I bassi livelli di ortodossia e di ortoprassi nei cattolici

Aperto da Finnegan, 22 Agosto 2022, 12:35:39 PM

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Finnegan

Due evidenti segni della crisi della religione cattolica sono i bassi livelli di ortodossia e di ortoprassi riscontrabili tra i cattolici.

Dobbiamo chiarire che per ortodossia si intende il fatto che le credenze religiose di un individuo sono compatibili con le credenze della religione di cui l'individuo dichiara di essere adepto.

Invece per ortoprassi si intende il fatto che i comportamenti di un individuo sono conformi ai dogmi e alla dottrina della religione di cui si dichiara membro.

Per quanto riguarda l'ortodossia dobbiamo dire che quei cattolici che hanno credenze religiose non conformi alla dottrina cattolica devono essere considerati eretici.

Uno dei problemi più gravi della religione cattolica è costituito dal fatto che non solo moltissimi laici sono eretici ma anche molti teologi modernisti cadono nell'eresia.

Faremo alcuni esempi e affermazioni eretiche formulate dai teologi modernisti.

Gressmann ha affermato che le figure dei Patriarchi non sono mai esistite ma erano delle figure letterarie nate dalla psicologia collettiva dei popoli palestinesi.

Tale affermazione è di una gravità incredibile ed è assolutamente eretica. Infatti, se Abramo non è mai esistito tutta quella parte di fondamentale importanza della Genesi che vede protagonisti Abramo Isacco e Giacobbe non sarebbe altro che una favola. Affermare ciò significa togliere ogni credibilità alla Bibbia.

Particolarmente eretica è anche l'affermazione di Kasper che sostiene che i dogmi della religione cattolica sono stabili ed infallibili solo per un limitato periodo di tempo.

Oggi la situazione della Chiesa è gravissima dal momento che mentre in passato gli attacchi alle credenze e ai dogmi cattolici provenivano da nemici esterni, nella società contemporanea provengono da uomini che fanno parte della Chiesa.

Accettando le assurde idee di Kasper qualsiasi elemento della dottrina e della morale cattolica può essere messa in discussione e sovvertito.

Purtroppo, il Concilio Vaticano II a causa della sua eccessiva apertura al mondo moderno, che è caratterizzato da molti aspetti anticattolici, ha aperto la strada ad affermazioni eretiche di questo e di altro tipo.

Concludiamo la nostra breve elencazione di affermazioni eretiche dei teologi modernisti mettendo in evidenza diversi di essi affermano che l'inferno esiste ma è vuoto.

Appare chiaro che se l'Inferno fosse vuoto bisognerebbe dedurre che Dio ha perdonato Satana e tutti gli altri Angeli ribelli permettendo loro di abbandonare l'Inferno. Tali ipotesi sono assolutamente in contrasto con le parole della Bibbia che sostiene che il Diavolo combatterà contro Dio fino alla fine dei tempi allorquando sarà sconfitto definitivamente.

Inoltre, se l'Inferno fosse realmente vuoto significherebbe che nessun uomo è mai finito all'Inferno, cosa anche questa assurda dato che la Bibbia dice chiaramente che esiste la dannazione eterna e la possibilità di finire all' Inferno.

Tra l'altro bisogna anche dire che Gesù ha più volte affermato che quelli che peccano e non si pentono finiranno all'Inferno.

Vogliamo anche mettere in evidenza che alcuni teologi modernisti giungono al punto di negare l'esistenza del Diavolo.

Balducci afferma che quello che mai era accaduto nella storia bimillenaria della Chiesa si è verificato in questi ultimi decenni. Infatti, per la prima volta si è venuta formando una corrente teologica che finisce per negare l'esistenza del Diavolo.

Prima di parlare di tali teologi dobbiamo dire che anche molti cattolici non credono all'esistenza del Diavolo. Tale grave dato di fatto viene messo in evidenza a chiare lettere da Balducci.

Tornando alla corrente teologica che nega l'esistenza del Diavolo il principale esponente di tali correnti è Herbert Haag. Egli sostiene che anche se la Bibbia parla spesso del Diavolo e dei demoni bisogna credere che il Diavolo non è una entità reale ma la personificazione del Male e di conseguenza un concetto astratto. Inoltre, Haag afferma che il modo in cui gli scrittori della Bibbia e Gesù stesso parlano del diavolo sarebbe influenzato dall' influsso della cultura di quel tempo che credeva nell'esistenza del Diavolo.

Appare evidente che tali argomentazioni di Haag sono assurde. Infatti, è semplicemente mostruoso pensare che Gesù venuto sulla terra per rivelare agli uomini importanti verità religiose e non per ingannarli abbia sostenuto l'esistenza del Diavolo solo per adattarsi alla cultura del suo tempo.

Se Gesù ha insistito tanto sull'esistenza di Satana che viene denominato nei Vangeli "il principe di questo mondo" significa che il Diavolo esiste come essere personale come essere reale.

Appare evidente che se il Diavolo non esistesse Gesù avrebbe mentito ai suoi ascoltatori, li avrebbe lasciati nell'errore solo per non mettersi contro le credenze del tempo.

Non diciamo assurdità! Veramente la sfacciataggine e la faziosità dei teologi modernisti non ha limiti e rappresenta un gravissimo pericolo per la Chiesa.

Ai tempi di Pio XII tali teologi sarebbero stati scomunicati non una ma mille volte.

Detto ciò, vogliamo mettere in evidenza come Gesù spesso nei Vangeli liberi uomini posseduti dai demoni (di conseguenza la possessione demoniaca è un fatto reale), pertanto appare chiaro che Gesù non poteva chiamare indemoniati quelli che non lo fossero stati, di conseguenza si tratta di una verità religiosa, ovvero il potere dei demoni di molestare gli uomini, nonché l'esistenza stessa dei demoni.

Se l'esistenza dei demoni fosse stata una semplice superstizione Gesù non avrebbe contribuito ad alimentare tale superstizione ma l'avrebbe combattuta come ha fatto con altre superstizioni [giudaiche].

Al contrario Gesù difende la credenza nell'esistenza dei demoni e delle possessioni demoniache ed inoltre dà ai suoi discepoli il potere di scacciare i demoni: "Guarite i malati, risuscitate i morti sanate i lebbrosi scacciate i demoni" ( Matteo,10,8).

Forse che Gesù ingannò anche i suoi discepoli quando conferì loro il potere di scacciare i demoni dalle persone possedute, dal momento che secondo le deliranti affermazioni di alcuni teologi modernisti i demoni non esistono?

Per quanto riguarda le numerose idee eretiche presenti nella mente dei cattolici moderni, la maggior parte di essi nascono dalla pretesa illegittima di moltissimi cattolici che la Chiesa si adegui ai tempi e accetti cose contrarie alla dottrina cattolica

Tuttavia, la Chiesa non può e non deve accettare compromessi di carattere dottrinale.

Pertanto la Chiesa, per fare un esempio, non potrà e non dovrà mai accettare il divorzio perché la proibizione di esso è una legge divina in quanto si basa sulle parole della Bibbia.

Vogliamo mettere in evidenza che neppure il Papa può modificare una legge divina.

Per quanto riguarda i livelli di ortoprassi dobbiamo dire che essi sono estremamente bassi nei cattolici contemporanei.

Dobbiamo dire che nella storia del Cristianesimo i livelli di ortoprassi sono stati molto elevati solamente nel periodo che va dalla resurrezione di Gesù al V secolo d.C.

Tuttavia, dobbiamo dire che oggi i livelli di ortoprassi hanno raggiunto un livello così basso che non ha precedenti nella bimillenaria storia della Chiesa (altro segno della crisi della religione cattolica).

Concludiamo tale articolo mettendo in evidenza che i bassissimi livelli di ortoprassi dei cattolici contemporanei rappresentano uno dei più gravi problemi della religione cattolica, problema senza dubbio di difficilissima soluzione.

Infatti, le regole morali vigenti nella società contemporanea rendono molto difficile per qualsiasi cattolico comportarsi in maniera coerente con i dogmi cattolici.

Prof. Giovanni Pellegrino
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Finnegan

#1
La diminuzione del timore di Dio nella società contemporanea

Altri due importanti segni della crisi della religione cattolica sono la diminuzione del timore di Dio e del senso del peccato che caratterizzano la grandissima maggioranza dei cattolici contemporanei.

Per quanto riguarda la diminuzione del timore di Dio pensiamo che tale fenomeno negativo sia dovuto a due cause principali: il concetto opportunistico che moltissimi cattolici [e cattoliche] si sono fatti di Dio e le affermazioni dei teologi modernisti.

Per quanto riguarda la prima causa della diminuzione del timore di Dio, intendiamo dire che tali cattolici sono convinti che alla fine Dio perdonerà tutti e non condannerà quasi nessuno all'Inferno.

A questi cattolici riteniamo opportuno ricordare alcuni episodi biblici che dimostrano la durezza delle punizioni divine.

In primo luogo, vogliamo citare la durissima punizione inflitta a Adamo ed Eva che non solamente costò loro la perdita dell'immortalità ma colpì anche i loro discendenti.

Inoltre, Dio si mostrò giudice molto severo quando scatenò il diluvio universale e punì duramente le infedeltà del popolo di Israele facendolo finire sotto il dominio dei babilonesi.

Anche Gesù nel Nuovo Testamento perdona i peccati dei pentiti ma minaccia le fiamme dell'inferno per quanti continueranno a peccare.

Gran parte della colpa della perdita del timore di Dio va attribuita ai teologi modernisti che sostengono che l'Inferno è vuoto e passano sotto silenzio quei passi dei Vangeli che dimostrano che Gesù è anche colui che giudica e condanna i peccatori non pentiti.

I teologi modernisti causano la perdita del timore di Dio perché presentano una immagine incompleta di Dio e di Gesù e inoltre sostengono che con il suo sacrificio Gesù ha salvato tutti gli uomini.

Tale affermazione è falsa perché Gesù con il suo sacrificio salva solamente quelli che credono nelle sue parole e le mettono in pratica o quantomeno si sforzano di metterle in pratica. Certamente Gesù non può salvare quelli che respingono le sue parole e non fanno il possibile per metterle in pratica.

I teologi modernisti dimenticano altresì che Gesù anche quando mostrava misericordia verso i peccatori diceva loro di non continuare a peccare. Ad esempio, vedasi il caso della donna adultera che Gesù salva dalla lapidazione e perdona i peccati che ella aveva commesso. Tuttavia, Gesù dice a tale donna: "va' e non peccare più".

I teologi modernisti cercano anche di far passare sotto silenzio quei passi dei Vangeli nei quali Gesù lancia dure minacce ai peccatori dato che tali teologi hanno interesse a presentare agli uomini contemporanei un Gesù che non si mostra mai duro con nessuno.

In realtà le cose non stanno così come dimostrano alcuni passi dei Vangeli. Ad esempio, c'è un passo del Vangelo di Luca nel quale Gesù minaccia dure punizioni contro quelle città che rifiuteranno l'insegnamento dei discepoli di Gesù. Tale passo dice: "ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno uscite sulle piazze e dite 'anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino. Io vi dico che in quel giorno Sodoma sarà trattata meno duramente di quella città" (Luca 10 ,10-12).

Per quanto riguarda la perdita del senso di colpa per i peccati compiuti che caratterizza la mentalità di moltissimi individui dobbiamo dire che essa è dovuta al fatto che il peccato è diventato oggi qualcosa di così abituale che viene considerato come un qualcosa che fa parte della routine quotidiana.

Inoltre, la mentalità dominante nella società moderna caratterizzata da molte idee ostili alla religione cattolica considera addirittura azioni legittime e moralmente accettabili dei comportamenti che sono chiaramente peccaminosi.

Addirittura, alcune persone che compiono gravissimi peccati chiedono la benedizione divina. Per fare un esempio concreto non sono pochi i divorziati che pretendono che i sacerdoti benedicano le loro seconde nozze. Esistono anche molti omosessuali che pretendono che la Chiesa legittimi ed accetti i rapporti omosessuali.

Appare evidente che anche tali omosessuali hanno perso il senso del peccato. Non dimentichiamo poi che molte coppie di fidanzati non si sentono in peccato per il fatto di avere rapporti sessuali prematrimoniali tanto che accusano la Chiesa di non volersi modernizzare.

Ecco il fatto gravissimo che dimostra la gravità della crisi che attraversa la religione cattolica: molti peccatori invece di sentirsi in colpa si scagliano contro la Chiesa accusandola di non volersi modernizzare e di non voler legittimare le loro azioni peccaminose. Un fatto del genere non ha nessun precedente in tutta la storia della Chiesa.

E l'elenco non finisce qui: ad esempio molti medium recitano delle preghiere cattoliche prima di iniziare le sedute spiritiche. Tali medium non si rendono conto che non possono chiedere la protezione divina nel momento che compiono azioni condannate dalla Bibbia.

Un altro segno della perdita del senso del peccato è il fatto che molte persone cooperano attivamente al compimento di azioni peccaminose da parte di altri individui. Dal punto di vista dell'importanza della cooperazione distinguiamo la cooperazione necessaria e la cooperazione accessoria.

La cooperazione necessaria si ha quando il peccatore non potrebbe senza di essa compiere la propria azione. Si parla invece di cooperazione accessoria quando essa facilita l'azione del peccatore anche se questi potrebbe commettere il peccato  anche senza di essa. Se teniamo conto della modalità di cooperazione al peccato di un'altra persona distinguiamo due tipi di cooperazione: cooperazione positiva e cooperazione negativa.

Si parla di cooperazione positiva quando il cooperatore incita con le sue parole e con le sue azioni l'individuo in un altro individuo a compiere un determinato peccato. Si parla invece di cooperazione negativa quando un individuo omette di porre un ostacolo che renderebbe più difficile se non impossibile il peccato.

Un ruolo non trascurabile nella perdita del senso del peccato nella società contemporanea va attribuito ai mass media.

Per quanto riguarda la televisione esistono programmi che contribuiscono a determinare la perdita del senso del peccato perché danno luogo a fenomeni di imitazione sociale. Infatti, il comportamento spesso immorale dei personaggi di tali programmi può condizionare il comportamento di alcuni telespettatori [e telespettatrici] che potrebbero decidere di vivere le stesse vicende di un personaggio televisivo perché sono ammiratori dell'attore o dell'attrice che interpreta quel personaggio.

Particolarmente pericolosi da questo punto di vista sono quei programmi che durano per molti anni ragion per cui i telespettatori con grande facilità finiscono per identificarsi con qualcuno dei personaggi.

Inoltre, sono pericolosi quei libri che contengono idee eretiche che possono condizionare molti lettori. Per fare un esempio in alcuni libri gran parte dei messaggi della Bibbia vengono completamente stravolti.

La perdita del senso del peccato può anche essere dovuta al fatto che un individuo frequenta gruppi nei quali i comportamenti contrari alla dottrina cattolica vengono esaltati. Infatti non dobbiamo dimenticare che la psicologia sociale mette in evidenza l'importanza del sostegno sociale nel comportamento degli individui.

Oggi, nella maggior parte dei casi, il sostegno sociale favorisce le idee e le azioni contrarie alla dottrina cattolica. Per tale ragione quei cattolici che cercano di applicare con coerenza le parole della Bibbia non possono quai mai contare sul sostegno sociale, anzi spesso subiscono delle forme di terrorismo psicologico che rendono difficile il compito di tali cattolici coerenti.

Detto ciò, riteniamo aver concluso il nostro discorso sulla diminuzione del timore di Dio e del senso di colpa per i peccati commessi.

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