"La Grande Menzogna" di Santiago: davvero antifemminista?

Aperto da Finnegan, 16 Luglio 2020, 12:06:45 AM

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Il Conte di Lautréamont

#10
Vediamo cosa ci dice la semantica. Il termine vir è prettamente maschile e non indica solo l'uomo, i suoi genitali e il complesso di pregi, doti, virtù che lo caratterizzano. Esso denota la sua estrazione dal mondo della caccia e della natura. Da vir si è originato tutto, dal filo d'erba, al ramoscello, dal cespuglio, all'albero, dal boschetto alla foresta. Sopravvivono termini come viriculum che alludono alla sua atavica attitudine a fabbricare manufatti per la caccia e in quanto manufatti erano, per dirla alla Ida Magli, espressioni, emanazioni, proiezioni dell'altro arnese che aveva in dotazione per natura, ovvero il pene. Anzi, tutta la natura che era intorno a lui era chiamata come lui, aveva un vir con cui si faceva iniziare il nome delle cose. Il termine virtù si origina non solo da uomo, ma da due delle sue caratteristiche peculiari: il coraggio del cacciatore che affrontava le belve feroci e il coraggio del soldato che affrontava il nemico per difendere la famiglia e la patria. Come dalla caccia è nata l'arte della guerra e il cacciatore è diventato soldato, così il coraggio ha originato tutte le altre virtù. Vir poi è arrivato a designare le donne, le cosiddette virae, che però non sono donne a caso, ma solo quelle che gravitano attorno al nucleo familiare di un vir: fanno parte la moglie, le figlie, le schiave e le eventuali concubine. Virae è un altro segno con cui ha "significato" a sua immagine e somiglianza il mondo che aveva intorno a sè. Sono sue "proprietà". Veniamo poi alla questione scottante di come da vir si sia potuto originare un termine indicante l'organo sessuale femminile. La parola "vagina" in latino indicava solo la guaina della spada; "vulva" indicava generalmente la parte intima e interna di una donna, ma non necessariamente la zona propriamente erogena, poichè designava più che altro l'utero. Anche in questo caso il fatto che l'organo femminile sia il negativo di quello maschile, virginal, significa il prendere possesso dell'organo sessuale femminile da parte del pene maschile e di conseguenza ogni virgo era una donna adatta e degna allo scopo procreativo. Virginal è quindi usato nella sola accezione di zona erogena che sta a diretto contatto con la virga durante il coito. Il termine famiglia non si è originato da femina, altro dato imbarazzante per Santiago che pretende di sminuire questa istituzione che ha storicamente garantito una donna per ogni uomo, facendola passare per una trappola ordita dalle femmine per incastrare i maschi alfa ( che oltretutto lui non è ). Il termine famiglia deriva dalle parole latine fama e fames, la prima indica l'appetito per le azioni che procurano gloria e ammirazione, la seconda indica il semplice appetito per il cibo. Infatti la radice "fam" è onomatopeica e deriva dal suono "am" con cui si è soliti imboccare i neonati. Am è notoriamente anche la radice con cui è nata la parola amore. Si ama perchè si sfama chi si vuole bene. E' questo il concetto che ha sviluppato il vir venator prima di diventare un vir faber e iniziare a regalare i gioielli con il diamante. La famiglia è dunque il luogo dove si mangia, grazie all'arte venatoria. Il povero Santiago dovrebbe scriverselo sulla fronte, così la prossima volta eviterà di scrivere certe castronerie.

Citazione di: Finnegan il  6 Luglio 2022, 07:07:57 AM
Il testo di Santiago conserva però il valore di un documento antropologico, che mostra come lo spirito di quest'epoca femminista plasmi (spero involontariamente) persino le idee di un attivista maschile: se oggi il padre non esiste ed è sfruttato dalla moglie, vuol dire che è andata sempre così; meglio darsi alla birra e al "coito coercitivo", senso dell'esistenza maschile sin dalla comparsa degli uomini (meglio: degli ominidi) sulla Terra.

Sono d'accordo solo in parte. Questo è soprattutto analfabetismo funzionale e neanche possiamo criticarlo più di tanto. E' chiaro che se un uomo come lui dice che i padri non esistono è solo perchè ha avuto un'infanzia sfortunata.

Il Conte di Lautréamont

#11
Citazione di: Finnegan il  5 Luglio 2022, 08:45:59 PM
Basterebbe che Santiago si leggesse il racconto biblico della donna tratta dalla costola dell'uomo (che anche per chi non crede ha valore di documento antropologico) per capire la prevalenza del genere maschile (non neutro come sostiene lui) in molte lingue.
Anche in latino vir dà origine a vira e non il contrario, altrimenti, per fare alcuni esempi, viripotens non sarebbe l'epiteto di Giove, i bracciali da uomo li chiamerebbero con termini che derivano da femina e non da vir, il virgetum non avrebbe indicato un saliceto, visto che il salice è l'albero sacro di Marte, il Dio della guerra. Anche il latino dimostra che la donna si è originata da una costola dell'uomo.

Finnegan

#12
Eccellenti post che, come minimo, dà un'idea delle omissioni più o meno involontarie di Santiago.
CitazioneAnche il latino dimostra che la donna è originata dall'uomo
Immagino i possibili commenti, ma qui parliamo di lingua non di biologia e d'altra parte cominciano a circolare ipotesi "scientifiche" secondo cui l'uomo sarebbe derivato da un primordiale sesso femminile. Nulla vieta quindi di formulare l'ipotesi opposta.
CitazioneQuesto è soprattutto analfabetismo funzionale e neanche possiamo criticarlo più di tanto. E' chiaro che se un uomo come lui dice che i padri non esistono è solo perchè ha avuto un'infanzia sfortunata.
Lascerei i commenti alla persona agli orbitanti della Fionda, argomentiamo solo sulle idee.
Possiamo però constatare che Santiago è un padre di famiglia che ha lottato per anni per l'affido dei figli, per cui i suoi commenti in rete su australopitechi e coiti coercitivi hanno il sapore di una beffa per il pubblico.
E' ricorrente nella storia, specialmente in certi contesti, una doppia morale: una per gli eletti, le élites, gli iniziati (elenco non esaustivo) l'altra per il popolo-bestia. Non voglio avanzare ipotesi in assenza di prove certe (ma non sussistono neanche prove per smentirle). Tuttavia, non è alquanto curioso dire al pubblico che la paternità è un fardello inutile e imposto e poi intraprendere battaglie legali di anni per l'affido dei figli?
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Il Conte di Lautréamont

#13
Tutta questa vicenda è assai divertente e dà adito a smitragliare su quell'opera di 2000 pagine che serve solo a dare manforte alle femministe. Tuttavia, come insegna il cacciatore con il cinghiale, bisogna usare un solo colpo direttamente alla testa dell'animale, per poter essere sicuri di ammazzarlo. Ecco il colpo:
Che cosa propone il femminismo? Risposta: la distruzione della famiglia tradizionale.
Che cosa propone l'antifemminismo dei 5stelle Lauder-Santiago-Deusfur-Stasi-Della Vecchia? Risposta: la distruzione della famiglia tradizionale.
Trova le differenze. La verità è che oggi le femministe misandriche non si accontentano più di gestire i vecchi spazi del femminismo, neanche per sogno! Ora pretendono di occupare persino gli spazi dell'antifemminismo avvalendosi di questi "femministi" che con la scusa di far emergere la voce maschile portano avanti il loro programma. E non è un caso che questi femministi non attaccano mai il sistema: loro, infatti, fanno parte del sistema. E stiano attenti tutti i lettori: il sistema è paragonabile ad una mela marcia e chi sta bene dentro una mela marcia? Ovviamente i vermi. ( citazione da Massimo Citro )

Il Conte di Lautréamont

Ora ti faccio notare l'altra pericolosa stupidaggine di Santiago, quando dice che nel linguaggio comune la terminologia femminile ha valenza positiva mentre quella maschile viene usata per lo più per esprimere concetti e significati negativi. Il latino come al solito fornisce una spiegazione esemplare.

pudor è un sostantivo maschile che vuol dire: pudore, vergogna, modestia, onestà, dignità, senso dell'onore e del dovere, pudicizia e castità.
candor è un sostantivo maschile che vuol dire: candore, bianchezza, splendore, bellezza, sincerità, purezza, lealtà, rettitudine.

Queste due virtù maschili erano rappresentate da due divinità femminili, Pudicitia e Astrea, che la fabulistica antica ci hanno presentato come sorelle fuggite in cielo dopo la fine dell'Età dell'Oro e rappresentanti rispettivamente le aspirazioni umane agli ideali di onestà e giustizia. La seconda è divinità stellare, ecco perchè a lei fa capo il termine candor e non per esempio iustitia che è femminile, perchè è mancante di quei significati che fanno riferimento alla stella.
Ecco, le due principali virtù del mondo latino erano maschili. Perchè allora la deificazione dell'idea di onestà e giustizia doveva essere al femminile? In realtà, e di esempi di questo tipo ce ne sono tantissimi, l'uomo pensava al maschile, ma quando si trattava di esprimere la bellezza delle idee, allora si ricorreva al corpo della donna. Questo aspetto, dove l'uomo pensa idee al maschile ma elabora forme espressive al femminile doveva essere uno spunto per riflettere e trovare armi per contestare la vulgata femminista sul patriarcato. Come si fa a sostenere che il patriarcato fu uno sfruttamento della donna, anzichè la sua difesa e valorizzazione in ciò che poteva essere attuato nel mondo di allora, se questa sia in carne e ossa come "domina" o eterea come "idea", finiva sempre su un piedistallo? Allora cambiano le prospettive: la presenza abbondante di significati femminili dalla valenza positiva nel lessico di uso comune non sta ad indicare una dominazione manipolatoria del linguaggio da parte delle donne sugli uomini, ma la valorizzazione da parte del patriarcato. E al vispo Santiago, questo è sfuggito.

Finnegan

#15
Purtroppo Santiago non è nuovo a ipotesi che non hanno alcun altro riscontro. E' vero che ci sono i pionieri ma lui non è un linguista e la linguistica non è nata ieri, per cui il nostro non può non tener conto di studi seri e consolidati con cui evita di confrontarsi.
A mia modesta opinione l'idea che la donna abbia più abilità verbali e comunicative sa di pseudoscienza: dove li mettiamo i grandi poeti e i retori? Silenzio di Santiago sul tema, forse perché questi personaggi sono alla base della tanto detestata civiltà. Di più, sono i poeti che creano la lingua (Dante insegna) e la mantengono in efficienza: scrisse Ezra Pound (pessimo politico ma grande poeta) che quando mancano i poeti la lingua decade, e ne vediamo i risultati in certi forum dove regna la parolaccia.
Santiago mi ha scritto (pubblicamente) che ha voluto non confutare, ma ribaltare la versione femminista sul patriarcato. Tuttavia, imbastire una narrativa speculare, con un matriarcato che opprime gli uomini dagli albori dell'umanità è semplicemente assurdo, per non usare altri aggettivi e toglie credibilità alla causa maschile.
La società umana (e questo dovrebbe capirlo anche uno studente delle medie) si è sempre retta su un equilibrio e un'alleanza tra i sessi, non con la competizione (e la guerra) di oggi che la narrativa di Santiago come anche il femminismo rafforzano: per loro la storia umana non sarebbe altro che storia di oppressione di un sesso sull'altro, da cui deriva necessariamente che il sesso opposto sarebbe il nemico di volta in volta da fuggire o soggiogare, se non addirittura da cancellare (auspicio notoriamente espresso da femministe).
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Perfettamente d'accordo.
Citazione di: Finnegan il  6 Luglio 2022, 08:40:11 PM
Santiago mi ha scritto (pubblicamente) che ha voluto non confutare, ma ribaltare la versione femminista sul patriarcato. Tuttavia, imbastire una narrativa speculare, con un matriarcato che opprime gli uomini dagli albori dell'umanità è semplicemente assurdo, per non usare altri aggettivi e toglie credibilità alla causa maschile.
mi chiedo quale bibliografia ha portato alla fine del libro, che lavoro faccia e quali studi ha effettuato durante la vita per scrivere simili bischerate. Se ribalta la narrativa non ottiene la verità, ma un'altra mistificazione ridicola quanto la prima. E poi gli MRA non possono scadere al livello delle femministe. Se vai avanti con tutte le 2000 pagine, con i commenti nostri e di chiunque altro vorrà farci sapere la sua ne uscirà un altro libro. Il titolo te l'ho già suggerito: "Chi ha rubato l'antifemminismo?". Anche la risposta te l'ho già data. Peccato, di solito il nome dell'assassino compare sempre nell'ultima pagina. Venderà pochissimo.

Finnegan

#17
Se andrò avanti dipenderà non solo da me, ma su Internet giova perseverare, perché le idee vengono scordate velocemente e si tiene conto solo del post del giorno.
Oggi che siamo circondati da moli di dati insignificanti, servono chiavi di lettura per la navigazione sociale che difficilmente vengono recepite da un pubblico distratto o rincitrullito dalla narrativa dominante. Basterebbe prendere in mano i libri di alcuni buoni autori per capire molte più cose che leggendo le "Grandi Menzogne" che pubblicano oggi.
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