"Francesco" sopprime ennesima congregazione contemplativa

Aperto da Finnegan, 12 Novembre 2018, 12:29:18 AM

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Finnegan

Vaticano distrugge altra comunità: 90% delle suore se ne va

34 delle 39 suore delle Piccole Sorelle di Maria (https://gloria.tv/article/KwaodohuJXLM3TPSEbVn8FnQz) hanno chiesto di essere dispensate dai loro voti. Fondate nel 1949, gestiscono quattro case di cura nella diocesi di Laval e Tolosa (Francia). Le suore utilizzano il Novus Ordo in latino. Nel 2012 sono tornate al "vetus ordo" [Messa in latino].

La comunità ha subito due visite canoniche nel 2016 e nel 2018 ed è stata accusata di "eccessivo settarismo". Le suore hanno definito il rapporto emesso dopo la seconda visita "una caricatura" e un "pregiudizio".

La madre superiora e la maestra delle novizie sono state esiliate in monasteri distanti e sostituite con tre commissarie moderniste. Tutti gli appelli canonici e le richieste di misericordia sono state ignorate.

Una commissaria, suor Geneviève Médeviellem, insegna nell'Istituto Cattolico di Parigi e afferma che la fornicazione è giustificabile.

Il 17 settembre, il cardinale Braz de Aviz, a capo della Congregazione per i Religiosi, ha ordinato alle suore di accettare il commissariamento "senza riserve" per non essere allontanate.

Dalla loro parte si è presto costituito una sorta di comitato di sostegno, di cui fa parte lo stesso Sindaco del paese, Serge Launoy, pronto ad assicurare che le Piccole Sorelle di Maria non hanno nulla a che vedere con l'integralismo fanatico, ma anche dettosi pronto a battersi al loro fianco «in nome della giustizia».

34 suore hanno annunciato il 7 novembre di aver deciso in coscienza di chiedere lo scioglimento dei loro voti.

In passato, il Vaticano ha già distrutto le suore ad Auerbach (Germania), le suore contemplative di Saint John (Francia) e le Suore Francescane dell'Immacolata (Italia). Tutte erano benedette da molte vocazioni.

https://gloria.tv/article/HBHf7rKFBfzv1pB6RGHyZCTmr

Qui sotto posto il video in cui  "Francesco", praticamente appena eletto nell'ottobre 2013 , ha apostrofato le suore di clausura. Si noti l'ostilità malcelata verso di loro, l'odio per  la contemplazione stessa che gli sembra spiritualismo falso ed esagerato; e la piatta, rozza   banalità dei "consigli"  che impartisce   a queste sacrificate, da cui dipendiamo tutti perché incessantemente intercedono per noi.


Questa ostilità l'ha poi riversata esplicitamente, El Papa, nell'esortazione apostolica Gaudete et exsultate sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo (19 marzo 2018).  Dove a un certo punto  si legge: "Non è sano amare il silenzio ed evitare l'incontro con l'altro, desiderare il riposo e respingere l'attività, ricercare la preghiera e sottovalutare il servizio. Tutto può essere accettato e integrato come parte della propria esistenza in questo mondo, ed entra a far parte del cammino di santificazione. Siamo chiamati a vivere la contemplazione anche in mezzo all'azione, e ci santifichiamo nell'esercizio responsabile e generoso della nostra missione" (n. 26).

Ciò ha fatto scrivere al vaticanista – e credente -Aldo Maria Valli:

Ciò che colpisce è la confusione unita alla superficialità, il tutto condito con il livore. Come sarebbe a dire che "non è sano amare il silenzio"? E come si può pensare che amare il silenzio voglia dire "desiderare il riposo"? E come si può pensare che "ricercare la preghiera" sia qualcosa da contrapporre al servizio? E perché mettere "l'incontro con l'altro" in cima a tutto quando, semmai, ciò che conta è l'incontro con Dio?


In due seguenti articoli, Valli ha documentato che la soppressione dei contemplativi e della contemplazione è un progetto deliberato, scientificamente perseguito da "Francesco".



Sono misure di eradicazione della fede cattolica,  del suo  più intimo cuore, che  emulano quelle   del  massone e dittatore del Messico Plutarco Elias Calles  fra il 1926 e 1929, o   quelle degli anarco-comunisti in Spgna nel 1936, o quelle dei  giacobini ogni volta che presero il potere anche in Italia.

Ma questa volta, scrive il blogger e sacerdote don Elia, "questa volta l'attacco vi giunge dai vertici della Chiesa stessa, cioè da quelle autorità che hanno sempre accuratamente protetto la vostra preziosa vocazione in quanto ausilio indispensabile alla buona salute di tutto il Popolo di Dio;  al punto che fino a cinquant'anni fa, nella cerimonia di consacrazione delle vergini, il vescovo pronunciava una terribile maledizione contro chiunque attentasse alle monache o ai loro beni. Ora è proprio colui che occupa il Soglio di Pietro ad aver decretato la vostra fine: come ben sapete, la Costituzione Apostolica  Vultum Dei quaerere (29 giugno 2016), con l'istruzione applicativa Cor orans (1° aprile 2018), vi impone di rinunciare all'autonomia dei vostri monasteri, ad una formazione specifica e alla clausura stessa, mentre l'Esortazione Gaudete et exsultate (19 marzo 2018) condanna senza mezzi termini l'amore del silenzio e della preghiera (cf. § 26).

"Ovviamente tutto ciò è stato disposto – come si assicura a parole – per il vostro bene, per ravvivare lo spirito della vostra vocazione e per aiutare le comunità che fatichino ad avere una vita dignitosa a rinnovarsi o a... sparire.

"Entro appena un anno dalla promulgazione dell'istruzione applicativa tutti i monasteri dovranno essere entrati in una federazione la cui presidente avrà praticamente diritto di vita e di morte su di essi e di fatto esautorerà le vostre badesse, per non parlare delle visite canoniche con cui persone ostili (magari una di quelle suore moderniste, di una rigidità mentale pazzesca, che vivono non di realtà, ma di ideologia) verranno a ficcare il naso tra le vostre mura per decidere che cosa vada "riformato" e persino dove le singole monache debbano essere spedite...

"Ora, non avete certo bisogno che sia io a ricordarvi gli impegni sacri e irreversibili da voi assunti: i vostri voti, pur essendo regolati da norme canoniche e riconosciuti dalla gerarchia ecclesiastica, sono stati fatti direttamente a Dio; pertanto nessuna autorità umana vi può costringere a venir meno alla loro osservanza né tanto meno annullarli, se non siete voi a richiederne la dispensa per cause gravi. Le religiose espulse dai giacobini continuarono a rispettarli, nella misura del possibile, nelle case private che le avevano accolte, così come le monache russe portarono avanti la vita regolare in condizioni di fortuna, finché qualcuna di loro, quasi centenaria, una volta caduto il regime poté rientrare in monastero con la massima onorificenza del  grande abito.

"La consegna comune, allora, non può essere se non questa: resistere. Se il vostro monastero è indipendente, rifiutatevi di entrare in una federazione; se già ne fa parte, non acconsentite a ulteriori ingerenze che provocherebbero danni peggiori di quelli già fatti, come conflitti di autorità, abusi di potere e alterazioni dell'ordine stabilito dalle costituzioni. Per essere più forti, collegatevi semmai tra monasteri della resistenza. Mantenete la formazione interna delle candidate e declinate con garbo ogni invito a corsi, riunioni, assemblee che, obbligandovi a lasciare regolarmente la clausura, snaturerebbero la vostra vocazione, esponendovi oltretutto a un insidioso indottrinamento. Qualora decidano di sottomettervi con la coercizione, sbarrate le porte a presidenti e visitatori senza neppure lasciarli entrare. Se attaccano le vostre proprietà, ricorrete al foro civile. In una parola, preparatevi alla guerra.

El Papa argentino

"Non dimenticate che l'obbedienza al Papa non può sovvertire quanto esige l'obbedienza a Dio, né l'accondiscendenza alla gerarchia offuscare il primato dei diritti divini. Come non si può obbligare un sacerdote a dare l'assoluzione, se in coscienza è convinto che non ci siano le condizioni per impartirla, così non si può costringere una monaca a rituffarsi in quel mondo che ha lasciato non per abbandonarlo al suo destino, ma per poter contribuire alla sua salvezza con la preghiera e l'offerta di tutta la propria esistenza in una forma di vita ben precisa, che nel mondo non è praticabile e richiede costitutivamente la separazione da esso. Se poi c'è qualche monaca a cui la clausura sia diventata stretta o che voglia proprio togliersi il gusto di fare shopping o di andare in spiaggia, non deve far altro che cambiare istituto, senza pretendere di stravolgere la vita monastica; ne risponderà lei allo Sposo, non tutta la sua comunità.

"Se dovessero fallire tutti i mezzi di resistenza umana, potete sempre ripescare, care spose di Cristo, l'anatema cui poc'anzi accennavo. È vero che è riservato al vescovo, ma certe badesse, un tempo, portavano mitra e pastorale e, anche oggi, dimostrano di avere gli attributi ben più di molti prelati. Come vedrete, che le monache fossero sposate al Signore era un fatto preso estremamente sul serio, quando i Pastori avevano la fede. Se però non volete arrivare a tanto, ci sono pur sempre i salmi imprecatori, i quali, nel breviario evirato per forgiare preti evirati dalla spiritualità evirata sono stati purgati, ma che voi, rispettando il testo sacro, recitate integralmente. Visto che il vostro esecutore chiede sempre preghiere, applicateli a lui – o per la sua conversione o per la sua dipartita. Ricordate l'esempio di Giuditta: potreste liberare tutti noi.

Auctoritate omnipotentis Dei, et beatorum Petri et Pauli Apostolorum eius, firmiter, et sub interminatione anathematis inhibemus, ne quis praesentes Virgines, seu Sanctimoniales a divino servitio, cui sub vexillo castitatis subiectae sunt, abducat, nullus earum bona surripiat, sed ea cum quiete possideant. Si quis autem hoc attentare praesumpserit, maledictus sit in domo, et extra domum; maledictus in civitate, et in agro; maledictus vigilando, et dormiendo; maledictus manducando, et bibendo; maledictus ambulando, et sedendo; maledicta sint caro eius et ossa, et a planta pedis usque ad verticem non habeat sanitatem. Veniat super illum (illam) maledictio hominis, quam per Moysen in lege filiis iniquitatis Dominus permisit. Deleatur nomen eius de libro viventium, et cum iustis non scribatur. Fiat pars et haereditas eius cum Cain fratricida, cum Dathan, et Abiron, cum Anania, et Saphira, cum Simone mago et Iuda proditore, et cum eis, qui dixerunt Deo: Recede a nobis, semitam viarum tuarum nolumus. Pereat in die iudicii; devoret eum ignis perpetuus cum diabolo, et angelis eius, nisi restituerit, et ad emendationem venerit. Fiat, fiat.

https://www.maurizioblondet.it/francesco-sopprime-le-interceditrici/
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Finnegan

COME IL VATICANO DISTRUGGE UN ORDINE RELIGIOSO DI SUORE IN FRANCIA. 34 SU 39 RINUNCIANO AI VOTI. BRAVI.
Marco Tosatti

L'usuale gestione autoritaria (clericalismo? Qualcuno ne ha sentito parlare?) della Congregazione per i religiosi , guidata dal focolarino brasiliano Braz de Aviz e soprattutto dal francescano, reduce dal più clamoroso crack finanziario della storia dell'ordine, Carballo, sta provocando la distruzione di un ordine religioso femminile a Laval, in Francia. Un'operazione strana e inspiegabile, a cui probabilmente non sono estranei appetiti vescovili per le proprietà della piccola congregazione. Un copione che sembra ricalcare quello adottato nei confronti dei Francescani dell'Immacolata. Le Piccole Suore di Maria madre del redentore d'altronde condividono con la congregazione commissariata nel luglio 2013 (oltre cinque anni!) un amore per la tradizione che suscita evidentemente i peggiori istinti nell'attuale gestione della Santa Sede.

Le Piccole Suore di Maria madre del Redentore curano anziani, collaborano nella pastorale delle parrocchie, aiutano i poveri e vivono una spiritualità considerata oggi in Vaticano troppo "classica", cioè: amore di adorazione all'Eucarestia, preghiera fervente d'intercessione e filiale devozione a Maria. Le suore sono state pre-visitate nel 2009 per decisione del vescovo di Laval, che i laici che sostengono le suore accusano di avere un certo interesse verso l'amministrazione dei loro beni. Ma l'iniziativa non ha avuto successo. Nel 2016, con Braz de Avis  e Carballo, una nuova visita. Non più – o non solo –  per motivi amministrativi ma per il grave sospetto di tradizionalismo o di classicismo, come dicono i francesi. Le suore sono state incolpate di avere problemi gravi di governo (anche se risulta che 33 su 38 suore abbiano testimoniato meraviglie della superiora), di immobilismo, di disconoscenza della "nuova teologia della vita consacrata..." e  di altri gravi reati come quello di eccessiva preghiera...Le superiori – esiliate in altri conventi – erano accusate di "autoritarismo deviante", e alle suore è stata chiesta l'obbedienza senza appello "senza – dicono – che la preoccupazione di una dritta coscienza abbia una parola da dire, e senza che mai ci sia stato spiegato il minimo fondamento oggettivo di tutte queste misure romane: così ci sarebbero due pesi e due misure".

Le suore hanno respinto le accuse come false e inventate dai visitatori. I commissari e la Congregazione hanno dato loro ragione, almeno in parte, ma hanno mantenuto i provvedimenti presi; cioè, confermano il commissariamento. Le suore hanno fatto appello a quello che era il tribunale supremo di giustizia nella Chiesa, la Segnatura, ormai, con al gestione del diplomatico Mamberti evidentemente incapace di andare contro volontà superiori, che ha confermato la sentenza del Dicastero...

Ma le suore hanno deciso di non accettare quella che a loro – e non solo a loro – pare una ingiustizia evidente. Hanno reso pubblica la loro decisione:

"Il 17 settembre 2018, il Cardinale Prefetto della Congregazione per i Religiosi, Mons. Braz de Aviz, ci ha scritto un ultimatum: o accettiamo il Commissario "senza riserve", o non lo accettiamo, nel qual caso il la legge prevede che potremmo essere licenziati dall'Istituto".

E allora, dicono 34 su 39 religiose:

Dopo aver acquisito la certezza morale per tutto quest'anno che l'accoglienza del commissario apostolico all'interno del nostro Istituto, causerebbe un danno grave e certo, nel più o meno lungo termine, sia per quanto riguarda la comprensione del carisma lasciato da Dio a Madre Maria della Croce, nostra Fondatrice, solo per il modo di viverla.

– Dopo aver proposto molte volte soluzioni di appeasement, senza che ci sia stata data alcuna risposta,

– previa consultazione con persone autorizzate e competenti,

Dopo aver pregato molto e sempre preoccupato, per rimanere figlie della Chiesa, volendo rimanere fedeli e obbedienti alla verità,

Ci è sembrato che non avessimo altra scelta che rinunciare ai nostri voti. Siamo quindi 34 su 39 suore, che sono coinvolte nell'Istituto, ad aver chiesto di essere sollevate dai nostri votii dal Dicastero per i religiosi. Non facciamo questo sacrificio alla leggera: desideriamo rimanere in piena comunione con la Chiesa, ma non possiamo dimostrare più chiaramente, né più dolorosamente, la nostra impossibilità, in coscienza, ad obbedire a ciò che è imposto".

In questo periodo a Laval si è costituito un Comitato di sostegno alle religiose, che conta quasi tremila persone, e che ha la sua voce in un sito, https://www.soutienpsm.com/.

Tutto questo in un Paese in cui la situazione delle vocazioni è – a dir poco – disastrosa, e dove la questione degli abusi clericali sta pian piano emergendo in tutta la sua gravità, giungendo a coinvolgere anche un cardinale e il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. E la Santa Sede si permette di compiere operazioni inspiegabili condotte con una violenza e una determinazione che sarebbe stata ben più adeguata in altre situazioni e per colpe reali.

http://www.marcotosatti.com/2018/11/12/come-il-vaticano-distrugge-unordine-religioso-di-suore-in-francia-34-su-39-rinunciano-ai-voti-bravi/
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Derry

Ho l'impressione che Francesco stia riuscendo nell'opera di demolire la Chiesa dall'interno...

Mi sembra importante ricordare quello che aveva scritto in passato Finnegan sul fatto che la Chiesa potrà ripartire da piccole comunità di persone, unite nel vivere gli autentici valori Cristiani, con semplicità e retta coscienza.
Forse alcune realtà come quelle delle Suore di Maria del Redentore erano già troppo vicine a questo modello, per cui...
"Nothing can stop the man with the right mental attitude from achieving his goal; nothing on earth can help the man with the wrong mental attitude."

Finnegan

#3
Questa sopravvivenza della Chiesa in piccoli gruppi nascosti al mondo è stata preconizzata da Paolo VI e Benedetto XVI, oltre che da Marshall McLuhan e Romano Amerio di cui cito un passaggio fondamentale qui sotto.

Credo siamo arrivati al punto in cui ogni cristiano è chiamato a scegliere tra una lenta deriva verso l'apostasia, già evidenziata da Papa Giovanni Paolo II e un'azione concreta per conservare la fede tramandata dagli Apostoli.
Nelle parrocchie ordinarie si disperdono energie preziose, è come cercare di tenere a galla il Titanic.
La partecipazione alla Messa in latino è essenziale. Non costa sacrifici (distanza) nella maggioranza dei casi ma è di grande efficacia: se solo una frazione delle folle che si recano ai viaggi apostolici vi assistesse, la Chiesa cambierebbe in un attimo.

Da Iota Unum di Romano Amerio, che partecipò in qualità di esperto al Concilio Vaticano II:
La seconda congettura circa il futuro della Chiesa è quella che Montini espresse da vescovo e confermò da Papa e di cui abbiamo trattato nel § 36. La Chiesa continuerà ad aprirsi e conformarsi al mondo cioè a snaturarsi, ma la sua sostanza soprannaturale sarà preservata restringendosi in un residuo minimo e il suo fine soprannaturale continuerà ad essere perseguito fedelmente da un avanzo nel mondo. All'espansione ingannevole della Chiesa diluitasi nel mondo corrisponde un progressivo contrarsi e immiserirsi in un piccolo numero di uomini, in una minimanza che sembra insignificante e moriente, ma che contiene la concentrazione degli eletti, la testimonianza indefettibile della fede. La Chiesa sarà un pugno di vinti, come preannunciò Paolo VI nel discorso del 18 febbraio 1976.
E nell'oscurazione della fede, d'altronde indicata in Luc, 18, 8, possono aver luogo capovolgimenti di civiltà, che non capovolgono però la realtà di quell'avanzo della Chiesa: la rovina di Roma, tanto ricorrente nella profezia extracanonica, la migrazione della Chiesa da levante a ponente (forse nelle Americhe, forse nell'Africa), traslazione di imperi (secondo lo schema biblico), distruzione e ricostruzione di popoli. La Chiesa, semimorente nella povertà, nella persecuzione e nel disprezzo da parte del mondo, avrà il destino dell'Eletto di Thomas Mann: mentre il mondo si inabissa nella barbarie, egli si rifugia per penitenza e religione nell'inumana solitudine di un irraggiungibile recesso e lì si inselvatichisce, si nanifica, si nutre di erba e di terra, diventa una masserella organica in cui vive l'uomo, ma in cui è irriconoscibile l'uomo. Eppure in un frangente decisivo per la cristianità la Provvidenza ritrova il mostriciattolo semiumano, e i legati romani lo traggono a Roma, lo alzano al fastigio pontificale, lo consacrano al rinnovamento della Chiesa e alla salvezza del genere umano.

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Derry

Citazione di: Finnegan il 15 Novembre 2018, 08:32:11 AM
Questa sopravvivenza della Chiesa in piccoli gruppi nascosti al mondo è stata preconizzata da Paolo VI e Benedetto XVI, oltre che da Marshall McLuhan e Romano Amerio di cui cito un passaggio fondamentale qui sotto.


Credo che sia anche più semplice comprendere per quali motivi Benedetto XVI fosse tanto inviso alla "nomenklatura" dell'epoca.
A questo punto mi viene spontaneo chiedermi: se domani un gruppetto di uomini ricchi  di fede e determinazione decidesse di ritirarsi in un eremo a pregare e lavorare, ci riuscirebbe?

Non è una domanda oziosa: la scorsa estate mi trovavo a passare in una località della campagna piemontese e non  potei fare a meno di notare come quel minuscolo paese fosse praticamente invaso da donne in vesti tipicamente indiane.
Incuriosito, mi fermai per un caffè al bar in piazza e ne approfittai per chiedere alla barista chi fosse quella gente: si trattava dei seguaci di una "santona" insediatasi con armi e bagagli nella zona e che, grazie alle donazioni dei fedeli, si stava comprando ettari di terreno e case in tutta la vallata; il tutto senza incontrare la minima difficoltà.

Mi chiedo se un gruppo di cattolici, in situazione analoga, riuscirebbe nell'impresa anche soltanto di salvare dalla rovina un vecchio monastero abbandonato!
"Nothing can stop the man with the right mental attitude from achieving his goal; nothing on earth can help the man with the wrong mental attitude."

Finnegan

#5
Citazione di: Derry il 15 Novembre 2018, 10:40:51 AM
Citazione di: Finnegan il 15 Novembre 2018, 08:32:11 AM
Questa sopravvivenza della Chiesa in piccoli gruppi nascosti al mondo è stata preconizzata da Paolo VI e Benedetto XVI, oltre che da Marshall McLuhan e Romano Amerio di cui cito un passaggio fondamentale qui sotto.


Credo che sia anche più semplice comprendere per quali motivi Benedetto XVI fosse tanto inviso alla "nomenklatura" dell'epoca.
A questo punto mi viene spontaneo chiedermi: se domani un gruppetto di uomini ricchi  di fede e determinazione decidesse di ritirarsi in un eremo a pregare e lavorare, ci riuscirebbe?

Non è una domanda oziosa: la scorsa estate mi trovavo a passare in una località della campagna piemontese e non  potei fare a meno di notare come quel minuscolo paese fosse praticamente invaso da donne in vesti tipicamente indiane.
Incuriosito, mi fermai per un caffè al bar in piazza e ne approfittai per chiedere alla barista chi fosse quella gente: si trattava dei seguaci di una "santona" insediatasi con armi e bagagli nella zona e che, grazie alle donazioni dei fedeli, si stava comprando ettari di terreno e case in tutta la vallata; il tutto senza incontrare la minima difficoltà.

Mi chiedo se un gruppo di cattolici, in situazione analoga, riuscirebbe nell'impresa anche soltanto di salvare dalla rovina un vecchio monastero abbandonato!

Sì, è possibile, in particolare per i laici. Vicino al Piemonte, abbiamo l'esempio dell'abbazia di Barroux (nel Vaucluse), fondata poco dopo il '68 da due monaci arrivati là in bicicletta senza nulla:


Ora stanno fondando una nuova abbazia a Tolosa perché non hanno più posto per i nuovi monaci!

Altro esempio è la fattoria Terra e Famiglia fondata dall'amica Stéphanie B. (autrice di un libro contro il femminismo) in Franca Contea. Tutto cominciò con un piccolo gruppo di gente che si riuniva per recitare il Rosario su terreni abbandonati. Ora è una magnifica realtà cristiana, che non si limita al lavoro della terra ma si dedica anche all'attivismo sociale (battezzato "resistenza contadina", anche se Stéphanie è un ingegnere subacqueo dell'ENI): video culturali, manifestazioni, raccolta di firme, è una realtà ormai nota in Francia.
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johann


vivere senza menzogna e stato un famoso appello di aleksander solgenitsin
voleva dire che la verità vince sempre, quando riesce ad esprimersi liberamente,  mentre la menzogna come il comunismo prevale solo se riesce a soffocare la verità e per farlo ha bisogno della manipolazione delle menti e delle coscienze


Capisco bene come rispetto alla chiesa di oggi ci sia da parte di alcuni il desiderio di astrarsi anche fisicamente da tutta questa concupiscenza e promiscuità con il mondo cosiddetto "moderno" capisco e rispetto il nobile intendo di "recuperare" il vero deposito della fede cristiana per tramandarlo come dote "incorrotta" ai posteri, tuttavia questo importante proposito resterà quasi inutile se non sara' incluso in una reazione/opposizione più organica e completa alle derive contemporanee     
Sarebbe interessante ricordare i vari "step" regressisti in base ai quali la visione che l'uomo ha" maturato" di se stesso ci abbia portato alla situazione attuale, sarebbe altre si opportuno denunciare come la deriva sia iniziata nel 1517 dall'eresiarca  lutero e dalle sue tesi per poi produrre/confluire nella rivoluzione francese nell'illuminismo nel modernismo nel socialismo nei totalitarismi del XX secolo e per ultimo nel progressismo irrazionalista attuale


la chiesa, non fosse altro che per continuare a "esistere" DOVREBBE  assolutamente evitare di finire nella marginalità folkloristica dei scissionisti protestanti e anglicani (una bella cornice fiabesca per "celebrare" la mondanità dei matrimoni .. ma che dico matrimoni?!!  delle  unioni reali ecco a cosa servono oggi gli anglicani   e i protestanti non sono da meno) di finire cioè come "sovrastrutture" organiche e subalterne al dio stato. finalizzate a ricondurre per smaltire nell'intimita soggettiva ogni istanza trascendente di questo mondo
Al fondo non bisogna scordare che l'ideologia sinistroide e' senza bussola ideale,  senza mentori,  senza ....controllo quindi come un batterio deve necessariamente inocularsi e infettare un qualche corpo estraneo e usarlo come bozzolo "a perdere" per continuare a perpetuarsi, in una parola a  fare del parassitismo ideologico     


Il che e' proprio quello che si sta consumando nella chiesa e in generale nelle nostre società (specie occidentali)  grazie alla lettura  relativista della realtà inculcata sin dalla scuola
gli opposti alternativi divengono facce di una stessa medaglia,  i distinguo sostanziali diventano contingenti e soggettivi, gli assunti di principio come ricchezza collettiva nella diversità   "basta" con le verità  dirimenti perché oggi sono manifestazioni di "intolleranza"
in questo modo non sorprende affatto come allo stesso tempo in occidente avanzi il progressismo laicista insieme a un "nuovo" apparente "spirito religioso"


per esemplificare nel concreto la perversa amalgama culturale a cui si mira e sufficiente figurarsi l'episodio (vero) del card bagnasco che da la comunione a luxuria, o pensare a tutte le "dispense" rispetto alla sana catechesi continuamente perpetrate dal clero cattolico progressista a favore delle nuove "pecorelle" omosessuali e in prospettiva lgbt  senza che questi ripudino meno di niente circa le loro scelte di vita


Io penso che la  prospettiva del villaggio globale "ecumenista" sincretista e ideologicamente "multidisciplinare" nel senso che include tutto anche la politica e' il vero nemico che minaccia la chiesa e la società,  rispetto al quale la chiesa DEVE assolutamente riappropriarsi di un suo preciso RUOLO di opposizione e di ferma critica


Secondo me come prima cosa bisogna tenere il punto circa il diritto della chiesa di dire la sua sui fondamentali dell'attualita' sociale  senza nessun "aventino" di sorta, allo stesso tempo servirebbe una "profilassi" pastorale tutta tesa a "demolire ponti" e "alzare muri" rispetto alle "tentazioni" modaiole moderniste della congrega bergoglio&c che sembra invece condividere la cosa
bisogna assolutamente che la chiesa cattolica tradizionale non perda l'autorita' morale di essere avanguardia e guida nell'opposizione totale a questa lenta e subdola prospettiva trasformista che in assenza di opposizione farà si che un domani ci ritroveremmo a professare inconsapevolmente la nostra fede a uno spurio "Progressismo confessionale" invece che alla chiesa cattolica di sempre


Non vorrei esagerare ma per questi motivi, la chiesa cattolica, in questo frangente storico si trova nella più pericolosa situazione di sempre   
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Paol

Citazione di: Finnegan il 12 Novembre 2018, 12:29:18 AM
Vaticano distrugge altra comunità: 90% delle suore se ne va

34 delle 39 suore delle Piccole Sorelle di Maria (https://gloria.tv/article/KwaodohuJXLM3TPSEbVn8FnQz) hanno chiesto di essere dispensate dai loro voti. Fondate nel 1949, gestiscono quattro case di cura nella diocesi di Laval e Tolosa (Francia). Le suore utilizzano il Novus Ordo in latino. Nel 2012 sono tornate al "vetus ordo" [Messa in latino].

La comunità ha subito due visite canoniche nel 2016 e nel 2018 ed è stata accusata di "eccessivo settarismo". Le suore hanno definito il rapporto emesso dopo la seconda visita "una caricatura" e un "pregiudizio".
Mi viene in mente Star Trek con i suoi "Borg" : " verrete assimilati, ogni resistenza è inutile " a questo punto consiglio a chi non vuole essere fagocitato di ripiegare su ambiti tradizionalisti al di fuori dell'artiglio Vaticano, Lefebvriani e simili, o addirittura l' Ortodossia con il suo splendido Monte Athos ( un prete Ortodosso voleva farmi la raccomandazione per andare in visita e io purtroppo non ne ho approfittato )

Paol
"God, give us grace to accept with serenity
the things that cannot be changed,
Courage to change the things
which should be changed,
and the Wisdom to distinguish
the one from the other. "
di Reinhold Niebuhr,

Finnegan

#8
CitazioneAl fondo non bisogna scordare che l'ideologia sinistroide e' senza bussola ideale,  senza mentori,  senza ....controllo quindi come un batterio deve necessariamente inocularsi e infettare un qualche corpo estraneo e usarlo come bozzolo "a perdere" per continuare a perpetuarsi, in una parola a  fare del parassitismo ideologico 
E' un passaggio-chiave, la sola ragione della persistenza dell'ideologia sedicente progressista (in realtà oscurantista) è proprio la ragnatela di collusioni e connivenze di cui beneficia. Che non si sarebbe creata se si fossero fatte le pulizie prima con polso fermo, come aveva fatto San Pio X.
Citazionein questo modo non sorprende affatto come allo stesso tempo in occidente avanzi il progressismo laicista insieme a un "nuovo" apparente "spirito religioso"
Come diceva Baget Bozzo, il peccato oggi esiste solo per essere perdonato (non espiato) anzi, aggiungo, celebrato in senso protestante come "occasione di misericordia" invece che come provocazione della collera Divina.
Il nuovo spirito religioso non è quindi altro che una religione civile che, per definizione, celebra quel che la società esprime: il vizio, il caos informe del nulla.
Alcuni Paesi sono così avanti su questa china, che la gente va a Messa la domenica (i pochi che ci vanno) o, più spesso, fa futile volontariato umanitario per mettersi in pace la coscienza.
Del resto anche in Italia ricordo una che aveva uno stile di vita disinvolto ed era allo stesso tempo molto sollecita verso gli handicappati.
Citazionesenza nessun "aventino" di sorta,
Più che l'Aventino sono le catacombe, per proteggersi da fratelli (corrotti) nella fede.
CitazioneNon vorrei esagerare ma per questi motivi, la chiesa cattolica, in questo frangente storico si trova nella più pericolosa situazione di sempre   
Esattamente. Peggio che ai tempi dell'arianesimo.
Citazione di: Paol il 18 Novembre 2018, 07:39:51 PM
Mi viene in mente Star Trek con i suoi "Borg" : " verrete assimilati, ogni resistenza è inutile "
Paragone che non si applica solo alla Chiesa, la nostra priorità in questo frangente è sopravvivere come esseri umani.
Citazionea questo punto consiglio a chi non vuole essere fagocitato di ripiegare su ambiti tradizionalisti al di fuori dell'artiglio Vaticano, Lefebvriani e simili, o addirittura l' Ortodossia con il suo splendido Monte Athos ( un prete Ortodosso voleva farmi la raccomandazione per andare in visita e io purtroppo non ne ho approfittato )
Soluzione solo apparente: i lefevriani sono manipolati dagli USA (v. topic in questa stessa sezione su Alessandro Gnocchi), simili nella prassi e nella mentalità agli evangelici (inglese nelle scuole, coaching..)
Gli ortodossi hanno conservato la liturgia (come i cattolici dell'Est del resto) ma non c'è da illudersi su abusi e infiltrazioni massoniche che abbondano anche da loro.
L'appartenenza alla Chiesa non si può smettere come un abito, perché è legata all'idea di verità. La deriva attuale è una prova per i fedeli.
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Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

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