Zan: "Dopo parole Papa acceleriamo su legge contro omotransfobia”

[Finnegan]

Roma, 21 ott (Adnkronos) – "Le parole di @Pontifex_it su #UnioniCivili riconoscono il diritto delle persone #lgbt alla vita familiare e aiutano il contrasto all'odio e alle discriminazioni. È compito del legislatore combattere questi fenomeni violenti: ora acceleriamo su legge contro #omotransfobia". Lo scrive su Twitter il deputato del Pd Alessandro Zan. (Pol/Adnkronos)

Indebolendo simultaneamente l'opposizione, attualmente in corso, alla legge Zan. Opposizione legittima anche sul piano civile, perché se approvata la Zan-Scalfarotto, "la teoria del gender diventerà legge e che i bambini saranno obbligati a festeggiare l'identità transgender già dall'asilo, questo succederà in ogni scuola di ordine e grado. I genitori che vorranno opporsi all'indottrinamento rischieranno la galera o la multa" (Pro Vita e Famiglia), insomma la "Libertà" de sodomiti si esplica come soppressione della libertà di tutti gli altri.

Abbiamo già ricordato che Open Society, il think tank di Georges Soros, ha proclamato che

La crisi del coronavirus mostra che è ora di abolire la famiglia

Descritta come prepotenza sessista "dei lavori domestici (il lavoro riproduttivo essendo così di genere), degli affitti e dei debiti ipotecari, della proprietà della terra, della genitorialità patriarcale e l'istituzione del matrimonio, famiglia che ci genera, nazionalizza, ci regola per il lavoro produttivo. Ci fa credere di essere "individui".

Nel momento storico di massima confusione tra il bene e il male, il vizio e la virtù, la famiglia e i figli comprati con l'utero in affitto, di globalismo che spacca ogni tradizione ed ogni certezza umana, che seppellisce ogni patria sotto milioni di immigrati estranei, è quasi prodigioso – forse preternaturale? – il tempismo con cui Bergoglio interviene col suo peso ad appoggiare la dissoluzione e il potere globalista: sempre e comunque, come per coincidenza ed ab extra.

Altri s'indignino. Noi sappiamo dove porta questa deriva Bergoglio e i suoi. Ce l'hanno detto le visioni profetiche di Bruno Cornacchiola, il veggente cui apparve la Vergine della Rivelazione:

]. La Chiesa tutta subirà una tremenda prova, per pulire il carname che si è infiltrato tra i suoi ministri.

Vi saranno giorni di dolori e di lutti. Dalla parte d'oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sacre e sante.

"Quello che ho sognato non si avveri mai, è troppo doloroso e spero che il Signore non permetta che il Papa neghi ogni verità di fede e si metta al posto di Dio. Quanto dolore ho provato nella notte, mi si paralizzavano le gambe e non potevo più muovermi, per quel dolore provato nel vedere la Chiesa ridotta ad un ammasso di rovine" (op. cit., p. 218).

La colpita maggiormente sarà la Chiesa di Cristo per nettarla dalle sozzure che vi sono dentro.

[...]. I sacerdoti saranno calpestati e trucidati, ecco la croce rotta vicino alla talare dello spogliamento esteriore sacerdotale"

Avete degli esempi, Sodoma e Gomorra: non si pentirono, non fecero penitenza e conoscete quello che la giustizia ha fatto di loro.

[...]. Se non vi convertirete ferro e fuoco scenderà sopra di voi.

[...]. Quello che voi chiamate pace non è altro che inganno perché manca la conversione e tutto si sta preparando per una satanica guerra" (op. cit., p.

"Falsi profeti, che cercano con tutti i mezzi di avvelenare le anime cambiando la dottrina di Gesù in dottrine sataniche; e toglieranno il Sacrificio della croce che si ripete sugli altari del mondo"

"Notte tremenda piena di paura, sogni macabri, morti, sangue, sangue, in ogni parte sangue. Quando vidi da piazza Venezia sangue e nel mondo sangue a San Pietro».

«Oggi ho rivissuto quel sogno in cui la Vergine mi porta a piazza Venezia e da lì vedevo tutto il mondo terrestre inzuppato di sangue, poi mi porta con la folla atea a San Pietro, c'è sul sagrato il Papa, cardinali, vescovi e sacerdoti, religiosi e religiose con un fazzoletto in mano e la cenere in un'altra, la cenere sulla testa e con il fazzoletto si asciugavano le lacrime. Quante sofferenze».

La cosa che più mi stupisce non è l'apertura alle unioni civili, fin troppo prevedibile; è che "Francesco" e la gerarchia al suo fianco e da lui promossa, così aperti agli etat d'esprit, alle mode dominanti, ai contagi psichici del mondo, siano ermeticamente chiusi agli avvertimenti che vengono dall'Alto. Non credono ai castighi che sono stati loro annunciati? Non li conoscono? Li disprezzano come superstizioni?

Fatale cecità. La Vergine apparsa alle Tre Fontane, a Roma, in un terreno eternamente intriso del sangue dei mille martiri legionari, e da quello del fondatore San Paolo, è un palese, stringente messaggio per loro. Lì, dal 1947, è avvenuto un evento grandioso, un'apparizione anche più significativa di Fatima: ad essere scelti non furono piccoli innocenti bambini, anime pure, ma un adulto, un trentenne nel pieno della sue facoltà razionali, peccatore, determinato e violento; uno che era andato in Spagna a combattere volontario; un grande, irriducibile uomo di carattere.

C'è un solo esempio simile: Paolo di Tarso appunto, il persecutore furente, rovesciato da cavallo: "Saulo perché mi perseguiti!". A Cornacchiola (che aveva un pugnale per uccidere il Papa), la Vergine rivolse quasi le stesse parole: "Tu mi perseguiti; ora basta! Torna nell'Ovile Santo, Corte Celeste in terra".

Per questo, l'apparizione delle Tre Fontane assume come un valore fondativo, o di rifondazione di una umanità che torna all'Ovile, sia o no un piccolo resto. La deriva dunque non m'indigna; accerta che è vicina la fine. Per loro.

Come ha scritto monsignor Viganò, "Ora tocca a noi! Il trionfo del Cuore Immacolato di Maria – Corredentrice e Mediatrice di tutte le grazie – passa attraverso i suoi "piccoli", fragili certamente, e peccatori, ma di segno assolutamente contrario ai membri arruolati nell'esercito del Nemico.

San Luigi Maria Grignion de Montfort si domandava: "ma quando avverrà questo trionfo? Dio solo lo sa." Compito nostro è vigilare e pregare come raccomandato ardentemente da Santa Caterina da Siena: "Oimè! Ch'io muoio e non posso morire. Non dormite più in negligenzia; adoperate nel tempo presente ciò che si può. Confortatevi in Cristo Gesù dolce amore. Annegatevi nel Sangue di Cristo crocifisso, ponetevi in croce con Cristo crocifisso, nascondetevi nelle piaghe di Cristo crocifisso, fatevi bagno nel sangue di Cristo crocifisso" (Lettera 16).

E andando al luogo santificato :

"Prometto un favore grande, speciale: Io convertirò i più ostinati con miracoli che opererò con questa terra di peccato (la terra del luogo dell'Apparizione,). Venite con Fede e sarete guariti nel corpo e nell'anima spirituale. Non peccate! Non andate a letto con il peccato mortale perché le disgrazie aumenteranno ".

[johann]

Roma, 21 ott (Adnkronos) – "Le parole di @Pontifex_it su #UnioniCivili riconoscono il diritto delle persone #lgbt alla vita familiare e aiutano il contrasto all'odio e alle discriminazioni. È compito del legislatore combattere questi fenomeni violenti: ora acceleriamo su legge contro #omotransfobia". Lo scrive su Twitter il deputato del Pd Alessandro Zan. (Pol/Adnkronos)
tutti gli altri.[/b]

Ma Si!    ..ancora un attimo in merito al pollo di bergoglio,  sempre più attapirato perché come nella canzone di jannacci  alle sue suppliche ai "padroni del vapore"  ..vengo anch'io ai piani alti,  si becca sempre un: ..no tu no!  e intanto in piazza san pietro crolla il numero dei fedeli  e aumenta quello dei turisti,   dunque:
20 giugno 2010  l'allora cardinale bergoglio in occasione della votazione sulla legge per il matrimonio
omosessuale in argentina disse: in queste unioni c'e' l'invidia del demonio ....non siamo ingenui,  questa non e' semplicemente una lotta politica, ma e' un tentativo distruttivo del regno di DIO ... non e' solo un disegno di legge (questo e' solo lo strumento)  ma e' una mossa del padre della menzogna che cerca di confondere e ingannare i figli di DIO .....  a sentire questo viene spontaneo chiedersi ma chi e' Jorge Mario Bergoglio!  cosa rappresenta veramente!   ...un papa "rivoluzionario",  ..un papa eretico  ..il primo papa della chiesa globale targata onu  ..l'antipapa che sta sancendo la vittoria del principe del male sul mondo intero?,  ..un povero sprovveduto travolto da cose molto più grandi di lui?     

Ecco,  per me la disgrazia di avere un papa come lui non e' data tanto dalla sterzata a sinistra del suo pontificato (effetto gratuito e collaterale rispetto a quello che fa)  ma dal fatto che rispetto agli interrogativi di prima,  <uno>  non potrebbe che rispondere con un NO "salvo intese",  cioe' un no che non esclude anche un SI.    forse sarà parte della penitenza che il popolo cattolico e' chiamato ad espiare per i propri peccati  ma proprio nei tempi in cui lo scontro tra la civiltà tradizionale cattolica e' quella laicista e' al suo apice, dopo un colpo di stato deve accettare di vedere il deposito fidei finire in mano a un papa:  ...<moderato>  bene! si direbbe   e invece e' male  ....molto male perché  la moderazione e' una qualità baldracca, usa a farsi passare per ragionevolezza  mentre invece  a tutti i fini pratici  significa solo vigliaccheria e codardia intellettuale
per capire come in un mondo come quello della chiesa, fatto di "materia" spirituale  fatto di un deposito millenario di verità oggettive e certezze immutabili, che valevano per gli uomini delle caverne, valgono per noi, e varranno per quelli che colonizzeranno la galassia  un papa moderato possa fare più danni di un papa "garibaldino"  e' necessario prendere coscienza di cosa abbia significato la mentalità moderata  o se si preferisce la mistica del centrismo o del terzaforzismo nella storia della politica italiana

si scrive moderati  ma si legge dorotei, un "evergreen" politico molto attuale visto che anche oggi il centro scoppia con tutti i suoi "casini" vari:  udc, forza italia,  italia viva, ecc   si tratta di una specie di forma mentis apocrifa quasi sempre di derivazione democristiana, sulla quale ha scritto magistralmente R.de Mattei:  Questa gente si riconosce dalla mistica politica dell'equidistanza che pretende di applicare rigide leggi geometriche alla complessa e organica realta' della societa' umana ...la tesi dell'equidistanza misconosce il carattere processuale degli errori ideologici che nel corso degli ultimi secoli hanno assunto il carattere di una vera e propria rivoluzione anticristiana... esiste un preciso rapporto genealogico tra il protestantesimo il liberalismo e il socialismo infatti ognuno di questi errori e' matrice dell'altro, e non ha alcun senso una posizione di equidistanza del cattolico verso di essi,   dirsi equidistanti significa praticamente astenersi dal prendere  posizione in merito ai problemi, astenersi dalla lotta politico culturale su qualsiasi cosa che si ponga come discriminante di principio  gli equidistanti sono degli "agnostici" ideali  soggetti che aborrono lo spirito di sacrificio quando presuppone la necessita di una lotta,  proprio non vogliono saperne di combattere, al punto che il più delle volte preferiscono darsi già' per vinti,   per loro, la sconfitta stessa e' tutt'altro che motivo di vergogna  visto la considerano un "ineluttabile" portato della storia  rispetto al quale il "buon cristiano adulto" deve rassegnarsi a "portare a casa"  il male minore o il miglior compromesso al ribasso,  ovviamente sempre a scapito degli ideali della propria parte  (vedi il divorzio o anche qui la legge 194 )   cio' che detestano maggiormente e' la professione integra e senza compromessi del cattolicesimo.  Per loro la verita' assoluta sembra un eccesso altrettanto "colpevole" dell'errore,  rifiutano l'integralismo ma con altrettanto fanatismo propugnano il neutralismo nella politica e l'ecumenismo globale in ambito religioso, la posizione equidistante alias moderata alis centrista consente loro di non combattere per verita' in cui ...non credono,  questa gente in definitiva non ha idee proprie, non ha visioni profonde delle cose, si nutre come i pagani di luoghi comuni,  e per questo non vuole essere isolata dal proprio tempo ma vuole  IMMERGERSI  NEL  SUO  FLUSSO   

Questo e' il  punto,   per il quale torna alla mente il gattopardesco motto <tutto deve cambiare, ...perche' nulla cambi >  proprio il motto  anzi la regola dei moderati  che per questo sarebbe quasi meglio chiamare farisei   la regola che se applicata alla chiesa significa:  tutto deve cambiare  ....ma per coprire il fatto di riversare anche il mondo cattolico nel grande "flusso" del divenire globalista,   tutto deve cambiare  ...ma per mascherare l'avvicendamento al vertice della chiesa di un potere asservito organicamente al monarca del pensiero unico e corretto progressista    tutto deve cambiare ... ma per mascherare una regressione FATALE a livello di impianto dottrinale dove la verità rivelata deve accettare di farsi precedere e giudicare dalla storia 
Ecco perché un moderato alla bergoglio alla guida della chiesa e' molto più utile al sistema di quanto possa esserlo un mal gestibile "che Guevara"    basta solo dare tempo al tempo e senza che nessuno dentro la chiesa ufficialmente: veda,  senta,  sappia,   si finirà per aprire al pensiero laicista-relativista oltre che le porte e le finestre, anche i muri del vaticano, il tentativo e' quello di rimpiazzare la potestà verticistica del potere in capo al papa  con l'applicazione della dozzinale prassi "democratica" della vile politica ovviamente con tutti i suoi crismi funzionali: congressi, votazioni, minoranze, maggioranze, ecc  che necessiterà a sua volta  l'introduzione nella chiesa del "vangelo" del politicamente corretto con tutti i comandamenti del suo percolato ideologico (diritti, egualitarismo, tolleranza, omotrasfobia ..quote rosa, ecc)

Del resto la scelta del moderato di bergoglio e' stata purtroppo ottimale anche per via della sua indole amletica e irresoluta in materia teologica e dottrinale   questa sua ultima "sparata" sulle coppie gay e solo l'ultimo esempio in ordine di tempo di una serie di esternazioni partite dalla catastrofica dichiarazione "chi sono io per giudicare"!  la misura e' colma,  ormai anche i nemici della chiesa non nascondono ma sponsorizzano il fatto che questo papa e'  intimamente più' vicino al messianismo marxista che a quello di Cristo,  professare la fede per lui e' diventato come professare un'ideologia,  anche lui sembra prigioniero del delirio egualitarista  pronto ad aggiungere anche il sigillo della chiesa cattolica alle battaglie contro ogni differenza oggettiva che c'e a questo mondo  vista come ingiustizia da sanare,  in vista magari dell'omolazione "umana"  dell'intero creato   la sua "crociata" contro il clericalismo sembra la trasposizione confessionale della lotta di classe contro la borghesia capitalista, come se dentro la chiesa i fedeli fossero oppressi dalla gerarchia clericale e non invece dallo sgomento di vedere la propria chiesa "prostituirsi" allo spirito del mondo,  dallo sgomento di vedere un papa che non si rende conto che essere sulla cattedra di san pietro,  non e' come stare al quirinale,  che la levatura e la dirittura morale che esige questo sommo ufficio si situa tra se e un mattarella o un politicante 5 stelle qualsiasi,  come la distanza che separa il polo nord con il polo sud  dell'universo lo sgomento di vedere un papa ancora perso nella teologia della liberazione e della sua ermeneutica subdolamente marxista  sgomento nel vedere il proprio papa spendersi per un concetto di giustizia più terreno-ideologico che sacro-divino   un papa che mistifica e travisa lo spirito francescano della poverta' che più' che alle cose materiali era indirizzato alla fede, ovvero condannava il credo per cosi dire: "intellettualistico", (spesso fonte di eresie) usato più' per ostentare la propria "ricchezza" culturale, che per testimoniare la fede   Francesco proclamava il ritorno a una fede "povera'" nel senso di semplice incondizionato abbandono a DIO   e invece questo papa prende tutto per il verso "ideologico"  e davanti al precetto marxista dell'egualitarismo sembra quasi fare mea culpa rispetto a se stesso, al suo ruolo, alla gerarchia ecclesiale, alla stessa chiesa,  poiché in essa tutto e discriminato in base a un preciso ordine prestabilito che probabilmente anche a lui deve apparire come insopportabilmente "patriarcale"   in questo senso sembra quasi volere che la chiesa faccia giustizia di se stessa e imploda in un sublimante atto di spogliazione e impoverimento generale che gli sia di preludio a una futura rinascita "proletaria"   

bergoglio in prospettiva conta quanto un'ameba,  perche  e' un figlio legittimo dello spirito del post concilio V.II  dove il cedimento rappresentato da una velata discrezionalità' lasciata apposta nell'interpretazione dei fondamentali di alcune parti della dottrina ha determinato il totale disastro della chiesa contemporanea, e la deriva sempre più accentuata verso la sua protestantizzazione e la definitiva irrilevanza sociale
inutile girarci intorno, a questa mano la posta in gioco e "tutto il tavolo" come cristiano tradizionale penso che oltre che pregare il buo DIO (il che non e' mai abbastanza) sia tempo per il popolo cattolico di accettare di fare "politica"  attiva dentro la propria casa,   constatato che:  suppliche figliali,  raccolte firme, manifestazioni, appelli su appelli  non fanno rinsavire il trinariciuto di bergoglio   io dico che si tenga  pure san pietro  per farci pregare magari anche i mussulmani o per farci sfilare il gay pride   ma noi si riparta, dalle catacombe se serve,  non prima pero' di esserci scissi una volta per tutte da questa "gomorra" progressista

[Finnegan]

Come hanno scritto fonti autorevoli, uno scisma è esattamente quel che Bergoglio vuole, come minimo non lo teme, come ha esplicitamente detto.
Sono gli eretici a dover star fuori dalla Cheisa, non noi.
Poi chi guiderebbe questa ipotetica comunità di "puri"? Un antipapa? Un collegio sedevacantista (leggi protestante)?
La FSSPX è scismatica e proprio come i protestanti si è già divisa in varie "sette", compresi appunto i sedevacantisti. Si moltiplicherebbero i gruppi in una discordia permanente.
Non penso che Bergoglio non sia in grado di capire tutto questo.

Inoltre, siamo sicuri che lui e tutto il clero in odor di eresia, si propongano di realizzare un'utopia comunista o mondialista? Paolo VI parlò di pensiero non cattolico e di autodistruzione della Chiesa: siamo certi (tremo nel chiederlo) che questa autodistruzione non sia consapevole e volontaria, ovvero ci sia un atteggiamento pilatesco di fronte al futuro della Chiesa?
Non possiamo giudicare il foro interno, ma i fatti sì: le Messe (moderne) vanno deserte, le chiese si svuotano, l'8x1000 è in caduta libera. Questi vescovi novatori non possono non vedere. Come mai nessuno di loro fa qualcosa o almeno mostra di prendere atto del problema? Temo che la risposta sia una sola.

[johann]

Come hanno scritto fonti autorevoli, uno scisma è esattamente quel che Bergoglio vuole, come minimo non lo teme, come ha esplicitamente detto.
Sono gli eretici a dover star fuori dalla Cheisa, non noi.
Poi chi guiderebbe questa ipotetica comunità di "puri"? Un antipapa? Un collegio sedevacantista (leggi protestante)?
La FSSPX è scismatica e proprio come i protestanti si è già divisa in varie "sette", compresi appunto i sedevacantisti. SI moltiplicherebbero i gruppi in una discordia permanente.
Non penso che Bergoglio non sia in grado di capire tutto questo.

Inoltre, siamo sicuri che lui e tutto il clero in odor di eresia, si propongano di realizzare un'utopia comunista o mondialista? Paolo VI parlò di pensiero non cattolico e di autodistruzione della Chiesa: siamo certi (tremo nel chiederlo) che questa autodistruzione non sia consapevole e volontaria, ovvero ci sia un atteggiamento pilatesco di fronte al futuro della Chiesa?
Non possiamo giudicare il foro interno, ma i fatti sì: le Messe (moderne) vanno deserte, le chiese si svuotano, l'8x1000 è in caduta libera. Questi vescovi novatori non possono non vedere. Come mai nessuno di loro fa qualcosa o almeno mostra di prendere atto del problema? Temo che la risposta sia una sola.

Si!  Buonanotte ...se stiamo ad aspettare che bergoglio salga sul "predellino" e sancisca la scissione della chiesa stiamo freschi!,  e poi per lui, se di eretici si tratta lo siamo noi  i cattolici tradizionalisti 
sveglia cattolici! scissione significa costatazione oggettiva di una sopraggiunta divisione  come era stato scritto nell'appello fatto dalla fondazione lepanto nel gennaio 2019 .....

....È vero che il Papa è il fondamento della Chiesa, ma prima che su di lui, la Chiesa è fondata su Gesù Cristo. Gesù Cristo è il fondamento primario e divino della Chiesa, Pietro ne è il fondamento secondario ed umano, anche se divinamente assistito. L'assistenza divina non esclude l'errore, né esclude il peccato. Nella storia della Chiesa non mancano Papi che hanno peccato od errato, senza che questo pregiudicasse mai l'istituzione del Papato. Affermare che bisogna sempre seguire il Papa, senza mai discostarsi da lui, rinunciando, in casi eccezionali, a correggerlo rispettosamente, significa attribuire alla Chiesa tutti gli errori che nel corso dei secoli sono stati compiuti dagli uomini di Chiesa. La mancanza di questa distinzione tra Chiesa e uomini di Chiesa, serve ai nemici della Chiesa per attaccarla e a tanti falsi amici per rinunciare a servirla.
Altrettanto gravida di conseguenze è l'affermazione secondo cui rompere il silenzio, dire la verità, denunciare – se necessario – le infedeltà dello stesso Pastore Supremo, porterebbe a uno scisma. Ma lo scisma è divisione e mai come in questo momento della sua storia la Chiesa appare al suo interno divisa e frammentata. All'interno di ogni parrocchia, di ogni diocesi, di ogni nazione, è impossibile definire una regola comune di vivere il Vangelo, perché ognuno fa esperienza di un cristianesimo diverso, in campo liturgico e dogmatico, costruendosi la propria religione, in modo tale che di comune resta solo il nome, non c'è più la sostanza.
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Lo scisma non solo e' in atto ma per me e' prossimo a consumarsi del tutto,  questo genere di cose non si consuma "ufficialmente" dal notaio o a colpi di PEC  ma sempre in modo indiretto viscido e subdolo,  a nessuno e' dato ficcare  il naso "durante" il processo,  ma tutti devono solo prendere consapevolezza del fatto compiuto   il moderato burattino di bergoglio  e' stato messo li' per paralizzare nell'irresolutezza il ponte di comando della chiesa in modo che la cricca dei seguaci del cardinale Reinhard Marx. (un cognome che e' tutto un programma) a guida dell'episcopato avanguardista (praticamente protestante) tedesco  quelli per capirci che tirano i fili decisionali in vaticano,  possano permettere al grande corso dell'omologazione progressista mondiale  di "farsi" una volta per tutte anche la chiesa cattolica

hanno derubato il timone della "barca di pietro", e a meno di non aver già' deciso di giustificarsi con la scusa dolce-amara del "io lo avevo detto"  ci si deve decide a scendere perché, se ci si perde nel chiacchiericcio del dialogo ecumenico,  si finirà per cedere al fatalismo e andarci dietro anche noi,  facendo la figura non di essere come dei clandestini a bordo  ma i topi della sentina 
cos'e' la FSSPX?  .. ah!..la Fraternità di San Pio X  Non sara' ancora per alessandro gnocchi ..spero,  il quale comunque fino a che ha lavorato insieme a palmaro ha fatto ottime cose per la causa,    in ogni caso amenita' lefreviane e FSSPX  a parte    se Il buon DIO ci sta' conservando in vita B.XVI  probabilmente e' per darci modo di ripartire da lui insieme agli 800000 firmatari della correctio filialis , a tutto il movimento mondiale pro life, al popolo della famiglia ecc  ....   non basta? 
Ancora qualche dubbio? Leggetevi questa recente intervista a marcello pera
https://www.lagazzettadilucca.it/l-intersvista/2020/10/marcello-pera-dio-esiste-ma-bergoglio-non-lo-vede-più-ormai-vicini-a-uno-scisma/

[Finnegan]

Separarsi formalmente dalla Chiesa è sempre un errore, come ci insegna la Storia. Diverso è il caso in cui il Papa obblighi a comportamenti contro la fede o la morale nel qual caso siamo tenuti a non obbedire.
E' precisamente quanto dice, da sempre, la Fondazione Lepanto.

Lo scisma non solo e' in atto ma per me e' prossimo a consumarsi del tutto,  questo genere di cose non si consuma "ufficialmente" dal notaio o a colpi di PEC  ma sempre in modo indiretto viscido e subdolo,

Esatto è un braccio di ferro per indurre in tradizionalisti a un atto scismatico formale. Ma come dicevo l'unica resistenza efficace è disobbedire a ordini ingiusti, in modo da portare i modernisti a palesare sempre più le loro eresie e a indurre una reazione, già iniziata, della parte ancora sana della Chiesa.
Non dimentichiamo che critiche al postconcilio e allo stesso Concilio sono venute dall'interno della Chiesa, da Mons. Viganò a Mons. Gherardini, teologo decano della stessa basilica vaticana. Dietro l'apparente silenzio c'è tutt'altro che assenso, secondo alcune fonti in Vaticano Bergoglio a parte pochi irriducibili non lo può vedere nessuno.

la Fraternità di San Pio X  Non sara' ancora per alessandro gnocchi ..spero,  il quale comunque fino a che ha lavorato insieme a palmaro ha fatto ottime cose per la causa,

Gnocchi non c'entra, neanche lo conosco ma da un po' di tempo ha cominciato a sparare a zero sui tradizionalisti in posizione canonica regolare, con insulti che non hanno nulla da invidiare a quelli di Bergoglio:
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,83.msg162.html#msg162
Questo la dice lunga sulle vere intenzioni di certi movimenti sedicenti tradizionali e sulle divisioni di stampo protestante che proliferano quando ci si separa dalla Chiesa (la FSSPX si è già divisa in almeno tre movimenti separati, dai sedevacantisti a chi non andava d'accordo col superiore Fellay).

Ordinare vescovi senza autorizzazione è da sempre un atto scismatico che comporta la scomunica automatica, come l'aborto. Non risulta alcun precedente nella pur travagliata storia della Chiesa in cui un simile atto sia stato giustificato a posteriori.
Una ragione c'è: l'Aquinate dice che gli scismatici mancano di carità. E' precisamente il caso della FSSPX, infiltrata da non pochi elementi estranei alla fede cattolica (già questo dovrebbe bastare per starne alla larga) e dove si pratica ampiamente il mobbing per motivi abietti, come riportato da diversi ex membri, a imitazione delle peggiori sette come i Testimoni di Geova. Chi pone in essere in maniera sistematica e diffusa comportamenti come questi NON può essere cristiano e NON può dare buoni frutti.
Non ci si lasci abbagliare da certi conferenzieri operanti in Italia (peraltro non formati da loro): la preparazione teologica e culturale dello stesso clero lascia a desiderare, in sintonia con lo spirito settario del movimento che aborre cultura e conoscenza.
Il numero di divorzi non è trascurabile, altro frutto da cui giudicarli come dice il Vangelo; diversi loro membri appartengono o hanno legami con lo "Stato profondo" di un'altra nazione e data la condizione di colonia del nostro Paese sarebbe il caso di non farci ulteriormente colonizzare anche nell'anima, perché la FSSPX resta un movimento nazionalista straniero, una sorta di chiesa nazionale come quella anglicana e persegue l'interesse del proprio Paese a detrimento del nostro.

[Finnegan]

Spiace constatare queste cose, ma la formula di questo forum è "zero favole, solo realtà" e spesso c'è un considerevole divario tra contenuti edificanti virtuali e verità dei fatti che va sempre onorata se la Chiesa vuole davvero risollevarsi.

[johann]

i contenuti edificanti tendono alla verità dei fatti che si vuole ottenere,  altrimenti si scade nel fatalismo e la realtà la si subisce invece di determinarla, in ogni caso comprendo benissimo questo approccio, che per molto tempo e' stato anche il mio,  resto comunque della mia opinione perche mi sto sempre più rendendo conto di una cosa che per equivoco o svista culturale viene sottovalutata in ogni analisi di questa come in altre questioni:  vediamo se riesco a spiegarlo:   
domanda:    com'e',  e come funziona un processo di cambiamento?   la risposta tanto semplice quanto logica penso che sia :  si tratta di introdurre delle modifiche alle caratteristiche proprie di un qualcosa,  ovvero la base razionale di ragionamento indispensabile per costrurci sopra delle opinioni personali  ..ovvio ! ..No?  ..no!   per me no!  nel senso che non e' più' sufficientemente ovvio,   visto che oggi sta cambiando anche il cambiamento  il fatto e' che si continua a presupporre che l'oggetto del cambiamento a prescindere da quest'ultimo, rimanga  per cosi' dire "tale ma non quale"   cioe' in forza di un cambiamento si perviene a cambiare le sembianze,  l'immagine, oppure la sostanza di un qualcosa al punto da renderla nuova nel senso di rinnovata  ma il qualcosa in se rimane "tale"    non ci si rende abbastanza conto invece che il cambiamento di pari passo con la sua blasonata effigie di progresso,  e' passato dal demagogico significato di ineluttabile corso progressivo delle sorti, (sempre positivo anche se regressivo), a una specie di  "moto" tellurico, finalizzato non a produrre cambiamenti per trasformare la realta',  ma a produrre cambiamenti per sopprimere ed eliminare la realta'   
l'esempio obbligato che ci riguarda da vicino e il cambiamento che si vuole attuare intorno alla figura del maschio nella societa' ...serve tornare ancora sul FATTO che tra omo, lgbt, gender, queer, e via vomitando,  si vuole perseguire lo squagliamento e auspicabilmente la distruzione di questa figura nella societa'?   

altro esempio e' il cambiamento al concetto di concorrenza tra aziende, economie, stati, portato dall'ingresso della cina nel WTO, dove se prima quando era ristretto alla comunita' delle nazioni democratiche tra mille contraddizioni e incoerenze conservava in se un minimo di deontologia comportamentale liberale,  adesso il made in china e sinonimo di "peste mercantile"  perche' dove arriva con i suoi prodotti a prezzo "politico" non solo tende ad ammazzare la concorrenza, ma sembra voglia ammazzare anche interi mercati locali

altro esempio di strettissima attualita' il covid19:  cause e origine a parte (ma non tanto) penso sia abbastanza chiaro che e' un cambiamento radicale a carattere letale introdotto per "ammazzare un tipo di mondo" per farne spazio a un'altro

e lo stesso vale per la chiesa, al mandante globale di questo nuovo modo di praticare i cambiamenti: il mafioso deep state progressista di "soros&c spa non frega poi tanto della contesa teologico dottrinale intorno alla figura del papa  cioe' se egli sia eretico o no,  il moderato quindi indeciso e irresoluto di bergoglio gli serve solo per far guadagnare abbastanza tempo al processo di laicizzazione "democratica" interna alla chiesa,  "soros&c spa sa meglio di moltissimi cattolici,  che dentro allo "spirito del mondo" la chiesa finirebbe per perdere il proprio,  gli basta dare tempo al tempo e far passare al cambiamento il giro di boa del non ritorno  l'importante per lui e che qualsiasi papa che dovesse anche subentrare a bergoglio si ritrovi a governare una chiesa ridotta a setta religiosa come lo sono i protestanti gli anglicani o la chiesa patrottica cinese una specie di appendice "folcroristica" del moloch statale come lo e' per altri versi la monarchia britannica, buona solo a sostenere il business del merchandising e del gossip scandalistico,  quello che vuole in PRATICA  e' la distruzione nella chiesa di ogni sua capacita' di INCIDENZA e INFLUENZA sulla societa'  avrebbe vinto anche se la chiesa prendesse un corso per cosi dire "eremitico"  e tornasse, per ritrovare se stessa nelle catacombe    la chiesa e' l'istituzione voluta da cristo per evangelizzare il mondo, questo e' il suo ruolo,  la chiesa ha il diritto-DOVERE di intervenire nella storia umana con i suoi ammonimenti e i suoi richiami, ma per farlo deve essere SOVRANA e INDIPENDENTE dalla storia,  altrimenti NON e chiesa e qualcos'altro  non e' più un'emanazione divina, ma umana  e si finirebbe come popolo cattolico per professare una fede più all'uomo che a DIO   
per me la verità dei fatti a zero favole  e che il "titanic" e' già mezzo affondato bisogna cessare di questionare sulla responsabilita' del disastro: le vedette, il comandante, il progettista, ecc  e pensare di correre alle scialuppe per portare in salvo "il buon seme"

[Finnegan]

per me la verità dei fatti a zero favole  e che il "titanic" e' già mezzo affondato bisogna cessare di questionare sulla responsabilita' del disastro: le vedette, il comandante, il progettista, ecc  e pensare di correre alle scialuppe per portare in salvo "il buon seme"

E' proprio questo il punto: quando si spara su chi si avvicina alle scialuppe la situazione è ben più grave di quanto si immagini.
Mi spiego molto semplicemente: proclami (sacrosanti) di arcivescovi come Viganò a parte, se esistessero cristiani degni di questo nome ci sarebbero vere COMUNITA' come nei secoli passati. Invece le chiese oggi sono viste come dei supermarket: si entra, ci si "serve" la Messa o il catechismo poi ognuno per i fatti suoi. C'è un gran viavai, ma non un gruppo stabile come diceva Benedetto XVI.
Se, sempre al netto dei (giustissimi) proclami, esistesse un pugno di cristiani appena appena passabili, neppure un pusillus grex ma proprio un extra parvum, ci sarebbero anche donne cristiane al 'minimo sindacale' del termine e avremmo famiglia e figli invece di essere votati all'estinzione anche come cristiani per non farci ridurre sul lastrico.
Per esempio, ai pellegrinaggi o alle conferenze dei vari Blondet e D'Amico che citiamo qui si creano nuovi legami per quanto tenui oppure le comunità cristiane di oggi non sono piuttosto dei "flashmob"?
E' una domanda da non sottovalutare perché non penso che la Chiesa possa rinascere da dietro uno schermo, senza alcun legame col territorio, con la chiesa locale e senza alcuna comunità fisicamente presente.
Il sistema tollera (per ora) la protesta su Internet ma reprime ferocemente l'associazionismo di persona, le manifestazioni, la stessa socialità (riferimenti a certe sedicenti comunità del tutto "casuali") e come cristiani se vogliamo continuare a esistere dobbiamo renderci conto di queste dinamiche.