La donna nella società dei consumi

Aperto da Finnegan, 26 Marzo 2019, 06:05:44 AM

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Finnegan

Promettendole la libertà attraverso l'indipendenza economica, nella società dei consumi la donna è stata super femminilizzata per il piacere dell'uomo. Essere libero presuppone libertà di  scelta, ma se una madre di una famiglia media dovesse decidere di non lavorare per il suo diritto inalienabile di dedicarsi ai figli, metterebbe a rischio la sopravvivenza della propria famiglia. L'uomo e la donna, non di rado antagonisti, sono economicamente indipendenti uno dall'altra, ma dipendono dai datori di lavoro, dagli asili nido, dalle donne delle pulizie (chi può permetterselo), e dal carovita che spinge al lavoro anche le donne che vorrebbero crescere i propri figli. Il sogno marxista-capitalista, oggi realizzato, per molti coniugi si è rivelato un surplus lavorativo - quando hanno la fortuna di avere un lavoro - spesso ai limiti della sopportazione. Tranne coloro che possiedono un sostanzioso gruzzolo in banca, sono poche quelle che possono permettersi di svezzare i propri figli.
L'amore, l'unica moneta che conosce il bambino nei primi anni di vita, sta scomparendo insieme alla pazienza dei genitori e all'unità della coppia. Il sacrosanto diritto delle pari opportunità nel lavoro non dovrebbe  declassare il ruolo di casalinga e di madre, anche perché nutriamo qualche dubbio sull'opinione corrente che considera la donna veramente realizzata quando lavora in ufficio. Inoltre, dubitiamo che necessiti più cervello davanti a un computer d'ufficio che non coi figli.
Gli psicoanalisti che studiano la psicodinamica non hanno dubbi sulla causa che crea l'indifferenza emotiva in molti bambini di oggi: assenza dei genitori. Ovvero, la naturale educazione emozionale che si sviluppa col rapporto giornaliero insieme ai genitori, che fortifica l'equilibrio affettivo e l'autostima del bambino nei primi anni di vita.
Nell'era del post-umanesimo sulla donna si sta giocando il futuro dell'umanità. Derubandole la dignità di madre e di donna, attraverso sofismi e neologismi come "madri surrogate", vogliono ridurla a contenitore.
Come dimostra la storia, senza la famiglia concepita dal cristianesimo le prime vittime sono la donna e il bambino. I nostri griffati progressisti, tra menzogne, follie anti scientifiche e una sostanziale dose di odio e disonestà intellettuale, consapevolmente o meno, stanno portando la famiglia a una tale degradazione che sarà inghiottita dai grandi antagonisti della civiltà cristiana: l'islam o la Cina comunista.

Agostino Nobile
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Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

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