Il sincretismo e l’indifferentismo religioso nella società contemporanea

[Finnegan]

Nella società contemporanea si è verificato un fortissimo aumento del sincretismo religioso ed un altrettanto forte aumento dell'indifferentismo religioso.

Tale fatto non può non destare notevolissime preoccupazioni nelle autorità ecclesiastiche di tutte le nazioni occidentali.

Per quanto riguarda il sincretismo religioso dobbiamo dire che esso è molto praticato anche da moltissimi cattolici, i quali cadono nelle eresie più gravi tentando di conciliare l'inconciliabile.

Vogliamo chiarire che si parla di sincretismo religioso quando si inseriscono in una determinata religione elementi provenienti da altri sistemi religiosi.

Per fare un esempio concreto un cattolico cade nel sincretismo religioso o quando crede nella reincarnazione o quando crede nell'esistenza del destino. In quanto inserisce nella dottrina cattolica credenze che appartengono ad altre religioni che non sono compatibili con essa. Infatti, la reincarnazione è un elemento delle religioni pagane e delle religioni orientali.

In genere l'aumento del sincretismo religioso tra i cattolici deve essere attribuito alla forte tendenza al soggettivismo religioso che caratterizza la mentalità di molti individui che hanno la tendenza a costruirsi una specie di religione personale nella quale si inseriscono elementi provenienti da altre religioni.

In effetti il sincretismo religioso nasce anche e soprattutto dalla scarsa conoscenza del Sacro Testo che caratterizza moltissimi cattolici i quali non si rendono conto che essi tentano di conciliare l'inconciliabile a causa del loro analfabetismo religioso.

Infatti, appare evidente a tutti che non si può conciliare la credenza nella reincarnazione con quella dell'Inferno e del Paradiso come non si può conciliare la credenza del destino con quella nel libero arbitrio e la credenza nel potere delle stelle con lo stesso libero arbitrio.

Altri cattolici cercano di giustificare il loro sincretismo religioso con ragionamenti degni della più fantasiosa fantareligione (come esiste la fantascienza esiste anche la fantareligione che attrae molti pseudocattolici).

Per fare un esempio concreto di tale fantareligione totalmente assurda vogliamo mettere in evidenza che un certo numero di cattolici giustifica la propria credenza nella reincarnazione sostenendo che Gesù stesso credeva nella reincarnazione e che l'autorità della Chiesa avrebbero cancellato e proibito questa parte del suo insegnamento.

Non occorre spendere parole per dimostrare che queste credenze e queste affermazioni degli pseudocattolici sono totalmente assurde e prive di senso.

A nostro avviso i cattolici che credono nella reincarnazione dovrebbero imparare che non si può trovare un qualsiasi passo biblico isolandolo dagli altri passi biblici. Altrimenti si cade in interpretazioni arbitrarie che sconfinano in una pericolosa e dannosa fantareligione.

Molti cattolici credono nell'esistenza del destino e alfine di non ammettere di essere caduti nel sincretismo religioso sostengono che è Dio a determinare il destino degli uomini dimenticando l'esistenza del libero arbitrio.

Inoltre, numerosi cattolici cercano di giustificare il loro sincretismo religioso appoggiandosi alle parole contenute nei Vangeli Apocrifi soprattutto nei Vangeli gnostici. Tali cattolici dimenticano che i Vangeli Apocrifi non fanno parte del canone e di conseguenza non sono considerati dalla Chiesa scritti ispirati da Dio.

Le più recenti forme di sincretismo religioso che sono rilevabili nel mondo cattolico sono quelle messe in atto da quei cattolici che cercano di conciliare le dottrine del New Age con la religione cattolica. Diverse sono le forme di sincretismo religioso derivanti dall'inserimento di elementi della religione New Age nella dottrina cattolica, inserimenti presenti nella visione religiosa dei cattolici simpatizzanti o comunque attratti dal New Age.

Gli elementi della visione religiosa acquariana che più frequentemente danno luogo a forme di sincretismo religioso tra i cattolici sono: la credenza che Gesù studiò in Oriente sotto la guida di Guru; la convinzione che Gesù divenne il Messia in seguito a tali studi effettuati in Oriente; la credenza che la creazione avvenuta per emanazione, etc.

Per quanto riguarda l'indifferentismo religioso esso deve essere considerato un altro evidente segno nella crisi della religione cattolica.

I sociologi della religione hanno messo in evidenza che l'indifferentismo religioso è una delle caratteristiche principali della religiosità contemporanea nel mondo Occidentale. Col termine indifferentismo religioso si intende la credenza che tutte le religioni sono vie valide per giungere a Dio.

Dobbiamo dire che l'indifferentismo religioso, oltre a essere contrario alla dottrina cattolica è anche una credenza assurda che va contro ogni considerazione logica per i motivi che ora esporremo.

Sarebbe non assurdo credere che tutte le religioni sono vere se le principali religioni mondiali sostenessero cose abbastanza simili e differissero tra loro per particolari di scarsa importanza. In realtà le principali religioni mondiali sono molto diverse tra loro e le somiglianze che esistono tra loro sono di scarsa importanza; per fare un esempio concreto esistono moltissime differenze tra l'induismo e la religione cattolica.

Appare evidente che solo un folle può affermare che sia l'induismo sia la religione cattolica sono vere religioni.

Tuttavia, anche se consideriamo due religioni che presentano molte più somiglianze di quelle esistenti tra cattolicesimo e l'induismo il discorso non cambia, in quanto le differenze sono comunque notevoli (vedasi il caso dell'islamismo e della religione cattolica).

In conclusione, l'indifferentismo religioso è una assurdità in quanto non è possibile che tutte le religioni adorino lo stesso Dio.

Naturalmente il fatto che ognuno crede che la propria religione sia quella vera non deve portare a guerre di religione e nemmeno a forme di discriminazione nei confronti dei credenti delle altre religioni. La strada giusta da seguire è quella della tolleranza religiosa reciproca messa in atto dai credenti di tutte le religioni del mondo.

Chiariamo tuttavia bene che cosa intendiamo per concetto corretto di tolleranza religiosa. Tolleranza religiosa non deve significare che un cattolico deve dire ai credenti di altre religioni che anche le loro religioni sono vere, ma deve significare che i cattolici devono rispettare senza condividere le credenze religiose degli appartenenti alle altre religioni. Di conseguenza rispettare significa non emarginare chi crede in altre religioni ma non scendere a dei compromessi riguardanti i dogmi religiosi.

Purtroppo, dobbiamo mettere in evidenza che oggi molti cattolici, ivi compresi molti famosi teologi modernisti, pur di instaurare un dialogo con le altre religioni accettano compromessi di carattere dogmatico.

Senza dubbio si può dialogare coi rappresentanti di altre religioni ma a condizione di non cadere nelle eresie come fanno i teologi modernisti, che accecati da considerazioni inaccettabili cadono nelle peggiori e più gravi eresie.

Prof. Giovanni Pellegrino