Ida Magli e la moneta unica mondiale

[Finnegan]

IDA MAGLI (2012): «Togliere il denaro contante
dalla circolazione costringe tutti all'uso della carta
elettronica, spiando così ogni gesto, ogni
preferenza, ogni movimento del cittadino».
Qualche tempo fa c'è stato l'annuncio-
bomba che Mark Zuckerberg creerà Libra, la sua
moneta privata elettronica. I mini-Bot italiani sono
esattamente la stessa cosa, ma non sia mai che vengano emessi dall'Italia, che Fubini, il vicedirettore del Corriere della Sera, ha definito 'stato ribelle
dell'eurozona', meritevole di un severa lezione.
Facebook non è uno Stato sovrano; ma nessuno ha battuto ciglio, forse perché il suo bilancio e i suoi
guadagni superano di gran lunga quelli di uno Stato. E poi fa parte del circolo mediatico mainstream e
politicamente corretto, cui tutto è permesso. La sostanza che sta dietro Libra in realtà è molto più
inquietante: è un passo verso il controllo totale delle persone, nel quale Zuckerberg gioca da sempre un ruolo
chiave.
Intervistato nel 2015 da Lev Grossman per Time, Zuckerberg disse infatti di voler portare Internet in
tutto il mondo, anche nei paesi più poveri. A parole per modernizzare; nei fatti per rendere tutti i popoli
dipendenti dai servizi offerti gratuitamente (mail, chat & informazioni) e per rivendere a terzi gusti e
opinioni. Non solo per il marketing, ma soprattutto per il controllo capillare dei gusti e delle opinioni
politiche, proprio come in Unione Sovietica.
Ricordiamo le parole molto significative di Tim Cook, CEO di Apple: «Quando un servizio online è
GRATUITO, tu non sei il cliente. TU SEI IL PRODOTTO».
Lev Grossman, autore dell'intervista a Zuckerberg,
commentando il progetto così definiva il suo generoso
'altruismo': «Colonialismo 2.0... un atto di tecno-colonialismo
egoista... perché i miliardari della Silicon Valley vogliono
letteralmente trasformare tutti in consumatori di dati, per
assicurarsi che nessun occhio sfugga alle loro pubblicità».
Il progetto Libra è molto peggio del Facebook
universale: è il primo passo verso una Moneta Unica Virtuale
mondiale, e vista l'esperienza dell'euro non c'è da stare allegri.
Prelude all'eliminazione del denaro contante, obiettivo che fa
parte integrante di un futuro Governo Unico del Nuovo Ordine
Mondiale – un Grande Fratello che naturalmente vuole solo il
bene di tutti noi sudditi, e pertanto non verrebbe eletto dai
cittadini stessi ma dai soliti illuminati (Goldman Sachs, Soros &
compagni).
Qualche anno fa la Grecia fu messa in ginocchio proprio
eliminando il contante: le banche "chiusero i rubinetti",
consentendo un prelievo massimo di 50 euro al giorno dei
risparmi depositati in banca. Questione di poche settimane e i
Greci capitolarono, offrendo la giugulare alla Troika, con le
conseguenze che tutti conosciamo.
E se un giorno Facebook "chiudesse i rubinetti" di Libra,
cosa accadrebbe? Si torna al baratto?
Quel che ci aspetta fu previsto dall'antropologa IDA MAGLI in un articolo del 2012 intitolato «Il simbolo
della nostra ricchezza: 50 euro», nel quale parlava dell'obbligo per i commercianti di accettare pagamenti con
carta di credito per somme superiori a 50 euro:
«Come mai l'abbiamo percepito subito come un altro passo del governo dei banchieri per stringerci
definitivamente il cappio al collo? .... Il loro vangelo afferma: "In origine era il denaro". Denaro è lo Stato,
denaro è la differenza fra gli Stati, denaro è l'Europa, denaro è lo zucchero che fa male alla salute dei
cittadini...
Ma ciò che più conta è che certamente questo provvedimento costituisce l'anticipo di quello che
verrà e di cui, del resto, si sente parlare da molto tempo: togliere il denaro contante dalla circolazione,
costringendo tutti all'uso della carta elettronica, spiando così ogni gesto, ogni preferenza, ogni movimento
del cittadino.
Le banche sono, notoriamente, il corpo di polizia personale del Governo Mondiale, i loro Cekisti, le
loro SS, ampiamente ricompensate del fedele servizio prestato con un guadagno sicuro ad ogni operazione».
In un'intervista al Sole 24ore Giulio Tremonti spiegava che la moneta digitale è un nuovo tassello verso
l'erosione del potere degli Stati, confermando l'opinione di Ida Magli:
«Sotto la banconota si pensava che ci fossero le riserve d'oro e poi comunque i governi. Questa è la stata la
base del capitalismo moderno. Una base che oggi va a rompersi con l'avvento della coppia globale +
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digitale».
Facebook e Libra (entrambe di Zuckerberg) sono quindi le due facce della stessa medaglia:
perseguono il controllo capillare di ciascuno di noi, come faceva la Stasi, che non per nulla era tedesca. Con
l'aggravante che siamo proprio noi – con Facebook, le nostre ricerche su Internet, i telefonini sempre
connessi che spiano ogni nostro movimento – a fornire volontariamente informazioni al Grande Fratello 4.0.
Che le usa per controllarci, per carpire i nostri gusti e opinioni politiche, e per cercare di influenzarci e
manipolarci. E infine ci ricatterà col denaro virtuale grazie al quale noi «non siamo i clienti ma il prodotto»,
cioè i polli da spennare o i maiali (Piigs) da sgozzare.
Il pretesto ufficiale per giustificare l'eliminazione del contante è contrastare il riciclaggio e l'evasione
fiscale, come se fossimo tutti evasori e delinquenti. Ma il vero scopo è l'intimidazione e la privazione della
libertà, proprio come in Grecia.
Nella storia dell'umanità non si è mai visto un sistema così capillare di controllo e di potenziale
intimidazione, e non c'è da aspettarsi nulla di buono.
[Link all'intervista di Grossman a Zuckerberg: https://time.com/facebook-world-plan/]
[Link all'articolo di Ida Magli: http://www.italianiliberi.it/.../il-simbolo-della-nostra-ricc...]
[Link:https://www.ilsole24ore.com/.../tremonti-libra-moneta-faceboo...]