"Il sesso non è un diritto"

[Leopard]

Le femministe e i libertini in generale, in risposta al crescente disagio sessuale (e affettivo) maschile odierno, stroncano questo problema dicendo che "il sesso non è un diritto", quindi devono stare zitti e buoni.  E' una delle parole d'ordine più usate dal femminismo.
Secondo voi che posizione bisogna avere su questa questione?

[Finnegan]

Se la domanda attiene alla sfera legale, non ho dubbi: se si è sposati (essendo il matrimonio anche un contratto) il sesso è sempre un diritto, chiunque lo chieda e anche se l'altro coniuge non ne ha voglia. Questa regola (non più riconosciuta nel nostro ordinamento) ha valide ragioni su cui non mi soffermo qui.

Tra gli attivisti maschili c'è anche chi ha proposto una specie di diritto al sesso occasionale, specialmente per gli uomini considerati "brutti" dalle donne, ma a mio parere una proposta del genere non funzionerà né passerà mai. Si può obbligare un libero cittadino a far sesso con te? E se te lo chiedesse una carampana o Nichi Vendola  che faresti?

Però il problema sollevato anche su MRA Italia, per cui le donne oggi piazzano l'asticella degli standard maschili troppo in alto, con conseguente disagio sessuale e affettivo in entrambi i sessi è reale: oggi anche una cozza sogna un dio greco che vesta come nella copertina di una rivista,* che sia socialmente prominente e agiato, al centro dell'attenzione, la faccia SOLO divertire tutto il giorno tutti i giorni e... la ami alla follia. Sono aspettative completamente fuori dal mondo e là si deve lavorare (e tanto).

* O, all'opposto, un teppista, un tossico, uno spaccone da bar sport del paese, un africano (quest'ultimo in forte impennata tra le connazionali). Insomma, chiunque tranne il maschio medio italiano che costituisce il 95% della popolazione maschile, di cui si potrebbe ben accontentare il 95% di quella femminile.

[Leopard]

Una cosa è certa: nel passato, gli uomini erano più appagati affettivamente e sessualmente rispetto ad oggi che c'è il libertinismo sessuale. Il libertinismo femminista ha favorito solo le donne, perchè sono le donne  a scegliere e selezionare, e questo dà un certo "potere sessuale". Ecco, perchè questa retorica femminista così forte sul "sesso non è un diritto".

[Finnegan]

Libertinismo significa sesso solo per il maschio alfa, o per nessuno. Il libertinismo dà il potere di scelta alle donne, mentre una società che tutela unioni stabili con figli sono gli uomini ad avere più potere contrattuale.
Le donne fanno le preziose o vanno (se vanno) con uomini che le usano e scaricano, solo perché si appoggiano all'illusione che "un giorno sposeranno sicuramente" uno di questi uomini, oppure vivranno felicemente da single.
Ma quando battono la testa contro il "muro" dei 40 anni, e improvvisamente dopo una gioventù di cazzeggio (con uomini da angiporto o in uscite con le amiche) nessuno le guarda più e non possono più avere figli, le loro illusioni si sciolgono come neve al sole e diventano le migliori clienti di psicologi e case farmaceutiche.

[Serenissimo]

Le femministe e i libertini in generale, in risposta al crescente disagio sessuale (e affettivo) maschile odierno, stroncano questo problema dicendo che "il sesso non è un diritto", quindi devono stare zitti e buoni.  E' una delle parole d'ordine più usate dal femminismo.
Secondo voi che posizione bisogna avere su questa questione?

Se il sesso non è un diritto perchè le femministe (e anche i libertini) sbraitano come scimmie quando per coerenza proponi loro di evitare la promiscuità , e di attuare il contenimento sessuale anche per le donne , con le tipiche frasi "maschilismo clericale e chiesa e cattolici che vogliono reprimere sessualmente le donne " ?

[Finnegan]

Potrebbero rispondere che la promiscuità è volontaria e non obbliga, mentre il diritto al sesso di uno è il dovere di sesso dell'altra.

[Leopard]

Potrebbero rispondere che la promiscuità è volontaria e non obbliga, mentre il diritto al sesso di uno è il dovere di sesso dell'altra.

Ed è proprio questa l'essenza del libertinismo: nel sesso puoi fare tutto ciò che vuoi, senza limiti e regole, l'importante è che tu abbia i mezzi (cioè requisiti estetici/sociali/personali) per riuscire ad ottenere sesso, altrimenti sei fuori e non puoi rivendicare nulla. Mi ricorda un pò la logica dell'ultra capitalismo sfrenato e rapace (contrario alla Dottrina Sociale della Chiesa, ricordiamo): libertà economica senza regole, chi ha i mezzi (economici/produttivi) per competere va avanti, chi non ce l'ha rimane fuori. In entrambi gli scenari vengono favoriti una minoranza, cioè di coloro che detengono l'Offerta (cioè coloro che hanno i "mezzi" e quindi come tali hanno potere di scegliere), il resto viene tagliato fuori. Solo che però nel capitalismo sfrenato, almeno sono previste forme di solidarietà per chi non ce la fa. Mentre nel Libertinismo femminista, coloro (uomini) che non riescono ad andare avanti a livello sessuale e affettivo non hanno diritto a lamentarsi e loro lamentele vengono vengono liquidate con disprezzo dall'universo femminile (ma anche da quello maschile alfa e dai tanti uomini zerbini ideologizzati)

[Finnegan]

Potrebbero rispondere che la promiscuità è volontaria e non obbliga, mentre il diritto al sesso di uno è il dovere di sesso dell'altra.

Ed è proprio questa l'essenza del libertinismo: nel sesso puoi fare tutto ciò che vuoi, senza limiti e regole, l'importante è che tu abbia i mezzi (cioè requisiti estetici/sociali/personali) per riuscire ad ottenere sesso, altrimenti sei fuori e non puoi rivendicare nulla. Mi ricorda un pò la logica dell'ultra capitalismo sfrenato e rapace (contrario alla Dottrina Sociale della Chiesa, ricordiamo): libertà economica senza regole, chi ha i mezzi (economici/produttivi) per competere va avanti, chi non ce l'ha rimane fuori. In entrambi gli scenari vengono favoriti una minoranza, cioè di coloro che detengono l'Offerta (cioè coloro che hanno i "mezzi" e quindi come tali hanno potere di scegliere), il resto viene tagliato fuori. Solo che però nel capitalismo sfrenato, almeno sono previste forme di solidarietà per chi non ce la fa. Mentre nel Libertinismo femminista, coloro (uomini) che non riescono ad andare avanti a livello sessuale e affettivo non hanno diritto a lamentarsi e loro lamentele vengono vengono liquidate con disprezzo dall'universo femminile (ma anche da quello maschile alfa e dai tanti uomini zerbini ideologizzati)

Questo post non c'è che da metterlo in evidenza (l'ho anche pubblicato sulle due pagine Facebook). Le donne assorbono più degli uomini lo spirito del tempo e lo traspongono nella loro sfera personale e relazionale. Una volta andavano tutte in delirio per Mussolini. Ora si sono adeguate a trattare uomini e relazioni come merce di consumo: il "modello migliore" sul mercato finché non ci si stufa, poi si passa al nuovo.

Il modello consumista-libertinista può piacere in teoria (ma in pratica piace alla maggioranza degli uomini), però distrugge la società in pochi decenni.
Il modo migliore per far cambiare atteggiamento alle donne è cambiare le regole della società e proporre loro altri modelli sociali più sostenibili.
Ho visto che dove questo viene fatto, funziona: le donne sono realizzate in famiglia col loro uomo (anche se studiano o lavorano), non vanno in tilt al primo figlio, sono più attratte dalle qualità umane dell'uomo e completamente indifferenti ai metrosexual per cui svengono le altre donne.

[Leopard]

Già. Quello che mi fa rabbia, poi,  è che questo odierno trattare le relazione umane come "usa e getta" viene fatto passare per "progresso".

[Finnegan]

Progresso è la parola magica per cancellare secoli di civiltà e di esperienza di intere culture in favore del profitto di una ristretta élite.