COVID, pandemia controversa e rischi del vaccino. Solo fonti UFFICIALI

Aperto da Finnegan, 10 Aprile 2021, 09:39:24 PM

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Finnegan

Carissimi StilumCuriali, il nostro Arrendersi All'Evidenza offre alla vostra attenzione queste riflessioni, ben documentate, sull'inutilità reale di quella roba che è stata inoculata a milioni di persone. Proprio mentre diventa evidente che la politica seguita dai governi Conte e Draghi, e soprattutto dal ministro Speranza (citofonare Fabian Society) ha solo peggiorato le cose. Buona lettura.


§§§


PER AUTORIZZARE I SIERI PRIMA DEL VIRUS ERANO MUTATI I CRITERI REGOLATORI



Una terapia genica e un vaccino non sono proprio la stessa cosa.



Imporre rapidamente un vaccino, dicendo (mentendo) che non vi sono cure alternative è stata una forzatura che ha permesso di eludere molti paletti regolatori ed autorizzare in via emergenziale un preparato sperimentale, trasformando in cavie (informate?) i firmatari del consenso a farsi iniettare i sieri... contenenti anche degli eccipienti mai utilizzati prima sull'uomo.

Ma più grande ancora è la forzatura che non chiama con il suo nome una terapia genica. Insomma: un mRNA che in qualche università hanno visto potersi retrotrascrivere nel DNA non è proprio una bazzecola. Ma anche a voler escludere questa possibilità, questi sieri hanno la proprietà di "alterare le proprietà biologiche della cellula vivente", il che è proprio il nostro caso. Un vaccino è un'altra cosa. E infatti questi sieri sono inefficaci come vaccini: non prevengono il contagio (e lo si trasmette) malgrado inizialmente si fosse detto il contrario.

Inoltre, senza essere catalogabili come vaccini, presentano anche molti più rischi dei vaccini tradizionali.

Definizione di terapia genica (FDA Luglio 2018, mai cambiata): "Human gene therapy seeks to modify or manipulate the expression of a gene or to alter the biological properties of living cells for therapeutic use. Gene therapy is a technique that modifies a person's genes to treat or cure disease ..."

L'istruzione genica spinge le cellule umane a produrre una proteina, la spike (quella parte del coronavirus che aggancia i recettori cellulari facendovi entrare il virus).

In compenso hanno cambiato la definizione di vaccino: quando? Nel 2018. Ma va?! Quando Moderna (toh, proprio lei), iniziò a proporre la tecnologia mRNA come una "nuova e senza precedenti via per produrre vaccini più nuovi, più rapidi. Che cosa pensarne? Detto e fatto!

Nell'Ottobre 2021il CDC definì il vaccino come "prodotto che stimola il sistema immunitario di una persona a produrre immunità per una specifica malattia, proteggendo da quella malattia". Quindi l'immunità diventerebbe "protezione da una malattia"... mentre era sempre stato "poter essere esposto all'agente infettante senza esserne infettato".

Cambiando progressivamente la definizione di vaccino si è passati dal "produrre immunità" al "produrre una risposta immunitaria". Il concetto chiave di "produrre immunità" è così scomparso dalla scena! Giusto per adattarsi ai sieri magici contro il Covid, ma SENZA più' PREVENIRNE L'INFEZIONE. Solo per poter dare torto a chi sosteneva che i vaccini anti-Covid non sono un vaccino stando (fino all'Ottobre 2021) alla sua definizione.

NB: nei file SEC BioNTech and Moderna sono classificati come "gene therapy". Le bugie hanno gambe corte.



NUMERI IMPIETOSI A SMASCHERARE SCELTE SBAGLIATE DALLE FONDAMENTA

Alla fine di novembre del 2022 un notissimo oncologo giapponese, il prof. M. Fukushima, ha potuto parlare in una commissione parlamentare nipponica, accusando apertamente le politiche sanitarie statali. Successivamente ha ribadito in un'intervista le ragioni delle sue critiche alla politica vaccinale anti-Covid.

Le sue competenze sono indiscusse, dato che da oltre vent'anni si occupa di farmaco epidemiologia, cioè della prevenzione dei possibili effetti avversi dei farmaci. Così ha fatto anche per i cosiddetti sacri sieri.

Il suo allarme viene da lontano, da quando si iniziò a parlare di preparati a base di mRNA, modificato e incorporato in nanoparticelle lipidiche per non incappare subito nei meccanismi del metabolismo umano.

Come ripetutamente sottolineato anche in molti articoli su Stilum Curiae le nanoparticelle vanno a depositarsi in molte aree anatomiche, raggiungendo tra l'altro le cellule staminali, le quali svolgono il compito di riparare tutte le cellule che ne abbisognano. In pratica l'mRNA somministrato non ha alcuna specificità e quindi va ovunque, diffondendo ovunque il suo messaggio: la sintesi della proteina spike.

Questo è un problema, perché la spike (l'aggancio con il quale il famigerato virus entra nelle cellule) si trova dove il virus non sarebbe mai arrivato, provocando anche lì la stessa risposta immunitaria alla spike.

Il prof. Fukushima ironizza: concettualmente è un'idiozia, ma non era criticabile, visto che il vaccino era atteso come un salvatore e il dogma vaccinale era difeso dai guardiani della nuova religione.

La risposta immunitaria contro la spike prodotta dall'istruzione genica si lega a un gran numero di cellule che esprimono quel recettore. Il problema, si sa, è particolarmente grave a livello endoteliale dove attiva la coagulazione con le conseguenze che purtroppo ben conosciamo e probabilmente è ancora sottostimata.

La beffa: la sintomatologia connessa a queste situazioni può simulare anche quella della polmonite e così la "cura" provoca l'effetto che si sarebbe voluto evitare stimolando la produzione di anticorpi contro il virus!

E' sempre meno possibile sostenere il minimo sindacale di ogni forzatura terapeutica e cioè l'argomento che tutto sommato questa soluzione abbia salvato più persone di quante ne abbia danneggiato.



IL VIRUS MUTA E L'ATTESA DI VITA SI ACCORCIA



L'istruzione genica impartita dalle dosi era destinata a diventare obsoleta rispetto al virus realmente circolante. Il virus muta: in principio la variante Alfa (a cui corrisponde l'istruzione genica dei sieri), poi sopraggiunsero la Delta e Omicron. Adesso la più temibile pare essere la variante XBB dell'Omicron, in grado di eludere i booster aggiornati, riferiti alla variante BA.4 e BA.5

Il siero vaccinale che dovrebbe proteggere si dimostra sempre più inefficace (o molto transitoriamente efficace), mentre si moltiplicano gli allarmi sui suoi effetti collaterali. Il rapporto rischi/benefici sta impennandosi, ma imperterrita la propaganda spinge ancora la gente a vaccinarsi.

L'aumento, diffuso ovunque, della mortalità generale eccedente le medie degli anni precedenti è incontestabilmente successivo al lancio della vaccinazione, attuato dal 2021.

Paradossalmente i danni da vaccino vengono poi in parte ascritti al Covid-19: chi si ammalasse di qualsiasi cosa e, recandosi in ospedale, venisse trovato positivo (il che con i tamponi imprecisi o eseguiti con un fattore di amplificazione elevato può dar luogo a un alto numero di falsi-positivi), qualora morisse confluirebbe nei deceduti per Covid.

Il proliferare delle varianti virali normalmente dà luogo a forme meno pericolose dell'originale e viene tenuto sotto controllo dall'immunità naturale. Purtroppo invece assistiamo ad una situazione che ricorda quella di un'immunità indebolita verso le varianti.

Nei giorni scorsi era già stata data una possibile spiegazione mediante l'evidenza dello shift delle immunoglobuline verso le IgG4, determinano una sorta di immuno-tolleranza.

L'attesa media di vita di un cittadino statunitense è scesa da 78,2 anni nel 2019 a 77,0 nel 2020 e 76,4 nel 2021, promettendo ulteriori cali quando verrà computato il 2022.

Questo crollo non è da imputarsi ai decessi da Covid (che in Italia hanno visto coinvolte persone con un'età media superiore agli 80 anni: praticamente l'età media dei morti con Covid è superiore all'attesa di vita!), bensì all'alta mortalità in gruppi di età tra 25 e 55 anni e anche non pochi bambini.

In quelle fasce, l'aumento di mortalità varia tra il 10% e il 16%, anche se non va trascurata una maggior mortalità in eccesso anche tra gli anziani (2-5%).

Di questo numero record di morti (e molte sono "morti improvvise", anche di nerboruti e prestanti atleti soggetti a scrupolosi controlli medici e ben allenati, non certamente "fragili") si sono accorte anche le assicurazioni sulla vita, in difficoltà con i premi pagati.

Non dimentichiamo mai che i sieri a mRNA sono a tutti gli effetti sperimentali e non si sono limitati a sperimentare con l'mRNA modificato, ma formulandolo con PEG e nanolipidi cationici estremamente problematici quanto a biodistribuzione e potenzialità nocive.

In una popolazione che la propaganda vanta vaccinata al 90% (salvo pletore di falsi vaccinati) è davvero difficile (assurdo, o meglio vomitevole) attribuire un 15% di mortalità GENERALE solo a quel 10% che veramente e realmente non è vaccinato.

Se si aggiungono anche l'antinfluenzale a mRNA o le dosi vaccinali bivalenti, allora il sospetto che tutto questa sollecitazione sul sistema immunitario ne abbia un po' confuso le idee e indebolito le prestazioni dovrebbe venire anche ai televirologi candidati.

Anzi: proprio questo ipervaccinare favorisce l'evolvere dei virus verso nuove varianti.

Più ti inietti istruzioni e più rischi di contagiarti sembra essere il dato oggettivo. In aggiunta gli effetti collaterali consistono non solo nelle altre infezioni (virali e batteriche) che puoi contrarre, ma nei danni neurologici, cardiovascolari, autoimmunitari che possono sopraggiungere, senza trascurare che un sistema immunitario indebolito è meno in grado di contrastare la formazione di esordi tumorali. Non bastasse, ci sono serie preoccupazioni sulla fertilità maschile e femminile e sulla salute del feto durante la gravidanza.



"SINTOMATOLOGIE INDIRETTE" DELLA PERCEZIONE REALE



I parrucchieri dicono che la gente perde più capelli e anche fuori stagione.

La lista dei farmaci mancanti si allunga, come se molta più gente debba curarsi per qualcosa.

Le sale di attesa dei pronto soccorso rigurgitano di persone malate.

Il tasso di incidenti stradali è aumentato, perché molte persone hanno malori mentre sono alla guida.

Chi ha fatto tutte le dosi e anche l'antinfluenzale si prende tosse e raffreddore come e più degli altri.

Molti pluridosati si stupiscono di risultare positivi e di faticare a negativizzarsi... "sarà colpa delle varianti".

A non poche persone si ripresentano problemi, specialmente neurologici, che avevano risolto in passato. Persone accusano fastidiosi disturbi di salute che prima non avevano.

Persone attive e gran lavoratori si dicono più stanchi che in passato. Persone di solito lontane dai dottori si fanno prescrivere esami per "capire che cosa ho che non va".

Le mamme vaccinate in gravidanza e che allattano al seno stanno facendosi venire qualche scrupolo.

Porti il neonato in ospedale per guai respiratori e ti chiedono se c'è una familiarità... un'altra domanda no?

Molti sportivi ben allenati e controllati sono soggetti a crolli improvvisi, anche in campo.

Molti sportivi non si sentono prestanti come prima, ma in genere concludono che "sarà l'età".

Sono sempre più frequenti gli esordi improvvisi di gravi malattie e anche ad età precoci.

La fertilità generale della popolazione si è ridotta molto marcatamente.

Gli impresari di pompe funebri lavorano più di prima. I parroci celebrano più funerali.

Le assicurazioni sulla vita stanno avendo problemi a pagare i premi che debbono riconoscere.

Adesso si sente persino dire che tra i vip si preferisca volare con piloti non vaccinati...

NUMERI AGGIORNATI: LA GENTE INIZIA A CAPIRE

I dati ufficiali dicono che in Italia ad aver ricevuto la quarta dose sono 5800000 persone.

Ad averne ricevute tre 40440000: diciamo che in quasi 35 milioni si sono fermati alla terza!

E già tra la seconda e la terza più di 8 milioni di persone avevano ritenuto di declinare l'invito.

Questo malgrado una martellante propaganda e svariate misure di coercizione.

Non dimentichiamo che 750000 italiani si erano fermati alla prima dose: forse molti si sono spaventati?

Per la cronaca i non vaccinati, nemmeno una dose, ogni età, sono più circa 9,5 milioni.

Sempre per la cronaca: senza nessuna dose, i guariti dopo essere stati positivi sono il 6,3% dei non vaccinati.

I guariti dopo essere stati positivi dopo aver fatto tre o quattro dosi sono il 6,7% dei vaccinati.

Qualcuno può dire che vaccinarsi sia servito a qualcosa? Ti contagi lo stesso, anche di più degli altri.

Le dosi somministrate in totale sono quasi 145 milioni. Si stima, cautelativamente, che vi sia un effetto collaterale molto serio o serissimo ogni 800 dosi e quindi, finora, circa 180000: così tanti che è difficile nasconderli.



AAE

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Siero, decine di migliaia di eventi avversi e morti. Pfizer e l'Europa sapevano sin dall'inizio.

Fonte: The Defender

I documenti "confidenziali" rilasciati da BioNTech all'Agenzia Europea per i Medicinali rivelano decine di migliaia di eventi avversi gravi e migliaia di decessi tra le persone che hanno ricevuto il vaccino COVID-19 a base di mRNA di Pfizer-BioNTech in un periodo di tempo in cui i produttori del vaccino insistevano di non vedere "segnali di sicurezza".
Di Michael Nevradakis, Ph.D.
I documenti rilasciati da BioNTech all'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) rivelano decine di migliaia di eventi avversi gravi e migliaia di decessi tra le persone che hanno ricevuto il vaccino COVID-19 a base di mRNA di Pfizer-BioNTech.
I documenti, datati 18 agosto 2022 e contrassegnati dalla dicitura "confidenziale", mostrano che cumulativamente, durante gli studi clinici e il periodo post-marketing fino al 18 giugno 2022, sono stati registrati un totale di 4.964.106 eventi avversi. I documenti includono un'appendice con ulteriori dettagli sulle specifiche degli eventi avversi identificati. Tra i bambini di età inferiore ai 17 anni, sono stati segnalati 189 decessi e migliaia di eventi avversi gravi.
I documenti presentano i dati raccolti tra il 19 dicembre 2021 e il 18 giugno 2022 (il "periodo PSUR #3"), oltre ai dati cumulativi sugli eventi avversi e sui decessi che si sono verificati tra coloro che hanno ricevuto il vaccino durante gli studi clinici e durante il periodo post-marketing, a partire dal dicembre 2020 fino al 18 giugno 2022.Durante questo periodo, Pfizer-BioNTech ha dichiarato di non aver identificato quasi nessun segnale di sicurezza e ha affermato che il vaccino ha dimostrato oltre il 91% di "efficacia".
Commentando i documenti, Brian Hooker, Ph.D., P.E., direttore senior per la scienza e la ricerca della Children's Health Defense, ha dichiarato a The Defender: "Queste segnalazioni di eventi avversi sono 'fuori scala', con oltre 10.000 segnalazioni di miocardite e oltre 9.000 di pericardite".
Storicamente, sappiamo che si tratta di una sottostima dei numeri reali. È criminale che l'EMA mantenga questo vaccino sul mercato".
Secondo un'analisi del commentatore e autore Daniel Horowitz, la percentuale di eventi avversi classificati come gravi era "ben al di sopra dello standard per i segnali di sicurezza solitamente fissato al 15%", e le donne hanno riportato eventi avversi a un tasso tre volte superiore rispetto agli uomini. Il 60% dei casi è stato riportato con "esito sconosciuto" o "non guarito", suggerendo che molte delle lesioni "non erano transitorie", ha detto Horowitz.
Il maggior numero di casi si è verificato nella fascia di età compresa tra i 31 e i 50 anni, il 92% dei quali non presentava alcuna comorbilità, il che rende molto probabile che sia stato il vaccino a causare "un danno così diffuso e improvviso".

Ci sono stati 3.280 decessi tra i destinatari del vaccino nel periodo cumulativo che comprende gli studi clinici e la commercializzazione successiva, fino al 18 luglio 2022.
Secondo Horowitz, i documenti "dimostrano che Pfizer era a conoscenza di un livello di lesioni spaventoso fin dall'inizio", eppure ha continuato a distribuire il suo vaccino COVID-19.
I documenti non fanno parte della pubblicazione dei cosiddetti "documenti Pfizer" ordinata dal tribunale negli Stati Uniti, ma, secondo Horowitz, sono documenti di farmacovigilanza richiesti dall'EMA, l'autorità di regolamentazione dei farmaci dell'UE.
I documenti sono stati resi disponibili a un blog austriaco di scienza e politica, TKP, a seguito di "una richiesta FOIA [Freedom of Information Act] da parte di un lettore anonimo".
Sono stati poi pubblicati il 4 marzo. Tuttavia, una volta pubblicati, nessun media europeo di lingua inglese sembra averne dato notizia. Di conseguenza, sono rimasti sotto traccia fino a poco tempo fa, quando diversi blogger indipendenti di lingua inglese hanno scoperto e pubblicato i documenti.
Migliaia di eventi avversi gravi e decessi in età pediatrica
Il documento principale di Pfizer-BioNTech ha rivelato 9.605 eventi avversi (3.735 gravi) durante il PSUR #3 e 25 casi durante gli studi clinici tra i bambini di età pari o inferiore a 11 anni.
Tra questi, 20 decessi, in bambini di soli 5 anni di età. Le cause di questi decessi includono dispnea, arresto cardiaco, arresto cardio-respiratorio, piressia e miocardite, anche se "tutti gli eventi sono stati valutati come non correlati" al vaccino. In un esempio elencato nel documento, un bambino di 11 anni è morto per insufficienza respiratoria acuta due giorni dopo la prima dose di vaccino.
In un altro caso, una bambina di 6 anni è morta sette giorni dopo la dose iniziale a causa di complicazioni che includevano insufficienza renale, epilessia, apnea, convulsioni e "morte improvvisa".
Il documento elenca un altro caso, quello di un bambino di 6 anni le cui cause di morte elencate sono miocardite, arresto cardio-respiratorio e COVID-19. Il bambino è morto sette giorni dopo la prima dose. È morto sette giorni dopo la prima dose di vaccino e, sebbene i risultati dell'autopsia fossero "in attesa", "il giornalista ha concluso che il decesso 'non aveva nulla a che fare' con la somministrazione del BNT162b2 [il vaccino Pfizer-BioNTech] ed era dovuto a cause naturali".

"Horowitz ha scritto, facendo riferimento a 68 casi elencati di una diagnosi rara, la polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica.In un altro esempio, il Substack "Pharma Files" ha identificato 3.092 neoplasie, notando che "neoplasie maligne significa cancro".
Pfizer-BioNTech di solito identifica "nessun segnale di sicurezza" nonostante migliaia di decessi
Sono stati registrati numerosi decessi ed eventi avversi gravi per un'ampia gamma di altre condizioni: Ictus: 3.091 casi e 3.532 eventi avversi gravi durante il PSUR #3, compresi 314 decessi, e 19 casi durante la sperimentazione clinica (un decesso).
Il documento affermava: "La trombosi del seno venoso cerebrale ... e l'incidente cerebrovascolare/ictus sono stati valutati come segnali durante il periodo di riferimento e non sono stati determinati come rischi causalmente associati al vaccino ... Non sono emersi ulteriori segnali di sicurezza ... sulla base della revisione di questi casi".
Respiratorio: 2.199 casi e 1.873 eventi avversi gravi durante il PSUR #3, compresi 363 decessi, e 33 casi durante la sperimentazione clinica (quattro decessi).
Gli eventi avversi gravi comprendevano arresto cardio-respiratorio, polmonite, insufficienza respiratoria, insufficienza respiratoria acuta, ipossia e sindrome da distress respiratorio acuto. Tuttavia, "dall'esame di questi casi non sono emersi segnali di sicurezza". Paralisi di Bell: durante il PSUR #3 sono stati segnalati 733 casi, oltre a 1.428 casi di paralisi facciale. Sei casi sono stati fatali e tutte le vittime avevano più di 60 anni. Un ulteriore caso di paralisi di Bell, in una donna di 75 anni degli Stati Uniti, è stato registrato durante lo studio clinico, ma è stato ritenuto "non correlato" alla vaccinazione.
Anche in questo caso, "non sono state identificate nuove informazioni significative sulla sicurezza". Neurologico: 5.111 casi e 4.973 eventi avversi gravi durante il PSUR #3, tra cui 67 decessi, e 15 casi durante la sperimentazione clinica. Ancora una volta, "dall'esame di questi casi non sono emersi segnali di sicurezza".
Eventi avversi immunomediati/autoimmuni: 11.726 casi e 8.445 eventi avversi gravi durante il PSUR #3, compresi 133 decessi e 19 casi durante la sperimentazione clinica. Gli eventi avversi gravi comprendevano trombocitopenia, malattia polmonare interstiziale, emorragia cerebrale, encefalite, sindrome da disfunzione d'organo multipla, insufficienza renale, polmonite ed embolia polmonare. Tuttavia, "non sono emersi nuovi segnali di sicurezza". "Sindrome infiammatoria multisistemica: 207 casi e 210 eventi avversi gravi durante il PSUR #3, tra cui 56 decessi, di cui 35 negli anziani. Inoltre, sono stati segnalati 38 casi nei bambini.
Per i bambini di età compresa tra i 12 e i 17 anni, il documento elenca 21.945 eventi avversi (19.558 gravi) nel periodo post-marketing e 15 casi durante gli studi clinici. In totale sono stati registrati 169 decessi, con cause elencate tra cui dispnea, piressia, arresto cardiaco, miocardite, insufficienza cardiaca, convulsioni e shock.""Nessun segnale di sicurezza" nonostante i decessi e le lesioni di donne incinte e neonati.

Anche le donne in gravidanza e in allattamento sono state significativamente colpite. In questa popolazione si sono verificati 3.642 eventi avversi post-autorizzazione e 697 eventi avversi da sperimentazione clinica, tra cui aborto spontaneo, morte fetale, emorragia postpartum, separazione prematura della placenta, travaglio o parto prematuri, parto vivo con anomalie congenite e nati morti.
Tuttavia, la documentazione afferma ancora una volta: "Non sono emersi segnali di sicurezza relativi all'uso in donne in gravidanza/allattamento dalla revisione di questi casi o dalla letteratura medica", nonostante due ammissioni chiave in altri punti della documentazione: in un caso, il documento afferma: "Il profilo di sicurezza del vaccino in donne in gravidanza e/o in allattamento non è stato studiato nello studio clinico pivotal e lo studio clinico materno è stato interrotto anticipatamente a causa delle difficoltà di reclutamento delle partecipanti".
In un altro caso, Pfizer-BioNTech ha identificato come "informazioni mancanti" le seguenti:
"Uso in gravidanza e durante l'allattamento; Uso in pazienti immunocompromessi; Uso in pazienti fragili con co-morbilità... Uso in pazienti con disturbi autoimmuni o infiammatori; Interazione con altri vaccini; Dati sulla sicurezza a lungo termine".
Pfizer-BioNTech ha dichiarato un "impegno" a monitorare "gli esiti della gravidanza negli studi clinici".
Morti per miocardite e pericardite tra i bambini e i giovani adulti
Una notevole discrepanza appare in termini di casi di miocardite riportati negli studi clinici rispetto al periodo post-marketing: un caso di miocardite (0,15% di tutti i casi) è elencato per il periodo di sperimentazione clinica, mentre 5.422 casi (1,1% di tutti i casi) e 5.458 eventi gravi sono stati riportati nel periodo PSUR #3. Di questi, 87 casi sono stati fatali e 1.608 sono stati elencati come "non risolti".
Tra i bambini e i giovani adulti, sono stati segnalati 48 casi tra i 5 e gli 11 anni (due decessi), 366 tra i 12-15enni (tre decessi), 345 tra i 16-17enni e 968 tra i 18-24enni (quattro decessi).
In un caso, una bambina di 11 anni ha sviluppato una miocardite due giorni dopo la prima dose e successivamente è morta; le cause di morte elencate comprendono miocardite, insufficienza respiratoria, insufficienza cardiaca acuta e arresto cardio-respiratorio.
Separatamente, un ragazzo di 13 anni ha sviluppato una miocardite cinque giorni dopo la seconda dose ed è successivamente deceduto per miocardite, arresto cardiaco, sindrome da disfunzione d'organo multipla, tachicardia ventricolare e insufficienza renale.
Una ragazza di 13 anni senza anamnesi medica ha sviluppato una miocardite sei giorni dopo la prima dose ed è successivamente deceduta.
Nel caso di un uomo di 19 anni che ha sviluppato una miocardite tre giorni dopo la terza dose e che alla fine è morto, l'autopsia "ha rivelato un'estesa necrosi del miocardio ventricolare sinistro (necrosi miocardica); miocardite/ miocardite fulminante".

Un uomo di 26 anni, che aveva assunto anche il vaccino antinfluenzale, ha sviluppato una miocardite quattro giorni dopo la terza dose del vaccino COVID-19 di Pfizer-BioNTech ed è quindi morto.
Le cause di morte elencate includevano miocardite, aritmia, infiammazione e disfunzione ventricolare sinistra. I risultati dell'autopsia "hanno evidenziato una miocardite".
Analogamente, mentre durante la sperimentazione clinica non sono stati registrati casi di pericardite, durante il periodo PSUR #3 ne sono stati registrati 4.156, tra cui 4.164 eventi avversi gravi e 19 decessi. Tra questi, 30 casi tra i 5-11enni, 118 casi tra i 12-15enni, 106 casi tra i 16-17enni, 479 casi tra i 18-24enni (e un decesso) e 417 casi tra i 25-29enni, sempre con un decesso.
In un esempio, un uomo di 22 anni ha sviluppato una pericardite 31 giorni dopo la seconda dose e alla fine è morto per pericardite e altre cause, tra cui sindrome da disfunzione d'organo multipla, massa pericardica, versamento pericardico, mesotelioma pericardico maligno e insufficienza ventricolare destra.
Sono stati registrati numerosi altri eventi avversi cardiovascolari, per un totale di 32.712 casi durante il periodo PSUR #3 (496 fatali) e 27 durante gli studi clinici (due fatali – con nessuno degli eventi elencati come "correlati" alla vaccinazione).
Le cause di morte incluse in questa categoria comprendono aritmia, insufficienza cardiaca e insufficienza cardiaca acuta, shock cardiogeno, malattia coronarica, sindrome da tachicardia ortostatica posturale (POTS) e tachicardia.
Identificati molti eventi avversi "molto gravi e molto rari "Il documento confidenziale di 393 pagine di Pfizer mostra che Pfizer ha osservato più di 10.000 categorie di diagnosi, molte delle quali "molto gravi e molto rare", ha scritto Horowitz.
Queste includono 73.542 casi di 264 categorie di disturbi vascolari causati dalle iniezioni, molti dei quali "sono condizioni rare", centinaia di categorie di disturbi del sistema nervoso, per un totale di 696.508 casi e 61.518 eventi avversi di ben oltre 100 categorie di disturbi oculari, "il che è insolito per un danno da vaccino", secondo Horowitz. Inoltre, "ci sono stati oltre 47.000 disturbi all'orecchio, tra cui quasi 16.000 casi di acufene", "circa 225.000 casi di disturbi della pelle e dei tessuti", "circa 190.000 casi di disturbi respiratori" e "oltre 178.000 casi di disturbi riproduttivi o della mammella, compresi disturbi che non ci si aspetterebbe, come 506 casi di disfunzione erettile".
Sono stati segnalati "oltre 100.000 disturbi ematici e linfatici, per entrambi i quali esiste un'ampia letteratura che li collega alla proteina spike", nonché "quasi 127.000 disturbi cardiaci, che comprendono circa 270 categorie di danni al cuore, tra cui molti disturbi rari, oltre alla miocardite".
Sono stati riscontrati anche "3.711 casi di tumori – benigni e maligni" e "sono stati osservati oltre 77.000 disturbi psichiatrici".

Tuttavia, "non sono emersi nuovi segnali di sicurezza sulla base di una revisione di questi casi
  • della letteratura". Pfizer-BioNTech ha dichiarato un "impegno" a "monitorare attentamente la sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini e negli adulti ... e a segnalare nuovi casi".
    Eventi avversi tromboembolici: 6.102 casi e 6.724 eventi avversi gravi durante il PSUR #3, compresi 265 decessi, e 17 casi durante la sperimentazione clinica (un decesso). Gli eventi avversi gravi comprendevano embolia polmonare, trombosi e trombosi venosa profonda. Anche in questo caso, "dall'esame di questi casi non sono emersi segnali di sicurezza".

    In un altro punto del documento, è stato citato il caso di un maschio di 14 anni morto per gonfiore periferico dopo aver ricevuto il vaccino COVID-19, senza ulteriori dettagli.
    In un altro esempio, un uomo di 67 anni "con una storia di diabete e porpora trombocitopenica idiopatica" ha accusato disturbi toracici e gastrointestinali meno di 30 minuti dopo aver ricevuto la terza dose di vaccino. È stata fatta una diagnosi di anafilassi, mentre un elettrocardiogramma ha mostrato "segni di infarto miocardico". In seguito ha subito un arresto cardiaco ed è morto 12 giorni dopo la vaccinazione.
    Inoltre, sono stati registrati 204 decessi (e 24.077 casi) per fallimento della vaccinazione, 81 decessi per "stress da vaccinazione", 24 decessi (e 1.402 casi) per sospetto fallimento della vaccinazione, due decessi per glomerulonefrite e sindrome nefrosica, due decessi (1.326 casi) per "errore di medicazione" e 166 decessi per "altri" eventi avversi, soprattutto piressia. Pfizer-BioNTech ed EMA: "niente da vedere qui "Pfizer e BioNTech hanno affermato che l'efficacia complessiva del loro vaccino COVID-19 per il periodo PSUR #3 è stata del 91,3% – e del 100% per alcune popolazioni.
    Inoltre, è stato identificato in modo definitivo un solo segnale di sicurezza: la perdita dell'udito, e Pfizer-BioNTech si è impegnata a eseguire una "valutazione della sicurezza degli acufeni e della perdita dell'udito".
    Altre due condizioni, miocardite e pericardite, sono state determinate come "rischio importante identificato", mentre l'irritabilità è stata determinata come "rischio identificato (non importante)".
    Sull'etichetta europea del prodotto è stata aggiunta "una dichiarazione relativa ai tassi di segnalazione di miocardite e pericardite dopo la serie primaria e le dosi di richiamo".
    L'etichettatura è stata modificata per la sindrome di Guillain-Barré, ma in Giappone. Il documento affermava che: "Sebbene non sia considerata per definizione un'azione regolatoria intrapresa per motivi di sicurezza, in quanto non ha un impatto significativo sul rapporto beneficio-rischio dell'uso del prodotto nelle popolazioni autorizzate, a causa della ricezione di segnalazioni spontanee di sindrome di Guillain-Barre (GBS) dopo la vaccinazione con i vaccini COVID-19 a base di mRNA, incluso BNT162b2... il Giappone ha richiesto modifiche alla classe per includere la GBS nella sezione delle precauzioni importanti del foglietto illustrativo giapponese".
    Nonostante l'elevato numero di decessi e di eventi avversi gravi, Pfizer e BioNTech hanno scritto che "sulla base dei dati di sicurezza e di efficacia/efficienza disponibili nell'intervallo di segnalazione per BNT162b2, il profilo complessivo beneficio/rischio di BNT162b2 rimane favorevole" e che "non sono giustificate ulteriori modifiche ... o ulteriori attività di minimizzazione del rischio".
    L'EMA sembra aver condiviso questa conclusione. Nel suo "rapporto di valutazione", il Comitato di Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza (PRAC) ha scritto che "il rapporto beneficio/rischio per l'uso di Comirnaty nella sua indicazione autorizzata rimane invariato".

    "Il PRAC ritiene che il rapporto rischio/beneficio dei medicinali contenenti tozinameran (Comirnaty) rimanga invariato e raccomanda pertanto il mantenimento delle autorizzazioni all'immissione in commercio", ha aggiunto il PRAC. Tuttavia, Horowitz sostiene che i documenti "dimostrano che Pfizer era a conoscenza di un livello di lesioni spaventoso fin dall'inizio", eppure ha continuato a distribuire il suo vaccino COVID-19.
    All'inizio di questo mese, BioNTech è stata citata in giudizio in Germania da una donna che sostiene di aver subito lesioni a causa del vaccino COVID-19 di Pfizer-BioNTech. La causa richiede almeno 150.000 euro (161.500 dollari) di danni per lesioni fisiche e un risarcimento non specificato per danni materiali.
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Finnegan

Hanno ricevuto l'ordine

i funzionari del CDC sono preoccupati per la pubblicità degli studi sul siero  COVID-19 che danneggiano la fiducia nei vaccini
Un   analista di sanità pubblica della Divisione dei servizi di immunizzazione del CDC, Colin Bernatzky, ha sottolineato uno studio scientifico condotto da scienziati statunitensi e stranieri che ha raggiunto un risulato sfavorevole sulla necessità di sottoporsi a ripetute vaccinazioni contro il COVID-19.

Lo studio, che è stato sottoposto a revisione paritaria e pubblicato sulla rivista Vaccines , ha concluso che la somministrazione di dosi multiple di vaccini mRNA COVID-19 ha comportato livelli più elevati di anticorpi IgG4 e una maggiore vulnerabilità del sistema immunitario.

 dei coautori dello studio, Alberto Rubio Casillas, ha dichiarato a The Epoch Times : "Gli studi epidemiologici sul COVID-19 citati nel nostro lavoro, oltre al fallimento dei vaccini contro l'HIV, la malaria e la pertosse, costituiscono prove inconfutabili che dimostrano che un aumento dei livelli di IgG4 compromette le risposte immunitarie. ."

Bernatzky non solo ha sgradito  la conclusione dello studio, ma ha anche criticato The Epoch Times per averla riportata, pur ammettendo di non essere sicuro se fosse vera o meno.

Nell'e-mail, ha scritto: "Per lo meno, sembra che ci sia una certa imprudenza editoriale in corso, soprattutto perché il risultato netto è che questa ricerca viene considerata legittima e circola ampiamente. (E se la ricerca è effettivamente legittimo, dovrebbe essere sul radar del CDC)."

Il governo degli Stati Uniti ha lavorato duramente per mettere a tacere i critici dei vaccini
Ad esempio, l'amministrazione Biden ha esercitato pressioni sulla piattaforma di social media Twitter affinché "sopprimesse" ed "elevasse" gli utenti a seconda che fossero favorevoli o meno ai vaccini contro il COVID-19, di fatto "censurando informazioni vere ma scomode" per i loro sostenitori. narrativa del vaccino. Hanno anche screditato i medici che hanno parlato dei pericoli dei vaccini e dei consumatori abituali.

Uno di questi critici è stato il giornalista del New York Times Alex Berenson, che è stato censurato per un tweet che diceva, in parte: "Non ferma l'infezione. O trasmissione. Non pensatelo come un vaccino". Questo è qualcosa che è stato dimostrato più volte, ma il governo non vuole che la gente attiri l'attenzione su questo.

Il CDC raccomanda SEI vaccini durante la gravidanza ma  sempre meno donne li fanno
di Rishma Parpia
Meno donne negli Stati Uniti stanno rispettando le raccomandazioni del CDC di vaccinarsi durante la gravidanza secondo un rapporto su un sondaggio condotto su Internet pubblicato il 29 settembre 2023 nel Morbidity and Mortality Weekly Report (MMWR) dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie ( CDC ) ). I funzionari del CDC hanno analizzato i dati dell'indagine che valuta l'assorbimento dei vaccini contro l'influenza, Tdap (tetano, difterite e pertosse acellulare) e COVID-19 tra le donne incinte durante la stagione influenzale 2022-2023. Hanno scoperto che un numero maggiore di donne si oppone alle raccomandazioni dei funzionari della sanità pubblica e dei medici di sottoporsi a più vaccini durante la gravidanza. 1
Negli ultimi tre anni, i funzionari del CDC hanno raccomandato che le donne incinte ricevano cinque vaccini, tra cui influenza, Tdap e COVID. A partire da settembre 2023, tale raccomandazione è stata estesa a sei vaccini con l'aggiunta di un nuovo vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (RSV). 2

Nel settembre 2023, il Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione (ACIP) del CDC ha aggiunto il vaccino RSV alle linee guida del CDC per le donne incinte. Il vaccino RSV deve essere somministrato durante le settimane dalla 32 alla 36 di gravidanza. 3

Neil Silverman, MD, specialista in medicina materno-fetale presso l'UCLA Health in California, ha dichiarato:

Stiamo incontrando più resistenza di quanto io abbia mai ricordato. Non abbiamo ricevuto questo tipo di reazione su questa scala prima della pandemia. Ora tutti i vaccini sono considerati dannosi.

Il tasso di mortalità infantile negli Stati Uniti aumenta per la prima volta in 20 anni..
 neonati bianchi e nativi americani, i neonati maschi e i bambini nati a 37 settimane o prima hanno avuto aumenti significativi del tasso di mortalità. Il rapporto del CDC, pubblicato mercoledì, ha rilevato anche aumenti maggiori per due delle principali cause di morte infantile: complicazioni materne e meningite batterica.

"È decisamente preoccupante, dato che sta andando nella direzione opposta rispetto a prima", ha detto Marie Thoma, una ricercatrice dell'Università del Maryland che studia la mortalità materna e infantile.

Il dottor Eric Eichenwald, un neonatologo con sede a Filadelfia, ha definito i nuovi dati "inquietanti", ma ha detto che gli esperti a questo punto possono solo fare ipotesi sul motivo per cui una statistica che generalmente è in calo da decenni è aumentata drasticamente nel 2022.

 

 

Tranquilli:

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Arresti cardiaci possono venire a chiunque, in qualunque momento, a qualunque età!
BOOM DI TUMORI, Il Presidente della Lega Italiana Tumori solleva il velo sul legame tra vaccini Covid e l'epidemia di tumori in Italia. VIDEO

Il Prof. Francesco Schittulli svela dati scioccanti durante l'intervista a TeleNorba: Aumento esponenziale dei tumori correlato ai vaccini anti-Covid"


Nell'intervista esplosiva trasmessa la mattina di mercoledì 8 novembre su TeleNorba durante "Mattino Norba", il Prof. Francesco Schittulli, Presidente della Lega Italiana Lotta ai Tumori e componente della Commissione Oncologica Nazionale del Ministero della Salute, ha sollevato il velo sul legame tra i vaccini Covid e l'incredibile aumento dei casi di tumori, in particolare tra le donne sotto i 40 anni.

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Bill Gates:
"È bello essere qui in Senegal. Questo paese ha una delle più storie sanitarie più stimolanti dell' intero continente. Negli ultimi vent'anni hanno ridotto le morti infantili di quasi il 70%. Anche nelle parti più povere del Paese, dove ricevono i vaccini quasi tutti i bambini. Sono a Dakar per l'incontro annuale delle Grand Challenges. È qui che parliamo delle innovazioni che salveranno la vita, in particolare in Africa. Questo lavoro mi rende ottimista per il futuro dell'Africa e per il futuro della salute globale".

Come Pfizer ha Truffato l'Ema e il Mondo Intero: la Frode del Doppio Standard di Produzione
Foto di Davide Donateo Davide Donateo
Nuovi documenti confermano: Pfizer ha utilizzato due diversi processi per produrre i preparati corona. Uno era pulito e costoso ed è stato utilizzato nel processo di approvazione. L'altro era economico, comportava iniezioni contaminate e un numero enormemente maggiore di gravi effetti collaterali. La sostanza così prodotta veniva inoculata nel resto della popolazione mondiale. Il medico Florian Schilling spiega perché "qualsiasi dichiarazione di consenso legalmente valida da parte delle persone vaccinate non è valida" per questo motivo.

Siamo di fronte a uno dei più grandi scandali nella storia della produzione di vaccini contro il COVID-19. Nuovi documenti provenienti dall'interno della Pfizer rivelano la sorprendente verità dietro la produzione dei preparati corona che hanno raggiunto milioni di persone in tutto il mondo. Ciò che emerge è un doppio standard spaventoso nel processo di produzione, con conseguenze gravi e imprevedibili per la salute pubblica.

Il "Processo 1" e il "Processo 2"

La portata di ciò di cui parliamo oggi è quasi impossibile da comprendere. Dai documenti interni della Pfizer risulta che nell'ambito dello studio di approvazione dei preparati corona sono state testate diverse sostanze che poi sono state somministrate alla popolazione. Il medico e ricercatore Florian Schilling, lo ha recentemente sottolineato in un articolo dettagliato. A rendere pubblica la questione sono stati i ricercatori israeliani Joshua Guetzkow e Retsef Levi, i quali hanno esaminato i documenti Pfizer, da tempo oggetto di un lungo procedimento pezzo per pezzo, e in una lettera pubblicata sulla rivista britannica Medical Journal nel maggio di quest'anno hanno descritto lo scandalo. Finora non c'è stata una risposta significativa da parte del pubblico. Nessuno ne parla. Immagino che molti di voi lo stiano scoprendo grazie a questo articolo.

Per quanto riguarda i fatti: secondo i documenti c'erano due processi di produzione fondamentalmente diversi. Pfizer chiama internamente i due processi "Processo 1" e "Processo 2". Il "Processo 1" è il processo utilizzato per produrre i preparati che sono stati iniettati nei 22.000 soggetti del test durante il processo di approvazione. Le dichiarazioni sull'efficacia e sugli effetti collaterali delle iniezioni si basano sui dati di queste persone. Tuttavia, per le vendite globali è stato utilizzato un processo di produzione completamente diverso, il "Processo 2", il che rappresenta una vera e propria frode. Fondamentalmente, le sostanze prodotte utilizzando il "Processo 2" e commercializzate in tutto il mondo hanno un'efficacia e un profilo di sicurezza notevolmente diversi rispetto ai preparati del "Processo 1" del processo di approvazione.

Come dichiara Schilling in un'intervista molto completa e dettagliata sulla questione: "La procedura utilizzata negli studi di approvazione è una procedura sterile. Questa è avvenuta puramente in vitro . Ciò significa che l'RNA viene amplificato utilizzando la PCR. Il vantaggio è che non può esserci contaminazione. Riceviamo un prodotto altamente puro che consiste essenzialmente di RNA. L'altro metodo utilizzato per la popolazione si basa sul fatto che l'RNA non viene replicato in modo sterile, ma viene replicato da batteri."

Schilling ha sottolineato che qualsiasi dichiarazione di consenso legale da parte delle persone vaccinate non è valida a causa di questa discrepanza nei processi produttivi. Schilling ha spiegato che il "Processo 1" utilizzato negli studi di approvazione è sterile, mentre il "Processo 2" coinvolge batteri, causando una serie di rischi sconosciuti.

Questo ci riporta al dubbio che News Academy Italia ha espresso pochi giorni addietro e cioè che Pfizer potrebbe trovarsi presto sull'orlo del fallimento e negli ambienti molti ne hanno sentore. Le azioni della società sono diminuite del 25% , nonostante i profitti miliardari dai vaccini COVID. Paragoni con Purdue Pharma, che ha fallito a causa di comportamenti disonesti, sollevano la questione se Pfizer possa seguire lo stesso destino. La possibilità di cause legali imminenti ha scosso i mercati finanziari, facendo precipitare il valore delle azioni di Pfizer. Il declino del 25% nelle azioni negli ultimi anni è in netto contrasto con la tendenza generale del settore farmaceutico. Pfizer sembra essere penalizzata per la sua condotta, evidenziando la crescente preoccupazione degli azionisti per la sua responsabilità legale.

La Risposta degli Esperti e delle Autorità di Regolamentazione

Gli esperti israeliani Joshua Guetzkow e Retsef Levi hanno portato questa rivelazione alla luce, ma finora la risposta del pubblico è stata limitata. Le autorità di regolamentazione, come l'EMA (Agenzia Europea per i Medicinali), sembrano non aver dato una risposta significativa a queste accuse.

Documenti dell'EMA hanno evidenziato problemi di integrità dell'RNA nei vaccini già alla fine del 2020. La qualità del materiale nei primi lotti consegnati non corrispondeva alle aspettative, con una notevole percentuale di frammenti di RNA anziché filamenti integri. Nonostante ciò, l'EMA ha ammorbidito gli standard di qualità in accordo con Pfizer.

Schilling ha sottolineato che i dati provenienti dal "Processo 2" mostrano un aumento significativo di effetti collaterali gravi, contraddicendo le affermazioni di Pfizer sulla "sicurezza e l'efficacia". Un database negli Stati Uniti ha evidenziato che oltre la metà degli effetti collaterali sono stati causati da meno del 5% dei lotti, rivelando discrepanze nella produzione e nei rischi associati.

Schilling ha dichiarato che le autorità di regolamentazione sono colpevoli di "omertà", sottolineando dipendenze finanziarie e conflitti di interesse tra le autorità regolamentari e l'industria farmaceutica. Questo, secondo lui, ha compromesso l'indipendenza della scienza e impedito la completa trasparenza nel processo di approvazione e di monitoraggio post-marketing.

https://www.maurizioblondet.it/hanno-ricevuto-lordine/
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