Ratzinger e Giovanni Paolo II: Altri Infiltrati nella “Chiesa” di Bergoglio?

[Finnegan]

Nell'ennesimo articolo a difesa di Giovanni Paolo II (non ne bastavano cinque?) con il titolo di questo topic, Stilum Curiae riporta le discutibili affermazioni di Bergoglio, secondo cui chi considera il comportamento omosessuale contrario alla dottrina cattolica sarebbe un "infiltrato". Idee che però Stilum Curiae mette in pratica alla lettera, mettendo al bando chi si attiene alla suddetta dottrina cattolica e dando ampio spazio a chi, pur laico, usa termini come "conciliabolo" e "antipapa".

L'articolo evita di andare alle logiche conclusioni: in certa Chiesa postconciliare, l'ortodossia di oggi è l'eresia di domani, e l'ortodossia (o piuttosto l'ortoprassi) di domani l'eresia di dopodomani.
Criterio che si applica anche alla santità: i santi canonizzati appena ieri (Giovanni Paolo II) sarebbero i pedofili di oggi (caso Orlandi).
Le conseguenze sono evidenti: una perdita totale di credibilità e uno svuotamento del concetto di dottrina e santità, ridotte a opinioni, peggio a mode passeggere. Hanno voglia certi commentatori e certo clero a blaterare sui copiosi (e invisibili) frutti della Messa moderna e del Concilio: con le loro uscite mediatiche gli stessi vertici della Chiesa stanno distruggendo l'autorevolezza del Magistero, che è immutabile, e della figura del Pontefice. Con risultati ampiamente prevedibili