Un ragazzo devastato dalla solitudine

[Serenissimo]

Per  rispondere a Piero97 . Condivido quanto è stato detto , con una postilla* .

Un altro suggerimento che ti posso dare : se hai la possibilità , prova a farti una settimana in un paese extraUE e osserva le differenze con l'italia .

*perdonatemi ma io non sono ipocrita e dico chiaramente che una vita senza un compagno/a non è assolutamente la stessa cosa rispetto ad una vita con, sebbene chiaramente le storie sui padri separati devono farti desistere dal cercare la prima opportunista in circolazione .

[Finnegan]

Perdonatemi ma io non sono ipocrita e dico chiaramente che una vita senza un compagno/a non è assolutamente la stessa cosa rispetto ad una vita con

Infatti nessuno ha detto questo. Diciamo che, con le donne in circolazione, è sicuramente migliore

[Ent]

Una vita senza un compagno/a non è assolutamente la stessa cosa rispetto ad una vita con

Onestamente credo che ci siano davvero uomini che preferiscono essere celibi piuttosto che sposati.

Infatti nessuno ha detto questo.

In realtà, non senza incertezze, questo potrei ipotizzarlo io. Ritengo che certe valutazioni dipendano molto dalle caratteristiche delle singole persone.
Per quanto mi riguarda, penso che una buona famiglia potrebbe equivalere, per benessere, allo stato di celibe. Ma sappiamo che il benessere non è il bene, e che le scelte dovrebbero essere fondate sul bene, piuttosto che sul benessere. Per cui mi pongo il problema: se sia moralmente biasimevole perseverare a preferire il celibato, anche nell'ipotesi - piuttosto improbabile - che ricorrano condizioni accettabili per il matrimonio (secondo un metro di giudizio oggettivo e soggettivo). È un problema probabilmente di sola rilevanza astratta, ma non per questo trascurabile.

[dotar-sojat]

siamo tutto d'accordo che vivere soli o meno siano una faccenda estremamente personale, ognuno di noi ha la sua storia (e se sta qui, vuol dire che non è stata una bella storia) che ne ha profondamente segnato il pensiero.
Certo che mi piacerebbe avere una bella moglie affianco con dei pargoli, ma in 25 anni ho ricevuto solo calci nelle palle, nonostante impegni, sacrifici, gentilezze, cortesie, regali, ecc. ecc. Poi vedo amici e non, sposati da anni che mi incrociano e mi dicono "tu sì che hai capito tutto dalla vita" o "non ti sposare mai". Amici che che temono che se un giorno ci fossero delle difficoltà coniugali la moglie gli porterà via i figli.
La forze dalle donne sta proprio nella convinzione che loro sono indispensabili, che un uomo senza una donna sia una nullità, che tutto gira attorno a loro. Per questo quando le femministe sentono di MGTOW ribollono, perché non accettano che degli uomini decidano di vivere spontaneamente senza il bisogno di una donna, e di riuscire ad avere comunque una vita serena. È come lo spacciatore che va dall'ex tossico per vendergli la dose e  lui la rifiuta, lo spacciatore non lo accetta, il tossico non può vivere senza dose, invece non è così.
Io anni addietro mi posi un limite temporale, se entro i 40 anni non avessi trovato una ragazza poi non ci avrei più pensato. E così è stato, e senza troppi patemi.
Certo che mi piacerebbe svegliarmi al mattino con la mia mogliettina affianco, ma se per farlo devo strisciare, zerbinare e, a lungo andare, rischiare di perdere tutto, allora sto bene così, grazie.

Comprendo però che sono questioni molto personali, ognuno di noi la vive a modo proprio, ma voglio dire a Piero che si può vivere anche senza.

[Finnegan]

le scelte dovrebbero essere fondate sul bene, piuttosto che sul benessere.

Secondo me esiste un dovere di sposarsi e procreare, sacro ma anche civile per non far estinguere il proprio popolo. Un cattolico avrebbe l'obbligo grave di non divorziare a prescindere da leggi inique e dallo spirito del tempo, esattamente come facevano i primi cristiani, per cui un uomo dovrebbe poter sposare una cristiana a occhi chiusi senza temere nulla. In teoria.
Ma oggi come sappiamo questo obbligo non viene osservato, mostrando in modo incontrovertibile di che pasta sono fatti i cristiani e massimamente le cristiane: o sprecano la loro vita in futilità, pur non mancando proposte di bravi uomini, o divorziano, o come la Penelope del poema disfano, sabotano, manomettono con metodica costanza quel che il marito cerca di costruire soprattutto come padre. Per cui un uomo di fatto non ha scelta.

Poi vedo amici e non, sposati da anni che mi incrociano e mi dicono "tu sì che hai capito tutto dalla vita" o "non ti sposare mai". Amici che che temono che se un giorno ci fossero delle difficoltà coniugali la moglie gli porterà via i figli.

Salvo casi rarissimi, coppie serene (non felici) della mia generazione devo ancora conoscerne.
Penso che un uomo responsabile oggi, per quanto possa avere difetti non creerebbe particolari problemi in famiglia, tutto quel che chiederebbe sarebbe di poter svolgere il suo ruolo di padre con la collaborazione della moglie (di cui sarebbe riconoscente) e un po' di tranquillità.
Oggi gran parte delle donne invece, se ci fate caso non sono mai contente, non hanno mai pace e la serenità del focolare le annoia. Esattamente come Madame Bovary, che sveniva per il bellimbusto e trattava il marito responsabile (cui andava la solidarietà dell'autore) come  un idiota. Come ogni grande artista, Flaubert aveva anticipato gli eventi di oltre un secolo.

[piero97]

Ma è un problema più vecchio dell'era social? già dagli anni 90 le donne sono diventate molto pretenziose, libertine, già avevano un potere sessuale maggiore e desideravano solo il maschio alpha?
Amici sposati o fidanzati in termini di sesso la vedono con il contagocce oppure hanno una vita sessuale decente?

[Finnegan]

E' un problema che risale almeno al '68, la "liberazione" che ha liberato l'ipergamia.
Amici sposati... dipende. Quelli con molti figli (come sai rari) sicuramente non hanno problemi di "contagocce", le prove sono evidenti. Per quanto riguarda gli altri, che siano sposati con italiane, tailandesi o non so cosa, non fanno che dire che la moglie/compagna si nega anche da anni e anche qui non ho ragioni di dubitare di quanto dicono.

[dotar-sojat]

Piero, invia a leggere qui
https://www.ilredpillatore.org/2017/08/lisola.html

[piero97]

Secondo me uomo e donna possono stare insieme ma consumismo e libertinismo hanno rovinato il mondo, sinceramente io mi sto disperando perché vorrei avere una vita sessuale appagata, fare le proprie esperienze di vita ma questo mi è negato per un livello di bellezza non alto

[Finnegan]

E' un fatto che i rapporti di coppia oggi sono problematici, come prova anche la loro durata.
Disperarti non migliora le cose, poi per chi? C'è forse qualcuna che conosci con cui c'è una solida intesa e pensi ti renderebbe felice? Non so a cosa ti servirebbe "una vita sessuale", nel senso di rapporti esclusivamente fisici, se fossero quelli a mancarti saresti già andato da prostitute ma evidentemente non è così.