Scienza maschilista ?

[Serenissimo]

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  Ma i femministi che in questo momento stanno piangendo e si stanno strappando i capelli per via di quel fisico che ha affermato che "gli uomini sono più bravi e penalizzati nello studio, nella ricerca e nelle assunzioni", trasformandolo in un caso nazionale, dov'erano quando venivano pubblicate da parte dei maggiori quotidiani queste porcherie spacciate per "articoli scientifici" che ci diffamavano e sminuivano a livello nazionale? C'è di tutto qui: dall'intelligenza alla politica, dai risultati a scuola alle capacità di scrittura, fino ad arrivare alle "differenze cerebrali" e alla "società matriarcale". Ci sono perfino lo sport e il marketing. Il tutto corredato da dati farlocchi o mal interpretati, titoli palesemente clickbait e sparate del tutto soggettive che ben esulano da quella che dovrebbe essere l'oggettività scientifica. Studi nemmeno confermati che immediatamente fanno il giro del mondo. Analisi di natura socio-culturale? Figuriamoci. Ma mica qui si è urlato al sessismo, mica hanno messo alla gogna gli articolisti e gli "scienziati". Anzi, tutti hanno festeggiato con soddisfazione la "marcia in più" delle superdonne, difendendo a spada tratta la sacralità dell'articolo. Dopotutto, se scrivi "lo dice la scienza" le tue parole diventano oro colato, insindacabali. E in fatto di articoli c'è tanto altro, anche oltreoceano. Sia chiaro, non sto prendendo le difese del fisico. Qui si denunciano dei doppi standard abnormi che non possono essere ignorati.
  Allora avanti, pretendete che chi fa queste ricerche e scrive questi articoli sia licenziato e chieda scusa pubblicamente, andate a protestare con torce e forconi, dai. Tanto so che non succederà niente di tutto questo: a voi non è mai fregata una ceppa di noi.

[Finnegan]

Aveva ragione Chesterton, verranno tempi in cui dovremo ricordare l'ovvio; e Orwell, per cui dire la verità era un atto rivoluzionario.