La ragioni del crollo della civiltà occidentale cristiana

[Finnegan]

Nell'articolo di oggi Gotti Tedeschi attribuisce il crollo della civiltà occidentale cristiana alle dottrine filosofiche nate a cavallo tra '800 e '900. Attribuire la fine di una civiltà a qualche libro mi pare spiegazione assolutamente inadeguata.
Insoddisfacenti anche le ipotesi di altri, che trattano simili rivolgimenti come fossero eventi naturali.
In realtà il collasso di una cultura o una nazione può essere pilotato con strumenti di ingegneria sociale, che vanno considerati alla stregua dell'occupazione da parte di un invasore: politica, ideologie, media, propaganda per diffondere nuovi paradigmi tra la popolazione.
Possiamo notare come nei secoli si sia passati da occupazioni territoriali ad attacchi dall'interno alle istituzioni, prima solo civili poi anche ecclesiastiche. La Rivoluzione francese scristianizzò le istituzioni civili; le riforme nella Chiesa degli ultimi decenni hanno scristianizzato la Chiesa stessa, fino a ridurla praticamente a un guscio vuoto salvo rare e sparse eccezioni. Di essa sopravvivono strutture burocratiche, ma come rilevò Paolo VI un pensiero non cattolico è diventato oggi il più forte ed è in atto (cit. Giovanni Paolo II) un'"apostasia silenziosa": lo dimostrano le cifre sulla natalità, sui divorzi e ovviamente sulle vocazioni.
Anche Benedetto XVI disse che la Chiesa sarebbe sopravvissuta in pochi "piccoli gruppi" (al momento sostanzialmente inesistenti almeno in Italia).
Inutile cercare di fermare o anche solo far notare questo processo di metodica erosione dall'interno, è come dare le perle ai porci: per definizione il cielo è sempre blu nella Chiesa postconciliare, malgrado l'evidenza provi il contrario e se qualcosa va storto è colpa dello spirito del mondo e, più recentemente, di chi è ancora cattolico. L'unica soluzione è che i pochi cristiani rimasti si congreghino e facciano qualcosa di utile: come le comunità monastiche e i villaggi del primo Medioevo (sorto tra le macerie del paganesimo come oggi), ma sono parole dure da far intendere ai cattolici italiani, che ancora aspettano che le cose si risolvano da sé