Luigi : così la mia ex mi ha tolto tutto pure l'amore dei miei due figli

Aperto da Serenissimo, 14 Dicembre 2019, 08:39:47 PM

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Serenissimo

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/dramma-padre-separato-io-alienato-dai-figli-e-ridotto-1798729.html?fbclid=IwAR2zlnwhM8IpaSaKVFbDW9-ufo_nLrcyS_C90ZwMZZ9cCJ0LDGmnVZwtexE

Luigi è uno degli 800mila padri italiani rovinati dalla separazione. Per difendersi dalle false accuse dell'ex si è ridotto a mangiare alla Caritas
Elena Barlozzari Alessandra Benignetti - Ven, 13/12/2019 - 14:47
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"Mi sento una vittima, un emarginato, abbandonato dallo Stato e in balìa degli assistenti sociali che ti considerano un orco senza nemmeno passare da un tribunale".

Quasi non riesce a parlare Luigi, padre separato originario di Foggia e trapiantato a Forlì. Un nodo alla gola frena le parole quando ci racconta la sua vita prima della separazione. Un lavoro, una moglie e due figli che lo adoravano. Tutte le sue certezze vanno in pezzi in una sera. Da tempo ha il sospetto che la moglie lo tradisca. Sul cellulare arriva l'ennesimo messaggio. Luigi le chiede di fargli vedere la conversazione e uscire finalmente allo scoperto. Lei per tutta risposta intavola una lite furibonda. Volano parole grosse, Luigi cerca di prenderle il cellulare ma lei si avventa su di lui come una furia. "Mi ha dato calci, pugni, avevo segni dappertutto", ricorda mostrandoci i passaggi del referto dell'ospedale di Forlì, dove lo hanno portato i sanitari del 118.

"Lei non si è fatta nulla – prosegue il racconto – però il giorno dopo mi sono ritrovato con una denuncia per lesioni personali, maltrattamenti, rapina impropria e abusi sessuali su mia figlia". Inizialmente il giudice crede alla versione della donna affidando i ragazzi in via esclusiva alla madre. "Quella delle violenze è stata l'accusa più infamante, mi sono sentito morire dentro – ci dice – non vorrei mai far passare a nessuno il dolore che si prova davanti ad un'insinuazione del genere". Le denunce vengono tutte archiviate. Ma nel frattempo Luigi si è ridotto sul lastrico.

"La separazione mi ha distrutto non solo emotivamente ma anche economicamente, negli anni – ci confida – ho speso 40mila euro soltanto in consulenze tecnico-legali e procedimenti penali". "Ora ho ricominciato a lavorare, ma guadagno 1.300 euro al mese che se ne vanno tutti in affitto, bollette e assegno di mantenimento". Poi ci pensa un attimo e mormora: "Non mi vergogno a dire che più di una volta sono andato a mangiare alla mensa della Caritas". È quello che succede, secondo l'ultimo rapporto della stessa organizzazione, a quasi un papà su due. Finire in miseria per sostentare la nuova famiglia degli ex coniugi. "La mia ex e il suo compagno lavorano entrambi – accusa Luigi – ma io devo mantenerli". "Così è impossibile persino rifarsi una vita", ammette. E ogni sera non rimane che fare i conti con solitudine, rabbia e frustrazione.

Lo sfogo di un papà: "Così la mia ex mi ha tolto tutto"
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Dopo due anni di battaglie legali Luigi viene scagionato. Ma il rapporto con i suoi due figli ormai è totalmente compromesso. Una consulenza tecnica del tribunale ha certificato che i ragazzi sono "succubi della madre" (notare che , nonostante resti sempre la maternal  preference, entrano in voga questi termini, sconosciuti fino a 10 anni fa) . Alla donna viene revocato l'affido esclusivo, ma nella sostanza non cambia nulla perché i figli della coppia anziché al padre vengono affidati ai servizi sociali e collocati presso la casa materna. "Perché non li hanno affidati a me che sono il padre?", si domanda Luigi.

In mano ha i disegni della secondogenita. Biglietti d'auguri, frasi affettuose. "Il rapporto con loro ormai non esiste più – racconta – l'ultima volta che ci siamo visti ho provato a fare un selfie con lei e si è coperta il volto per non essere fotografata assieme a me". "Si può essere espulsi dalla vita dei propri ragazzi in un secondo, solo perché una donna ti accusa senza prove di essere un violento", continua Luigi. Il diritto dei figli a mantenere un rapporto con entrambi i genitori, garantito dalla legge che disciplina l'affido condiviso, ormai diventato un'utopia.

Nelle separazioni ad alto grado di conflittualità i figli restano idealmente orfani. E quasi sempre a sparire dalla scena è il papà: "Se fossero disposti ad ascoltarmi anche solo per un attimo vorrei che sapessero che io per loro ci sono sempre stato e ci sarò sempre".
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

johann

La triste storia di Luigi è sicuramente paradigmatica di quelle degli altri 800000 padri separati ma vogliamo lasciarla confinata al solo ambito delle relazioni coniugali o invece usarla come "termometro" di una situazione più generale e diffusa che secondo me va ben oltre l'ambito coniugale?
Penso che finché è ancora possibile argomentare di mondo maschile e femminile dovremmo chiederci se nel complesso delle relazioni maschi femmine abbia ancora senso stare qui a distinguere e specificare diverse situazioni in diversi ambiti
(coniugale, lavorativo, politico, sportivo ...) come se non fosse chiaro che ormai ci sono delle valenze stereotipate nel comportamento delle femmine verso i maschi che si ripetono ciclicamente
come a dire che l'edulcorata donna/moglie che ti sei sposato/accompagnato che prima o poi ti farà' "conoscere" i tratti di fondo cinici e spietati del suo sesso femminile possa essere diversa da quella che ti si rivela nel mondo del lavoro ecc. ecc.

non pretendo di scoprire niente di nuovo ma penso che se ci si accosta alla materia ben vaccinati contro il virus del p. corretto e con una buona dose di salutare disillusione verso il mondo femminile si possano scorgere in tutto il complesso delle loro relazioni con i maschi dei ricorrenti "leitmotiv" di fondo che come dei "relè" scattano inesorabilmente sotto l'impulso di una radicata mentalità ostile ai maschi "a prescindere".
Innanzi alla disumana ingiustizia subita da LUIGI e per tutti i casi simili al suo, non credo sia il caso di "psicomasturparsi" buttandola sul sociale o peggio nel farsi come maschi dei sensi di colpa, come altre volte detto i maschi non sono il problema ma le vittime designate di una GUERRA TOTALE DEL SISTEMA PROGRESSISTA contro tutti coloro che insistono in una visione del mondo creato secondo un ordine superiore dove ogni cosa ha una sua ragione in funzione del fine per cui esiste, una intolleranza violentemente ideologica che a suo tempo la Frezza definì antropofobia

per il sistema tutto deve essere piegato e soggiogato al "capriccio" dell'umana volontà anche se significa andare contro la ragione, contro la natura, contro la stessa umanità dell'uomo non serve aggiungere che la "causa" femminista e lo stesso mondo femminile sono diventati uno degli strumenti principali del sistema per perseguire questo fine
Sbagliato generalizzare, certo! ma attualmente secondo me il mondo maschile ha tutto l'interesse a considerare QUALSIASI unione, rapporto, o interazione, con quello femminile come viziato alla radice (da parte femminile) da un pregiudizio di tipo radicale in virtù del quale ogni rapporto con i maschi viene da loro giustificato da motivazioni in primis utilitaristiche e opportunistiche poi se il caso proprio esige anche sentimentalmente

In un mondo come quello attuale "omosessualizzato" dalla lascivia progressista, un mondo che plaude e giudica coerente il processo di liquefazione di ogni ordine precostituito, un mondo che solidarizza con le femministe nel considerare "appestati" i padri separati e indirettamente i maschi stessi; tutti quelli di noi che provando indignazione davanti a una simile realtà, tutti quelli che sono ancora capaci di scandalizzarsi perché evidentemente in loro non tutto e stato relativizzato tutti quelli che sentono di conservare in se traccia del buon senso della civiltà cristiana di un tempo oggi hanno l'obbligo verso se stessi di NON spendere anzi sprecare questa specie di dote che hanno in relazioni con l'altro sesso, duole dirlo ma c'è solo da rimetterci sempre e comunque ivi compresi quelli che si collocano in territori in teoria "franchi" da questi problemi come quello cristiano

sono convinto che nei rapporti con l'altro sesso ogni cosa debba avere un limite di prezzo da pagare, per cui la vostra parte più vera e genuina vi consiglio di tenetevela per voi perché nel corso della vita potrebbe sempre servirvi come salvagente morale e psicologico, io non mi scandalizzo per il numero di separazioni e divorzi che si fanno ma per il fatto che il percorso di guerra a cui hanno ridotto le relazioni maschi femmine sia lastricato soprattutto da "cadaveri" di maschi svuotati dentro, prosciugati di tutto, al punto da sentirsi dei completi falliti, e questo perché in buona fede (che oggi si legge ingenuamente) si erano spesi integralmente e senza riserve per la propria "adorata" consorte investendo nel rapporto tutto il proprio patrimonio sentimentale

in fondo si tratta solo fare quello che le femmine fanno con noi, da sempre prendiamo a prestito un po' del loro cinismo e vedrete che si può fare...si deve fare!
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Serenissimo

Citazione di: johann il 15 Dicembre 2019, 07:15:06 PM
sono convinto che nei rapporti con l'altro sesso ogni cosa debba avere un limite di prezzo da pagare, per cui la vostra parte più vera e genuina vi consiglio di tenetevela per voi  perché nel corso della vita potrebbe sempre servirvi come salvagente morale e psicologico,  io non mi scandalizzo per il numero di separazioni e divorzi che si fanno ma per il fatto che il percorso di guerra a cui hanno ridotto le relazioni maschi femmine sia lastricato soprattutto da "cadaveri" di maschi svuotati dentro,  prosciugati di tutto,  al punto da sentirsi dei completi falliti,  e questo perché in buona fede (che oggi si legge ingenuamente) si erano spesi integralmente e senza riserve per la propria "adorata" consorte  investendo nel rapporto tutto il proprio patrimonio sentimentale

in fondo si tratta solo fare quello che le femmine fanno con noi, da sempre prendiamo a prestito un po' del loro cinismo e vedrete che si può fare.....si deve fare!

Forse 10 anni fa era così ma credimi che oggi fra Redpillati, Mgtow , Incel (anche se userei più il termine VolCel , https://www.wikisessualita.org/wiki/Glossario_della_manosphere#Volcel ) e maggiore  consapevolezza ed organizzazione della manosphere e dei padri separati , oggi molti prendono il sistema per quello  che è , e cercano di sovvertirlo. Stai pur sicuro che , non appena la massa femminile fiuterà questo , prenderà le distanze dal femminismo .

Come detto in un altro forum, le femmine stanno dalla parte del  potere, di qualunque ORIGINE E FINALITA' esso sia .
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Finnegan

Citazionecome a dire che l'edulcorata donna/moglie che ti sei sposato/accompagnato che prima o poi ti farà' "conoscere" i tratti di fondo cinici e spietati del suo sesso femminile possa essere diversa da quella che ti si rivela nel mondo del lavoro ecc ecc

Questo è l'errore più comune degli uomini. RDV ha parlato della "necessità di autoinganno" degli uomini di oggi.

Citazionei maschi non sono il problema ma le vittime designate di una GUERRA TOTALE DEL SISTEMA PROGRESSISTA contro tutti coloro che insistono in una visione del mondo creato secondo un ordine superiore dove ogni cosa ha una sua ragione in funzione del fine per cui esiste, una intolleranza violentemente ideologica che a suo tempo la Frezza definì antropofobia

Intolleranza ampiamente recepita e fatta propria dalle femmine.
Questo è un punto CRUCIALE di Coscienza Maschile che in altri spazi MRA non entra in testa agli uomini neppure con l'imbuto.

CitazioneSbagliato generalizzare, certo! Ma attualmente secondo me il mondo maschile ha tutto l'interesse a considerare QUALSIASI unione, rapporto, o interazione, con quello femminile come viziato alla radice (da parte femminile) da un pregiudizio di tipo  radicale in virtù del quale ogni rapporto con i maschi viene da loro giustificato da motivazioni in primis utilitaristiche e opportunistiche poi se il caso proprio esige anche sentimentalmente

Purtroppo è così, tutti cerchiamo più o meno di negarlo ma prima o poi tutti ci arriviamo, chi senza danni permanenti chi dopo la disfatta di una famiglia.

tutti quelli che sono ancora capaci di scandalizzarsi perché evidentemente in loro non tutto e stato relativizzato tutti quelli che sentono di conservare in se traccia del buon senso della civiltà cristiana di un tempo oggi hanno l'obbligo verso se stessi di NON spendere anzi sprecare questa specie di dote che hanno in relazioni con l'altro sesso, duole dirlo ma c'è solo da rimetterci sempre e comunque ivi compresi quelli che si collocano in territori in teoria "franchi" da questi problemi come quello cristiano

Anche qui parole da scolpire nella pietra che metto in evidenza. Di donne realmente cristiane non ce ne sono, altrimenti saremmo tutti sposati con prole. Sposarsi una di queste significa buttare la propria vita in avvocati, turni di affido e talora stenti e indigenza. L'unico aspetto positivo è che si hanno figli e si sostiene la demografia, non è poco ma poi come vengono su senza padre questi ragazzi?

sono convinto che nei rapporti con l'altro sesso ogni cosa debba avere un limite di prezzo da pagare, per cui la vostra parte più vera e genuina vi consiglio di tenetevela per voi perché nel corso della vita potrebbe sempre servirvi come salvagente morale e psicologico

Altro punto cruciale! Non fatevi ingannare dallo splendore delle nostre città, viviamo in una giungla sociale degna di uno scenario postatomico, il nostro unico imperativo ora è sopravvivere!
Molti uomini si sposano donne con cui non hanno nulla in comune e devono poi scendere a compromessi, se non rinunciare completamente ai propri principi più sacri. Alla fine il divorzio arriva e si ritrovano più "soli" di prima, e in più svuotati delle loro energie interiori e delle loro tasche, quindi a che serve montare tutto quel circo con promesse violate alla prima occasione?
So di separati che sono "passati al bosco", vivendo in campagna o su una barca, con una vita quasi eremitica lontano da tutto e da tutti. Se questo è l'esito, perché passare dall'inutile tritacarne del matrimonio e del divorzio?

Citazioneil percorso di guerra a cui hanno ridotto le relazioni maschi femmine sia lastricato soprattutto da "cadaveri" di maschi svuotati dentro, prosciugati di tutto, al punto da sentirsi dei completi falliti, e questo perché in buona fede (che oggi si legge ingenuamente) si erano spesi integralmente e senza riserve per la propria "adorata" consorte investendo nel rapporto tutto il proprio patrimonio sentimentale

C'è qualcosa di diabolico nel logoramento provocato dall'associarsi ad una donna. Tutte le migliori energie maschili vengono stoicamente (e forse stupidamente) spese per sopportarla e assecondarla, per evitare un peggio senza rimedio, invece che a trasmettere i nostri valori cristiani e la nostra civiltà, cui di solito la donna (anche qui diabolicamente) si oppone con tutte le sue forze.
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Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

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