Aborto cruciale per il potere: Soros scatena protesta violenta, Polonia nel caos

Aperto da Finnegan, 30 Ottobre 2020, 10:51:37 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Finnegan

A conferma di quanto l'aborto sia cruciale per il controllo di una nazione, e della regia occulta dietro al femminismo, Soros scatena una violentissima protesta femminista in Polonia. Con tanto di milizie venute a dar man forte dalla Germania che sembrano riportare l'orologio a 80 anni fa, quando lo stesso Soros collaborava con gli occupanti nazisti.
Grande mobilitazione di tutte le attrici sulla piazza, a riprova - se mai ce ne fosse bisogno - di chi controlli il mondo dello spettacolo e dei media. D'altra parte, senza aborto queste soubrette sarebbero finite.
L'aborto non è solo un affare di donne, tantomeno un "diritto" come vogliono le femministe che lo appoggiano, ma un'arma di guerra. Toccate l'aborto, e chi comanda davvero farà piombare nel caos il Paese:


Polonia nel caos, regia occulta e soldi di Soros

Roberto Marchesini

Dopo la decisione della Corte costituzionale di proibire l'aborto eugenetico [no dico... siamo nel 1930?] da diversi giorni i polacchi assistono a manifestazioni violente: chiese profanate e strade prese d'assalto. Un vero e proprio caos, alimentato da una regia occulta che organizza via sms la protesta e dagli immancabili finanziamenti espliciti di Soros.

L'avevamo scritto qualche giorno fa: la Polonia non ha più una legge che permette l'aborto. Quella del 1993 è stata dichiarata incostituzionale dalla Corte costituzionale. Sicuramente per colpa dell'estensore dell'articolo, ma credo che in Italia non si sia colta la portata mastodontica della notizia. È stata colta sicuramente, invece, altrove: la reazione è stata violenta e massiccia.

Da diversi giorni i polacchi assitono a manifestazioni dai toni aggressivi e volgari, spesso violenti. Le chiese sono profanate, imbrattate di rifiuti o graffiti con il simbolo della protesta: un fulmine rosso. Mercoledì sera, il Consiglio Permanente dell'Episcopato Polacco ha emanato un appello "Per la tutela della vita e della pace sociale" che recita: «Osserviamo con grande dolore l'escalation della tensione sociale e dell'aggressività. Anche il linguaggio volgare usato da alcuni manifestanti, la distruzione dei beni sociali, la devastazione di chiese, la profanazione di luoghi sacri o l'impedimento a svolgere in essi la liturgia sono inquietanti. Chiediamo a tutti di impegnarsi in un dialogo sociale significativo, di esprimere le proprie opinioni senza l'uso della violenza e di rispettare la dignità di ogni essere umano. In questo drammatico momento chiediamo ai politici e a tutti i partecipanti al dibattito sociale di analizzare a fondo le cause della situazione che si è venuta a creare e a cercare vie d'uscita nello spirito della verità e del bene comune, senza strumentalizzare le questioni della fede e la Chiesa. Ringraziamo i sacerdoti e tutti i fedeli laici che difendono con coraggio le loro chiese. Nessuno può difendere la Chiesa e gli oggetti sacri meglio della comunità dei credenti. Ringraziamo anche le forze dell'ordine. La Chiesa vuole rimanere aperta a tutti, indipendentemente dalla loro appartenenza sociale e politica». Sì, avete letto bene: i sacerdoti e i laici stanno difendendo fisicamente le chiese dagli attacchi dei manifestanti. Purtroppo ci sono stati alcuni feriti piuttosto gravi, tra i quali un ragazzo colpito alla testa con un manganello telescopico.

Per quanto possa sembrare strano, diversi ambienti polacchi stanno solidarizzando con i manifestanti. In televisione si assiste continuamente allo sfoggio di fulmini rossi dipinti sulle mani e sulle braccia delle soubrette; le calciatrici della nazionale polacca sono scese in campo, nella partita contro la Moldavia, con braccialetti con il simbolo della protesta. La banca mBank (appartenente alla tedesca Commerzbank) ha realizzato un video di sostegno alle manifestazioni intitolato «Wspieramy» (Noi sosteniamo); il quotidiano liberal Gazeta Wyborcza, di George Soros, ha annunciato che finanzierà le prossime manifestazioni. Dunque, Soros e una banca tedesca stanno alimentando economicamente le proteste contro il PiS di Kaczyński e contro la Chiesa cattolica polacca. Ma non basta.

Il giornalista Łukasz A. Jankowski ha scritto un tweet che recita: «Probabilmente è una semplice coincidenza, ma a Varsavia è arrivato un gruppo di antifa [antifa?] tedeschi. In effetti, è una vecchia tradizione che i tedeschi, sotto le insegne della Hitlerjugend [il fulmine] insegnino ai polacchi la libertà civile». Una informazione simile è arrivata alle orecchie del deputato Robert Winnicki che, in un tweet, scrive: «Diverse fonti hanno fornito informazioni sulle milizie anarchiche tedesche che si stanno dirigendo in Polonia su invito della sinistra». Ci sono anche altri pesanti indizi che fanno escludere una spontaneità nelle manifestazioni che si svolgono con lo slogan Strajk Kobiet (sciopero delle donne [perché l'aborto cos'è?]).

Moltissimi giovani hanno infatti ricevuto, sul loro telefono cellulare, sms che spiegano dove si svolgeranno le prossime manifestazioni spontanee, come vestirsi (di nero) e come reagire in caso di fermo o arresto: «Molti di noi scenderanno in piazza nei prossimi giorni per partecipare a raduni spontanei e alla disobbedienza civile. Pertanto, vorremmo ricordarvi le più importanti informazioni anti-repressive: 1. Non dichiaratevi colpevoli dei presunti atti. 2. Rifiutatevi di fornire spiegazioni. 3. Non siete tenuti a firmare nulla. 4. Avete il diritto di contattare l'assistenza legale».

Finora non si è riusciti a capire chi sia l'inviante anonimo, né come abbia avuto i numeri di telefono di tutti quei giovani (molti dei quali perfettamente estranei alle manifestazioni). Molti giovani di Cracovia hanno ricevuto sms che spiegavano loro come attrezzarsi: non farsi riconoscere (nascondere i tatuaggi, raccogliere i capelli), ridurre gli effetti di un eventuale uso di gas (indossare occhiali al posto delle lenti), vestirsi di nero (per essere meno visibili di notte). Il luogo del ritrovo è stato fornito solo una dozzina di minuti prima, in modo da cogliere impreparata la polizia. Insomma, tutto fa pensare a una regia potente, esperta e collocata al di fuori della Polonia. Qualche commentatore bisbiglia una terribile parola: Maidan. A me, piuttosto, tornano in mente le recenti immagini delle violenze delle manifestazioni del movimento Black Lives Matter (BLM). Ma non solo.

L'anno scorso è uscito il film Joker, del regista Todd Phillips. Una pellicola della quale si è parlato molto, anche se si fa fatica a capire perché. D'accordo, il cast era di ottimo livello, così come la fotografia, le luci... Tuttavia, il film che avrebbe dovuto spiegare le origini dell'antagonista di Batman era piuttosto oscuro e confuso. La trama non era granché e, in fondo, più che la storia di un super criminale sembrava la storia di un poveraccio contro il quale la sorte si era accanita in modo particolarmente atroce. Povertà, disoccupazione, disagio mentale, solitudine e una vita piena di frustrazione. Ma, verso la fine del film, ecco che tutta questa sorda sofferenza trovava uno sbocco, uno scopo. Non la redenzione, né un contatto umano: nessun lieto fine. Piuttosto, il caos.

Una folla di persone frustrate, come e più del protagonista, scende per le strade e si dà a una violenza cieca e senza senso: vetrine infrante, furti, auto e immobili danneggiati. Nel film non sembra esserci molto altro se non questo sbocco nella violenza della frustrazione. Nemmeno un anno dopo abbiamo rivisto quelle scene, quelle stesse identiche scene, durante i disordini del BLM. Ora, in Polonia. Curiosa preveggenza, da parte di un film fumettistico...

https://lanuovabq.it/it/polonia-nel-caos-regia-occulta-e-soldi-di-soros?fbclid=IwAR1n2-G0e3p1lO34CUHMQRAXZDgrLzWIOv_rqdRnJYrA2MSUpwE0zYp9nAc#.X5wDOesyK2o.facebook

https://www.maurizioblondet.it/polonia-nel-caos-regia-occulta-e-soldi-di-soros/?utm_medium=push&utm_source=onesignal&utm_campaign=push_friends
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

dotar-sojat

Giusto l'altro giorno un mio amico sul gruppo whazzap ha postato un commento acido contro gli "ultracattolici polacchi che vogliono proibire l'aborto alle vittime di stupro".
Quindi direi che soros ha vinto come al solito
Spera nel meglio, aspettati il peggio

Finnegan

La gente non apre gli occhi finché non gli crolla il mondo addosso (come sta avvenendo). Quando saremo minoranza nel nostro Paese, senza figli né parenti né assistenza sanitaria, FORSE capiremo.
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Finnegan

Polonia, immagini da guerra civile

Maurizio Blondet 1 Novembre 2020

Statue della Vergine decapitate, chiese vandalizzate, immagini di santi fatte a pezzi, bandiere arcobaleno su un Cristo, immani manifestazioni di "rossi" pro-aborto e sodomia. La Polonia di questi giorni comincia a somigliare alla Spagna 1936, della Guerra Civil.

Che dietro questo attacco al cattolicesimo ci siano Georges Soros e la Unione Europea non è teoria del complotto: sono fatti documentati dai finanziamenti della Open Society (del miliardario "ungherese") alle organizzazioni abortiste: ASTRA,


Federation for Women and Family Planning,


International Planned Parenthood Federation European Network , che ha ricevuto 400mila dollari dalla fondazione di Soros , Il Comitato polacco di Helsinki , che solo nel 2018 ha ricevuto 1,4 milioni di dollari dalle Open Society Foundation; la Stefan Batory Foundation è direttamente l'organizzazione di Soros in Polonia.

Ma non basta. Il quotidiano Gazeta Wyborcza, uno dei principali giornali, appoggia i manifestanti e la causa abortista: perché nel 2016, il Media Development Fund di Soros ha acquistato azioni dell'Agorà , l'editore di Gazeta Wyborcza. Ancor più importante, nel 2019 Soros ha completato l'acquisizione della seconda più grande stazione radio polacca Radio Zet. Lo ha fatto consentendo Agora per acquistare il 40% della stazione mentre il suo gruppo SFS VENTURES ha acquistato il restante 60%. Lo scopo, influenzare le elezioni polacche.

La vittoria del presidente Duda, apertamente cattolico (prende la Comunione in ginocchio e sulla lingua, intollerabile!) tre mesi fa, ha provocato la rabbia dei media internazionali e dell'Unione Europea, che ha intensificato i suoi attacchi e minacce di sanzioni alla Polonia per che accusa di non essere stato di diritto, e non fedele ai "valori europei", LGBT e aborto. Georges Soros si inserisce coi suoi finanziamenti a media, radio e agitatori, nel quadro della "rieducazione ai valori UE" che Bruxelles (e Berlino) stanno imponendo al popolo polacco.

George Soros, aggressiva intervista al quotidiano dell'opposizione ungherese Nepsava , ha affermato che la Polonia e l'Ungheria sono "nemici interni" dell'Unione europea. Questo cittadino americano ha nominato esplicitamente Viktor Orban e Jaroslaw Kaczynski come nemici, minacciosamente che i politici (democraticamente eletti) avevano "occupato i loro stati" e dovevano essere contrastati con ogni mezzo, perché la loro attenzione alla religione, alla famiglia e alla tradizione era un rischio per l'ordine laico e secolare europeo: il collasso economico dell'Europa occidentale poteva indurre altri paesi, su quegli esempi, a sentire la mancanza dei valori nazional-religiosi che erano stati vittoriosamente cancellati; e aveva citato l'Italia, sempre più delusa dall'"Europa Moderna", con la sua altissima disoccupazione giovanile e la denatalità, come a rischio di seguire l'esempio di Varsavia e Budapest (sic).

Qui vediamo immagini significative della "rivoluzione colorata LGBT" e guerra civile incipiente di Polonia.

Manifestazione notturna pro-aborto. La saetta rossa sul Palazzo della Cultura (dell'era comunista) la dice lunga: è il simbolo scelto dalla protesta.

La parlamentare tedesca ulle schauws (dei Gruenen) parla ai manifestanti anti-polacchi a Berlino. Accanto a lei una donna mostra uno striscione "Donne e queer rovesceranno il governo polacco". A destra un altro striscione: "L'aborto è assistenza sanitaria".

Croce profanata a Danzica. La scritta dice: "Uccidi un prete".

Abbiamo difeso la cattedrale di Oliwa. Abbiamo vinto!
https://twitter.com/i/status/1320839746583748616

Pubblicità NATO per i polacchi: "Uguaglianza di genere è essenziale per pace e sicurezza!".
https://twitter.com/i/status/1322437902064705536

https://www.maurizioblondet.it/polonia-immagini-da-guerra-civile/?utm_medium=push&utm_source=onesignal&utm_campaign=push_friends
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Derry

Quello che accade in Polonia dimostra che i potenti del mondo stanno buttando la maschera e usano sempre più le maniere forti e metodi sbrigativi per condurre il popolo a quello che sembra essere l'ìimperativo categorico di ridurre la popolazione, con le buone o con le cattive.
Si vuol far capire agli esseri umani che la loro presenza sul pianeta è (per il momento) solo tollerata, ma che per continuare a vivere devono piegarsi ai voleri di chi comanda, quindi: aborto a tutto gas, greta e gretini ovunque, chiese profanate e soprattutto, non pensare.
"Nothing can stop the man with the right mental attitude from achieving his goal; nothing on earth can help the man with the wrong mental attitude."

johann

Citazione di: Derry il  2 Novembre 2020, 05:36:23 AM
Quello che accade in Polonia dimostra che i potenti del mondo stanno buttando la maschera e usano sempre più le maniere forti e metodi sbrigativi per condurre il popolo a quello che sembra essere l'ìimperativo categorico di ridurre la popolazione, con le buone o con le cattive.
Si vuol far capire agli esseri umani che la loro presenza sul pianeta è (per il momento) solo tollerata, ma che per continuare a vivere devono piegarsi ai voleri di chi comanda, quindi: aborto a tutto gas, greta e gretini ovunque, chiese profanate e soprattutto, non pensare.

sottoscrivo in pieno
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Finnegan

Citazione di: Derry il  2 Novembre 2020, 05:36:23 AM
Quello che accade in Polonia dimostra che i potenti del mondo stanno buttando la maschera e usano sempre più le maniere forti e metodi sbrigativi per condurre il popolo a quello che sembra essere l'ìimperativo categorico di ridurre la popolazione, con le buone o con le cattive.
Si vuol far capire agli esseri umani che la loro presenza sul pianeta è (per il momento) solo tollerata, ma che per continuare a vivere devono piegarsi ai voleri di chi comanda, quindi: aborto a tutto gas, greta e gretini ovunque, chiese profanate e soprattutto, non pensare.
Anch'io mi associo. E' molto positivo che il potere stia gettando la maschera, perché la popolazione era addormentata da decenni di propaganda laicista.
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

johann

il fatto e' che il processo di disgregazione laicista dell'occidente ogni tanto deve uscire dall'anonimato del suo operare col favore delle  tenebre (demoniache)  e uscire allo scoperto per sistemare "intoppi" che altrimenti non riescirebbe a sbrogliare.   il caso della polonia, quello ungherese, e secondo me l'essenza della presidenza trump (incrociamo le dita) sono per l'appunto tutti intralci al sistema che si sono rivelati un po troppo coriacei da sistemare in sordina e che per questo richiedono dei "trattamenti speciali"
giustamente come e' stato notato il black lives matter queste manifestazioni simboleggiate dalla saetta, la "questione vaticana" e in generale la pressione sempre più asfissiante esercitata dall'offensiva omo gender lbgt crazia sui legislatori di mezzo occidente sono parte di un' unico disegno di definitiva disgregazione e demolizione morale su scala che si puo ormai definire tranquillamente epocale   questa cosa va avanti sottotraccia da decenni, e mi chiedo cosa serve debba ancora succedere per polarizzare e schierare una volta per tutte su due fronti contapposti la massa dei popoli occidentali.

in questo senso registro già un grave errore strategico che viene fatto dal fronte "antisoros"  e cioe' il suo agire in difesa il suo subire l'iniziativa avversaria,  probabilmente perche (come al solito)  e' paralizzato dalla prospettiva che l'avversario gli rinfacci la colpa di innescare, reagendo  una ecalation della tensione sociale,  col risultato che da una parte si martella a tutto spiano senza alcuno scrupolo incluso l'uso della violenza  dall'altra ci si paralizza nel farsi carico di tutti gli scrupoli morali della situazione (compresi quelli dell'avversario)   e' un grave errore di strategia che mi fa tornare alla mente la pavida passivita' democristiana nel non voler contrapporre delle puntuali contro manifestazioni ovviamente pacifiche a quelle che il radicalismo rosso ha fatto per introdurre in italia il divorzio e poi per l'aborto.   

se subisci e non reagisci passi per essere establishment cioe' rappresentante di un potere senza convincimenti ideali che vive su posizioni di rendita politico-culturale   e' paradossale che in polonia non si noti come questa prassi rivoluzionaria sia la stessa che con solidarnosc aveva innescato negli anni 80 il crollo del comunismo ortodosso   e come adesso questa stessa prassi venga usata da parte dell'internazionale progressista per mettere a segno una rivincita sociale subdolamente neo-comunista

bisogna imparare dai propri errori, quando succedono queste sommosse cosi spudoratamente etero-orchestrate e cosi false quanto a consapevolezza ideale,  bisogna REAGIRE, bisogna mostrare di esserci,  bisogna mostrare che tranne la violenza si e' disposti a tutto per difendere cio' in cui si dice di credere,  bisogna usare contro di loro la loro stessa prassi:  manifestazione sovversiva DEVE chiamare automaticamente  contro manifestazione pacifica di  segno opposto,  i richiami al compromesso dialogante una volta tanto devono valere per la loro agenda politica e non per la nostra,  in questo senso bisogna mettere a segno una specie di contropiede strategico, non bisogna avere paura di andare verso un braccio di ferro sociale perche la gravita dei tempi LO ESIGE,  oggi viviamo tempi che ricordano i momenti cruciali di una battaglia in corso dove non si deve parlare ma combattere,  l'importante e non mollare MAI  anche se si rimanesse in pochi e accerchiati bisogna trascinare la battaglia nel tempo anche per generazioni se serve  solo cosi possiamo avere speranza di garantire un futuro umano ai nostri figli e nipoti   

altra cosa che non posso fare a meno di notare e' come in tutta questa epica "resa dei conti" incentrata sulla questione nodale dell'aborto  quale soggetto direttamente chiamato in causa,  il grosso,  la stragrande maggioranza del mondo femminile   ancora una volta ... non c'e'   non risultano pervenuti i segni di un suo coinvolgimento diretto come "altra meta' dell'umanita'"   passivo, indolente, remissivo, e vile  accetta come sempre di farsi rappresentare da una manciata di stridule gallinacee femministe e se ne sta' alla finestra a guardare cosa succede per capire dove tira il vento del cambiamento,  se potessi parlare a nome del sesso maschile ormai al bando,  criminalizzato,  e fuorilegge  direi che ne avrei  le  p...... piene di continuare a metterci la faccia in questa lotta a sobbarcarmi tutto il carico di iniziativa di partecipazione e di ....colpi incassati  che la reggenza di uno schieramento ideale comporta,    siccome si suppone che, anche se minoranza esista sicuramente una parte del mondo femminile che non intende farsi pascolare come pecora dalla neo religione del pensiero unico,  sarebbe cosa gradita se finalmente battesse un colpo e mostrasse di esserci       
donne! se come dite siete migliori,  più forti,  più intelligenti,  più coraggiose, più, ..più',.. più'  ...dove minchia siete??
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Finnegan

Il potere quando serve mostra i muscoli, rivelando che ha previsto tutto (per forza col livello di sorveglianza che c'è) e ha predisposto adeguate contromisure. Come ha detto D'Amico, se venisse fuori un politico con le p@lle in Italia, spunterebbero dal nulla le solite Brigate "colorate" o chissà quali altri soggetti a metterlo fuori gioco.
In effetti ci vorrebbe una contro-manifestazione ma sappiamo come andrebbe a finire: i cattolici verrebbero fisicamente attaccati e dovrebbero difendersi, con conseguente repressione non necessariamente neutrale. Ma non sono da sottovalutare le forze dell'ordine che solidarizzano coi manifestanti (quelli dalla parte giusta intendo).
Donne in massa contro l'aborto? E' chiedere troppo! Non solo per l'opportunismo che hai menzionato, ma anche per la consueta indeterminazione di idee, neppure loro sanno cosa pensare perché forse, non pensano affatto!
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Finnegan

Non a caso la resistenza alle spinte totalitarie – stile URSS – dell'Unione Europea sembra particolarmente forte in Paesi, come l'Ungheria e la Polonia, che il totalitarismo lo hanno vissuto sulla propria pelle, e pagato con il sangue. Che questa UE assomigli sempre di più a una specie di UERSS appare ogni giorno più chiaro; ed è giusto a nostro avviso cercare di resistere e combattere questa deriva, se di deriva si tratta. Nella speranza che anche i politici non asserviti ai Poteri finanziari e ideologici che manovrano i fili dell'Europa vogliano sull'esempio dei loro colleghi polacchi e ungheresi far sentire la loro voce. Sotto trovate due comunicati, molto interessanti. Buona lettura.

§§§
Gandolfini (Family Day): l'Europa non può interferire sulle politiche etiche dei singoli Stati


Con la risoluzione di condanna contro la Polonia, rea di aver vietato l'aborto selettivo, ieri il Parlamento Europeo ha esercitato l'ennesima ingerenza indebita su questioni di prerogativa nazionale, in pieno contrasto con i trattati europei che prevedono l'autonomia degli Stati membri sui temi etici.

Stiamo assistendo ad un'offensiva senza precedenti; appena lo scorso 12 novembre la Commissione Ue, con la comunicazione 698, ha chiesto di inserire in tutte le politiche comunitarie, compreso il Recovery Fund, un'attenzione speciale per le istanze LGBTQI+, tramite anche strategie volte ad introdurre il reato di omofobia e il principio giuridico dell'omogenitorialità.

Si tratta di una vera e propria entrata a gamba tesa nelle politiche nazionali dei singoli Stati, che riguarda in particolare le politiche familiari e quella scolastiche, la cui esclusiva competenza e sovranità di scelta spetta sempre e solo a ciascun singolo Stato.

Lo stesso Parlamento Europeo che ora si esprime contro la Polonia lo scorso gennaio ha bocciato un emendamento contro l'utero in affitto presentato dall'eurodeputata Simona Baldasarre. Ci chiediamo quindi quali principi intende promuovere il Vecchio Continente, un tempo culla dei diritti inviolabili della persona? Si intende promuovere l'eugenetica dell'aborto fino al nono mese o quella che consente l'acquisto di ovuli e seme in base ai tratti somatici dei venditore, come già avviene in Svezia, dove i gameti sono scelti su cataloghi e consegnati a casa, anche a donne single, come pacchi Amazon? Oppure forse vogliamo l'Europa della fluidità imposta per legge agli Stati membri, dove il sesso percepito sarà inserito nelle anagrafi e nei documenti di identità annullando completamente le categorie di maschile e femminile?

L'Europa delle culle vuote, della droga libera e dell'eutanasia per tutti ora vuole ricattare stati come Polonia e Ungheria, che non ci stanno a rinunciare alla propria eredità valoriale e culturale millenaria e si stanno opponendo a questa assurda condizionalità, in nome della libertà sancita dagli stessi trattati europei.

I movimenti pro family italiani ed europei non faranno mancare il sostegno a tutti quei governi e singoli politici che terranno la schiena dritta davanti a questi tentativi di colonizzazione ideologica e intanto ringraziamo i 145 europarlamentari – tra cui i gruppi di Lega e Fratelli d'Italia – che ieri hanno votato NO alla risoluzione di condanna contro il governo e i giudici polacchi.

Roma, 27 novembre 2020 Associazione Family Day – DNF

§§§
Un nuovo totalitarismo sta colpendo l'Europa.

Ciò che sto per dirti è molto grave.

Il 12 novembre scorso la Commissione dell'Unione europea ha emanato una comunicazione in cui si rende nota la volontà di imporre una strategia affinché tutti i Paesi dell'UE si pieghino all'agenda LGBTQ.

La pericolosissima strategia vuole imporre l'integrazione giuridica a livello europeo e nazionale dei seguenti punti:

Introduzione del reato di "Omofobia" a livello europeo
Riconoscimento di fatto dei matrimoni omosessuali in tutti i paesi europei
Introduzione dell'educazione di genere nelle scuole
Cambio "di sesso" legale senza restrizioni di età – anche per i bambini!
Assegnazione di fondi alle associazioni LGBTIQ

Utilizzo del Fondo di recupero con particolare attenzione alla comunità LGBTIQ
Coloro che non seguiranno il diktat della nuova Europa arcobaleno saranno esclusi dai finanziamenti dell'UE, compreso il Fondo di recupero per affrontare la crisi Covid-19.

E per imporre la loro dittatura LGBT intendono cancellare il "Veto" che ogni Paese ha nell'UE per proteggere i propri cittadini e la propria sovranità!

Alcuni Paesi si stanno già coraggiosamente ribellando, come la Polonia e l'Ungheria, che hanno posto il veto al Recovery Fund. L'Ungheria sta già promuovendo nuovi emendamenti per proteggere la famiglia naturale.

E naturalmente i media del regime li stanno già screditando e attaccando pubblicamente.

Helena Dalli, commissario europeo per l'uguaglianza e relatrice del testo, ha affermato che i paesi europei che non rispettano la strategia saranno multati:

"Sono molto convinta di questo", ha detto. "Perché è un modo per mettere in riga uno Stato membro, si spera, dicendo 'OK, non si ottiene una quota che si dovrebbe ottenere se non si rispetta lo stato di diritto'.

Per i dittatori dell'UE, l'ideologia LGBT equivale allo "Stato di diritto".

Ti rendi conto? Un ricatto economico in tempo di crisi degno delle più scellerate dittature!

Vogliono perpetuare un vero e proprio abuso ideologico contro quegli Stati sovrani che hanno dimostrato fermezza e coraggio contro l'ideologia LGBTQ, negando loro il sostegno finanziario per combattere la crisi dovuta dalla pandemia.

Infatti, stanno usando la crisi covid per imporre a tutti i Paesi europei una nuova colonizzazione ideologica LGBTQ che distruggerà la nostra cultura, la nostra identità, la nostra fede.

Senza il tuo aiuto non saremo in grado di fermarli.

Salva l'Europa, salva l'Italia! Firma subito la petizione alla Commissione Europea e difendi la libertà!

La strategia promossa dalla Commissione viola i Trattati europei!

Infatti, il Parlamento europeo e il Consiglio europeo non possono istituire il reato di "omofobia" perché esulano dalle loro competenze, indicate dall'art. 83 del Trattato sul Funzionamento dell'UE. Ma intendono comunque portare avanti i loro piani.

Il loro intento è quello di imporre una visione ideologica in quei paesi ancora forti delle loro radici cristiane e democratiche, e allo stesso tempo togliere il potere di "veto" ai paesi EU affinché non si ribellino contro il diktat europeo.

Alcuni di questi paesi si stanno già coraggiosamente ribellando, come la Polonia e l'Ungheria che hanno posto il veto nei confronti del Recovery Fund. In Ungheria si stanno già promuovendo nuovi emendamenti per la tutela della famiglia naturale.

E naturalmente i media di regime li stanno già screditando ed attaccando pubblicamente.

Non possiamo permettere che questa Commissione ci neghi la nostra sovranità!

Vogliono imporci una visione ideologica della famiglia, un'educazione sessuale per i nostri figli, ma soprattutto, vogliono fare in modo che le nostre idee vengano punite tramite una legge europea contro l'omofobia.Tutto ciò che non sarà affine alla loro agenda ideologica sarà perseguibile per legge.

Sarai al nostro fianco per combattere questa battaglia fondamentale per la libertà di tutti?

Firma anche tu e aggiungi il tuo nome a quello di migliaia di cittadini europei che amano e difendono la democrazia

L'Europa è stata fondata su valori cristiani, da padri fondatori cattolici come Adenauer, Schuman e De Gasperi.

L'Europa della von der Leyen, invece, vuole cancellare le sue radici cristiane e la cultura dei popoli europei con il sostegno delle élite di globalisti senza scrupoli capitanate da George Soros, per poi forgiare una nuova società: liquida, senza identità, priva di legami e senza Dio!

Questa è l'Europa che io e te vogliamo?

Dobbiamo difendere le nostre radici, la nostra fede, la bellezza della famiglia, della vita e della libertà! Mettitelo in testa: questa è una battaglia antropologica dove ci stiamo giocando le sorti del nostro futuro.

Sarai al mio fianco per vincere questa fondamentale battaglia?

Firma per la libertà! Il tuo contributo è fondamentale per sostenere questa importantissima battaglia. Manderai un messaggio all'Europa e sosterrai la lotta dei nostri alleati in politica che difendono i nostri valori

Il tuo aiuto è fondamentale. È importante che tu contribuisca firmando e poi condividendo la petizione su tutti i tuoi social e con tutti i tuoi contatti. Così facendo, aiuterai a triplicarene l'impatto. Grazie

Matteo Fraioli e tutto il team di CitizenGO

P.S: Il tuo contributo è essenziale. Usa tutti i mezzi a tua disposizione per far conoscere questa campagna. Solo raggiungendo il maggior numero di persone possibili saremo in grado di contrastarli. Ricorda, insieme possiamo!

Maggiori informazioni:
La UE ora usa il Covid per imporre l'agenda Lgbt (LNBQ)
https://www.lanuovabq.it/it/la-ue-ora-usa-il-covid-per-imporre-lagenda-lgbt
LA COMMISSIONE UE PROFITTA DEL COVID PER IMPORRE L'IDEOLOGIA LGBTQI (Centro Studi Livatino)
https://www.centrostudilivatino.it/la-commissione-ue-profitta-del-covid-per-imporre-lideologia-lgbtq/
Non sono Ungheria e Polonia a bloccare gli aiuti Ue (Tempi)
https://www.tempi.it/recovery-fund-stato-diritto-ungheria-polonia-ue-frugali/
Ue: "Diritti Lgbt e ambiente: punito chi non li promuove" (LNBQ)
https://www.lanuovabq.it/it/ue-diritti-lgbt-e-ambiente-punito-chi-non-li-promuove
ùù
https://www.marcotosatti.com/2020/11/29/un-nuovo-totalitarismo-sta-colpendo-leuropa-lunione-europea/
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Risposta rapida

Attenzione: non sono stati aggiunti messaggi in questa discussione negli ultimi 120 giorni.
A meno che tu non voglia realmente rispondere, prendi in considerazione l'idea di iniziare un nuova discussione.

Nota: questo messaggio verrà visualizzato solamente dopo essere stato approvato da un moderatore.

Nome:
Email:
Verifica:
Lasciare vuota questa casella:
Digita le lettere visualizzate nell'immagine
Ascolta le lettere visualizzate / Carica una nuova immagine

Digita le lettere visualizzate nell'immagine:
Cognome del Presidente della Repubblica (minuscolo)?:
Scorciatoie: ALT+S invia msg / ALT+P anteprima