La Chiesa è davvero contro la scienza? Parla la Storia

Aperto da Finnegan, 14 Marzo 2020, 06:47:21 PM

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Finnegan

Riporto qui il post dell'ottimo Johann:

Quanto poi al discorso della scienza "proprietà privata"    cacasenno della cultura modernista "in pectore"  Si impone una premessa dovuta a una verità storica non a caso omessa dalla faziosa e settaria storiografia "ufficiale"   

chiesa e scienza, scetticismo garantito, anche in consacrati e persone credenti.   Eppure questo modo di porsi contrasta in primo luogo con la semplice indagine storica, la quale dimostra che il ragionamento scientifico e razionale non e opposto alla fede, anzi e vero l'esatto contrario: la scienza moderna e nata in Europa nel seno della cultura cristiana e grazie all'apporto di uomini di fede. Galilei, Keplero, Newton, Mendel, Pasteur, Marconi, Copernico, Stenone, Spallanzani, Mercalli sono solamente alcuni esempi di nomi di scienziati, laici o consacrati, che, in virtu delle proprie convinzioni di fede, hanno fornito un fondamentale apporto in campo scientifico

per tutti quelli che vedono le cose attraverso i paraocchi del pregiudizio e pensano che la chiesa abbia "cavalcato" un effetto traino di altre correnti ideologiche (segnatamente l'illuminismo) proviamo che la cosa invece si sviluppa in tempi non sospetti:
nicola oresme vescovo di lisieux che nel XIV secolo alterno' opere religiose e traduzioni letterarie a studi scientifici soprattutto sull'astronomia nel suo libro "trattato del cielo e del mondo" (1377) argomento' scientificamente l'ipotesi che la terra girasse su se stessa e che questo fosse la causa dell'alternarsi del giorno e della notte, un paio di secoli prima della teoria eliocentrica di niccolo copernico a sua volta un canonico
La chiesa conservo a lungo il primato sugli studi astronomici usando come osservatori astronomici le cattedrali e diffuse le conoscenze scientifiche nelle università altra "invenzione" cattolica, passando a tempi più recenti i primi osservatori "professionali" nacquero in italia nella seconda meta del 700 grazie a 3 sacerdoti: padre beccaria padre boscovich e don piazzi qust'ultimo scoprirà' un pianetino  (cerere 1801) poi conosciamo il gesuita padre angelo secchi padre della spettroscopia e i sacerdoti georges henri  joseph edward lemaitre teorico del big bang e padre della cosmologia contemporanea Passando ad altri settori: il gesuita leonardo garzoni nel magnetismo Il benedettino benedetto castelli nell'idraulica, il gesuita bonaventura corti e il sacerdote jean baptiste nella citologia, il terziario francescano luigi galvani nell'elettricità, il sacerdote rene' just hauy nella mineralogia e cristallografia e poi volendo considerare le altre chiese scismatiche Il prete stirling inventore del motore ad aria calda e george garret inventore del 1mo sottomarimo moderno e altri ancora...

Una riflessione di c. gnerre  quali sono le domande che ha posto la modernità? Interrogativo a cui -diciamolo francamente - non è difficile rispondere. La modernità come categoria filosofica (cioè culturale) ha posto fondamentalmente due domande, da intendersi come aspirazioni: la centralità dell'uomo e lo sviluppo del suo pensiero, sia culturale sia scientifico. Ora, queste domande sono esclusivamente moderne? Nella societas christiana (come si dovrebbe chiamare il Medioevo) vi era tanto una centralità dell'uomo (potremmo definirlo antropocentrismo teocentricoi) quanto un adeguato sviluppo scientifico-tecnologico. Tanto è vero che sono state proprio la cultura e l'antropologia cristiane a determinare la traduzione della conoscenza scientifica del mondo antico in sviluppo tecnologico e quindi a far sii che il bacino del Mediterraneo "planetarizzasse" il mondo. Dal secolo XI al XIII vi fu un periodo d'intensissima attività tecnologica, addirittura tra i più fecondi della storia per quanto riguarda le innovazioni. C'è chi ha parlato di "prima rivoluzione industriale  Lo ha fatto il francese Jean Gimpel (uno dei più famosi storici della scienza) per il quale le tecnologie dei secoli medievali costituirono le fondamenta da cui si sarebbe originata la rivoluzione industriale del XVIII secolo.

Ora neanche mi affatico a pensare che quanto scritto sopra  possa far cambiare idea anche a un solo "compagno" della trinariciuta cultura laicista la quale  ha ben visto nella condanna a galilei (condanna avvenuta per tutt'altro che le sue convinzioni eliocentriche) un ottimo pretesto per cristallizzare tutta la questione nel pregiudizio ideologico anticattolico più assoluto      ma  in fondo nemmeno mi interessa 

oggi in queste ore di coronavirus penso invece al mondo della gerarchia clericale cattolica che facendo propria questa falsa dicotomia fede vs ragione fa una professione di fede senza riserve verso quest'ultima  mentre corre vigliacca a nascondersi sotto le sottane della matrigna cultura progressista sponsor n:1 della  sedicente ineludibile "modernità"   
anziché denunciare con forza la deriva inumana che sta portando lo sviluppo del pensiero scientifico-tecnologico a una ideologia tecnocratica che sta snaturando la scienza stessa   non si accorge  che anche in ambito scientifico la scienza "provata" e' sempre di più' fuori moda,   se non siamo ancora alla matematica come opinione  in compenso potrebbe vedere come l'ideologizzazione e politicizzazione di molte discipline sia già molto avanti    dovrebbe ricordare a se stessa che  ad esempio  la stessa teoria evoluzionista di darwin  non e mai stata  provata in alcun modo   e che assieme  a molti postulati di freud per diretta ammissione  di illustri  "scienziati " sono stati elevati al rango di assiomi scientifici per mero fideismo ideologico   e che oggi un po tutte le moderne scienze sociali (vedi molti studi a "supporto" delle istanze  femminista  gender  omo  certo ambientalismo ecc ) vengono fatte e vendute alla credulità generale più sull'autoreferenzialità di chi scrive e sugli interessi di chi li paga   piuttosto che sulla lunga estenuante fatica della ricerca dei riscontri oggettivi   oggi la scienza sta diventando sempre più un cavallo impazzito  avulso ed "emancipato" da qualsiasi vincolo compresa la consapevolezza della direzione umana o inumana verso cui galoppa (basta pensare ai temi della bioetica al transumanesimo, l'eugenetica,  5g  controllo sociale di massa,  industria 4-5-10.0 ecc ecc)  che andrebbe "sellato" e guidato verso un autentico e UMANO progresso  sociale   

questo dovrebbe essere il compito della chiesa, mettere in guardia la società da questa prospettiva  ma vedo che preferisce invece fare sfoggio di apostasia e abiura totale su tutto quanto ha professato il voto di fedeltà   un'altra occasione persa .......meglio censurarsi a riguardo  :censored2:   e lasciare ogni commento a mattei   che e meglio  :unknown:
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