Se sei Brutto è Catcalling, se sei Bello è Galanteria

Aperto da dotar-sojat, 6 Aprile 2021, 07:01:17 AM

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dotar-sojat

altro articolo illuminate del Redpillatore
confesso che non avevo mai sentito il termine "catcalling", se ne inventano una ogni giorno pur di eliminarci dalla vita sociale

Se sei Brutto è Catcalling, se sei Bello è Galanteria
Le donne ce la stanno davvero mettendo tutta per togliersi di torno la fastidiosa presenza degli uomini di basso valore riproduttivo. L'ultima geniale proposta da Uterolandia è quella di punire il cd. "Catcalling". Per chi non parlasse uterolandese, si tratta dei commenti, talvolta un po' esuberanti e chiassosi, che alcuni uomini fanno, come segno di apprezzamento, alle donne che passeggiano per strada. Frasi tipo "sei stupenda", "che gambe!", "complimenti alla mamma", oppure "ma dove vai bellezza in bicicletta" per i nostalgici degli anni '50. A quei tempi in effetti, prima che il femminismo avvelenasse la società, questo modo di fare era la norma. Faceva quasi parte del rituale di corteggiamento. Oggi non va più di moda, è sempre più raro vedere uomini che interagiscono con sconosciute in mezzo alla strada, eppure improvvisamente per le donne questo comportamento maschile pare essere diventato un enorme problema, al punto che si arriva pure a discutere di creare una legge ad hoc (per inciso, in altri Paesi come la Francia e l'Olanda, ci sono già leggi di questo tipo, giusto per capire quanto è presa sul serio la cosa).
Da dove nasce il problema? Non è forse per essere gratificata che una donna si trucca e si mette in tiro prima di uscire di casa? Essere ammirati dagli altri non è ciò che in fondo desideriamo tutti? Il problema sta nel fatto che, per la donna media, quasi mai dietro al tentativo di lusinga c'è il sosia di Daniel Sharman, vestito Ermenegildo Zegna a bordo di una Mercedes Clk Cabrio, ma molto più verosimilmente c'è il camionista grasso sul suo Iveco del 1999, il manovale albanese con la testa quadrata, l'operaio cencioso di mezza età, il magrebino sdentato, il bengalese alto 160 cm che vende le rose ecc. Insomma, uomini brutti, poveri e reietti. Gente che sta sul fondo della scala sociale.
C'è da capire che alle donne non danno fastidio i complimenti, dà fastidio chi li fa. Se io ricevo un complimento prendo e incasso, non importa da chi proviene. Se me lo fa una ragazza che mi può piacere rimango in estasi per giorni e mi ricordo della cosa anche a distanza di decenni. Se me lo fa una cicciona penso "peccato sia brutta, però guarda come è gentile con me". Sono ugualmente felice perché, in quanto uomo medio, ho il potere dell'invisibilità e quindi ricevere qualche feedback positivo dalle donne è come vedersi offerto un bicchiere d'acqua fresca dopo giorni che arranchi in mezzo alle dune del deserto sotto il sole cocente. Per la donna non è così. Il complimento ricevuto da un uomo brutto e dal basso status socioeconomico è irritante perché rimette in discussione il modo che la donna ha di percepirsi. Come già detto più volte in questo blog, la donna mette in relazione il proprio valore di mercato a quello degli uomini con cui riesce ad andare a letto (la donna redpillata invece capisce che il proprio valore di mercato è proporzionale a quello degli uomini disposti ad impegnarsi per lei). Se una ragazza va a letto con l'8 conosciuto su Tinder, si autoconvincerà di essere una 8. Quando il 5 le dice "Sei stupenda" lei pensa "Ma che vuole questo subumano? Perché mi rivolge la parola? Crede che una come me possa mettersi con uno come lui? Io esco con gli 8, perché lui pensa di avere speranze con me? Non vede che siamo su un altro livello? Oddio, allora forse non sono proprio così bella come credevo...". Alla ragazza dà fastidio il complimento del brutto perché il fatto che un brutto possa pensare di avere qualche possibilità con lei mette in dubbio il suo valore estetico. Tutte le donne escono di casa al meglio nella speranza di ricevere attenzioni e complimenti, ma dagli uomini attraenti. L'uomo non attraente per le donne va bene solo per pagare le tasse, è solo scenografia che deve passare inosservata. Solo che ammettere di discriminare in base all'estetica rovinerebbe la loro reputazione e le farebbe passare per superficiali, così devono inventarsi questa pagliacciata del catcalling.

I fatti però parlano chiaro e basta una ricerca in qualche rivista scientifica per trovare studi che mostrano chiaramente che l'attrattività determina la percezione di colpevolezza o innocenza persino nei casi di molestie sessuali [1] [2], che le donne tollerano tranquillamente comportamenti strani e non convenzionali da parte degli uomini attraenti, ma non da quelli brutti [3], che la definizione di molestia online dipende dall'attrattività dell'uomo [4] e via di seguito.


"Red, ma come si può pensare di punire un comportamento che può essere positivo o negativo a seconda di chi lo mette in atto, lasciando definire alla vittima (anziché al giudice) se la condotta è lecita o meno in base a pure sensazioni personali?"

Non si può ragazzi, è una bestialità giuridica. Si finirebbe per punire un uomo non per come si comporta ma per come è, e addirittura la norma si presterebbe a facili strumentalizzazioni dando in mano alle donne un'arma per far passare dei guai a uomini totalmente innocenti.
Ma mostra chiaramente come uomini e donne abbiano un diverso modo di interpretare la giustizia. Le società sono sempre state create dagli uomini, i quali le hanno organizzate attraverso un eleborato e (più o meno a seconda dei contesti politici) condiviso sistema di regole, congruenti fra loro e finalizzate al benessere della collettività. Un uomo ritiene un comportamento giusto o sbagliato in base alle regole che condivide, una donna invece considera un'azione sbagliata quando fa star male qualcuno [5]. Una persona per strada fa un commento su di me che mina la mia autostima? Poco conta l'oggettività del comportamento, se io sono ferita nei miei sentimenti significa che ha fatto una cosa ingiusta e che va punita. Il web è pieno di donne che pretendono che il mio blog venga rimosso, anche se non c'è nessun contenuto illegale.Non si chiedono in base a quale legge ciò dovrebbe avvenire. Leggono qualche mio contenuto che le infastidisce, che offende la loro sensibilità, e pensano che io commetta chissà quale ingiustizia, per la quale dovrebbe mobilitarsi un'autorità.
Negli ultimi decenni vivere in Occidente è diventato un continuo camminare sulle uova. Attento a non offendere questo, attento a non offendere quello. Se dici così sei razzista, se dici così sei sessista. E via con leggi assurde. Ciò è il risultato di una società sempre più femminista e femminilizzata, della quale il reato di catcalling è solo uno dei tanti abomini.

La verità è che essere attraenti è una benedizione, e vedersi riconosciuta la propria attrattività è un privilegio. Tutto il nostro sistema ruota intorno alle donne, ma pare che ancora non basti. Le donne vogliono godere dei frutti del proprio potere sessuale senza prendersi le responsabilità che questo potere comporta.
Vogliono ottenere benefici economici, condiscendenza, empatia, fondi pubblici, quote, like sui social e denaro a volontà per non far nulla (le reaction su instagram e le donazioni su Onlyfans non sono molestie, neanche se fatte dai brutti), ma non vogliono neanche accettare il prezzo che qualche poveretto osi pensare di poter rivolgere loro la parola.
Hanno completamente emarginato il 95% degli uomini dalle app di incontri, ma ancora non basta. Vogliono completamente togliere ogni speranza di interazione anche dal vivo a tutti i diversamente modelli, costringerli ad una vita da schiavi che si rintanano in casa quando hanno finito di produrre, annullandosi completamente; rassegnarli ad un destino di spettatori paganti (ma solo dietro uno schermo) della loro maxi festa insieme ai fighi.

Ragazzi, recuperiamo la dignità e smettiamo di fare catcalling. Ma smettiamo anche di aiutarle quando non riescono a mettere la valigia sul vano bagagli del treno perché troppo pesante (sei una donna forte e indipendente, arrangiati), smettiamo di tenere aperto il portone quando devono entrare con la spesa, smettiamo di trattarle come interlocutrici nei dibattiti e smettiamo di offrir loro qualunque tipo di supporto o di feedback positivo. Una volta sgonfiato il loro ego, vedremo poi quale altra legge si inventeranno per farci ridere, questi giullari della vita chiamati donne.

Bibliografia
[1] ^ Wuensch KL, Moore CH. 2004. Effects of physical attractiveness on evaluations of a male employee's allegation of sexual harassment by his female employer.
[2] ^ Fairchild K. 2010. Context Effects on Women's Perceptions of Sexual Harassment. Sexuality & Culture.
[3] ^ Gibson JL, Gore JS. 2015. You're OK Until You Misbehave: How Norm Violations Magnify the Attractiveness Devil Effect.
[4] ^ Angelone DJ, Mitchell D, Carola K. 2009. Tolerance of sexual harassment: a laboratory paradigm.
[5] ^ Carol Gilligan 1982. In A Different Voice: Psychological Theory and Women's Development

https://www.ilredpillatore.org/2021/04/se-sei-brutto-e-catcalling-se-sei-bello-e-galanteria.html
Spera nel meglio, aspettati il peggio

Finnegan

Non c'è una riga del Redpillatore che sia banale e scontata, ma alcune frasi sono particolarmente importanti:
CitazioneLa donna mette in relazione il proprio valore di mercato a quello degli uomini con cui riesce ad andare a letto (la donna redpillata invece capisce che il proprio valore di mercato è proporzionale a quello degli uomini disposti ad impegnarsi per lei).
Io direi che la donna media prende qualsiasi complimento o like come una potenziale proposta di matrimonio. Per cui, scarta (non solo du Tinder) il 95,5% degli uomini nell'illusione che presto arriverà l'agognato principe azzurro. Me lo disse proprio una di loro, abbondantemente sopra la trentina e già con segni di invecchiamento, convinta che avrebbe presto conosciuto l'uomo dei suoi sogni "su un tram". Certo: il "maghrebino sdentato" del Redpillatore.
CitazioneLe società sono sempre state create dagli uomini, i quali le hanno organizzate attraverso un eleborato e (più o meno a seconda dei contesti politici) condiviso sistema di regole, congruenti fra loro e finalizzate al benessere della collettività. Un uomo ritiene un comportamento giusto o sbagliato in base alle regole che condivide, una donna invece considera un'azione sbagliata quando fa star male qualcuno
E via con leggi assurde. Ciò è il risultato di una società sempre più femminista e femminilizzata, della quale il reato di catcalling è solo uno dei tanti abomini
Altro concetto fondamentale: l'uomo è il codificatore delle leggi e dei rituali, affidarli alle femministe come fa la nostra epoca folle significa creare disastri incalcolabili.
CitazioneIl web è pieno di donne che pretendono che il mio blog venga rimosso, anche se non c'è nessun contenuto illegale.Non si chiedono in base a quale legge ciò dovrebbe avvenire. Leggono qualche mio contenuto che le infastidisce, che offende la loro sensibilità, e pensano che io commetta chissà quale ingiustizia, per la quale dovrebbe mobilitarsi un'autorità
E' successo anche a me, dopo aver commentato su FB la solita uscita femminista dicendo che le donne che sopprimono con l'aborto un essere umano indifeso dovrebbero vergognarsi, di essere considerato reo della peggiore violenza.
Citazionesmettiamo anche di aiutarle quando non riescono a mettere la valigia sul vano bagagli del treno perché troppo pesante (sei una donna forte e indipendente, arrangiati), smettiamo di tenere aperto il portone quando devono entrare con la spesa, smettiamo di trattarle come interlocutrici nei dibattiti e smettiamo di offrir loro qualunque tipo di supporto o di feedback positivo.
Suggerimento già messo in pratica da tempo, salvo per chi me lo chiede con educazione e senza fare la smorfiosa.
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johann

Citazione di: dotar-sojat il  6 Aprile 2021, 07:01:17 AM

Ragazzi, recuperiamo la dignità e smettiamo di fare catcalling. Ma smettiamo anche di aiutarle quando non riescono a mettere la valigia sul vano bagagli del treno perché troppo pesante (sei una donna forte e indipendente, arrangiati), smettiamo di tenere aperto il portone quando devono entrare con la spesa, smettiamo di trattarle come interlocutrici nei dibattiti e smettiamo di offrir loro qualunque tipo di supporto o di feedback positivo. Una volta sgonfiato il loro ego, vedremo poi quale altra legge si inventeranno per farci ridere, questi giullari della vita chiamati donne.




sottoscrivo tutto  specialmente questo passaggio
cosi, adesso, ci tocca in malasorte anche questo catcalling, l'ultima espettorazione, anzi mestruazione terminologica, prodotta dalla spocchiosa autostima femminile, ormai entrata in orbita a livello subdivino, e della conseguente sbracata permalosità' e suscettibilità' che questa cosa procura al loro ego, già' naturalmente instabile e volubile di suo


Intoccabili, inavvicinabili, intangibili ormai anche con il pensiero, le sciocchine si sono per certi versi confinate da sole nel limbo di un tale platonico e sacrale concetto di rispetto da avere perso il contatto con la realtà' delle cose,  la realtà' del vissuto concreto,  quella che tra l'altro da la giusta comprensione al significato delle parole, quella che nel caso del rispetto, a seconda di chi lo pretende, lo concede nella misura oltre che di quanto dovuto anche di quanto e' meritato  comunque' sia,  tanto più tronfia la spocchiosa vanità' sessista del mondo femminile,  tanto più sembra aumentare una certa sua frigidità' esistenziale e identitaria non solo rispetto ai maschi, ma verso ogni altro rapporto con il resto del consorzio umano  questa ipersensibilità' accentuata da cliche' pregiudizi e preconcetti, che come ben si sa, sulle femmine hanno facile presa  fa si che a seconda delle loro lune e del ciclo mestruale, TUTTO sia passibile di essere offensivo o lesivo del "RISPETTO" che gli si deve,  la paranoia e tale che su questa cosa ormai stiamo entrando in un capitolo farsesco dei rapporti sociali,  le arpie non sembrano mai sazie della buona creanza, e del galateo femminino corretto che pretendono dai maschi, ormai l'insieme del formalismo da rispettare e' tale che  tra non molto solo per rivolgersi a una donna servirà' una modulistica apposita, figuriamoci per andarci assieme,  o addirittura se si vuole criticarle (a quando il reato di vilipendio e lesa maestà' allargato al mondo femminile?) 


responsabili e vittime della propria stessa autoreferenzialita' le pollastre sono convinte che tutto gli sia in qualche modo dovuto,  che il mondo maschile esista solo in funzione loro, che la sua massa di scimmioni brutti sporchi e cattivi, per il solo fatto di esistere dovrebbe ringraziare in eterno la magnanimità' femminile altrimenti giustificata a  spazzali via anche solo per il disturbo e il fastidio che la loro presenza arreca alla visuale dei loro illibati e casti occhi
inutile dire che nelle istanze del femminismo odierno non c'e più' assolutamente niente di genuino e di vero, perché' non c'e' più' niente che abbia fondamento e riscontro col piano della realtà vissuta, ..anzi!  in un mondo nel quale non si vive ma si recita, e la realtà e' talmente in commistione con il virtuale che non si riesce più a distinguere l'autentico dalla sua rappresentazione e narrazione mediata, questo prerequisito appare superfluo e inutile,  e diventato tutto un affare di psicoindottrinamento di massa e lavaggio di cervelli,  senza rendercene conto, stanno obbligando la nostra esistenza a vivere su di un piano di completa distorsione e mistificazione della realtà'   in questa effeminata di società' presto la verità' delle cose sara' considerata un qualcosa di eterodosso e diventara' motivo di "scandalo"  in questo senso si capisce quindi la costituzione, la dinamica, e i fini che hanno i movimenti socio-culturali che emanano e vengono implementati dall'infame sistema al potere,  il femminismo ovviamente e' uno di questi,  fatto il vuoto pneumatico di ogni rimando con il mondo effettivo e reale,  grazie a tutto un lessico dedicato,  a fiumi di retorica,  e al circolo mediatico asseverato  "l'istanza" femminista puo' benissimo andare avanti per "inerzia" propria,  i riscontri oggettivi: femminicidi, stupri, violenze, ecc sono inutili stante i loro numeri in calo  ..anzi sono dannosi, perché più' che confermare rischiano di smentire questi criminali  processi di adulterazione del reale applicati su scala sociale sempre più allargata   


ecco quindi, un'altra occasione per riflettere su come vengono istigati e portati avanti i processi di cambiamento nel costume e nella cultura delle nostre societa',  letteralmente non c'e più' niente di "coltivato" nel vivo del terreno umano della societa'  tutto e' innaturale artificioso e virtuale nel caso delle relazioni tra i sessi se si guarda la cosa da questo punto di vista si puo vedere come le dinamiche che ne stanno alla radice sono solo algide e meccanicistiche modificazioni introdotte nel corpo sociale come se questo fosse una specie di macchinario,  proprio come nel caso in oggetto,  prendi ad esempio questa nuova parola  catcalling, (che puo essere benissimo anche stalking, mobbing e tutto il vocabolario dell'antilingua),  fanne l'ennesimo terminale ad effetto di un teorema ideologico un po svigorito dal tempo, lanciala sui social, riprendila nei media asseverati fanne contagiare la gente dalla musicalta' del suo slang "british" dal  carattere vagamente snob e contestatore,  in modo che diventi parte della modaiola parlata di massa, assicurati che passi e si fissi di testa in testa, senza che nessuno si soffermi più di tanto su quello che veicola il suo significato, cosi che sia il senso ultimo della parola a fare le spese del suo stesso successo,  ed ecco che indirettamente anche tutto il teorema ad essa collegato torna "fatalmente" in auge  e finisce in cima all'agenda delle questioni sociali più urgenti, senza contare l'annesso proselitismo che si produce con infornate su infornate di nuovi seguaci  tutto questo SENZA alcun vero dibattito o discussione pubblica con tutti coloro che non sono d'accordo costretti da questa asimmetria totale a partire da posizioni considerate quasi eretiche dal resto della societa'


eccoci quindi arrivati/ritornati al solito punto di partenza di sempre, l'epico scontro in atto tra il pensiero soggettivo, laicista, immanente e relativo, per il quale la realta' non e' quella  vera che dall'esterno attraverso i sensi entra nel cervello ma quella immaginifica che nasce si forma e resta nel cervello,  e il pensiero oggettivo classico e tradizionale che in pace con il mondo lo vive e lo interpreta semplicemente per quello che e'.
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Finnegan

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Finnegan

#4
Le frequenti osservazioni di Johann sull'artificialità delle relazioni sono un discorso fondamentale che altrove ci si guarda bene dall'affrontare.
Oggi tutte le interazioni sociali di qualche importanza politica o talora anche affettiva, che non siano lo scambio di battute col commerciante o l'idraulico, sono sempre più gestite dal potere che ha orrore della spontaneità e della verità. Non è fantascienza, è già successo nella storia nei regimi dell'Est, da cui il globalismo ha ereditato le pregiate metodologie repressive: paura, sospetto, "credito sociale" (cinese), interiorizzazione dell'ingiunzione di parlare solo di argomenti futili (tempo, vacanze) svuotando così le interazioni sociali di tutti i punti vitali di contatto umano.
Ne abbiamo un edificante esempio anche negli spazi maschili, in cui la linea "editoriale" è dettata da femministe che interferiscono senza vergogna e da boss di vario tipo, in degradanti quanto quotidiani conciliaboli
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dotar-sojat

#5
per caso ho trovato questo articolo sul settimanale della mia zona, e che vede l'assessore di un comune qui vicino (provincia di milano)


Catcalling, l'assessore di Cassina de' Pecchi chiede scusa dopo il suo post
POLITICA Martesana, 22 Aprile 2021 ore 13:30
Ha chiesto scusa Gianluigi De Sanctis, assessore alla Scuola e alla Sicurezza di Cassina de' Pecchi.

Nel fine settimana era finito nella bufera per avere condiviso un video (e la relativa trascrizione delle parole) dello scrittore Roberto Parodi che invitava le ragazze a "non vestirsi come cubiste del Pacha di Ibiza" in certe circostanze. Non perché non ne abbiano diritto, ma per non finire nei guai. Dal post di De Sanctis avevano preso le distanze tutte le donne della maggioranza (fatta eccezione per la consigliera Francesca Mazzone), compresa la sindaca Elisa Balconi.

"La citazione si è prestata a interpretazioni molto diverse da quelle che avevo in testa"
Oggi, giovedì 22 aprile 2021, De Sanctis ha chiesto scusa, attraverso lo stesso strumento, il social network.

"Il mio intento era quello di accendere i riflettori su un argomento particolarmente delicato quale è quello delle molestie verbali visto che l'84% delle donne che ha subito molestie di strada le ha subite prima dei 17 anni – ha scritto – Purtroppo, lo riconosco, l'ho fatto nel modo sbagliato, riportando una citazione che estrapolata dal contesto e non spiegata a dovere, si è prestata a interpretazioni molto diverse da quelle che avevo in testa. In ogni caso non ho mai minimamente pensato di colpevolizzare le vittime "perché se la sono cercata", mai! Viste le reazioni ho eliminato il post. Ho pensato che avrei dovuto spiegare meglio il mio pensiero".

De Sanctis sostiene, citando anche suoi trascorsi in cui ha manifestato contro la violenza di genere, che il messaggio che è passato dopo la pubblicazione del post è l'esatto opposto di ciò che rappresenta il suo pensiero.

Le scuse a tutti
"Chiedo scusa a tutte le donne che, leggendo solo quella citazione, hanno pensato che le stessi offendendo e colgo l'occasione per chiedere scusa ad alcune in particolare – prosegue il testo – Innanzi tutto mi scuso con il mio sindaco e con i consiglieri di maggioranza di sesso femminile perché a causa del mio post sono dovute intervenire per dissociarsi pubblicamente dalla citazione del Parodi. Mi scuso con mia sorella Morena, intervenuta in mia difesa perché, senza volerlo, l'ho costretta a rivangare un episodio ormai sepolto nel passato che per fortuna si è risolto bene, ma che ha lasciato un segno indelebile nella sua e nella nostra anima. L'idea di affrontare il tema delle molestie verbali e della violenza di genere resta comunque nei miei pensieri. Lo farò a tempo debito e in luoghi consoni".

https://primalamartesana.it/politica/catcalling-lassessore-di-cassina-de-pecchi-chiede-scusa-dopo-il-suo-post/


ovviamente, quando si chiede alle donne di essere un po' morigerate nei costumi parte il massacro mediatico
Spera nel meglio, aspettati il peggio

Finnegan

Ha consigliato alle donne di vestirsi modestamente?? ma come si è permesso? :shok: Mi meraviglio che non gli abbiano dato l'ergastolo per "minigonnicidio".
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Derry

Una cosa che dovrebbe essere immediatamente evidente, per le donne, è il fatto che certi consigli vengono dati per una questione di semplice buonsenso.

Infatti, se è vero che ogni persona ha il diritto di vestirsi come vuole, è altrettanto vero che non è garantito che vestirsi in un determinato modo possa essere  opportuno: io posso vestirmi da pagliaccio, con tanto di naso finto eccetera, ma poi non devo stupirmi se raccolgo i commenti di chi mi vede circolare così conciato: battute più o meno esplicite, risatine, stupore, eccetera. Questa è la realtà.
Poi, se voglio illudermi che tutti quelli che trovano ridicolo il mio abbigliamento siano la bieca espressione del patriarcato che vuole impedirmi di vestirmi liberamente, posso anche farlo, però resto vestito sempre da clown.

Tra l'altro, non è detto che una certa moda, anche se praticata da tante donne, sia necessariamente salutare: se volete un esempio pratico, osservate certe presentatrici televisive che oscillano pericolosamente mentre cercano di tenersi in equilibrio su scarpe dal tacco altissimo: me lo ha fatto notare un mio conoscente, ortopedico di professione: dice che in questo modo lui ha un futuro assicurato. :))   
"Nothing can stop the man with the right mental attitude from achieving his goal; nothing on earth can help the man with the wrong mental attitude."

Finnegan

#8
Su Facebook ho fatto l'esempio di un punk anziché del clown, ma uno sciame di femministe e zerbini al gridato al maschilista. Purtroppo il difetto di questa gente, che occupa anche posizioni di responsabilità, è che in nome della sua ideologia arriva a negare la realtà e i diritti dell'umano consesso* :biggrin:

* Non mi riferisco certo al fischiare a una donna per strada, ma a cose ben più serie
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