Spagna: Ecofemminismo e LGBT al posto di storia e filosofia

Aperto da dotar-sojat, 6 Aprile 2022, 06:03:35 AM

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dotar-sojat

Ecofemminismo e LGBT al posto di storia e filosofia
La Spagna elimina storia e filosofia per inserire "blocchi tematici" nella scuola media: "ecofemminismo, diritti Lgbt, matematica socio-affettiva, etc...". La riforma 'sinistra'

LA RIVOLUZIONE "SINISTRA" DELLA RIFORMA SANCHEZ SULLA SCUOLA
Una riforma della sinistra ma anche una riforma "sinistra": non riusciremmo ad esprimerlo in altro modo una nuova legge sulla scuola che in un colpo solo 'elimini' storia, filosofia, oltre a tematiche come la Scoperta dell'America o la Rivoluzione Francese.
Siamo in Spagna dove lo scorso 29 marzo un Decreto regio firmato da Re Felipe ha sigillato la riforma adottata dal Governo Sanchez per la Scuola Secondaria dell'Obbligo (12-16 anni, in pratica l'equivalente della nostra scuola media), messa a punto dalla Ministra dell'Educazione Pilar Alegria. Stop allo studio "cronologico" della storia, dovrà essere sostituito da "nuclei tematici" come – citiamo – «la disuguaglianza sociale e la lotta per il potere»; «emarginazione, segregazione, controllo e sottomissione nella storia dell'umanità»; «famiglia, ceppo, casta», e poi ancora «memoria democratica»; «ecofemminismo»; «diritti LGBTIQ+». Insomma, un immenso concentrato di politicamente corretto, misto a "cancel culture" e cultura "woke": a farne le spese di questa mini-rivoluzione spagnola sulla scia "globalista" restano le "vecchie" abitudini della storia, del pensiero filosofico europeo per come è stato conosciuto finora, fino ai temi divenuti "scabrosi" come la scoperta dell'America o la Rivoluzione Francese.
"DIRITTI LGBT AL POSTO DELLA FILOSOFIA": COSA SUCCEDE IN SPAGNA
In realtà la riforma del Governo spagnolo inserire la filosofia come studio nei due anni di scuola superiore: gli insegnanti però non ci stanno e da settimane sono sul piede di guerra in quanto lo spostamento della filosofia dai 16 anni in su di fatto leva la possibilità di avere a che fare con l'educazione al pensiero filosofico (e tutto ciò che ne consegue) per tutti quegli studenti che si iscriveranno alle superiori. In Spagna, ricordiamolo, la scuola dell'obbligo finisce proprio con i 16 anni.

Polemiche anche sull'abolizione della storia per come è stata studiata fino ad oggi: i sostenitori della riforma ritengono invece che «l'insegnamento venisse impartito finora in modo troppo nozionistico» e che l'urgenza di completare il programma «costringesse i docenti a una corsa contro il tempo». Una storia insegnata per blocchi può essere certamente un altro modo di insegnamento, il problema sono però i "blocchi" in quanto tale: il fortissimo rischio di ideologia dietro le tematiche insegnate (o "infuse"?) agli studenti ha alzato, e non di poco, il livello dello scontro politico in Spagna. Stiamo parlando solo di "ecofemminismo " e "diritti LGBT"? Nient'affatto, gli scenari inquietanti dietro alla nuova riforma spagnola sono anche altri: sconcerto, ad esempio, tra i professori di matematica quando hanno scoperto che non si potrà più trattare temi come i "logaritmi" o le "espressioni radicali", ma che andranno denominate sotto il blocco "significato socio-affettivo della matematica".

Si vuole perseguire l'Agenda Onu 2030, ma siamo così sicuri che questo valga il "costo" di perdere connessione con la storia (e l'educazione)? Secondo un politico di estrema sinistra come Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista italiano, la riforma scolastica in Spagna è inqualificabile: «Storia e filosofia in Spagna sostituite da ecofemminismo e lgbt . Bella riforma della scuola fa la "sinistra". Totalmente inginocchiati al pensiero unico della globalizzazione capitalista. Una vera vergogna contro cui battersi».
https://www.ilsussidiario.net/news/ecofemminismo-e-lgbt-al-posto-di-storia-e-filosofia-cosi-la-spagna-rivoluziona-la-scuola/2319708/
Spera nel meglio, aspettati il peggio

Finnegan

E' a  dir poco INCREDIBILE. Ma vero. La scuola è diventato un campo di rieducazione nordcoreano, urge l'istituzione di scuole parentali
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

johann

Citazione di: dotar-sojat il  6 Aprile 2022, 06:03:35 AM
Ecofemminismo e LGBT al posto di storia e filosofia
La Spagna elimina storia e filosofia per inserire "blocchi tematici" nella scuola media: "ecofemminismo, diritti Lgbt, matematica socio-affettiva, etc...". La riforma 'sinistra'

LA RIVOLUZIONE "SINISTRA" DELLA RIFORMA SANCHEZ SULLA SCUOLA
Una riforma della sinistra ma anche una riforma "sinistra": non riusciremmo ad esprimerlo in altro modo una nuova legge sulla scuola che in un colpo solo 'elimini' storia, filosofia, oltre a tematiche come la Scoperta dell'America o la Rivoluzione Francese.
Siamo in Spagna dove lo scorso 29 marzo un Decreto regio firmato da Re Felipe ha sigillato la riforma adottata dal Governo Sanchez per la Scuola Secondaria dell'Obbligo (12-16 anni, in pratica l'equivalente della nostra scuola media), messa a punto dalla Ministra dell'Educazione Pilar Alegria. Stop allo studio "cronologico" della storia, dovrà essere sostituito da "nuclei tematici" come – citiamo – «la disuguaglianza sociale e la lotta per il potere»; «emarginazione, segregazione, controllo e sottomissione nella storia dell'umanità»; «famiglia, ceppo, casta», e poi ancora «memoria democratica»; «ecofemminismo»; «diritti LGBTIQ+». Insomma, un immenso concentrato di politicamente corretto, misto a "cancel culture" e cultura "woke": a farne le spese di questa mini-rivoluzione spagnola sulla scia "globalista" restano le "vecchie" abitudini della storia, del pensiero filosofico europeo per come è stato conosciuto finora, fino ai temi divenuti "scabrosi" come la scoperta dell'America o la Rivoluzione Francese.
"DIRITTI LGBT AL POSTO DELLA FILOSOFIA": COSA SUCCEDE IN SPAGNA
In realtà la riforma del Governo spagnolo inserire la filosofia come studio nei due anni di scuola superiore: gli insegnanti però non ci stanno e da settimane sono sul piede di guerra in quanto lo spostamento della filosofia dai 16 anni in su di fatto leva la possibilità di avere a che fare con l'educazione al pensiero filosofico (e tutto ciò che ne consegue) per tutti quegli studenti che si iscriveranno alle superiori. In Spagna, ricordiamolo, la scuola dell'obbligo finisce proprio con i 16 anni.

Polemiche anche sull'abolizione della storia per come è stata studiata fino ad oggi: i sostenitori della riforma ritengono invece che «l'insegnamento venisse impartito finora in modo troppo nozionistico» e che l'urgenza di completare il programma «costringesse i docenti a una corsa contro il tempo». Una storia insegnata per blocchi può essere certamente un altro modo di insegnamento, il problema sono però i "blocchi" in quanto tale: il fortissimo rischio di ideologia dietro le tematiche insegnate (o "infuse"?) agli studenti ha alzato, e non di poco, il livello dello scontro politico in Spagna. Stiamo parlando solo di "ecofemminismo " e "diritti LGBT"? Nient'affatto, gli scenari inquietanti dietro alla nuova riforma spagnola sono anche altri: sconcerto, ad esempio, tra i professori di matematica quando hanno scoperto che non si potrà più trattare temi come i "logaritmi" o le "espressioni radicali", ma che andranno denominate sotto il blocco "significato socio-affettivo della matematica".

Si vuole perseguire l'Agenda Onu 2030, ma siamo così sicuri che questo valga il "costo" di perdere connessione con la storia (e l'educazione)? Secondo un politico di estrema sinistra come Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista italiano, la riforma scolastica in Spagna è inqualificabile: «Storia e filosofia in Spagna sostituite da ecofemminismo e lgbt . Bella riforma della scuola fa la "sinistra". Totalmente inginocchiati al pensiero unico della globalizzazione capitalista. Una vera vergogna contro cui battersi».
https://www.ilsussidiario.net/news/ecofemminismo-e-lgbt-al-posto-di-storia-e-filosofia-cosi-la-spagna-rivoluziona-la-scuola/2319708/




Rizzo ci spiegasse a livello filosofico (la scienza del conoscere e dell'agire umano) perché una coscienza marxista oggi dovrebbe scandalizzarsi rispetto a questo mondo quando stanno venendo coerentemente a definitiva maturazione tutte le istanze filosofiche e ideali (materialismo dialettico, relativismo immanentista positivismo giuridico soggettivismo, secolarismo scientismo ecc) alla base non solo del capitalismo ma anche del suo comunismo?
Attenzione gente!?  Va bene la pluralità delle idee ma ricordiamo che "stupido e' chi cambia sempre idea" (tipico della mentalità' relativista) non chi su certe cose professa la coerenza di un credo univoco basato sulla legge naturale e razionalmente ponderato in special modo ora che questo credo proprio sulle contraddizioni distopiche e criminali di questo mondo demoniaco sta' trovando una denuncia talmente urlata da parte di quel buon senso che nascendo dal profondo della coscienza e' presente anche in chi fino a ieri si vergognava e si rifiutava ideologicamente anche solo di riconoscerlo
Questi sono tempi di schieramento, attenzione ai camaleonti e ai riciclati in doppio petto e con la erre moscia,  specie in ambito culturale e politico Tutto il vettore culturale "moderno" e' rivolto dal presente verso il futuro e dentro questo flusso ci si stanno buttando tutti in modo da cogliere in anticipo il verso della corrente cosi che, se mai un giorno il totalitarismo globalista capitalcomunista dovesse anche crollare  la maggior parte di questi si farebbe trovare culturalmente dalla parte di chi giusto in tempo  "l'aveva detto"
Noi non abbiamo bisogno di aspettare il futuro perché la ragione ce l'abbiamo già' dal passato, proprio per questo dobbiamo armarci di logiche da resa dei conti, e fare quello che queste legioni di voltagabbana temono più di tutto e cioè' affrontare le proprie responsabilità' contratte in passato attraverso il vaglio a maglie (sopratutto morali) sempre più strette del consuntivo e del bilancio storico
il sacramento della confessione non e' solo "affare" dei cristiani rispetto alla loro fede ma anche dell'uomo onesto rispetto ai riscontri della giustizia storica
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Finnegan

#3
La storia la fanno i vincitori e in tempi di guerra e di caos viene tutto dimenticato: Scalfari, Dario Fo, Gelli erano tutti repubblichini ma se la presero con Walter Chiari, mentre loro diventarono direttori di gionali, premi Nobel ed eminenze occulte.
Quando ci sarà una Norimberga 2, ci finiranno i "meno" colpevoli, non certo gli oligarchi che li governavano. Un dettaglio comico è che in questo caos la nobiltà (v. articoli di Blondet) sta rialzando la cresta, cercando di riguadagnare potere mettendosi sotto l'ala del potente di turno, chiunque egli sia, come ha sempre fatto almeno dal 1789 in poi.
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