Danimarca, senza consenso è stupro

Aperto da dotar-sojat, 4 Settembre 2020, 07:07:18 PM

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Volendo cogliere, con uno slancio d'ottimismo, un aspetto positivo di tale novità, si potrebbe ritenere che finalmente molti uomini la smetteranno di comportarsi come animali in calore - espressione forte, ma non eccessiva, per descrivere il modus operandi di una certa parte dell'universo maschile - ed inizieranno a gestire le relazioni esercitando le virtù dell'intelligenza e della prudenza, a cominciare da una accurata selezione delle compagne. Se maturasse una collettiva presa di coscienza, tale da richiedere quindi degli "aut-aut" con riguardo all'ex sesso debole, si potrebbe davvero ambire ad un miglioramento sociale.
Eppure mi sembra più realistico ipotizzare che, stante l'inadeguatezza culturale dell'Europa settentrionale, non fiorirà alcuna coscienza maschile; penso piuttosto che il provvedimento in questione porterà ad accentuare la conflittualità tra i sessi e ad accelerare la disgregazione di quella società.

Finnegan

Citazione di: Il Conte di Lautréamont il  5 Settembre 2020, 06:58:15 AM
Oggi viviamo nell'epoca del post-umano, dominata dall'irrazionalismo e in netta antitesi con i principi dell'Umanesimo e del Cristianesimo. Quindi stiamo parlando di un'epoca in cui la disumanità e il rinnegamento di se stessi sarà legge e regolerà il pensiero e gli stili di vita all'interno di un concetto di normalità non dissimile da ciò che era ritenuto normale dagli abitanti di Sodoma e Gomorra. La stregoneria è una di queste componenti, ma non è una prerogativa delle donne. Anche ambienti massonici maschili e misti fanno un uso massiccio della magia e dell'irrazionalismo. Per esempio affermare che esiste la vita aliena e mettersi in contatto con mondi esterni non pensi che sia stregoneria? Eppure trovi uomini di scienza a parlare dell'impossibile.
Anche gli UFO sono una religione. Il diffondersi in Occidente di simboli negativi non può che portare a una società in cui i valori umani non esistono più e le relazioni sono improntate alla sopraffazione.
Curioso che quando ad essere profanati sono i cimiteri cristiani (nella proporzione di 1 a 10 rispetto agli altri) i pochi giornali che riportano la notizia parlano di ragazzata, mentre negli altri casi c'è un'indignazione corale e si grida alla fine della democrazia.
Citazionea cominciare da una accurata selezione delle compagne.
L'unica selezione possibile in Occidente (e ancor più nell'Europa settentrionale) è il celibato, perché tolte rarissime eccezioni in contesti particolari di brave donne non ce n'è e la vita di coppia si riduce al risolvere i problemi creati dalla donna (chiamata da quasi tutti i mariti "il capo").
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Citazione di: Finnegan il  5 Settembre 2020, 11:11:34 AM
L'unica selezione possibile in Occidente (e ancor più nell'Europa settentrionale) è il celibato, perché tolte rarissime eccezioni in contesti particolari di brave donne non ce n'è e la vita di coppia si riduce al risolvere i problemi creati dalla donna (chiamata da quasi tutti i mariti "il capo").

Fermo restando che ognuno ha la propria propensione al rischio, e che questa influenza l'inclinazione al matrimonio, ritengo, sulla base dell'osservazione della mia realtà e delle principali statistiche, nonché sulla base dei parametri con cui io valuto una donna come "brava", che le donne italiane cui poter dare fiducia siano in una misura compresa tra il 5% e, volendo proprio abbondare, il 10% del totale.
Perciò condivido che, salve eccezioni, il celibato sia la strada preferibile.

Il Conte di Lautréamont

Secondo me il problema non è che non esistono brave donne o che sono il 5 o il 10%. Qui si dimentica che nascono tutte angeli, ma in un contesto in cui il maschile viene odiato, gli uomini additati a potenziali assassini-stupratori, la virilità viene derisa se non accusata di essere manifestazione di una personalità tossica, gli angeli fanno presto a diventari diavoli. Una ragazza seria sposata a 30 anni, sottoposta a un simile bombardamento mediatico può diventare a 45 l'aguzzina di un marito inerme.

Finnegan

E' quel che mi ha detto l'avvocato: la migliore delle donne potrebbe trasformarsi dopo 5-10 anni, un problema di salute o una depressione (o la menopausa) bastano a renderla irascibile. Le donne di oggi sono più che mai emotive e ondivaghe, MAI sottovalutarlo.
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Ent

Infatti il problema non è la natura femminile - che pure richiederebbe una buona dose di pazienza - ma il contesto sociale che incide su di essa. Una donna che abbia una solida religiosità, la volontà di proseguire la tradizione, che sia consapevole delle bugie mediatiche, che abbia spirito critico, che anteponga la famiglia alla carriera, che desideri il bene del proprio marito, che ambisca a crescere nella virtù, sarebbe, a parer mio, affidabile; ovviamente tali caratteri dovrebbero essere vagliati preventivamente, per evitare brutte sorprese durante il matrimonio.
In caso contrario, come scrivi tu, Conte, la brava ragazza, che si è sposata perché "si stava bene insieme", potrebbe trasformarsi nell' "aguzzina del marito"; oggi non funziona più come 70 anni fa, in cui esistevano principi diffusi in società, tali da favorire i buoni matrimoni; oggi siamo in tempi anarchici, tempi di scelte.
Insomma, in ogni matrimonio sorgono problemi, ma se si costruisce su solide basi, è ragionevole avere fiducia; al contrario, se si sposa una ragazza solo perché simpatica, carina o gentile, allora ci si assume un bel rischio. Le donne che possiedono (o potrebbero possedere) le solide basi cui accennavo, sono una netta minoranza.

Finnegan

Citazione di: Ent il  5 Settembre 2020, 02:05:33 PM
se si sposa una ragazza solo perché simpatica, carina o gentile, allora ci si assume un bel rischio. Le donne che possiedono (o potrebbero possedere) le solide basi cui accennavo, sono una netta minoranza.
Questo è fondamentale. Tutte sono simpatiche, carine e gentili. All'inizio. Ma un occhio allenato riconosce il "copione".
CitazioneInfatti il problema non è la natura femminile - che pure richiederebbe una buona dose di pazienza - ma il contesto sociale che incide su di essa. Una donna che abbia una solida religiosità, la volontà di proseguire la tradizione, che sia consapevole delle bugie mediatiche, che abbia spirito critico, che anteponga la famiglia alla carriera, che desideri il bene del proprio marito, che ambisca a crescere nella virtù, sarebbe, a parer mio, affidabile; ovviamente tali caratteri dovrebbero essere vagliati preventivamente, per evitare brutte sorprese durante il matrimonio.
In caso contrario, come scrivi tu, Conte, la brava ragazza, che si è sposata perché "si stava bene insieme", potrebbe trasformarsi nell' "aguzzina del marito"; oggi non funziona più come 70 anni fa, in cui esistevano principi diffusi in società, tali da favorire i buoni matrimoni; oggi siamo in tempi anarchici, tempi di scelte.
Insomma, in ogni matrimonio sorgono problemi, ma se si costruisce su solide basi, è ragionevole avere fiducia; al contrario,
Ho parlato molte volte di queste ormai rarissime donne, suscitando reazioni tra l'incredulo e il seccato: per l'uomo di oggi la donna ha da concedersi facilmente, e diventare una santa dopo le nozze.
Ma parliamo comunque di esempi quasi astratti tanto sono rari, altrimenti avremmo moglie e almeno sei figli :))
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Il Conte di Lautréamont


Citazione di: Ent il  5 Settembre 2020, 02:05:33 PM
Infatti il problema non è la natura femminile - che pure richiederebbe una buona dose di pazienza - ma il contesto sociale che incide su di essa.
Esatto, ma si dovrebbe parlare più esattamente di contesto sociale ed economico. Che cosa vogliono davvero le donne? Se trovate qualche esemplare di sesso femminile in vena di onestà intellettuale, fatele questa domanda e otterrete poi la seguente risposta: la stabilità economica. Pertanto possiamo sposare anche un angelo del focolare, ma in una società come questa, fatta di continue crisi economiche, epidemie isteriche, bombardamento mediatico antimaschile e licenziamenti facili, è impossibile vivere serenamente. Statisticamente è stato accertato che i casi di violenza domestica avvengono in famiglie con problemi economici. Quindi non solo è poco raccomandabile sposarsi per l'ipergamia e il carattere volubile delle donne, ma anche per complicazioni economiche e penali che dà la convivenza. Già il semplice litigare è oggi classificato come violenza domestica. Altro che l'amore non è bello se non è litigarello!!! Se lei litiga, alza la voce, offende, la colpa è sempre del marito. Non dimenticatelo!

Finnegan

E chi lo dimentica. Ho sempre scelto donne dal carattere tranquillo, ma quando non si convive e ci si conosce da poco tutto sembra facile.
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Serenissimo

#19
Citazione di: Finnegan il  5 Settembre 2020, 08:23:04 PM
E chi lo dimentica. Ho sempre scelto donne dal carattere tranquillo, ma quando non si convive e ci si conosce da poco tutto sembra facile.

Brutto da dire , però questo è il PRECISO motivo per cui molti al giorno d'oggi consigliano la convivenza prima del matrimonio* : proprio perchè dicono che se non convivi non conosci bene la tua metà.

*penso che lo facciano in assoluta buona fede, perchè nessuno mi ha mai detto di non sposarti o di sposarti ad occhi chiusi, ma di convivere e poi sposarti per consolidare .
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

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