L'amore delle donne è un amore di plastica

[Finnegan]

Le donne di oggi che si ritengono delle principesse a cui tutto è dovuto sono un vortice che risucchia tutte le tue finanze. Mi sarei risparmiato tanto stress e tanti bei soldini se solo questo stile di vita fosse stato presente nella mia vita di giovane ingenuo che credeva nella narrazione delle donne dipinte come angeli. Ora però devi fare come faccio io. Pensare a te stesso. Proteggere te stesso e il tuo interesse. Non permettere a nessuna di defraudarti perché una relazione oggi non è altro che una maniera per portarti via tutto, sanità mentale compresa. La donna ti inganna col suo amore di plastica in modo da poter infilare le sue amorevoli manine nelle tue tasche.

[dotar-sojat]

concordo ma avrei usato un altro aggettivo...

[Finnegan]

Immagino quale, ma plastica rende l'idea di quanto sia fasullo

[dotar-sojat]

sicuro

in certi casi può anche diventare "tossico", per l'uomo ovviamente

[Finnegan]

Un rapporto fasullo, interessato con una che hai in casa 24/7 è quanto di più prossimo ci sia alla galera. Ho scritto di quell'uomo che faceva 10 volte la fila al negozio per non tornare a casa dalla moglie...

[dotar-sojat]

Ricordo un sabato che stavo tenendo un corso, avevo con me il mio inseparabile cagnolino. In pausa un corsista sudamericano mi racconta che anche lui ha un cagnolino, e che è l'unico ormai che gli vuole bene. Quando la sera torna a casa dopo 10 ore in magazzino i figli (adolescenti) nemmeno lo salutano o al massimo gli chiedono soldi, la moglie ha sempre qualcosa da rimproverargli, è solo il cagnolino che gli va incontro e gli fa un sacco di feste ogni volta che ritorna a casa

[Finnegan]

Non è la prima volta che sento che un uomo non lo salutano nemmeno i figli. Gli uomini in questa illuminata società contano meno di zero, a casa la moglie li sminuisce davanti ai figli se hanno la fortuna di non essere divorziati. Oggi il notevole impegno di un padre è un investimento in completa perdita.

[JohnTheSavage]

La stragrande maggioranza delle donne di oggi sono agenti di caos e distruzione, a differenza degli uomini che costruiscono.

Le principesse moderne, dopo un po' che sono in una relazione (dai tre ai sei mesi), si sentono annoiate e cercano in ogni modo una via per provocare caos e sentire qualcosa nelle loro anime vuote. Se un uomo è legato a lei emotivamente o non abbastanza maturo, abboccherà a tali tentativi e reagirà alle provocazioni infantili di lei. Sarà così caos e distruzione per lui.

Qualche anno fa un mio amico d'infanzia si è impiccato a causa di quello che la sua ragazza gli fece (non erano neanche sposati). Inutile aggiungere che lei vive tranquilla la sua vita e lui non c'è più.

[Finnegan]

Ma cosa gli fece se posso chiedere?

[JohnTheSavage]

Dopo un po' che stavano insieme, iniziarono i giochetti psicologici di manipolazione che lo portarorno alla distruzione. Lei stava con lui, ma al contempo voleva la sua 'libertà', costituita ad esempio da serate con 'amiche' fino a tardi, mentre lui lavorava. Voleva stare con un piede in due scarpe. Non era mai chiara nelle sue intenzioni e lo faceva vivere sempre appeso ad un filo, dicendo di voler stare con lui e costruire una vita insieme, ma al contempo guardandosi continuamente intorno. Iniziarono così i tira e molla tra di loro; si lasciavano e si riprendevano in continuazione, entrando in una escalation di tossicità difficile da fermare. In uno dei momenti in cui erano separati, decise di farla finita.

Lui era un bravo ragazzo, molto socievole e dedito al suo lavoro, che amava. Immagino in un tentativo di tenerla vicino a se, le aveva anche chiesto di sposarsi, nonostante tutto quello che accadeva tra loro. Aveva circa 30 anni quando è morto. Potrebbe essere ancora qui se avesse scoperto una le comunità maschili e magari avesse capito che le sue esperienze non erano uniche, ma è il modus operandi delle donne moderne.

[dotar-sojat]

Che brutta storia... evidentemente il tuo amico aveva bisogno di aiuto ma lei lo ha davvero consumato e immagino, come forse hai già scritto, che non abbia alcun rimorso e non si sente in colpa per quello che è successo.
Purtroppo noto spesso (capitò anche a me in passato) che ci facciamo male da noi per vedere se dall altra parte lei provi dei sensi di colpa e rifletta, ma non è così, alle donne non gliene frega nulla di noi e dei nostri sentimenti, anche fino al caso estremo del tuo amico.

Io sento i miei amici che devono sempre accondiscendere ai voleri delle mogli, a loro non gliene frega nulla di litigare, scontrarsi o lasciarsi, tanto un altro (zerbino) lo trovano e i figli restano con loro, i mariti invece hanno solo da perdere e così non ribattono, non contestano, evitano il più possibile lo scontro per non rimanere soli.
Questa purtroppo è la condizione di zerbino in cui si ritrovano in tanti, e se glielo fai notare nemmeno se ne accorgono, loro si comportano così perché vogliono bene alla moglie, ma evidentemente il sentimento non poi così reciproco se a loro non gliene frega nulla se noi minacciamo di andarcene, farci del male o ammazzarci.

[Finnegan]

Mi dispiace per il tuo amico, spero almeno serva da caveat agli uomini, che attribuiscono alle donne qualità che non hanno.
Nella maggior parte degli spazi maschili, questo inganno viene spiegato con l'idealizzazione della donna, ma credo ne sia principalmente responsabile il femminismo, che attraverso i media ha inculcato nella gente l'idea che le donne facili di oggi siano piene di virtù e che una vita sessuale disinvolta sia compatibile con la fedeltà.
Come ha detto un utente: se una donna è stata con una dozzina di uomini prima di te, per quale ragione dovrebbe trovarti diverso dagli altri e restarti fedele?

[dotar-sojat]

[quote author=Finnegan link=topic=1946.msg7160#msg7160 date=159204416
Come ha detto un utente: se una donna è stata con una dozzina di uomini prima di te, per quale ragione dovrebbe trovarti diverso dagli altri e restarti fedele?
[/quote]
E ti metterà sempre a paragone con loro, soprattutto per quanto riguarda il sesso

[johann]

La stragrande maggioranza delle donne di oggi sono agenti di caos e distruzione, a differenza degli uomini che costruiscono.

Le principesse moderne, dopo un po' che sono in una relazione (dai tre ai sei mesi), si sentono annoiate e cercano in ogni modo una via per provocare caos e sentire qualcosa nelle loro anime vuote. Se un uomo è legato a lei emotivamente o non abbastanza maturo, abboccherà a tali tentativi e reagirà alle provocazioni infantili di lei. Sarà così caos e distruzione per lui.

Qualche anno fa un mio amico d'infanzia si è impiccato a causa di quello che la sua ragazza gli fece (non erano neanche sposati). Inutile aggiungere che lei vive tranquilla la sua vita e lui non c'è più.

mi ricordo ivano un amico d'infanzia che abitava vicino alla mia casa nativa  praticamente cresciuto assieme a noi   anche lui parte della spensierata combriccola di mattacchioni che tra fratelli cugini amici e altri  sommava un dozzina di svitati   ricordo che tenevamo veri e propri tornei di calcio "rustico"  fatto in casa (si cominciava a calcio e quasi sempre si finiva a rugby)    splendidi ricordi d'infanzia nei quali ricordo ivano come una persona squisitamente genuina e trasparente esente anche da adulto dal manifestare quella "maschera" che soprattutto oggi un po tutti frapponiamo tra noi e le altre persone  cosa questa che se da un lato andava a suo onore (gli potevi dare le chiavi di casa)  dall'altro gli ha significato una vulnerabilità che alla fine gli e' risultata "fatale"
seguendo quel percorso di vita oggi cosi "demodé" per il quale a un certo punto metti la testa a posto ti trovi un buon lavoro ti sistemi la casa e cerchi di mettere su famiglia  si era accompagnato con una filippina all'apparenza irreprensibile, con tutta l'intenzione di fare sul "serio" 
non conosco ovviamente i dettagli del suo rapporto,  ma vado direttamente alla conclusione che a suo modo e già esaurientemente esplicativa  di cosa significhi oggi accostarsi a una femmina mettendo inconsciamente e in buona fede sul "piatto" del rapporto tutto se stessi e  tutto il proprio "budget" sentimentale 
nell'aprile 2005 dopo essere stato piantato  dalla filippina, tornata in patria di punto in bianco incapace di darsene una ragione  ha fatto ricadere solo su se stesso la colpa di quanto successo  e alla fine si e' suicidato con i gas di scarico della propria macchina dopo essersi intontito di sonniferi   io arrivai di corsa quasi subito dopo aver sentito le urla della sorella che lo aveva scoperto per prima   ricordo ancora le sue parole dette in continuazione:   maledetta!!  maledetta!! ......(mio fratello) voleva solo farsi una famiglia! 

[Finnegan]

Eccole qua le mitiche asiatiche, e filippine, che oltre ad essere delle selvagge hanno quella cattiveria melliflua tutta orientale.
Ne ho contattate diverse sia nella mia città che su un sito internazionale, e a differenza delle europee, che in un caso su 100 si possono almeno frequentare, TUTTE si sono comportate in maniera pessima, dal consueto "dollaro negli occhi" (spinto però al parossismo) a veri e propri comportamenti perversi. Al punto che ho deciso di non includere le Filippine nelle guide per uomini, anche perché non ne risulta nessuna che sia durata a lungo.
Il ritorno in patria della filippina dà la cifra della sincerità di queste relazioni.
Credo che quando un uomo dice che, in Italia o altrove esistono donne che rimarranno con te per tutta la vita stia ingannando se stesso, sia perché le ha viste solo da lontano oppure perché sta con loro da poco tempo. Tutte le relazioni all'inizio, o dall'esterno, sembrano meravigliose, almeno a chi vuole crederci:

all'apparenza irreprensibile,

Un uomo medio per metter su famiglia è costretto a consegnare a una donna tutte le sue risorse, umane e finanziarie a fronte di nessuna garanzia legale e morale.
Quanti uomini firmerebbero un impegno a pagare il mutuo e metà del reddito al loro migliore amico? Nessuno credo. E allora perché a una donna che si conosce da un anno (o anche da dieci).

Mi dispiace per il tuo amico, credo però che quando una donna mette fine a una relazione del genere, per di più senza conseguenze sulla propria sussistenza, c'è da considerarsi fortunati. Tutte le volte ho cessato di frequentare una donna, nel peggiore dei casi ho provato un senso di sollievo.
La prossima volta che una donna vi guarda coi suoi begli occhi languidi fate attenzione:

[dotar-sojat]

Anche io, come tanti, ho sempre dato la colpa a me stesso per tutte le volte che sono stato rimbalzato.
Diciamo anche che grazie a questa società dimmerda dove le donne stanno sul piedistallo non può che essere che colpa tua: x come parli, come ti vesti, come ti comporti, come ti atteggi, per cosa fai o non fai.
E chi ti sta attorno non facilita e le cose, dover sentire da amici e famigliari "perché non apri gli occhi?" (Ovvero che mi bastava svegliarmi per accorgermi dello stuolo di donzelle che si sarebbero gettate ai miei piedi... non so in quale film), o che alle ragazze mi dovrei rivolgere in maniera diversa, trattarle bene, fare il romantico... le solite cacchiate insomma.
Quando ho capito che non era colpa mia essere incel, mi sono sentito più sicuro di me ma allo stesso tempo sono aumentate le critiche perche farei scappare le ragazze.
Ormai però rispondo con battute ciniche e non me ne importa nulla, rispondo "ormai ho 40 anni, non mi sposo più"
E chiudo il discorso
Però il single incel rimane sempre quello "sfigato che non ne ha trovata una", lo sappiamo, ma meglio incel che zerbino

[Finnegan]

Consolati che a chi ne ha trovata una danno dello sfigato perché non è stato capace di tenersela.

Diciamo anche che grazie a questa società dimm*rda dove le donne stanno sul piedistallo non può che essere che colpa tua: x come parli, come ti vesti, come ti comporti, come ti atteggi, per cosa fai o non fai.

E il bello che devi essere come un damerino anche da sposato altrimenti la "deludi" e via dal giudice!
Molti uomini credono che una volta sposati la donna è "finalmente loro" e possono star tranquilli. Invece no! Devono comportarsi come il migliore dei corteggiatori a una serata al casinò di Montecarlo, e non basta: la vita in comune richiede ragionevolezza, spirito di sacrificio e una buona dose di umiltà, tutte qualità che la fanno ridere al solo nominarle. In breve tempo (anche pochi mesi) si annoia e corre dal giudice a riscuotere!
Presto o tardi la cara mogliettina si ricorderà dei bei tempi in cui cavalcava la giostra degli uomini, del bullo e del negretto che le regalava tante emozioni e se è abbastanza giovane correrà a distrarsi con qualcuno. Altrimenti, si godrà il meritato appannaggio, per aver sopportato di sposare il beta, così noioso e ordinario e dall'affetto così importuno e sgradevole.

[JohnTheSavage]

Consolati che a chi ne ha trovata una danno dello sfigato perché non è stato capace di tenersela.

Diciamo anche che grazie a questa società dimm*rda dove le donne stanno sul piedistallo non può che essere che colpa tua: x come parli, come ti vesti, come ti comporti, come ti atteggi, per cosa fai o non fai.

E il bello che devi essere come un damerino anche da sposato altrimenti la "deludi" e via dal giudice!
Molti uomini credono che una volta sposati la donna è "finalmente loro" e possono star tranquilli. Invece no! Devono comportarsi come il migliore dei corteggiatori a una serata al casinò di Montecarlo, e non basta: la vita in comune richiede ragionevolezza, spirito di sacrificio e una buona dose di umiltà, tutte qualità che la fanno ridere al solo nominarle. In breve tempo (anche pochi mesi) si annoia e corre dal giudice a riscuotere!
Presto o tardi la cara mogliettina si ricorderà dei bei tempi in cui cavalcava la giostra degli uomini, del bullo e del negretto che le regalava tante emozioni e se è abbastanza giovane correrà a distrarsi con qualcuno. Altrimenti, si godrà il meritato appannaggio, per aver sopportato di sposare il beta, così noioso e ordinario e dall'affetto così importuno e sgradevole.

Purtroppo la ragionevolezza, lo spirito di sacrificio e l'umiltà sono monodirezionali. Solo gli uomini devono avere tali (e molte altre qualità), lei può rimanere la ragazzina di 20 anni, alla quale non è richiesto alcun impegno, che vuole fare le serate in discoteca alla ricerca di pseudo alfa.

[Waldgänger]

Dopo un po' che stavano insieme, iniziarono i giochetti psicologici di manipolazione che lo portarorno alla distruzione. Lei stava con lui, ma al contempo voleva la sua 'libertà', costituita ad esempio da serate con 'amiche' fino a tardi, mentre lui lavorava. Voleva stare con un piede in due scarpe. Non era mai chiara nelle sue intenzioni e lo faceva vivere sempre appeso ad un filo, dicendo di voler stare con lui e costruire una vita insieme, ma al contempo guardandosi continuamente intorno. Iniziarono così i tira e molla tra di loro; si lasciavano e si riprendevano in continuazione, entrando in una escalation di tossicità difficile da fermare. In uno dei momenti in cui erano separati, decise di farla finita.

Lui era un bravo ragazzo, molto socievole e dedito al suo lavoro, che amava. Immagino in un tentativo di tenerla vicino a se, le aveva anche chiesto di sposarsi, nonostante tutto quello che accadeva tra loro. Aveva circa 30 anni quando è morto. Potrebbe essere ancora qui se avesse scoperto una le comunità maschili e magari avesse capito che le sue esperienze non erano uniche, ma è il modus operandi delle donne moderne.

Per un'ovvia questione anagrafica, questa straziante questione la vedo da padre.
E' capitata una tragedia analoga a uno dei nostri pionieri della Bigenitorialità, ancora oggi attivissimo sui diritti maschili.
Per inquadrare tragedie simili, occorre analizzare [lo dovrebbe fare l'interessato, in primis] la famiglia d'origine.
Ogni volta che c'imbattiamo in un amico con la sindrome del "randagio in cerca d'adozione", dovremmo spingerlo ad affrontare con coraggio l'analisi della sua famiglia d'origine: la carenza affettiva, la madre trascurante.
Gli uomini non solo provano imbarazzo a parlare della famiglia d'origine; sono a disagio perfino con se stessi quando si tratta di esaminare la madre per quel che è (o era): una donna.
Alle figlie femmine ciò non succede.

[Finnegan]

Consolati che a chi ne ha trovata una danno dello sfigato perché non è stato capace di tenersela.

Diciamo anche che grazie a questa società dimm*rda dove le donne stanno sul piedistallo non può che essere che colpa tua: x come parli, come ti vesti, come ti comporti, come ti atteggi, per cosa fai o non fai.

E il bello che devi essere come un damerino anche da sposato altrimenti la "deludi" e via dal giudice!
Molti uomini credono che una volta sposati la donna è "finalmente loro" e possono star tranquilli. Invece no! Devono comportarsi come il migliore dei corteggiatori a una serata al casinò di Montecarlo, e non basta: la vita in comune richiede ragionevolezza, spirito di sacrificio e una buona dose di umiltà, tutte qualità che la fanno ridere al solo nominarle. In breve tempo (anche pochi mesi) si annoia e corre dal giudice a riscuotere!
Presto o tardi la cara mogliettina si ricorderà dei bei tempi in cui cavalcava la giostra degli uomini, del bullo e del negretto che le regalava tante emozioni e se è abbastanza giovane correrà a distrarsi con qualcuno. Altrimenti, si godrà il meritato appannaggio, per aver sopportato di sposare il beta, così noioso e ordinario e dall'affetto così importuno e sgradevole.

Purtroppo la ragionevolezza, lo spirito di sacrificio e l'umiltà sono monodirezionali. Solo gli uomini devono avere tali (e molte altre qualità), lei può rimanere la ragazzina di 20 anni, alla quale non è richiesto alcun impegno, che vuole fare le serate in discoteca alla ricerca di pseudo alfa.

Oltretutto le donne non si sentono tenute a fornire alcuna giustificazione, spesso mettono l'uomo di fronte al fatto compiuto. E' un comportamento del tutto imprevedibile (talora l'uomo nel rientare a casa trova la serratura cambiata dalla mogliettina, magari pochi giorni dopo una vacanza romantica con lei) e da non sottovalutare.

Dopo un po' che stavano insieme, iniziarono i giochetti psicologici di manipolazione che lo portarorno alla distruzione. Lei stava con lui, ma al contempo voleva la sua 'libertà', costituita ad esempio da serate con 'amiche' fino a tardi, mentre lui lavorava. Voleva stare con un piede in due scarpe. Non era mai chiara nelle sue intenzioni e lo faceva vivere sempre appeso ad un filo, dicendo di voler stare con lui e costruire una vita insieme, ma al contempo guardandosi continuamente intorno. Iniziarono così i tira e molla tra di loro; si lasciavano e si riprendevano in continuazione, entrando in una escalation di tossicità difficile da fermare. In uno dei momenti in cui erano separati, decise di farla finita.

Lui era un bravo ragazzo, molto socievole e dedito al suo lavoro, che amava. Immagino in un tentativo di tenerla vicino a se, le aveva anche chiesto di sposarsi, nonostante tutto quello che accadeva tra loro. Aveva circa 30 anni quando è morto. Potrebbe essere ancora qui se avesse scoperto una le comunità maschili e magari avesse capito che le sue esperienze non erano uniche, ma è il modus operandi delle donne moderne.

Per un'ovvia questione anagrafica, questa straziante questione la vedo da padre.
E' capitata una tragedia analoga a uno dei nostri pionieri della Bigenitorialità, ancora oggi attivissimo sui diritti maschili.
Per inquadrare tragedie simili, occorre analizzare [lo dovrebbe fare l'interessato, in primis] la famiglia d'origine.
Ogni volta che c'imbattiamo in un amico con la sindrome del "randagio in cerca d'adozione", dovremmo spingerlo ad affrontare con coraggio l'analisi della sua famiglia d'origine: la carenza affettiva, la madre trascurante.
Gli uomini non solo provano imbarazzo a parlare della famiglia d'origine; sono a disagio perfino con se stessi quando si tratta di esaminare la madre per quel che è (o era): una donna.
Alle figlie femmine ciò non succede.

Jung tendeva a scaricare ogni responsabilità sulla madre, e di questi tempi le figure materne alienanti e con turbe della personalità abbondano. Ma anche una figura paterna carente o assente andrebbe indagata, come anche l'ambiente sociale perché a mio parere la diffusa dipendenza affettiva dalle femmina deriva proprio dalla carenza di figure maschili di riferimento e da un'educazione, in famiglia e soprattutto fuori, letteralmente antimaschile.
D'altra parte ho visto coi miei occhi al Sud Italia, uomini fare scenate in pubblico alla madre perché si "vestiva all'antica" in un vero e proprio odio di sé e dele proprie radici culturali, quando le disfunzionalità di oggi non sono certo imputabili a una cultura millenaria come la nostra, né credo dovremmo imitare i Paesi scandinavi e protestanti la cui identità è stata letteralmente cancellata.

[Padano74]

Dopo un po' che stavano insieme, iniziarono i giochetti psicologici di manipolazione che lo portarorno alla distruzione. Lei stava con lui, ma al contempo voleva la sua 'libertà', costituita ad esempio da serate con 'amiche' fino a tardi, mentre lui lavorava. Voleva stare con un piede in due scarpe. Non era mai chiara nelle sue intenzioni e lo faceva vivere sempre appeso ad un filo, dicendo di voler stare con lui e costruire una vita insieme, ma al contempo guardandosi continuamente intorno. Iniziarono così i tira e molla tra di loro; si lasciavano e si riprendevano in continuazione, entrando in una escalation di tossicità difficile da fermare. In uno dei momenti in cui erano separati, decise di farla finita.

Lui era un bravo ragazzo, molto socievole e dedito al suo lavoro, che amava. Immagino in un tentativo di tenerla vicino a se, le aveva anche chiesto di sposarsi, nonostante tutto quello che accadeva tra loro. Aveva circa 30 anni quando è morto. Potrebbe essere ancora qui se avesse scoperto una le comunità maschili e magari avesse capito che le sue esperienze non erano uniche, ma è il modus operandi delle donne moderne.

Curiosità: e lei, oggi...?

[nowhereman89]

Dopo un po' che stavano insieme, iniziarono i giochetti psicologici di manipolazione che lo portarorno alla distruzione. Lei stava con lui, ma al contempo voleva la sua 'libertà', costituita ad esempio da serate con 'amiche' fino a tardi, mentre lui lavorava. Voleva stare con un piede in due scarpe. Non era mai chiara nelle sue intenzioni e lo faceva vivere sempre appeso ad un filo, dicendo di voler stare con lui e costruire una vita insieme, ma al contempo guardandosi continuamente intorno. Iniziarono così i tira e molla tra di loro; si lasciavano e si riprendevano in continuazione, entrando in una escalation di tossicità difficile da fermare. In uno dei momenti in cui erano separati, decise di farla finita.

Lui era un bravo ragazzo, molto socievole e dedito al suo lavoro, che amava. Immagino in un tentativo di tenerla vicino a se, le aveva anche chiesto di sposarsi, nonostante tutto quello che accadeva tra loro. Aveva circa 30 anni quando è morto. Potrebbe essere ancora qui se avesse scoperto una le comunità maschili e magari avesse capito che le sue esperienze non erano uniche, ma è il modus operandi delle donne moderne.

Questa storia mi ha davvero sconvolto.

[Finnegan]

"Ordinaria amministrazione"...