Sulla sessualità maschile

Aperto da Serenissimo, 30 Agosto 2018, 05:20:37 PM

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Serenissimo

Metto in evidenza perchè è molto importante

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    Spieghiamo la Sessualità Maschile a chi la diffama e la bistratta.
    Quando un uomo esprime il suo disagio di solitudine sessuale e affettiva, e quindi manifesta il suo bisogno di volere avere sessualità, viene schernito e insultato come un "maschilista" che vuole "svuotare i testicoli" sulle donne, considerandole "oggetti". Ora, premesso che non c'è nulla di male nel desiderare di "svuotare i testicoli", ma coloro che descrivono in questi modi e termini il desiderio sessuale maschile, lo fanno per dare un'idea "sporca" e "predatoria" del desiderio maschile, salvo che l'uomo in questione non sia un "maschione" prestante. E' vero che l'atto sessuale maschile culmina con lo svuotamento dei testicoli (in realtà, anche e soprattutto della prostata), ma non è affatto vero che la voglia sessuale maschile sia dettata dal desiderio fine a se stesso di "svuotare i testicoli" (altrimenti basterebbe la masturbazione). Semplicemente, un uomo prova desiderio sessuale per via dell'esigenza FISIOLOGICA al BENESSERE PSICO/FISICO/ORGANICO che scaturisce dall'interazione sessuale con un ALTRO corpo (in assenza della quale non per propria scelta, prova grave malessere fisico, psichico e talora anche organico). Lo "svuotamento dei testicoli" è solo la CONSEGUENZA bio-meccanica dell'atto. E non sempre, dato che non è detto che l'atto sia completo o giunga a compimento (ma non per questo meno soddisfacente).


    In conclusione: un uomo in stato di solitudine che lamenta la sua mancanza di vita sessuale e che quindi chiede e auspica un cambiamento di atteggiamento sociale sugli uomini, non lo fa perché considera le donne degli "oggetti".
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Finnegan

#1
Le stesse donne sembrano ben liete di fare da "oggetto" a qualche mascalzone.
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johann


Premetto che questo intervento non e propriamente "in tema"  rispetto al topic ma se visto nella giusta ottica concerne  non poco la c.m.

Mi fa venire in mente un aspetto della esposizione che si fa della realtà naturale e umana da parte dei media di "sistema" (sky, national geografic, ecc, ecc, mediaset, rai,,,, tutti ) che , (non so se ci avete fatto caso)  nella narrazione "ufficiale" del tema della  genesi della vita, della "natività" ( non quella biblica) mi riferisco a quella naturale nella sua accezione più  "terrestre"   l'evento in se nella sua "declinazione"  e SEMPRE legato alla madre e alle femmine,  o meglio si considera e contempla solo quando entrano in scena le femmine nel momento in cui esse fanno la loro .....diciamo  "parte"

In generale Il parto stesso e ancora oggi (giustamente ) avvolto in una specie di rispettosa aura sacrale, che ne allontana (depravati a parte) ogni  "interesse"  voyeristico
Senza accorgersi, nella cultura diffusa le femmine sono dipinte come protagoniste uniche nella trasmissione della vita e allo stesso modo con lo stesso "garbo"anche i genitali femminili, ne escono "positivati"
il momento dell'accoppiamento invece e schifato e respinto, rappresenta generalmente motivo di disprezzo e disgusto  ed e' annoverato a pieno titolo nell'ambito delle sconcezze , delle oscenità', da stigmatizzare e censurare dalla narrazione della "creazione" della vita in questo mondo

Guarda caso l'accoppiamento e SEMPRE legato al maschio e al ruolo maschile, e in conformità alla stessa logica di fondo i genitali maschili ne sono coinvolti in senso ugualmente negativo

E il caso di aggiungere che noi maschi ci abbiamo messo del nostro se pensiamo al disprezzo che nella vulgata popolare , ( oggi si legge "social" )  abbiamo confinato i genitali maschili  buoni sono come riferimento obbligato di ogni epiteto negativo, comunque sia, e in ogni caso all'interno del mondo maschile questo ci può anche stare, e per me ci sta'

quello che personalmente  trovo sempre più irritante e sentire lo stesso "repertorio" ripreso dallo  sboccato mondo femminile che oggi fa di questo un segno di  "emancipazione" 
Se proprio vogliono, prendessero per il c*** i loro genitali ......prego,    oppure si astengano (una volta per le donne questo era segno di signorilità' e classe e suscitava rispetto)
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Finnegan

Citazione di: johann il 31 Agosto 2018, 10:31:27 PM

In generale Il parto stesso e ancora oggi (giustamente ) avvolto in una specie di rispettosa aura sacrale, che ne allontana (depravati a parte) ogni  "interesse"  voyeristico
Senza accorgersi, nella cultura diffusa le femmine sono dipinte come protagoniste uniche nella trasmissione della vita e allo stesso modo con lo stesso "garbo"anche i genitali femminili, ne escono "positivati"
il momento dell'accoppiamento invece e schifato e respinto, rappresenta generalmente motivo di disprezzo e disgusto  ed e' annoverato a pieno titolo nell'ambito delle sconcezze , delle oscenità', da stigmatizzare e censurare dalla narrazione della "creazione" della vita in questo mondo
C'è chi, come l'antifemminista S. Bignon, ha cercato di integrare la sessualità maschile in una visione sacrale della vita.
Citazione di: johann il 31 Agosto 2018, 10:31:27 PM
quello che personalmente  trovo sempre più irritante e sentire lo stesso "repertorio" ripreso dallo  sboccato mondo femminile che oggi fa di questo un segno di  "emancipazione" 
Se proprio vogliono, prendessero per il c*** i loro genitali ......prego,    oppure si astengano (una volta per le donne questo era segno di signorilità' e classe e suscitava rispetto)
Questo rientra nella mascolinizzazione delle donne spacciata per emancipazione, che porta le stesse a cercare di imitare gli uomini in tutto.
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Derry

Comprendo bene Johann, anch'io trovo che la descrizione della realtà in chiave egocentrico-femministica da parte dei media sia diventata qualcosa di asfissiante, basta guardare la pubblicità degli assorbenti, ormai diventati roba da far concorrenza alla scienza dei materiali per la tecnologia spaziale.

Parlando di parto, annessi e connessi, che un giorno su uno dei vari canali che citavate, mi capitò di imbattermi in una specie di documentario che spiegava come, negli Usa (e dove se no?) vengano fabbricati degli speciali sacchetti, a forma di pancia e del peso di qualche chilo, che i futuri padri dovrebbero indossare per "capire come ci si sente" quando si è incinte.
Ossessionate dall'idea di imitare gli uomini, queste vorrebbero che gli uomini a loro volta le imitassero, così non ci sarebbero più limiti alla follia.
"Nothing can stop the man with the right mental attitude from achieving his goal; nothing on earth can help the man with the wrong mental attitude."

johann

Citazione di: Derry il  1 Settembre 2018, 06:26:35 AM
Comprendo bene Johann, anch'io trovo che la descrizione della realtà in chiave egocentrico-femministica da parte dei media sia diventata qualcosa di asfissiante, basta guardare la pubblicità degli assorbenti, ormai diventati roba da far concorrenza alla scienza dei materiali per la tecnologia spaziale.

Parlando di parto, annessi e connessi, che un giorno su uno dei vari canali che citavate, mi capitò di imbattermi in una specie di documentario che spiegava come, negli Usa (e dove se no?) vengano fabbricati degli speciali sacchetti, a forma di pancia e del peso di qualche chilo, che i futuri padri dovrebbero indossare per "capire come ci si sente" quando si è incinte.
Ossessionate dall'idea di imitare gli uomini, queste vorrebbero che gli uomini a loro volta le imitassero, così non ci sarebbero più limiti alla follia.

Per quel minimo di stima e rispetto che ho di me stesso in quanto uomo non vorrei commentare oltre quel niente che si merita la cosa delle finte pance (che non sapevo) per non dovermi poi ritrovare a commentare quei "partner" o compagni (non chiamiamoli mariti) che si prestano a queste umiliazioni (chissà se lo sanno) e che sono sicuro, se arrivano a fare questo saranno pure pronti ad andare oltre: pisciare seduti o magari "condividere" i vibratori


Piuttosto dal tuo intervento e interessante notare come guardando senza paraocchi la narrazione apparentemente senza macchia e senza ombra che si fa della femmina moderna, si  producono indirettamente dei paradossi che sarebbero degli  "peccatucci" veniali se non ci fosse di mezzo questa atmosfera generale ai limiti dell'intimidazione culturale dove il semplice parlarne rappresenta una specie di "bestemmia" laica dei tempi moderni.


A cosa mi riferisco? Noto semplicemente che SE da una parte si vuole far passare l'idea/minaccia che dentro ogni donna si nasconda sorniona una wonder woman  pronta a esplodere, dall'altro la strombazzata esaltazione dell'umanità al femminile si fa "scappare" in modo indiretto aspetti legati alla loro fisiologia (ciclo ) che ne tradiscono più di qualsiasi altra cosa la loro intrinseca  fragilità' piena di imbarazzanti limitazioni
tra l'altro ricordo un tempo nel quale questi diciamo "handicap" erano pudicamente "celati" e in parte misconosciuti dalle donne stesse.


Oggi ci si vorrebbe far credere che a forza di pastiglie, medicine assorbenti di tutti i tipi e un "politicamente corretto" specifico che impone a tutti di autocensurarsi sull'argomento, questa differenza sostanziale tra i sessi sia stata "superata"


Non sembri una cosa da poco, o legata solo al computo di immagine e di  considerazione generale che ovviamente sulle donne deve essere costantemente "pompato al massimo"  ma a risvolti molto più prosaici e pratici:


Per esempio vi fidate ciecamente di una donna pilota (aereo treno bus ) rispetto alla quale OGGIGIORNO i superiori responsabili (maschi) sono di fatto imbarazzati e paralizzati anche solo nel chiedere e appurare la tempistica del loro ciclo mestruale, e se magari questo sia del tipo di quelli (vecchie rimembranze delle mie giovanili frequentazioni ) che le lasciavano a letto contorcendosi dai dolori ?! 
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Finnegan

#6
Nessuna parla degli importanti sintomi quali sbalzi d'umore, pianti, dolori alla testa, alla pancia, alla schiena, problemi digestivi, brividi, febbre e crampi... che si manifestano in molte donne eccetto assumendo "la pillola" che fa sparire il ciclo.
Cosa succederebbe se si manifestassero in missione militare, in sala operatoria o ad alta quota? Si vuol piegare la realtà all'ideologia, con tutte le conseguenze del caso.
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