Reddito di cittadinanza

Aperto da Serenissimo, 29 Settembre 2018, 01:51:47 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Serenissimo

Impressioni? Pensate che rischi la spaccatura nord/sud del paese come qualcuno paventa?
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Finnegan

#1
Non sarà il reddito di cittadinanza a spaccare il Paese, ma occorre fare attenzione a malversazioni e tangenti. Spesso la ricchezza del Nord viene intascata solo dalla nomenklatura del Sud più che dalla povera gente. Tu come la vedi?
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Serenissimo

Citazione di: Finnegan il 29 Settembre 2018, 02:56:38 PM
Non sarà il reddito di cittadinanza a spaccare il Paese, ma occorre fare attenzione a malversazioni e tangenti. Spesso la ricchezza del Nord viene intascata solo dalla nomenklatura del Sud più che dalla povera gente. Tu come la vedi?

Da vedere come sarà organizzato, commissione europea permettendo, e poi potrò giudicare  . No dico questo perchè è stato criticato quasi solo dall'ala indipendentista spinta settentrionale, che lo vede come una forma di assistenzialismo al sud .  Ma questa piccola corrente politica è da tempo che prende di mira salvini . Il reddito è stato un altro pretesto .
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Salar

Io sono favorevole,ci sarà chi se ne approfitta ma io sono favorevole,non posso più vedere i barboni a Torino,una città così splendida,via Roma i negozi chic e i barboni a dormire.

Finnegan

#4
Mi domando se il reddito di cittadinanza non sia l'inizio di un modo completamente nuovo di considerare il lavoro e il salario, che tra non molto sarà diffuso in tutto il mondo.
Può anche essere utilizzato per tener buone masse abbutite (come ai tempi della legge Speenhamland) ma:
- Il lavoro per come lo conosciamo è sempre più inutile, la produzione è automatizzata e così pure le mansioni di concetto (salvo per ora cantieristica, sanità ecc. ma il resto è sempre più affidato alle macchine)
- I confini tra lavoro e svago si dissolvono (YouTubers, ecc.)
- Alcuni sociologi hanno detto che in futuro la gente sarà pagata per imparare sin dalla scuola
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

johann

Per me il reddito di cittadinanza, come quello di inclusione, come quello di dignita,' sono espressione di una GRAVE deriva ideologica che al netto della demagogia superficiale accumuna sul piano ideologico tutte le forze che le sostengono
con questo "estrogenare" la bramosia dei diritti della societa' per giustificarsi sia a libello elettorale che ideologico si stanno mettendo in atto dinamiche di mentalita sociale molto gravi perche irreversibili
Un conto e isolare e aiutare le sacche di poverta' assoluta che ci sono in italia  un'altro sono queste demagoghe follie di "populismo" assistenziale di matrice sinistroide
si sta invertendo un paradigma sociale che e' un pilastro del "contratto sociale che ogni italiano ha nei confronti dei propri concittadini e dell'intero paese
prima  dovrebbero esserci i DOVERI = fare,  lavorare, impegno, fatica, e poi di conseguenza   DIRITTI = avere ricevere ottenere   
Specialmente al sud ma con ampio contagio in tutto il paese sta passando subdolamente l'idea che il semplice fatto di vivere contragga il diritto di essere mantenuto o assistito finanziariamente dalla collettivita a prescindere dal proprio impegno sul fronte del lavoro
Si sta assecondando politicamente la tendenza sociale di "eludere" i propri doveri nel tirare la carretta, per trovare invece tutti gli espedienti per salirci sopra (la carretta) e cazzeggiare piangendo continuamente il morto 
Rispetto a troppe situazioni,  l'italiano medio che lavora duro (la maggioranza fa lavori che non gli piace ) paga tutte le tasse, resiste incensurato sul fronte della giustizia, e vota moderato  ci fa sempre più la figura del fesso cornuto e mazziato perche sempre più spesso in questo paese sembra avere vera cittadinanza e status sociale la furbizia e  la scaltrezza  opportunista
Se va avanti cosi le sacche di "bisognosi" diventeranno intere classi sociali
E il tarlo storico della cultura di sinistra che non si rende conto che perseverare in eterno con la logica dei diritti finisce per PRODURLI ex novo i destinatari che per questo non mancheranno MAI       
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Finnegan

#6
C'è sicuramente il rischio del tittytainment, ovvero panem et circenses. Ma in un mondo in cui il lavoro come lo conosciamo scomparisse, il reddito di cittadinanza sarebbe l'alternativa al genocidio di cittadinanza che le élite (di cui Attali è portavoce) vagheggiano.
Diceva Federico Zeri: con la pancia piena si può pensare ed agire.
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

johann

#7

panem et circenses,!  con la pancia piena si pensa e agisce!
Poco ma sicuro! Cosi come e' sicuro che alla lunga "fatalmente" questo genere di cose diventano consuetudine e poi "chissà perché'" dei diritti
A volte le società' sono tanto più virtuose quanto reprimono in se i propri "vizi" veniali: oggigiorno troppa gente proprio perché assistita(con la pancia piena) pensa e agisce tutto il possibile per continuare a farsela riempire (la pancia) a sbafo e a scrocco.
Lo stesso approccio che hanno le donne nella gestione dell'economia delle fatiche che il vivere a questo mondo comporta (più si "scarica sul maschio e meglio e') 


In ossequio alla "new age fluid", dove l'etica del GIUSTO da principio morale discriminatorio e' degradata al menefreghismo qualunquista del politicamente corretto, queste "mode" queste tendenze da una certa prospettiva danno i connotati del livello caratteriale maturato da un'intera società', in altre parole ci stiamo "effeminando" a un ritmo tale che se non frenato da qualcosa ci ritroveremo sodomizzati  gender/lgbt nell'arco di pochi anni e totalmente destrutturati anzi fluidificati nel giro di un decennio


Anche rispetto alla sola questione maschile,  nel pieno della "mischia" dove ad oggi,  sono più quelle che "prendiamo" rispetto a quelle che "diamo" tutto ci dice di prendere atto che quello che si vuole e' distruggere non solo il maschio ma tutto L'UNIVERSO che in qualche modo e' riconducibile a lui
Allora, con l'aggravante della consapevolezza che lo stesso progresso tecnologico e da sempre intellettualmente quasi del tutto "made by man" mi chiedo se sia opportuno assecondare come maschi certe direttive calate dall'alto da parte di enti (comunita europea onu) che sappiamo bene essere agenti della cultura antimaschile progressista


Prendiamo ad esempio l'ultimo "hasntag" modaiolo: l'industria 4.0   
ovviamente ratificato "al volo"  dall'italia in modo acritico solo perché "targato" comunita europea


L'industria 4.0 vorrebbe portare il concetto dell'automazione a livelli strutturali di sistema
Facendo il deserto alle sue spalle non solo dell'artigianato (relegato a "vintage") ma di moltissime realtà' industriali piccole (il 90% dell'industria nazionale sopravvissuta ai sindacati e alle varie crisi) e con esse un mare di professioni e mestieri legate alla pratica  "tradizionale" del costruire le cose
Se pensiamo che la' dove NASCONO le cose (entrate in una qualsiasi nostra fabbrica ) la quasi totalità del "saper fare", e MERITATAMENTE prerogativa maschile (dal progettista al carpentiere dal saldatore al operatore cnc dall'attrezzista al magazziniere) ci si rende facilmente conto che operazioni come queste indirettamente alla lunga sopprimono moltissime capacita e competenze maschili che in molti casi affondano le radici nella storia,   via anche queste,  si esaurisce quel po' di ruolo e di identità' maschile rimasto all'attivo nella società odierna


Il progresso OGGI (senza vincoli morali) e' come un cavallo che corre a briglia sciolta dopo aver disarcionato il cavaliere
Esso non e affatto quell'ineluttabile sorte positiva dell'agire umano come ci viene "venduto" e' solo un "vettore" che, per quanto ne sappiamo può portarci verso le stelle come negli abissi della perdizione   
Prima di entusiasmarsi e fare nostre le  "prospettive del futuro a misura di sistema" pensiamoci un attimo!


Non si tratta di essere retrogradi ma penso che in nome di un sano pregiudizio sarebbe "igienico" maturare la consapevolezza che tutte queste "trovate" sono e saranno sempre più in "formato" antimaschile 
Quindi per me nel caso specifico,  NO all'industria 4.0 e SI al dimezzamento del costo del lavoro tagliando il cuneo fiscale in modo strutturale
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Finnegan

#8
Citazione di: johann il  2 Dicembre 2018, 10:17:03 PM

panem et circenses,!  con la pancia piena si pensa e agisce!
Però la Rivoluzione Francese non l'ha fatta il popolo affamato ma l'élite. Chi non arriva alla terza settimana non ha modo di leggere, pesare, agire e organizzarsi. Al massimo arriva a seguire chi ha i mezzi per farlo.

Citazionetotalmente destrutturati anzi fluidificati nel giro di un decennio
E' questo l'obiettivo ma non esagero nel dire che siamo gli unici a dirlo nell'ambiente dei diritti maschili

Citazionequello che si vuole e' distruggere non solo il maschio ma tutto L'UNIVERSO che in qualche modo e' riconducibile a lui
Ho messo questa frase nella presentazione del forum.

Citazione
L'industria 4.0 vorrebbe portare il concetto dell'automazione a livelli strutturali di sistema
Facendo il deserto alle sue spalle non solo dell'artigianato (relegato a "vintage") ma di moltissime realtà' industriali piccole (il 90% dell'industria nazionale sopravvissuta ai sindacati e alle varie crisi) e con esse un mare di professioni e mestieri legate alla pratica  "tradizionale" del costruire le cose
Se pensiamo che la' dove NASCONO le cose (entrate in una qualsiasi nostra fabbrica ) la quasi totalità del "saper fare", e MERITATAMENTE prerogativa maschile (dal progettista al carpentiere dal saldatore al operatore cnc dall'attrezzista al magazziniere) ci si rende facilmente conto che operazioni come queste indirettamente alla lunga sopprimono moltissime capacita e competenze maschili che in molti casi affondano le radici nella storia,   via anche queste,  si esaurisce quel po' di ruolo e di identità' maschile rimasto all'attivo nella società odierna
A sopprimere l'artigianato ci ha già pensato l'industria, oggi stiamo assistendo al suo recupero. Penso che l'artigianato possa convivere con l'automazione, perché questa non può imitarlo.
Del resto nuove invenzioni tecniche (es. automobile) hanno soppresso mestieri e competenze (carrozze) e creati di altri.

CitazioneIl progresso OGGI (senza vincoli morali) e' come un cavallo che corre a briglia sciolta dopo aver disarcionato il cavaliere
Questa frase dice tutto.

CitazioneSI al dimezzamento del costo del lavoro tagliando il cuneo fiscale in modo strutturale .
E' indispensabile soprattutto la sovranità monetaria.
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Risposta rapida

Attenzione: non sono stati aggiunti messaggi in questa discussione negli ultimi 120 giorni.
A meno che tu non voglia realmente rispondere, prendi in considerazione l'idea di iniziare un nuova discussione.

Nota: questo messaggio verrà visualizzato solamente dopo essere stato approvato da un moderatore.

Nome:
Email:
Verifica:
Lasciare vuota questa casella:
Digita le lettere visualizzate nell'immagine
Ascolta le lettere visualizzate / Carica una nuova immagine

Digita le lettere visualizzate nell'immagine:
Cognome del Presidente della Repubblica (minuscolo)?:
Scorciatoie: ALT+S invia msg / ALT+P anteprima