Aborto: l'ossessione del femminismo politico che tifa solo per la morte

Aperto da Finnegan, 6 Ottobre 2018, 12:06:42 PM

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Finnegan



Informiamo sulla polemica che la sinistra e le vetero-femministe hanno scatenato contro la mozione approvata al Comune di Verona in cui si chiede l'applicazione integrale – e non solo quella relativa alla soppressione di esseri umani – della legge 194. Che le varie indignate del PD e dei giornali evidentemente non conoscono, o fanno finta di non conoscere. Pubblichiamo qui l'intervento di un iscritto al PD, in difesa della collega di partito che ha votato , giustamente, a favore dell'emendamento e che sta affrontando l'ingiusta lapidazione delle talebane dell'aborto in politica e nella carta stampata (Quello si che è il Medioevo di cui si riempiono la bocca a macchinetta, le talebane). E poi un comunicato di provita onlus. Ma che cosa infastidisce così tanto nelle politicanti abortiste e nelle giornaliste abortiste l'idea che si possano aiutare delle donne a non sopprimere un essere vivente? Credo che dovrebbero chiederselo, magari anche con il supporto di qualche specialista. Per chiarirsi ambiguità, non detti, e censure, interne ed esterne.

Vi rimandiamo qui alla visione di un tweet di Maria Rachele Ruiu, che interpella la Boldrini, un'altra che non ha letto o fa finta di non sapere, seguendo i canoni del boldrini-pensiero: #ignorantA....

"La mozione di Alberto Zelger, che ha lasciato «esterrefatta e schifata» la senatrice Cirinnà, è tesa a promuovere la natalità e a proteggere i bambini, salute delle donne", dichiara Toni Brandi, presidente di ProVita Onlus, a seguito delle polemiche innescate dall'approvazione della mozione 434 del 4/10/2018, la "mozione pro vita", da parte del Consiglio comunale di Verona.

Per ProVita è inconcepibile che l'ideologia accechi in questo modo rispetto al dato reale: "Non bastano questi 40 anni di donne distrutte – nella psiche e spesso anche nel fisico – per aver creduto alla propaganda abortista? Donne che dopo decenni ancora faticano a trovar pace per l'uccisione di un figlio compiuta affatto "liberamente", ma perché costrette dalle circostanze?", protesta Brandi.

"Si metta da parte l'ideologia (come ha fatto, votando la mozione, la encomiabile capogruppo PD a Verona, Carla Padovani, che ora è alla gogna mediatica e rischia l'espulsione dal partito) e si guardi alla realtà", prosegue Brandi: "La stessa legge 194 all'art. 1, invoca la promozione da parte di Stato ed enti locali di «servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che l'aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite». E poi all'art. 2 insiste che i consultori devo informare le donne sui diritti e i servizi sociali che hanno a disposizione in occasione di una gravidanza indesiderata «contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all'interruzione della gravidanza» avvalendosi anche della collaborazione di associazioni del volontariato", precisa Brandi.

"Chi si batte per la vita, chi si batte per prevenire l'aborto, si batte per le donne. Chi si indigna per la mozione Zelger ha in odio le donne, i bambini e vuol vedere l'estinzione della nostra civiltà" conclude il Presidente di ProVita Onlus.

http://www.marcotosatti.com/2018/10/06/verona-il-femminismo-politico-e-nei-giornali-che-tifa-solo-per-la-morte-non-conosce-la-legge-194/
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johann



"toccare la 194 e' più di una "bestemmia laica" e' un'eresia moderna
NO DICO!!  Non si vorrà mica tornare al medioevo ...........!??   
Quante volte abbiamo sentito "liquidare" in questo modo tranchant non solo l'argomento in oggetto ma un po' tutti gli argomenti che rischiano di suonare la "sveglia" all'opinione pubblica narcotizzata dall'oppiaceo progressista
Purtroppo questi temi italiani per quanto importanti si "perdono" se guardiamo al mare magnum del pianeta dove ormai nel solco del cosmopolitismo portato avanti dalla diffusione della lingua inglese l'untuoso progressismo sembra esserne il "naturale" complemento  ideologico 
Ecco che allora un po' TUTTO mi sembra essere viziato all'origine e che poco o niente sia rimasto di franco e credibile o magari anche solo di imparziale 
Escluso lo sport,  riconoscimenti,  premi,   medaglie,  coppe,  mostre,  ecc  fino allo stesso  nobel  a me mi sembra tutto un "affare di famiglia" 
Basta vedere l'immonda "corsia preferenziale" che per il diktat femminista innalza sempre più donne ai massimi riconoscimenti "ufficiali" troppo spesso in assenza di vere affermazioni individuali (merito nella concorrenza) e di contro la "strana" mancanza di molti riconoscimenti a livello internazionale che solo per restare in
Italia e prendendone uno tra i tanti vedono ad esempio il grande scrittore eugenio corti defraudato del nobel (forse perché era un cattolico ?!)


Ora tornando all'incipit iniziale (Non si vorrà mica tornare al medioevo ...!??) questo e esemplare di quanta fake story o meglio trash story ci trasciniamo dietro come ignobile zavorra e quanto questo sia utile a "lossignori" per alimentare e istigare i pregiudizi a quanto pare i soli rimasti alla base della deliberazione umana nell'era della post modernità' 
FALSE TESTIMONIANZE
Di rodney stark
rodney stark e un sociologo della religione insegna scienze sociali alla baylor university in texas dove e codirettore dell'istituto di studi religiosi  NON E UN CATTOLICO 
ha scritto molti libri che hanno il comune denominatore di di svelare le ignobili falsificazioni  che nel tempo si sono stratificate nella narrazione "ufficiale" della storia  a quanto pare e' un lavoro infinito, perché vi si e "specializzato"
nel suo libro false testimonianze si e' focalizzato sulla chiesa cattolica, (bersaglio a dir poco martoriato) tra i capitoli delle varie mistificazioni (il presunto antisemitismo  i vangeli apocrifi, il vero contesto delle crociate, l'inquisizione, le "eresie" scientifiche  chiesa e schiavitù' chiesa e modernità' ) c'e' quello chiamato
dei "secoli bui" riferiti proprio al medioevo cosi come la vulgata di sistema vuole  che lo si intenda:
Usando le parole di rodney e opinione diffusa che dopo la caduta di Roma l'Europa si sia trascinata attraverso un intero millennio di ignoranza  chiamato appunto "secoli bui" o "età della fede"


Tanto per sintetizzare, lo schema consequenziale alla base di qualsiasi testo scolastico e':
1) antichità classica  2) secoli bui  3) rinascimento illuminismo  4) epoca moderna
Ebbene, la realtà' (che tutti sanno in coscienza) e' che questo e vergognosamente FALSO 
La panzana e ormai talmente "ingombrante" che pian piano alcune enciclopedie si stanno smarcando :  the columbia encyclopedia,   la britannica,  e  pure wikipedia   
L'idea che l'Europa sarebbe precipitata nei secoli bui e un'imbroglio ben ordito da intellettuali fortemente prevenuti e antireligiosi come voltaire e gibbon determinati a sostenere la loro "eta dei lumi"   la loro "analisi" storica se cosi possiamo dire e fatta di un metodico e fazioso pressapochismo  del tipo:
Dopo la caduta dell'impero romano non si scriveva più un latino "elegante" (arretratezza)
ai pensatori classici (platone aristotele) non si dedicava molta attenzione  ( ignoranza)
non c'erano più grandi città  (regresso generalizzato della cultura )


la storia invece va guardarla da vicino nei suoi fondamentali della vita reale:
Nel medioevo non ci fu alcuna caduta, ma si assistette a una delle più grandi ere dell'umanità poiché la tecnologia fu sviluppata e messa in uso su una scala che nessuna civiltà' aveva mai conosciuto (jeann gimpel) fu proprio in quei secoli che l'Europa si pose all'avanguardia rispetto al resto del mondo:
progresso tecnologico:
esplosione dei mulini ad acqua e non solo per fare la farina ma per  meccanizzare le manifatture dei tessuti e della  lana (si stima per difetto che in Inghilterra nel 1086 c'erano 5624 mulini)
molini a vento: negli odierni paesi bassi i molini a vento servivano oltre alle funzioni tradizionali anche per pompare l'acqua e cosi bonificarono vaste aree sottratte al mare  (erano talmente diffusi che in alcuni casi i proprietari si denunciavano a vicenda perché il mulino del vicino metteva in "ombra" il proprio 
dighe:  a tolosa nel 1120 ne fu costruita una lunga 400 metri
agricoltura: introduzione della rotazione triennale delle culture  l'introduzione dell'aratro pesante, il collare per il cavallo che permise di affiancare alle pariglie bovine quelle con i cavalli (più efficaci) gli incroci selettivi per selezionare piante migliori iniziati nei monasteri l'invenzione della canna fumaria,  degli occhiali , in guerra la cavalleria divenne "pesante" grazie all'invenzione delle staffe,  in mare dalle "triremi" si passo a vere navi a vela con le prime vele triangolari armate di cannoni l'uso della polvere da sparo fu un primato occidentale e non cinese (che pure l'aveva inventata) 
progresso morale:
La schiavitù,  pilastro strutturale delle società classiche venne bandita e gradualmente eliminata nel medioevo e non nel rinascimento illuminista
La dottrina cristiana influenzo' il nascere di parlamenti "elettivi" sorprendentemente rappresentativi  nelle città stato italiane e poi in Europa
progresso culturale
Il sapere classico arrivato sino a noi SENZA censure grazie al lavoro dei benedettini
invenzione della polifonia   la prima "scrittura" della musica  nell'arte il "romanico del primo periodo fu originale e potente altro che periodo di "scadente" imitazione di cose romane  seguito nel XII dal gotico,  chiunque abbia visto da vicino una cattedrale gotica può rendersi conto di quanto questi edifici siano il compendio di un sapere straordinario
nb per la critica illuminista il gotico fu "barbaro" in quanto per loro fu introdotto da "goti"  (??!!)
Se gli stessi gibbon voltaire cervantes macchiavelli poterono scrivere in inglese in francese spagnolo e italiano questo fu possibile perché giganti letterari comedante e chaucer e altri anonimi autori che a partire dal IX si dedicarono alla stesura delle vite dei santi , in questo modo nacque e si diffuse la prosa in volgare
L'invenzione delle università'     "attenzione" non per fare come fece dire ne il nome della rosa  il  fazioso di umberto eco "una sublime e costante ricapitolazione del sapere, ma per i "professori" dell'epoca (ora noti come gli scolastici)  l'affermazione si realizzava nella misura in cui innovano e si applicavano alla acquisizione del sapere
Parigi  bologna oxford tolosa avevano tra i 1000 e i  1500 studenti ciascuna e per quanti sminuiscono il tutto relegandolo a forme di catechismo su scala maggiorata e invece appurato come in queste istituzioni nacque la scienza perché fin dall'inizio le grandi università furono dominate dall'empirismo come metodo,tutto quanto poteva derivare da osservazioni e prove veniva fatto
Roberto grossatesta  alberto magno  ruggero bacone  guglielmo di ockham  nicola d'oresme nicola cusano  e altri fino a nicolo copernico strumentalizzato per sancire la discontinuità rispetto al passato "oscuro"  Copernico era un canonico cattolico che studio nelle migliori università dell'epoca bologna padova ferrara e l'idea che la terra gira intorno al sole non fu un salto in avanti ma un passo successivo rispetto a una lunga serie di scoperte fatte nei secoli precedenti
L'idea che la fede cattolica sia intrinsecamente antitetica alla scienza e alla conoscenza e tanto falsa quanto in misura inversamente proporzionale si e riusciti a farla penetrare nella testa della gente    l'Argomento "chiesa e scienza" e estremamente indicativo di quanto certe verità storiche siano debitrici di "giustizia" rispetto alle mistificazioni che ancora oggi resistono e dilagano
Per tornare all'aborto ho preso a pretesto l'aneddoto del medioevo "oscurantista" per cercare di denunciare quella saccenza  speso strafottente che fa da cornice al sistema quando si "abbassa" ad accettare il contraddittorio con chi vi si oppone in special modo se di estrazione confessionale  la loro tracotanza e alterigia e tale che ogni loro "conquista" viene in modo unilaterale ascesa al rango di conquista di civiltà'  e come tale "acquisita" una volta per tutte  ( e poi parlano di certo fideismo dogmatico religioso ) 
L'aborto come conquista di civiltà'??
solo guardando a come glissano SEMPRE nelle loro risposte dal nucleo sanguinolento del problema e su quanto sia sorprendentemente "bassa" la soglia dell'insulto e dell'intolleranza e indice di quanto non abbiano argomentazioni "vere" ma solo "precetti ideologici" da difendere
Per quelle poche volte (adesso mi evitano) in cui ho avuto la soddisfazione di "disossare"  l'argomento con qualche "galletto" o "occhetta"  progressista ho notato che non sono mai riusciti a rispondere a questo: fatte salve le eccezioni nelle quali la gravidanza mette realmente a rischio la vita della madre e anche ammesso per pura ipotesi  si possa prescindere dai risvolti umani (non in senso antropologico) ma nel senso dell'umanità dei sentimenti   la domanda e'  perché  rispetto a una gravidanza indesiderata "stranamente" le opzioni si riducono solo a 2    o essa e' accettata   o  e' la  condanna a MORTE del nascituro      punto  .....nessuna  via di mezzo  niente     
Perché e cosi impossibile stabilire che quella VITA ha dignità propria e uno status giuridico proprio e che questo la slega di diritto dall'arbitrio della madre o di qualunque altra istanza esterna (soprattutto statale) e che sempre in virtù di questa passa il principio che essa debba NASCERE e VIVERE
In altre parole anche se non lo vuoi  il figlio lo METTI AL MONDO e sarà' lo stato che se ne farà carico,  poi se la cosa e stata subita dalla donna (violenza stupro o altro) una legislazione apposita provvederà a renderle giustizia e se del caso a darle un giusto risarcimento 
                                                                      NESSUNA RISPOSTA
Per decenza sorvoliamo sui casi di donne talmente "emancipate" da loro stesse che ripudiano i figli per i cambiamenti ormonali fisici e altro che la maternità comporta e che lascia ( la vanità da il "massimo" di se quando abbiamo a che fare con le femmine)
Per gli altri casi vi dico io la "morale" della storia,       come ho già detto precedentemente affinché si salvaguardi l'approccio progressista alle cose  il  "cuore non duole fintantoché l'occhio non v'erra messo in condizione di vedere  (almeno cosi credono)
per ogni donna su questa terra comprese le femministe nazicomuniste l'esperienza della maternità e cosi invasiva e coinvolgente da cambiarle dentro e se mettiamo in congiunzione questo con l'istinto materno (in assoluto il più forte in natura) possiamo capire come una volta messo al mondo il figlio queste non sono più capaci di staccarsene (il richiamo della natura) 
e questo che realmente "temono" scoprire nella meravigliosa genesi della vita la loro identità più profonda e la vera nobiltà' della loro condizione umana di donne, 


un'esperienza che rischia di spazzare via come polvere tutte le loro fisime emancipatorie, gira e rigira nell'aborto e' la questione morale che ci aspetta al varco e ci inchioda alle nostre responsabilita', e tutti noi sappiamo benissimo che non potrà mai passare veramente fintanto che non verrà data "soddisfazione" alle nostre coscienze
e questo il "sistema" non può permetterlo    ecco perché l'aborto e "blindato" e non si deve toccare   


Disse  G.K. chesterton )  Noi ricorriamo al medico per salvarsi dalla morte; ed essendo la morte un MALE egli ha diritto di somministrarci le pillole anche le più strane e recondite che a suo avviso giovino a contrastare tale minaccia
NON ha pero il diritto di somministrare la morte in quanto rimedio a tutti i malanni
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Finnegan

Citazioneun'esperienza che rischia di spazzare via come polvere tutte le loro fisime emancipatorie, gira e rigira nell'aborto e' la questione morale che ci aspetta al varco e ci inchioda alle nostre responsabilita', e tutti noi sappiamo benissimo che non potrà mai passare veramente fintanto che non verrà data "soddisfazione" alle nostre coscienze
e questo il "sistema" non può permetterlo    ecco perché l'aborto e "blindato" e non si deve toccare    
Ottima osservazione. Confermo che su diritto alla vita e parto anonimo non rispondono MAI.
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