Nuovo Festival nazionale del Malore Improvviso, si prevedono repliche sine die

Aperto da Finnegan, 6 Luglio 2022, 11:04:37 AM

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Finnegan

Dalla sua Sardegna Benedetta De Vito offre alla vostra attenzione questa riflessione sul silenzio stampa che circonda un fenomeno purtroppo evidente. Nel suo messaggio scriveva anche : "Ieri, scendendo un poco sulla spiaggia, ho incrociato due ragazzi svizzeri con i loro bambini e mi hanno detto che villeggiavano a Cala Liberotto, che è perla verso il Golfo di Orosei. E proprio questa mattina, a Cala Liberotto, è morta di malore improvviso una donna sulla sessantina mentre faceva il bagno...".  Buona lettura.

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Oh come mai, torno a chiedermi per iscritto, nessunissimo, tra i tanti giornalisti italiani, s'accorge della strage da "malore improvviso" che da mesi, anzi da due anni, ha colpito il nostro Paese? A me basta, e lo faccio ogni giorno anche se mio marito brontola, googolare semplice semplice "malore improvviso" oppure "malore fatale" ed ecco comparire bei volti ridenti di giovanissimi e meno giovani e diversamente giovani, tutti uniti da un destino atroce: morire così, caduti come sacchi di patate, in mezzo alla strada, in riva al mare, in casa, al supermercato.

E guai anche soltanto a pensare che sono vaccinati. Ma se una signora è volontaria della Croce Rossa, deve aver fatto tutte le dosi, o no? Nessuno però lo scrive. Morta, sepolta, via, niente autopsia, a che cosa serve, passiamo ad altro e nemmeno un saluto sul tiggi. Subito un altro al volo, un assessore di quaranta e passa anni. Arrivano i mezzi di soccorso, ma non c'è nulla da fare.

Oh come mai, nessuno parla neanche di lui? Come si può tacere una così lampante verità, che cioè le morti improvvise sono diventate quotidiane e non una, ma tre, cinque anche dieci al giorno. Muoiono e nessuno urla, grida, si lamenta. Le famiglie, anche, zitte, almeno mi sembra, o forse vengono messe a tacere loro pure e il loro dramma nel pozzo. Perché?

Io, quando ne parlo, anche con le persone che mi sono più care, vengo presa per una barbanoia, una portapegole, una noiosona e subito si cambia discorso perché è estate, fa caldo, c'è la guerra in Ucraina, il burro costa sempre di più e ci sono tanti problemi e perché continui a strologarti con questi morti da malore improvviso, visto che non ci sono prove di nulla eppoi, dai non lo ricordi più, è sempre successo. Ricordi tuo cugino, il notaio di P., quello aveva cinquanta anni ed è morto solo in studio in un fiat. Certo, la mia pronta risposta, infatti fu un tale sgomento per tutta la famiglia, anche  per quanti lo conoscevano a stento (come la sottoscritta) e ancora adesso mia madre novantenne mi mostra la sua foto e: "E' morto giovane, all'improvviso, poveretto, un dolore...".

Invece di tutti questi morti di oggi, di ieri, di domani, nulla, spazzati via e dimenticati. Mmmm, certo, sono scomodi, non sono come i morti di e per covid da sbandierare in tutti i tg, con numeri alti e altissimi e da far rimbalzare da un programma all'altro, con immagini orrifiche di corsie d'ospedale dove ambulano uomini vestiti come astronauti che fanno paura e ansia solo a guardarli. Altroché eroi! Questi morti che cadono come pere cotte al suolo, sono roba da spazzare via come Gregor Samsa, polvere da nascondere sotto il tappeto. Guai a parlare di loro e chi se ne importa se sono famosi come un certo collezionista d'arte, nobilissimo, fratello o cugino di un vip tv... Neanche di lui, nulla, silenzio, morto, sepolto, via oplà.

Sì, ma perché mi dico, questa orrida omertà?  E penso che ci sia qualcosa che va oltre la causa – o se volete il sospettato – di queste tante morti. Qualcosa di ancora più atroce  della , e cioè, credo, l'indifferenza dei cannibali davanti alla sofferenza e alla morte altrui. Un antico motto pagano, "mors tua, vita mea" si è rifatto vivo e galleggia nell'aria mefitica e stagnante di un Paese dove, ancora oggi, vige la religione della mascherina, simbolo di schiavitù, inutile bavaglio contro un virus che ha dimensioni talmente microscopiche da infischiarsene bellamente delle protezioni fptvattelapesca! Ma guai a non portarla. Il bus di linea che doveva condurmi a Nuoro mi ha lasciato per strada: non avevo la fptvattelapesca! Una pericolosa terrorista. Ahahah.

Indifferenti a tanti lutti, giornalisti di carta stampata e televisione, ci informano passo passo di quel che accade in Ucraina, dei migranti che arrivano a mazzi in questo povero Paese disastrato e a testa in giù, dei finti matrimoni tra gay donne, che matrimoni non sono e non sono che una sfida violenta e anche pacchiana.

https://www.marcotosatti.com/2022/07/06/bdv-la-valanga-di-morti-improvvise-lomerta-e-lindifferenza-dei-cannibali/?unapproved=194686&moderation-hash=0d6d5a252a16c6bb0529833033146ddf#comment-194686
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