Un osservatorio gender valuterà i libri di scuola

Aperto da dotar-sojat, 15 Ottobre 2020, 02:20:04 PM

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dotar-sojat

Un osservatorio gender valuterà i libri di scuola: è la follia dei giallorossi
L'idea è contenuta in una proposta di legge firmata dai deputati di Pd, M5S, Leu e +Europa, che chiedono l'istituzione di un osservatorio per controllare che i libri di testo rispettino le "diversità", con tanto di certificato di qualità e "liste di proscrizione" sul web

Lo scopo della proposta di legge è quello di "adeguare l'ordinamento italiano ai principali standard internazionali in materia di diversità e di inclusione nel settore dei libri di testo scolastici, attraverso un'efficace azione di prevenzione e di contrasto dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, nonché di quelli relativi alla cultura, all'etnia e all'abilità, valorizzando la diversità".
Ma l'idea di istituire un osservatorio che su queste basi assegni una "patente" di legittimità ai libri scolastici rimanda subito ad un clima da Inquisizione.

È il solito corto circuito politically correct, quello della proposta di legge 2634 dello scorso agosto, sottoscritta dai deputati di Pd, M5S, Leu e Più Europa e dall'ex presidente della Camera, Laura Boldrini. Sì perché con la scusa di promuovere "diversità" ed "inclusione" all'interno delle aule scolastiche, si rischia di creare una vera e propria dittatura del pensiero.

Per rendere "più rappresentativi e inclusivi i curricula delle varie discipline, in particolar modo con una prospettiva attenta al genere", infatti, i parlamentari di sinistra hanno pensato ad un osservatorio nazionale che si occuperà di "redigere le linee guida sulla diversità e sull'inclusione nei libri di testo scolastici". E, cosa più importante, "di effettuare una ricognizione dei libri utilizzati nelle scuole di ogni ordine e grado". Poi, come in ogni "regime" che si rispetti, l'osservatorio esprimerà "un parere sui libri esaminati, motu proprio o su segnalazione di un editore o di una scuola" e darà il suo giudizio.

Se il testo passa la revisione di quella che sembra una riedizione del "Minculpop", si fa per dire, allora riceverà un "riconoscimento positivo che l'editore appone sul libro stesso". "In caso di parere negativo o di mancato esame – viceversa - l'osservatorio si rende disponibile a collaborare con l'editore ai fini della revisione del testo". Tutto verrà reso pubblico e consultabile via internet, "in appositi elenchi pubblici telematici".

Una sorta di Indice 2.0, su cui si potranno reperire i testi con il bollino di legittimità del "ministero della propaganda" e quelli che, invece, non hanno passato l'esame, considerati, di conseguenza, "razzisti" o "omofobi". Per gli editori che si allineeranno agli standard e agli obiettivi perseguiti dal governo sono previsti anche "premi e riconoscimenti" oltre alla possibilità di frequentare "corsi di formazione sul tema".

Che dire della Divina Commedia? Il capolavoro di Dante Alighieri, la pietra angolare della letteratura italiana, è già stato bollato in passato di antisemitismo, razzismo, islamofobia e omofobia. Chissà se riceverà l'approvazione del nuovo osservatorio che vorrebbe farsi garante dell'irreprensibilità della cultura
https://www.ilgiornale.it/news/politica/governo-vuole-losservatorio-gender-sui-libri-scuola-devono-1895643.html

Spera nel meglio, aspettati il peggio

dotar-sojat

Dopo il ddl Zan ecco un altro pericolo. Ora il gender vuole entrare nelle scuole

Un vero fuoco di fila è quello a cui la libertà di pensiero e la libertà educativa sono sottoposte in questo periodo: non bastava il ddl Zan, ora è apparso all'orizzonte un forse ancor più pericoloso ddl, il numero 2634. Una proposta per la quale dobbiamo "ringraziare" Laura Boldrini e gli esponenti delle frange della sinistra che hanno collaborato ad avanzare questa proposta, ovvero i deputati Fusacchia, Muroni, Quartapelle Procopio, Carbonaro, Lattanzio, Palazzotto e Ciampi, come si legge nel documento ufficiale della Camera.

La proposta di legge in questione è probabilmente la longa manus del ddl Zan in ambito scolastico, per imporre e diffondere l'ideologia gender negli adolescenti e nei bambini. In alcuni articoli di questa proposta si parla della creazione di un "osservatorio nazionale" che abbia "il compito di redigere le linee guida sulla diversità e sull'inclusione nei libri di testo scolastici" ( e sappiamo bene oggi cosa si intenda, oggi, per "diversità" e "inclusione").

Ma è bene riportare i passaggi del ddl stesso che sono alquanto eloquenti "L'articolo 1 istituisce presso il Ministero dell'istruzione un osservatorio nazionale sulla diversità e sull'inclusione nei libri di testo scolastici, stabilendo la sua composizione e la durata in carica dei suoi membri". L'articolo 2, invece, "assegna all'osservatorio il compito di redigere le linee guida sulla diversità e sull'inclusione nei libri di testo scolastici, da aggiornare ogni cinque anni, e di effettuare una ricognizione dei libri utilizzati nelle scuole di ogni ordine e grado e nei diversi ambiti disciplinari secondo un calendario triennale. L'osservatorio, inoltre, esprime un parere sui libri esaminati, motu proprio o su segnalazione di un editore o di una scuola."

In soldoni, questo famigerato "osservatorio" sarebbe incaricato di verificare che ogni testo aderisca perfettamente ai criteri di "inclusione" che, ovviamente, intende l'osservatorio stesso. Da notare poi il termine "segnalazione" che è quella che riceverà questo bel club di censori e che, in seguito ad essa, costringerà gli editori "disobbedienti" a rivedere la propria linea di pensiero. Si legge infatti, in calce all'articolo 2, che nel caso in cui il parere dell'osservatorio, in seguito alla segnalazione che riguarda l'editorem "risulti positivo, al libro viene assegnato un riconoscimento positivo che l'editore appone sul libro stesso. In caso di parere negativo o di mancato esame, l'osservatorio si rende disponibile a collaborare con l'editore ai fini della revisione del testo".

L'intento sotteso a questo ddl è, inoltre, facilmente dimostrato dal ruolo ambiguo e apparentemente inutile ricoperto proprio dall' osservatorio, se si pensa che in realtà già esiste una commissione che vigila sui testi scolastici. Peraltro, nel settore dell'editoria scolastica, esiste anche un codice di autoregolamentazione nei libri di testo (POLITE) dell'Associazione italiana editori, approvato dal Ministero dell'istruzione. Quindi non si capisce bene il ruolo effettivo di questa sorta di tribunale dell'inquisizione scolastico. O meglio, dovremmo dire che il ruolo lo si intuisce ma, probabilmente, lo vedremo pienamente in azione solo dopo l'approvazione del ddl Zan.

Si legge, infatti, che il ddl 2634 è stato depositato lo scorso agosto ma non è stato ancora discusso, strano ma non tanto: probabilmente rappresenta semplicemente il secondo step, dopo che, con l'approvazione del ddl Zan ci si sarà assicurati di aver chiuso la bocca a tutti i cittadini e, dunque, dopo che si sarà imbavagliato il dissenso, si procederà direttamente all'indottrinamento sfacciato, senza che più nessuno ormai possa più fiatare.
https://www.provitaefamiglia.it/blog/dopo-il-ddl-zan-ecco-un-altro-pericolo-ora-il-gender-vuole-entrare-nelle-scuole
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Finnegan

#2
Censura+gender in perfetta sinergia. Notizia ignorata dagli spazi maschili, ma rimediamo subito.
Secondo il prof. D'Amico i matrimoni omo sono molto rari (almeno per ora), sicuramente più dei divorzi omo, ma funzionano benissimo per distruggere l'istituzione familiare e rendere la popolazione sempre più "fluida".
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johann

#3
...magari si trattasse solo  di "ideologia gender"  di ideologia "arcobaleno"  o magari di un rutto per cosi' dire "culturale" del pensiero unico e corretto,   sotto la copertura della sua ultima (in ordine di tempo)  veste "pubblica"   la paciosa omninvasiva ideologia progressista,  alla stregua di un 007  multinazionale  dalla licenza di  "uccidere" intere societa',  si tratta invece di un altro esempio del modus operandi del viscido e mafioso deep state globalista.

secondo me c'e' in filigrana alla nostra storia più recente,  un sottile filo conduttore che unisce l'estremismo massimalista di questo "indice dei libri"  in salsa radical-laicista  con altri fenomeni  simili  visti in passato,  in particolare dalla distruzione mediante la "mina" del 68  della buona societa' tradizionale di un tempo,  penso che dagli anni 70 in poi sia cominciato in italia una specie di  "doping sociale"  basato su una sequela multipla di "iniezioni sovversive",  la vulgata corrente pensa che nella mezza guerra civile di quegli anni (pensiamo al terrorismo)  tutto il subbuglio sociale  fosse funzionale al tentativo di sostituire l'imperfetto sistema sociale democratico,  con uno di tipo comunista compiuto,  pur non negando questa cosa,  io credo invece che dopo stalin e il 56 ungherese,  la spinta propulsiva del comunismo fosse già' in crisi,  tutto il suo castello dottrinale di principi e assiomi, che giustificava e motivava la mistica rivoluzionaria sotto il peso delle sue stesse contraddizioni era entrato in coma irreversibile,  praticamente per quel fronte ideologico si era spezzato il connubio causa  / effetto alla base del suo stesso essere, cioe' la causa ideale che giustifica l'effetto della rivoluzione,   in teoria, il marxismo-comunismo era idealmente mezzo morto,  e invece e' sopravissuto:  troskismo, maoismo, che' guevarismo, castrismo, berlinguerismo, brigatismo ecc  poco importa, nella realta del comunismo successivo  la prassi aveva preso il posto del suo ideale ispiratore,  diventando essa stessa  ideologia.   

Come l'arma che diventa l'unico credo del soldato,  l'ideologia ex/vetero/pot  comunista  oggi e' essenzialmente una ipercollaudata pratica operativa  strumentale alla conquista materiale del potere,  niente di più'!  se il fine che si persegue e' il potere e non si ha addosso alcun scrupolo ideale,  in effetti cosa importa il mezzo con il quale lo si ottiene!,   devono aver pensato questo, le masse ipertrofiche dell'intellighenzia sinistroide visto che già' allora abiurando se stessi  avevano cominciando la ridislocazione ideale verso il nuovo paradigma ideologico rappresentato dal solo armamentario della loro "ferramenta" rivoluzionaria   della serie ...tutto pur di restare nel gioco del potere  da quel momento hanno rappresentato un blocco sociale del tutto assimilabile a una specie di zecca,  però grande come il cane stesso,   un colossale parassita politico sempre a caccia di ogni istanza sociale che sulla base di ideali "freschi" promuova  dei cambiamenti sociali,  e una volta trovata sfruttare la propria voracita' intellettuale per fagocitarla e strumentalizzarla allo scopo di aumentare la propria "massa critica"

la mistica della lotta di classe,  senza la mistica,  ha finito per produrre una classe sociale specializzata solo nella ricerca del potere per il potere   ecco quindi come mi spiego la meccanica di questa prassi  diventata come detto l'ideologia del mafioso deep state occulto  compresa la sua declinazione in "doppio petto"  progressista
-) indebolimento della reattività sociale,  mediante istupidimento generale portato dalla demagogia del cambiamento.  cambiamento come sinonimo di modernita',   si deve cambiare sempre e comunque,  perche concesso un po di tempo (sempre più corto)  qualsiasi cosa deve essere considerata vecchia,   e deve cedere il passo a qualcosa di nuovo,  non importa  il merito, non importa il perche' lo si fa,  non importa se si  produce  progresso o regresso sociale   non importa niente  purché in questa folle corsa senza senso e senza logica non "si perda terreno",   rispetto a cosa poi! ..non e' dato sapere,   cambiamenti su cambiamenti,  che si susseguono e si sorpassano  senza nemmeno il tempo di vedere cosa fruttano,  senza che la societa sempre più inebetita sia capace non tanto di metabolizzarli ma ormai anche solo di capirli
-) patrocinio non richiesto di istanze culturali e ideali altrui,  successiva entrata in scena di piccoli gruppuscoli dall'indole barricadera   auto delegati  a parlare e agire in nome e per conto di tutta la societa' con il compito di sottrarre le questioni sociali  in oggetto al fisiologico "ruminare" del naturale dibattito sociale   per farle "scoppiare" all'ordine del giorno , dopo everle rese esplosive a forza di massimalismo e fondamentalismo
-)immediata corresponsione d'intenti da parte del mondo politico (parte del sistema)  spara-lesto  a legiferare sul merito,  e se serve mettere tutto "sotto chiave"  portando ogni cosa al livello di diritto  una volta che c'e di mezzo la parola diritto  e fatta!!   fine della questione!    No!! ... non nel senso che  viene risolta,  (e chi se ne frega!!?)   ma nel senso che più' interessa al sistema: arrivare cioe' al punto che sulla questione nessuno  puo' più  dire e fare niente  (come ad esempio sulla legge 184)     

praticamente abbiamo a che fare con dei blitz, delle "incursioni sociali"  pratiche scorciatoie, mirate a estorcere alla societa' concessioni di carattere ideologico-culturale  bypassando la fatica e il tempo che ci vorrebbe  se si scegliesse la strada del convincimento della maggioranza della gente, in questo senso ad esempio: 
(aldilà delle opinioni), il genuino movimento femminista della 1ma ora, dagli anni 70 in poi e' praticamente morto,  e' diventato quello che' e' adesso,   e cioe un mero pretesto ideale uno stendardo di comodo usato dal sistema per poter mascherare sottotraccia il lavorio incessante della sua prassi distruttiva scatenata contro gli ultimi bastioni che gli resistono (q.m., pro life, cattolicesimo tradizionale,  uomini ancora liberi )   con tempi e modalità diverse lo stesso mi sentirei di dire a riguardo del  movimento ecologista e ambientalista  di quello pacifista,  del disarmo, della riconversione industriale degli anni 80 e 90    e ora per quanto sta riguardando la stessa chiesa "in uscita" del   :censored2:  di bergoglio     
volendo restare sul grafico generale dell'andamento di questi processi sociali,   quello che mi allarma particolarmente e' il costatare come fenomeni come l'imigrazionismo, il black lives matter,  il gender,  tutto l'arcobalenato attivismo omo lgbt ecc  vengono oggi portati avanti nella loro opera di stupramento sociale  senza più il bisogno di mascherarli dietro a qualche "bandiera ideale"   questo e' segno che il sistema ormai pensa di agire allo scoperto  perche' non teme più alcuna reazione da parte della societa',   la relativizzazione della famiglia,  del matrimonio, dell'uomo stesso,  l'uso coatto del vocabolario politicamente corretto  e della sua morale inquisitoria (razzismo intolleranza ecc)  sul fronte del controllo del pensiero,  +  la mistica della "sostenibilita" sempre più mirata al controllo dello stile di vita della gente, +  "l'occasione del covid19"  per prendere le misure alla societa' circa il suo senso di liberta,  +  le incursioni sempre più frequenti della perversione gender nelle scuole,  e adesso con la scusa della demagogia dell'inclusione dell'accettazione del diverso...bla ...bla  ci troviamo con l'indice dei libri proibiti,  unito a un subdolo atrisciante revisionismo storico e di costume,  sono tutte fughe in vanti che tradiscono la fretta che il regime ha di mettere sotto legge  e di tirare la volata al "giro di boa" del non ritorno  rispetto alla definitiva omologazione e irregimentazione del pensiero umano,   intorno a noi stanno accadendo cambiamenti che in passato solo le guerre e le rivoluzioni comportavano,  adesso grazie alle nuove tecnologie, non serve la violenza, si puo arrivare agli stessi scopi  "lavorandosi" le societa come fa una maestra con i suoi scolaretti  facendosi praticamente consegnare il risultato dalla stessa vittima designata.   

niente da dire il gioco del sistema e' estremamente sottile e perfido  (un po troppo per ascriverlo alla sola capacità umana)  e lo si puo vedere anche dal fatto che più va avanti la penetrazione dello stupro del corpo sociale  e più si costringe chi si oppone a questo giogo infernale  a parole e atti sempre più duri e decisi,  facile immaginare come nel clima attuale questo sia facilmente passabile come manifestazione di intolleranza o di violenza,   oggi  chiunque si ponga sulle questioni sociali da posizioni intellettuali di principio  e' già' un mezzo estremista,   a meno che ....come bergoglio insegna non scelga la via della conciliazione   della moderazione,  dell'accomodamento,   .....  della resa senza condizioni al sistema   
oggi dietro questi fatti e come se si stesse dicendo a tutta l'opposizione (compreso l'attivismo maschile):  o cedi e ti abbassi su posizioni accomodanti   o se rimani arroccato sui principi ...sei un movimento morto   
io anche se sono solo un numero a questo mondo  e non conto un .....   avrei un mio modo di oppormi:   sciopero bianco,  cioe dichiararsi obiettore di coscienza integrale rispetto al sistema vigente,  con il rifiuto di ottemperare a tutti gli obblighi che comporta l'essere per il sistema un "bravo" cittadino  ...alla cinese
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Finnegan

Citazioneoggi dietro questi fatti e come se si stesse dicendo a tutta l'opposizione (compreso l'attivismo maschile):  o cedi e ti abbassi su posizioni accomodanti   o se rimani arroccato sui principi ...sei un movimento morto
Me l'hanno detta tante volte questa cosa in ambito QM: devi dialogare, non devi attaccare gli LGBT altrimenti censurano anche noi, contano i numeri non le idee. Escluso un attivista cui concedo la buona fede, visto che è contrario ai falsi diritti LGBT, per tutti gli altri si può ipotizzare l'infiltrazione allo scopo di svuotare i diritti maschili dall'interno.

Pochi uomini sono ancora consapevoli del fatto che l'attuale classe al potere non promuove alcun progresso ma l'oscurantismo, in pieno stile sovietico che fa parte da sempre del suo codice genetico: primato della risposta, coerenza interna, divieto di fare domande. La nostra epoca pone sfide che l'attuale classe dirigente non è in grado neppure di capire e solo per questo sono ottimista.

Nell'era dell'informazione tutto si muove alla velocità della luce, l'unica costante è il cambiamento. Autori come Joyce, Lewis, Pound, Eliot ci avevano avvertito un secolo fa.
L'uomo non è fatto per adattarsi a questo cambiamento, per cui deve compensare con istituzioni solide come famiglia, comunità, radicamento sul territorio. Costruire questo ambiente a misura d'uomo è il compito che spetta a tutti noi, ma molti uomini sono ancora inconsapevolmente immersi in una deriva nichilista. La coscienza maschile è prima di tutto questa.
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