Perché bisogna rifiutare il "not all men" (non tutti gli uomini)

Aperto da Serenissimo, 2 Marzo 2018, 11:26:53 PM

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Serenissimo

Leggo spesso in giro, sotto ogni caso di uccisione, violenza o quant'altro di una donna ad opera di un uomo, commenti che rimandano alla famosa frasetta "not all men" .  Per chi non è pratico : not all men significa ovviamente "non tutti gli uomini" , ed è usata - a volta direttamente, spesso indirettamente, in ogni caso il risultato è medesimo - come se fosse una sorta di difesa maschile verso i casi di "femminicidio" (termine che personalmente odio ma che ho scritto solo e solamente per rendere l'idea) , stupri o violenze contro le donne .

Quindi si tende a rimarcare che non tutti gli uomini sono violenti o stupratori .

A mio avviso, questa frase è completamente sbagliata , e qui ne spiego i motivi :

1) Verrebbe comunque rifiutata dalle femministe, perchè loro dicono che è la cultura a rendere violenti gli uomini, non la natura,  e che sono gli uomini quelli ipertutelati e privilegiati tali che possano agire impunemente sul concetto-stupidaggine femminista de "mia o di nessun altro . Per cui, not all men o meno, per le femministe voi uomini siete comunque corresponsabili del patriarcato .

2) Significherebbe ammettere che la maggioranza degli uomini è violenta, dando ragione alle tesi femministe . E invece è una minoranza ad essere violenta, degli uomini . Non la maggioranza. Ingenuamente molti uomini, per difendersi dalle accuse femministe, la tirano fuori, senza rendersi conto che si affossano di più ancora. Perdipiù questa frase colpevolizza ancora di più . Bisogna contrattaccare sbugiardando le femministe, non difendendosi a riccio .

3) Ammettendo che fosse vero ciò di cui al punto 2), ossia che la maggioranza degli uomini è violenta e quindi...not all men, questo giustificherebbe eventuali affirmative actions, ossia le cosiddette "discriminazioni positive", il peggior nemico immateriale del sesso maschile, questo perchè secondo la vulgata femminista "pochi uomini non fanno testo quindi bisogna prendere provvedimenti massivi, per pochi pesci sani si butta tutto a mare anzichè salvarne quelli buoni" . E invece non è così, la maggioranza degli uomini non è violenta.

4) Darebbe credito alle invenzioni femministe della cd. "cultura patriarcale e maschilità tossica"

5) Sarebbe offensivo verso la miriade di uomini che lavora sotto il sole in mezzo ai campi per produrre il cibo che arriva nei nostri supermercati, o respirano catrame per costruire le strade, o rischiano la vita in miniera per estrarre i metalli indispensabili alle nostre tecnologie, o rischiano la vita a servizio degli altri in professioni come il pompiere o il poliziotto . Uomini assolutamente non violenti che però subiscono pure la beffa di essere catalogati come "oppressori del genere femminile e favoriti culturalmente"

5) Motivo secondo me più importante : noi uomini non abbiamo bisogno di giustificarci di nulla. Che sia ben chiaro a chi ci legge e soprattutto alle femministe : noi non siamo colpevoli, nè rispondiamo, delle azioni violente di altri uomini. Noi non dobbiamo chiedere scusa di nulla . Sappiamo benissimo che criminali e simili costituiscono solo una minuscola parte della popolazione maschile e di qualunque gruppo umano.
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Serenissimo

Per cui, mi rivolgo qui agli uomini e donne :

Cari uomini, per anni avete subito passivamente una crescente ed insistente propaganda femminista e siete stati catalogati come privilegiati e quindi non meritevoli di tutela, e come culturalmente violenti. Il fatto che le femministe dicono di non avervi mai considerato violenti naturalmente non è un attenuante alle loro tesi infamanti. Il rispetto lo si deve dare, ma lo si deve anche avere, da parte femminile . E usare l'epiteto "not all men" , anche se ingenuamente potrebbe essere considerato come una richiesta di rispetto, in realtà vi affossa ancora di più perchè da ragione alle femministe. Le femministe stesse lo sanno che "not all men" , il punto in cui battono è un altro .

Care donne, sappiamo perfettamente che voi siete  bisognose di affetto e di amore , proprio come noi . Ma come dicevo prima, il rispetto e l'amore non bisogna solo pretenderlo ma anche darlo. Ogni volta che si avallano queste campagne e vulgate, il male lo subiscono gli uomini tutti inteso come genere, quindi anche i vostri fratelli, padri, fidanzati, zii, nonni etc. Per cui, un buon primo passo è quello di smettere di credere alle sciocchezze diffuse dal mainstream.
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Finnegan

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Serenissimo

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Questa è un'altra prova del perchè NON bisogna mai usare not all men.

Tra l'altro chi ha fatto  l'immagine è completamente fraudolento,  perchè disorienta il pubblico con false premesse . E perchè poi sarebbe il primo a chiedere la censura se qualcuno facesse l'opposto contro una donna.

Ribadisco alle femministe che leggono, noi uomini nno dobbiamo chiedere scusa e giustificarci di nulla !
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Finnegan

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subunano

Bravissimo, hai centrato precisamente il punto. Non chiedere scusa, non ti deve neanche passare per l'anticamera del cervello di chiedere scusa. Rigetta totalmente il lessico mistificatorio femminista in toto perché è fasullo e antiscientifico.

Ho letto molti usare quell'impostazione "non tutti siamo così", ma le femministe ridono di loro, come del resto ne rido pure io. Lo conoscete il meme femminista del biscottino? Eccolo qua: https://geekfeminism.wikia.org/wiki/Feminist_cookie

In poche parole, sia quando dici "chiedo scusa per il mio genere", cioè accetti la retorica femminista, sia quando dici "non tutti gli uomini..." stai facendo la stessa cosa. Non lo fare per piacere, i punti esposti dall'utente che ha aperto il thread dovrebbero dirti precisamente perché, dal canto mio mi sento di aggiungere solo questo: le femministe non ti premieranno mai se darai loro ragione, date le definizioni che adottano, OGNI UOMO è parte del problema. Chi supporta il femminismo viene chiamato "FILOFEMMINISTA", non "FEMMINISTA", sai perché? Perché per loro il solo fatto che tu sia uomo è un problema, non puoi assolutamente appropriarti del discorso femminista, dire la tua, agire a favore del femminismo, ogni cosa che farai la farai come uomo e le femministe lo sanno, quindi tu ripudiando la tua natura maschile e prostrandoti come un patetico schifoso verme zerbino stai solo calpestando la tua dignità.

Parliamo di sesso: Lo zerbino cos'è? Lo zerbino semplicemente viene usato, calpestato, poi gettato via. Tanto per partire, è ampiamente dimostrato che la strategia riproduttiva dello zerbinismo è fallimentare, quindi chi la adotta è destinato a fallire nel peggiore dei modi. Ma se questo non dovesse bastare a convincervi a smettere di usare quel comportamento deplorevole, pensate solo a cosa dicono le femministe di voi (voi generico siccome sono sicuro che voi della questione maschile non siate zerbini senza spina dorsale), vi trattano come cani, vi offrono il biscottino e poi per deridervi vi umiliano ancora di più (leggete la definizione del biscottino femminista perché è bellissima).

Tutto qua, non lo fate. Non andate in giro a dire che non è colpa vostra, è ovvio che non è colpa vostra dai lo sapete che i discorsi delle femministe fanno ridere.

Per chi mi volesse parlare di colpe metafisiche e colpe difficili da rimuovere, io rido di voi. Non ci credo che per un solo istante abbiate dato ragione alle femministe, non dovreste neanche ascoltarle, ignoratele e se le sentite ridete di loro. Un pochino di misoginia farebbe bene a molti.

Finnegan

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subunano

Facebook attua una censura. Chi di voi è stato censurato? Io si, i miei contenuti sono stati spesso rimossi, difatti non lo uso facebook.

La prima volta che lo usai, mi spaventai, vidi come presero i miei dati, come li usarono quasi per schedarmi, si tratta di una forma di controllo che mi ha veramente allarmato. Io comunque appartengo alla generazione che ha visto la nascita di queste piattaforme social. Mentre da teen ero ossessionato sulla privacy (una questione di cui ora mi interesso meno), da adulto ho deciso di usare i social media (per aumentare il mio status nel mondo virtuale, avevo bisogno di punti e likes virtuali per rimorchiare le donne, costruirmi una reputazione insomma). Ho presto abbandonato il proposito, si trattava solo di una mia illusione, quei social media sono troppo progressisti, io inoltre sono troppo politicamente scorretto, ma proprio fino al punto in cui basta una mia parola sbagliata per farmi escludere da qualsiasi comunità presente su facebook.

Penso sia capitato anche a voi, vi avranno certamente censurati, avrete sicuramente notato quanto è facile essere etichettati come "misogini", quanto è facile ricevere centinaia di insulti per aver detto la frase sbagliata, quanta gente è disposta ad odiarti solo perché hai parlato male delle donne o del progressismo. Lo avrete certamente notato, infatti non a caso sopravvivono questi forum e in generale gli spazi liberi dove si può criticare apertamente la dittatura femminista.

Questi nuovi social media comunque promuovono la formazione di gruppi compatti in guerra tra loro, la retorica divisiva, quando spesso su ogni tema è richiesto che si formino due schieramenti: chi è pro e chi è contro. Ma queste cose delicate non si possono affrontare con una logica da stadio, purtroppo invece le dinamiche rafforzate culturalmente sui social media ci pongono su questo livello, quindi dobbiamo prenderne atto o ritirarci dai social come facebook.

Il dibattito dei nuovi media è un monopolio progressista, dovuto anche al potere della silicon valley (ambiente iperprogressista). Le cose per fortuna potrebbero cambiare, ci sono altri aggregatori di dati in guerra per il dominio di questo mercato, parlo della cina, parlo del gruppo BRIC, esistoo alternative e come prevedibile li dentro suona una musica diversa (VK, GAB, Baidu). Ma passeranno anni prima che il monopolio progressista dell'informazione nei nuovi media possa essere scalfito. Purtroppo per ora dobbiamo subire questa dittatura senza poter reagire.

Finnegan

Per questo sono contrario a sviluppare spazi facebook che possono essere chiusi in ogni momento ed obbligano a uan linea iperprogressista.
Inoltre solo in un forum gli argomenti sono consultabili a lungo mentre su FB dopo 5 minuti non rimane traccia visibile dei commenti (senza contare la lentezza nell'aprirli).
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Serenissimo

CitazioneHo letto molti usare quell'impostazione "non tutti siamo così", ma le femministe ridono di loro, come del resto ne rido pure io. Lo conoscete il meme femminista del biscottino? Eccolo qua: https://geekfeminism.wikia.org/wiki/Feminist_cookie

Ma loro pure lo sanno che "non tutti gli uomini bla bla bla" , quindi a che serve ?

Citazionele femministe non ti premieranno mai se darai loro ragione, date le definizioni che adottano, OGNI UOMO è parte del problema. Chi supporta il femminismo viene chiamato "FILOFEMMINISTA", non "FEMMINISTA", sai perché? Perché per loro il solo fatto che tu sia uomo è un problema, non puoi assolutamente appropriarti del discorso femminista, dire la tua, agire a favore del femminismo, ogni cosa che farai la farai come uomo e le femministe lo sanno, quindi tu ripudiando la tua natura maschile e prostrandoti come un patetico schifoso verme zerbino stai solo calpestando la tua dignità.

Concordo , e infatti le RadFem (come amano chiamarsi loro , in realtà sono semplicemente femministe e basta) dicono che un uomo non può essere femminista .

CitazioneParliamo di sesso: Lo zerbino cos'è? Lo zerbino semplicemente viene usato, calpestato, poi gettato via. Tanto per partire, è ampiamente dimostrato che la strategia riproduttiva dello zerbinismo è fallimentare, quindi chi la adotta è destinato a fallire nel peggiore dei modi. Ma se questo non dovesse bastare a convincervi a smettere di usare quel comportamento deplorevole, pensate solo a cosa dicono le femministe di voi (voi generico siccome sono sicuro che voi della questione maschile non siate zerbini senza spina dorsale), vi trattano come cani, vi offrono il biscottino e poi per deridervi vi umiliano ancora di più (leggete la definizione del biscottino femminista perché è bellissima).

Basta che leggi i commenti su facebook (vedo che già sei bravo , come hai dimostrato ) , il loro odio bavoso lo riversano sugli "MRA" e non sui maschilisti di per sè , oppure sui "mansplainer", cioè i "femministi" che vogliono, a loro dire, intrufolarsi negli spazi femministi  :lol: basta sapere che considerano gli MRA "intellettualmente disonesti" (trad: non leccano il chiulo a noi femministe) , e oltretutto gli spazi QMmisti le femministe li leggono e come , prova di ciò che in certe discussioni riportano per filo e per segno quello che diciamo nelle pagine facebook e nei forum .

CitazioneTutto qua, non lo fate. Non andate in giro a dire che non è colpa vostra, è ovvio che non è colpa vostra dai lo sapete che i discorsi delle femministe fanno ridere.

Non lo sanno ancora .
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Finnegan

Citazioneprova di ciò che in certe discussioni riportano per filo e per segno quello che diciamo nelle pagine facebook e nei forum .
Già, ma è una passione non ricambiata, le loro pagine non le leggo quasi mai (anche perché sarebbe inutile, bisogna concentrarsi sulla realtà non sugli incubi dei blog femministi).
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Serenissimo

Citazione di: Finnegan il  8 Novembre 2019, 06:36:48 PM
Citazioneprova di ciò che in certe discussioni riportano per filo e per segno quello che diciamo nelle pagine facebook e nei forum .
Già, ma è una passione non ricambiata, le loro pagine non le leggo quasi mai (anche perché sarebbe inutile, biosgna concentrarsi sulla realtà non sugli incubi dei blog femministi).

Non è tanto per "sapere cosa pensano le femministe", ho scritto questo per provare un particolare : le femministe temono come la morte forum e blog come il nostro .
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Aiiro Hyouma

PSì è un esempio del femminismo di facebook. Ho espresso il perché la pugliese non faccia una cosa contro la violenza sugli uomini e m'ha segnalato l'account anche se uso una volta l'anno fb, visto che non m'interessa!

Finnegan

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