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Sommario della discussione

Inserito da Finnegan
 - 20 Agosto 2021, 09:11:51 AM
Confermo tutto, per un uomo non aver avuto rapporti (cosa in sé assolutamente banale che non cambia per nulla la vita) è diventata un'onta.
Le vergini ormai si trovano solo tra gli amish e in rari altri posti, al di fuori dei quali mai saputo di una donna di 25-30 anni che fosse vergine, a scuola del resto facevano di tutto e di più.
Suggerisco di reagire a chi ride delle esperienze altrui, la gente non sa più stare al suo posto
Inserito da dotar-sojat
 - 20 Agosto 2021, 08:01:22 AM
Come diavolo farebbe uno a guardarsi un porno e non toccarsi?? Boh

Il grossissimo problema della nostra società è che ormai il giudizio su un uomo avviene in base ai rapporti che ha avuto.
Essere vergine è sinonimo di : sfigato, incapace, inetto, inutile, disgraziato, ecc. Esserlo è una macchia pesante, di infamia quasi, si diventa oggetto di derisione, se commetti l'errore di ammetterlo sei bollato.
Io lo sono stato fino ai 35 anni e ricordo alcuni momenti imbarazzanti. Una volta cena/festicciola con amici (tutti già over 30, c'erano anche ragazze) e qualcuno ha cominciato ha raccontare "la prima volta", chi a 14 anni, chi a 16... Io ovviamente ascoltai senza dire nulla, ma gli altri immaginavano che fossi vergine.
Un'altra volta, ero sui 25 anni, per lavoro ero in auto con ragazza albanese molto carina, che non mi guardava con fastidio come le italiane. Mi racconta di sé e spontaneamente mi chiede se ho una ragazza (non per provarci, ovviamente, stava con un tizio enorme), io in maniera ingenua rispondo: ma avuta una.
E così arriva la fatidica domanda che mi imbarazza: quindi sei ancora vergine?? -
Arrossisco e mi rifugio in una battuta: - sai, aspetto quella giusta- lei capisce il mio imbarazzo e cambia discorso.
Aver avuto una ragazza per un mese ha levato l'onta della verginità in famiglia, nessuno mi ha mai detto nulla in merito, ma era chiaro.
La prima cosa che dissi a mio fratello quando la lasciai dopo solo un mese è stato: almeno ho ciulato. Così si è rasserenato, il suo fratello minore non era più vergine.

Un mio amico incel mi ha confessato poco tempo fa di essere andato in Olanda con alcuni amici x un concerto e di essere andato a prostitute.

Di un altro amico incel, che ormai ha 53 anni, e che ogni tanto arrotonda da me in ufficio, I miei colleghi mi hanno chiesto se sia vergine, come se fosse questo a giudicarlo.

Ovviamente il problema in versione femminile sappiano non esiste, per quanto odino il termine zoccola è difficile trovare delle vergini sopra i 14 anni ormai

Inserito da Finnegan
 - 20 Agosto 2021, 06:24:50 AM
Dedicato a chi sostiene che il porno fa bene:


00:00 La Pornografia è un ENORME Problema
Islanda l'unico paese occidentale ha effettuato studi sui giovani che guardavano la pornografia , arrivando al punto di vietarla : https://www.theguardian.com/world/2013/feb/16/iceland-online-pornography
(Articolo molto interessante del The Guardian dove critica il porno moderno e lo giudica "violento") e https://it.euronews.com/2018/01/31/islanda-studio-rivela-effetti-della-pornografia-online-su-adolescenti

01:08 L'immaginario della Pornografia
Dato che sempre più giovani hanno facilità nel consumare porno, piano piano creano nel loro immaginario una figura come la donna sempre più oggettificata e come solo mero strumento di piacere ed il sesso come unico fine per la felicità.

02:20 L'IPER-sessualizzazione della società moderna
L'unico modo per essere felice, l'unico modo per essere realizzato e stare in pace con se stessi è la sessualità ed il rapporto sessuale , questo è ciò che la società ormai propone.

02:43 L'aspettativa non soddisfatta
Chi cresce con la pornografia si immagina che quel dato atto si faccia in quella data maniera... Poi nella realtà si troverà spiazzato (chiaramente sempre a discapito dell'uomo). E così nasce l'ansia da prestazione , l'eiaculazione precoce e la disfunzione erettile:
https://www.stateofmind.it/2020/12/disturbo-erettile-giovanile/
Rischiando poi di vivere nel peggiore dei modi l'intimità di coppia.

03:55 La Pornografia crea dipendenza
Rilascio facile di Dopamine ed Endorfine per un piacere di breve durata a cui il nostro cervello si abitua e ne chiede sempre di più , questo è uno dei fattori più subdolo dei porno . Per eccitarci quindi avremo bisogno sempre più di materiale o di maggiore https://www.stateofmind.it/2015/06/conseguenze-pornografia/
Come si definisce la dipendenza e l'astinenza : https://www.sessuologia.com/pornodipendenza/
Come la pornografia cambi il nostro cervello : https://www.stateofmind.it/2013/10/neuroscienze-e-pornografia-le-scansioni-cerebrali-di-come-si-modifica-il-cervello/

05:24 Cos'è la NOFAP?
Si tratta di evitare la masturbazione tramite il materiale pornografico ed in generale l'evitare la masturbazione in qualsiasi caso.

05:43 Il sesso è un bisogno della specie
Il cervello ti gratifica per una cosa di cui puoi farne a meno. Tu puoi sopravvivere senza sesso , tutto ciò di cui hai bisogno è :mangiare, bere,  dormire e respirare . Senza i rapporti sessuali si può vivere.

06:17 La masturbazione è naturale?
La risposta è SNI , è un qualcosa che è sempre esistito ma che nella nostra società diventa man mano più problematico con l'avvento del porno , e soprattutto rimane un istinto che possiamo controllare perché non ne abbiamo bisogno

06:45  NOFAP e Youtube
06:56 I vari Fallimenti
07:38 Il Primo Mese ed i Benefici
Nei primi 6/7 giorni l'energia è al massimo, complice la produzione enorme di testosterone
Tra l'8 ed il 9 giorno ho provato spossatezza e stanchezza (il livello di testosterone si deve riallineare)
Come obbiettivo iniziale provare ad arrivare a 14 giorni (sono quelli più difficili)
Si parla poi fino al 30° giorno di stanchezza (flat-line) ma a me è capitato solo intorno al 27° e 29° giorno ( si dice sia dovuto all'estremo reset che il nostro cervello ed il nostro fisico siano sottoposti).
Il 30° giorno (circa) da un punto di vista fisico è il giro di boa , il nostro fisico come anche noi stessi capiamo e comprendiamo che non ne necessitiamo ed inizia il reale cammino verso il benessere.  I Benefici reali (per quanto mi riguarda) sono :
+ Energie e lucidità mentale
+ Appagamento nel fare le piccole cose
+ Conoscenza del proprio corpo

10:38 Falsi Miti
Si parla di come con la NOFAP crei maggior sicurezza in se stessi con la conseguenza di attirare più ragazze .
La mia risposta sta nel concetto di essere maggiormente consapevole dei propri limiti e soprattutto di aver portato a termine un obbiettivo che pensavamo irrealizzabile.

11:34 La mentalità è la chiave per la NOFAP
Oltre ai benefici fisici, il cambiamento personale è intrapreso anche dal punto di vista della mentalità. Si ricrea se stessi , si capisce cosa è importante , si creano altri obbiettivi.
Motivazione e voglia di realizzarsi , questi sono punti essenziali.
La NOFAP è uno strumento che unito al cambio graduale della propria mentalità , non solo crea benessere dal punto di vista fisico, ma anche nel proprio stile di vita c'è un cambiamento radicale (in meglio).

13:08 Polluzione notturna / Wet-Dreams
Il nostro corpo produce costantemente spermatozoi , che in parte sono assorbiti dal nostro organismo in caso di astinenza (proprio per questo si hanno più energie) , ma  può avvenire di notte che avviene un'erezione con relativa fuoriuscita di sperma. Non c'è da preoccuparsi è un processo naturale e non "annulla" la NOFAP.

14:50 Conclusioni : Sei Libero o Sei Schiavo?
Inserito da Il Conte di Lautréamont
 - 20 Luglio 2020, 07:16:43 AM
@Junio
Perfettamente d'accordo, ma la percezione sbagliata delle taglie ce l'hanno anche le donne che guardano i film porno e credono che le dimensioni siffrediane siano la normalità. Da qui poi non solo si è evoluto il disprezzo genitale tipicamente femminile verso i genitali maschili in chi è normodotato, ma persino tutta la letteratura antiscientifica del punto G...che infatti non esiste, ma che i diversamente sessuologi pensavano di raggiungere con lunghezze sesquipedali. E così molti uomini si sono ritirati dal sesso per la convinzione di non essere accettati per la loro normalità. D'altra parte viviamo nell'epoca in cui "più grosso è e meglio è". Per fortuna gli studi scientifici dicono il contrario.
Inserito da Junio1
 - 19 Luglio 2020, 11:36:52 PM
Oltretutto il paragone con gli attori innesca in molti adolescenti la percezione sbagliata delle proprie taglie sessuali veicolandoli inutilmente da andrologi psicologi ecc.
Inserito da Serenissimo
 - 19 Luglio 2020, 11:05:42 PM
Citazione di: dotar-sojat il 19 Luglio 2020, 08:36:27 PM
Non fatico a credere a quelle testimonianze... qui perché siamo sempre pieni di attrici porno professionali e non? Se è degrado, sofferenza, umiliazione ecc perché continuate a farlo? Oh.. non sarà x i soldi, vero?

Io comunque da tempo non guardo porno, ad un certo punto della mia vita mi sono reso conto che guardavo gli altri fare sesso perché io non potevo farlo, e ho trovato la cosa decisamente triste

Inoltre inquina il cervello maschile con pratiche che superano la decenza e che lo distaccano umanamente dalle donne . Concordo con te .
Inserito da Finnegan
 - 19 Luglio 2020, 10:14:57 PM
Ma le obbliga qualcuno? No, quindi?
Inserito da Junio1
 - 19 Luglio 2020, 10:06:07 PM
Nel porno oltretutto ogni cosa è fasulla dalle illuminazioni al recitare ai tempi, ora si dice che praticamente tutte le pornoattrici  hanno simulato per decenni gli orgasmi prendendo in giro gli spettatori. A me non mi ha mai intrigato tutto cio' che è falso e costruito aggiungo in questo caso per fortuna, per questo penso che chi sia un fan del porno abbia una visione alterata del sesso e qualche problema a monte tipo anche altre forme di dipendenza ma è una mia opinione. 
Inserito da dotar-sojat
 - 19 Luglio 2020, 08:36:27 PM
Non fatico a credere a quelle testimonianze... qui perché siamo sempre pieni di attrici porno professionali e non? Se è degrado, sofferenza, umiliazione ecc perché continuate a farlo? Oh.. non sarà x i soldi, vero?

Io comunque da tempo non guardo porno, ad un certo punto della mia vita mi sono reso conto che guardavo gli altri fare sesso perché io non potevo farlo, e ho trovato la cosa decisamente triste
Inserito da Il Conte di Lautréamont
 - 19 Luglio 2020, 08:29:41 PM
Di strano c'è che per fare la pornografia bisogna violentare le donne, ma la chiamano arte recitativa. Nemmeno le femministe se ne accorgono nè della violenza, nè dello sfruttamento. Eppure sono migliaia le porno-attrici che cadono vittima della depressione che porta al consumo di droghe, alcol e da qui al suicidio. Ne ha parlato anche Eva Henger ( "i film porno? roba da masochiste" ) dicendo che il 98% delle porn-attrici abbandona i set dopo i primi film. Sono anche da questi particolari che si vede l'abbraccio della morte tra il femminismo e il capitalismo. Non facciamo lo sbaglio di pensare solo alle conseguenze per gli uomini. La pornografia è nefasta per tutti e andrebbe vietata come fanno in Cina.
Inserito da Finnegan
 - 19 Luglio 2020, 05:39:03 PM
La pornografia danneggia gli uomini, quindi che c'è di strano?
Inserito da Il Conte di Lautréamont
 - 19 Luglio 2020, 05:13:37 PM
A questo punto dell'articolo la Worwick rende pubbliche le testimonianze di alcune star (ed ex star) del porno:

- Jenna Jameson, pornostar e produttrice: «Molte ragazze fanno la loro prima esperienza girando un film in uno schifoso appartamento a Mission Hills accoppiandosi con gente che pensa che il suo nome sia "cagna". E queste ragazze, alcune delle quali hanno il potenziale per diventare delle grandi stelle dell'industria porno, se vanno a casa e giurano di non farlo mai più perché quell'esperienza è stata terribile».
- Jersey Jaxin, ex pornostar: «Ci sono ragazzi che ti danno pugni in faccia. Ricevi il seme di molti tipi sul volto e negli occhi. Sei malconcia. Ti potrebbero uscire le budella. E la cosa non finisce mai».
- Genevieve, pornostar: «Avevo fluidi corporei sulla mia faccia e ho dovuto rimanere in quello stato per dieci minuti. L'abuso e la degradazione sono stati umilianti. Ero sudata e provavo un dolore profondo. All'apice di quella impressionante esperienza tutto il mio corpo era sofferente, e sono rimasta irritabile per l'intera giornata. Al regista non gliene fregava niente di come mi ero sentita; lui voleva solo finire il video».
- Jessie Jewels, ex pornostar: «La gente che lavora nell'industria del porno è incapace di vivere una vera vita e se ne va in giro come uno zombie. L'abuso che avviene in questa industria è completamente ridicolo. Il modo in cui queste ragazze vengono trattate è totalmente malato e porta al lavaggio del cervello. Me ne sono andata a causa del trauma che ho esperimentato, anche se per poco tempo».
- Ashley Brooks, pornostar: «Per realizzare certi video di masturbazione, vengono usati giocattoli sessuali non igienizzati. Sul set, se una ragazza ha delle riserve o altri pensieri del genere, i produttori potrebbero veramente arrabbiarsi. Ricordo che durante una particolare produzione, una ragazza che era nuova nel porno venne col suo fidanzato. Non poteva avere più di diciannove o vent'anni. Quando è stato il momento della sua parte, disse che non era sicura di volerlo fare. Era molto turbata e nervosa, ma i produttori e il suo ragazzo la spinsero a farlo. Le dissero che era molto sexy, e alla fine si imbestialirono dicendole che avrebbero sprecato il loro tempo se avesse continuato in quell'atteggiamento. La maggior parte dei produttori non ha un briciolo di pazienza con le ragazze, anche se essere sul set è un'esperienza molto traumatizzante. Non c'è posto per la compassione nell'industria del porno».

Commento personale: non trovate grottesco che il femminismo sex-positive contemporaneo, anzichè combattere la pornografia, sia invece dalla sua parte?
Inserito da Il Conte di Lautréamont
 - 19 Luglio 2020, 05:03:15 PM
Il Vero volto della pornografia

di Dawn Worswick
( Traduzione dall'originale inglese Porn Stars Are Abused and are Human Trafficking Victims a cura di Paolo Baroni. Questo articolo è stato pubblicato sul San Jose Crime Examiner, del 19 aprile 2011. Durante l'infanzia, la Worswick è stata vittima di stupri e abusi. Scritto reperibile alla pagina web http:/www.examiner.com/crime-in-san-jose/porn-stars-are-abused-and-are-human-trafficking-victims )


Se da una parte diventa sempre più assodato che la pornografia causa nei suoi fruitori più accaniti disagio e dipendenza, dall'altra inizia a uscire allo scoperto un numero crescente di ex pornostar che punta il dito contro l'industria del sesso accusandola di usare violenza e maltrattamenti verso chi sta davanti alla cinepresa. Le testimonianze a riguardo cominciano ad abbondare e dovrebbero suonare come un campanello d'allarme per le autorità e per chi passa ore e ore davanti ad un monitor alla ricerca dell'estasi che non arriverà mai. Dietro a certe immagini ovattate o a certi sguardi maliziosi e provocanti si nasconde spesso il dolore indicibile di chi è finito negli ingranaggi di un mondo crudele e spietato in cui regna solo legge del profitto. E come su di un grande plateau de fromages, questa industria è in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti o quelli che stanchi e annoiati dalla «solita» pornografia vogliono la novità del momento. Ce n'è per tutti i gusti. Poco importa se gli «attori» sono adolescenti o devono subire qualsiasi genere di umiliazione. L'importante è divertirsi. Per potere usufruire di questa malsana forma di intrattenimento è sufficiente un clic e qualche euro. Il servizio è discretissimo, a domicilio e sempre disponibile, come d'altronde lo sono le donne virtuali di chi passa la sua vita sessuale davanti ad un computer.


Negli ultimi tre mesi, tre stelle del cinema a luci rosse sono morte. La pornostar Hunter Bryce (1980-2011) è stata trovata morta il 13 aprile 2011 nella sua casa situata nella San Fernando Valley. Aveva solamente trent'anni. La sua pagina facebook è piena di commenti del tipo «riposa in pace Hunter», «sei stata una grande pornostar», «ci manchi molto». I film nei quali è stata protagonista erano di genere veramente violento, quelle pellicole in cui le ragazze vengono legate e stuprate in branco, usate e buttate via. I suoi amici definivano il suo comportamento «freddo ed eccentrico», sebbene la Bryce stesse chiaramente avendo dei problemi di droga e avesse più volte chiesto aiuto su twitter. Nessuno sembra averla ascoltata, tranne l'ex pornostar Shelly Lubben, creatrice di The Pink Cross Foundation. La Lubben ha tentato di contattarla inviandole diversi messaggi su twitter e facebook. Essa ha chiesto ai suoi fans di pregare per Hunter. Le altre due stelle del porno decedute sono Greg Centuaro, morto a trentaquattro anni il 26 marzo 2011 per un'apparente overdose di droga, e la pornostar tedesca Sexy Cora, scomparsa a  il 20 gennaio 2011 per una complicazione sopraggiunta nel corso di un'operazione per aumentarle il seno. Come ha riportato Sky News, si trattava del sesto intervento chirurgico di questo tipo a cui si era sottoposta. Aveva solamente ventitré anni.

Shelley Lubben ha chiesto di pregare anche per Kacey Jordan, il giocattolo umano usa-e-getta con cui si è trastullato il celebre attore Charlie Sheen. La Jordan ha tentato il suicidio il 14 marzo 2011 dopo una sbornia, e ora sta lottando per mantenersi sobria. Recentemente, essa è stata ricoverata in ospedale e Shelley non vuole fare nient'altro che aiutarla attraverso questo dolore prima che finisca all'obitorio, com'è successo a molte altre sue colleghe prima di lei. Shelley Lubben, una famosa ex pornostar ed ex prostituta, è veramente un eroina dei tempi moderni che cerca di salvare vite umane mediante la sua organizzazione, la Pink Cross Foundation. Essa è la sorella che si prende cura e corre in aiuto in tutto il mondo di dozzine di ragazze e di ragazzi che accusano l'industria pornografica di essere piena di magnaccia, di stupratori e di persone che farebbero qualsiasi cosa pur di trovare «la persona giusta», anche se il «talento» è minorenne. Ha dichiarato la Lubben: «La maggior parte della gente che lavora nell'industria del porno proviene da famiglie distrutte. Molte delle ragazze hanno subito abusi sessuali. Così, l'industria a luci rosse adesca questo genere di persone per sfruttarle. In realtà, quando qualcuno di voi si mette a guardare materiale pornografico, sta contribuendo al crollo e alla distruzione di superstiti adulti di abuso sessuale su minore, con problemi di droga e malattie fisiche. Ecco ciò che state realmente guardando perché, ve lo giuro, nessuno di quelli che lavorano in quel tipo di industria è sano». Ecco un'altra citazione proveniente da un ex consumatore abituale di pornografia: «Qualcuno in rete ha parlato di quelle pornostar che subiscono abusi. Così, ho fatto una ricerca su Google. Sono uscite diverse voci e ho letto numerose storie. Non guarderò mai più il porno; è terribile e immorale. Sembra una forma di schiavitù moderna o il traffico di esseri umani».

Ecco alcuni fatti relativi all'industria pornografica, che a ben guardare non è poi così affascinante come sembra:

1)  Tra il 2007 e il 2010, trentasei pornostar sono decedute di AIDS, suicidio, omicidio e droga;
2)  Il 66% delle stelle del porno sono affette da herpes, una malattia non curabile;
3)  Dal 2004, sono stati accertati tra i performer 2.396 casi di clamidia e 1.389 casi di gonorrea, entrambe malattie venere;
4)   Più di cento pornostar etero e gay sono morte di AIDS;
5)  Dal 2004 ad oggi, come riportato dall'Adult Industry Medical Healthcare Foundation (AIM), sono stati riscontrati almeno ventisei casi di HIV;
6)  Secondo la County of Los Angeles Public Health, il 70% delle infezioni contratte sessualmente nell'industria pornografica colpisce le donne;
7)  Nella contea di Los Angeles, la percentuale di casi di chlamydia e di gonorrea fra le star è dieci volte maggiore di quella registrata venti anni fa;
8)  La fascia di età di coloro che consumano la maggior quantità di pornografia on line è compresa tra i dodici e i diciassette anni;
9)  Oltre undici milioni di adolescenti guardano regolarmente pornografia su internet;
10) In rete, ci sono 4.200.000 siti web pornografici, 420.000.000 pagine web dello stesso genere; e 68.000.000 milioni di richieste quotidiane porno sui vari motori di ricerca;
11) Il 50% degli uomini e il 20% delle donne che frequentano la chiesa consumano regolarmente pornografia;
12) Nell'ultimo anno, su 1.351 uomini di chiesa o pastori osservati, il 54% ha guardato materiale pornografico in internet;
13) Di tutti i casi accertati di abuso su minori, il 48% è avvenuto negli Stati Uniti;
14) Durante il Convegno del 2003 dell'American Academy of Matrimonial Lawyers, un evento che ha riunito i migliori avvocati divorzisti della nazione e i corsisti, è stato rivelato che il 58% dei divorzi è avvenuto a causa di un'eccessiva quantità di pornografia on line consumata da uno dei due coniugi;
15) La pedo-pornografia è uno degli affari più velocemente in crescita nella rete, e il contenuto sta peggiorando a vista d'occhio. Nel 2008, l'Internet Watch Foundation ha denunciato la presenza in rete di 1.536 domini contenenti filmati o immagini relative ad abusi su minori;
16) Nel 2006, il reddito mondiale complessivo della pornografia era di novantasette miliardi di dollari. Di questi, approssimativamente tredici miliardi sono stati incassati solo negli Stati Uniti.

La Dr.ssa Mary Anna Layden, co-direttrice del Sexual Trauma and Psychopathology Program, al University of Pennsylvania's Center for Cognitive Therapy, ha affermato: «Attualmente, la pornografia è il più grande pericolo che io conosca per la salute psicologica. Internet è un sistema di spaccio perfetto perché è anonimo, eccitante e propone modelli di condotta per questi comportamenti. E' possibile ricevere la "droga" a domicilio ventiquattro ore su ventiquattro, senza censura, e i ragazzini sanno come usarlo molto meglio degli adulti. Si tratta di un sistema di consegna perfetto se vogliamo avere un'intera generazione di giovani tossicodipendenti da porno che avranno sempre la droga nella loro mente».
Inserito da Il Conte di Lautréamont
 - 19 Luglio 2020, 03:23:43 PM
Carissimi Fratelli, vi siete dimenticati di dire che la pornografia fa male soprattutto ai pornoattori. Ecco un video dimostrativo:

www.youtube.com/watch?v=U5OpsS2B4z0

Per il resto, secondo il mio modico e personalissimo parere, gli imprenditori che fanno i soldi con l'industria a luci rosse meriterebbero di penzolare dal legno di Norimberga. La veicolazione dei contenuti hard e le modalità con cui vengono ottenute le performance, nonchè i loro nefasti effetti sulla psiche, costituiscono un vero e proprio crimine contro l'umanità.
Inserito da Junio1
 - 12 Luglio 2020, 07:32:01 PM