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Sommario della discussione

Inserito da Finnegan
 -  6 Settembre 2020, 07:36:46 PM
Ho avuto un gatto per anni e mi ci sono trovato benissimo. Ovviamente non lo trattavo come un essere umano, come le donne che fanno lunghi discorsi ai loro cani. I gatti hanno un indiscutibile pregio: non rompono, mai.
Inserito da Il Conte di Lautréamont
 -  6 Settembre 2020, 04:34:31 PM
Citazione di: Finnegan il  6 Settembre 2020, 03:08:35 PM
La loro capacità di relazione non va oltre quella con il cane. Già il gatto pone loro più difficoltà, figurarsi l'uomo :))
Ah! Ah! Ah!  :lol: Perchè il gatto vuole essere amato, mentre il cane vuole amare. Ecco perchè molte donne si sentono a più agio con quest'ultimo. Ecco che già dalla scelta di un animale è possibile capire se la storia con una donna può andare avanti oppure no.
Inserito da Finnegan
 -  6 Settembre 2020, 03:08:35 PM
La loro capacità di relazione non va oltre quella con il cane. Già il gatto pone loro più difficoltà, figurarsi l'uomo :))
Inserito da Il Conte di Lautréamont
 -  6 Settembre 2020, 08:45:29 AM
In effetti la convivenza non è prova di nulla. E' prova invece il grado di socialità di una donna ancor prima della convivenza. Quante sono le donne che hanno amiche del cuore e quanto sono numerose e durature le loro amicizie? Ecco, quando guardo al passato noto tra le mie ex una grande difficoltà relazionale con le loro consimili. Se una donna non è in grado a mantenere nel tempo un rapporto di amicizia con quella che lei stessa definirebbe l'amica del cuore, figuriamoci se riesce a stare legata ad un uomo per tutta la vita. 
Inserito da Finnegan
 -  6 Settembre 2020, 06:10:46 AM
Citazione di: Ent il  5 Settembre 2020, 10:09:05 PM
Citazione di: Serenissimo il  5 Settembre 2020, 09:34:52 PM
dicono che se non convivi non conosci bene la tua metà.

Separazioni e divorzi, epilogo di una convivenza litigiosa, maturano spesso dopo vari anni di matrimonio. Facilmente i primi anni passano felici, poi, se non si è "ben addestrati" arrivano i problemi. D'altra parte la vita porta le persone a cambiare, quindi ben potrebbe essere che quella brava ragazza con cui si ha convissuto per due anni e che si è deciso di sposare, dopo poco tempo dal matrimonio si trasformi in un'altra persona.
Addirittura accade anche che i coniugi si separino dopo molti anni dalle nozze. Quindi, per diverse ragioni, la convivenza prematrimoniale non costituisce una garanzia per la buona riuscita di un matrimonio.
Se a questo poi si aggiunge che le convivenze, unioni più precarie del matrimonio, sono ormai diffuse in tutta Italia, cresce l'amarezza per lo stato in cui ci siamo ridotti, in quanto italiani; duole rilevare infatti che fino a pochi decenni fa, avevamo un modello che funzionava, magari non perfetto, ma che permetteva a giovani sposi, spesso vergini al matrimonio, di costituire una famiglia stabile per tutta la propria vita. E l'abbiamo buttato via.
Esatto, la convivenza non è la "prova" di nulla perché non si hanno responsabilità e molti matrimoni finiscono dopo diversi anni. A mancare sono le attitudini necessarie a restare insieme, perché la gente pensa che la vita di coppia sia un film romantico, fatto di viaggi e cene a lume di candela.
Inserito da Ent
 -  5 Settembre 2020, 10:09:05 PM
Citazione di: Serenissimo il  5 Settembre 2020, 09:34:52 PM
dicono che se non convivi non conosci bene la tua metà.

Separazioni e divorzi, epilogo di una convivenza litigiosa, maturano spesso dopo vari anni di matrimonio. Facilmente i primi anni passano felici, poi, se non si è "ben addestrati" arrivano i problemi. D'altra parte la vita porta le persone a cambiare, quindi ben potrebbe essere che quella brava ragazza con cui si ha convissuto per due anni e che si è deciso di sposare, dopo poco tempo dal matrimonio si trasformi in un'altra persona.
Addirittura accade anche che i coniugi si separino dopo molti anni dalle nozze. Quindi, per diverse ragioni, la convivenza prematrimoniale non costituisce una garanzia per la buona riuscita di un matrimonio.
Se a questo poi si aggiunge che le convivenze, unioni più precarie del matrimonio, sono ormai diffuse in tutta Italia, cresce l'amarezza per lo stato in cui ci siamo ridotti, in quanto italiani; duole rilevare infatti che fino a pochi decenni fa, avevamo un modello che funzionava, magari non perfetto, ma che permetteva a giovani sposi, spesso vergini al matrimonio, di costituire una famiglia stabile per tutta la propria vita. E l'abbiamo buttato via.
Inserito da Serenissimo
 -  5 Settembre 2020, 09:34:52 PM
Citazione di: Finnegan il  5 Settembre 2020, 08:23:04 PM
E chi lo dimentica. Ho sempre scelto donne dal carattere tranquillo, ma quando non si convive e ci si conosce da poco tutto sembra facile.

Brutto da dire , però questo è il PRECISO motivo per cui molti al giorno d'oggi consigliano la convivenza prima del matrimonio* : proprio perchè dicono che se non convivi non conosci bene la tua metà.

*penso che lo facciano in assoluta buona fede, perchè nessuno mi ha mai detto di non sposarti o di sposarti ad occhi chiusi, ma di convivere e poi sposarti per consolidare .
Inserito da Finnegan
 -  5 Settembre 2020, 08:23:04 PM
E chi lo dimentica. Ho sempre scelto donne dal carattere tranquillo, ma quando non si convive e ci si conosce da poco tutto sembra facile.
Inserito da Il Conte di Lautréamont
 -  5 Settembre 2020, 07:23:52 PM

Citazione di: Ent il  5 Settembre 2020, 02:05:33 PM
Infatti il problema non è la natura femminile - che pure richiederebbe una buona dose di pazienza - ma il contesto sociale che incide su di essa.
Esatto, ma si dovrebbe parlare più esattamente di contesto sociale ed economico. Che cosa vogliono davvero le donne? Se trovate qualche esemplare di sesso femminile in vena di onestà intellettuale, fatele questa domanda e otterrete poi la seguente risposta: la stabilità economica. Pertanto possiamo sposare anche un angelo del focolare, ma in una società come questa, fatta di continue crisi economiche, epidemie isteriche, bombardamento mediatico antimaschile e licenziamenti facili, è impossibile vivere serenamente. Statisticamente è stato accertato che i casi di violenza domestica avvengono in famiglie con problemi economici. Quindi non solo è poco raccomandabile sposarsi per l'ipergamia e il carattere volubile delle donne, ma anche per complicazioni economiche e penali che dà la convivenza. Già il semplice litigare è oggi classificato come violenza domestica. Altro che l'amore non è bello se non è litigarello!!! Se lei litiga, alza la voce, offende, la colpa è sempre del marito. Non dimenticatelo!
Inserito da Finnegan
 -  5 Settembre 2020, 06:20:24 PM
Citazione di: Ent il  5 Settembre 2020, 02:05:33 PM
se si sposa una ragazza solo perché simpatica, carina o gentile, allora ci si assume un bel rischio. Le donne che possiedono (o potrebbero possedere) le solide basi cui accennavo, sono una netta minoranza.
Questo è fondamentale. Tutte sono simpatiche, carine e gentili. All'inizio. Ma un occhio allenato riconosce il "copione".
CitazioneInfatti il problema non è la natura femminile - che pure richiederebbe una buona dose di pazienza - ma il contesto sociale che incide su di essa. Una donna che abbia una solida religiosità, la volontà di proseguire la tradizione, che sia consapevole delle bugie mediatiche, che abbia spirito critico, che anteponga la famiglia alla carriera, che desideri il bene del proprio marito, che ambisca a crescere nella virtù, sarebbe, a parer mio, affidabile; ovviamente tali caratteri dovrebbero essere vagliati preventivamente, per evitare brutte sorprese durante il matrimonio.
In caso contrario, come scrivi tu, Conte, la brava ragazza, che si è sposata perché "si stava bene insieme", potrebbe trasformarsi nell' "aguzzina del marito"; oggi non funziona più come 70 anni fa, in cui esistevano principi diffusi in società, tali da favorire i buoni matrimoni; oggi siamo in tempi anarchici, tempi di scelte.
Insomma, in ogni matrimonio sorgono problemi, ma se si costruisce su solide basi, è ragionevole avere fiducia; al contrario,
Ho parlato molte volte di queste ormai rarissime donne, suscitando reazioni tra l'incredulo e il seccato: per l'uomo di oggi la donna ha da concedersi facilmente, e diventare una santa dopo le nozze.
Ma parliamo comunque di esempi quasi astratti tanto sono rari, altrimenti avremmo moglie e almeno sei figli :))
Inserito da Ent
 -  5 Settembre 2020, 02:05:33 PM
Infatti il problema non è la natura femminile - che pure richiederebbe una buona dose di pazienza - ma il contesto sociale che incide su di essa. Una donna che abbia una solida religiosità, la volontà di proseguire la tradizione, che sia consapevole delle bugie mediatiche, che abbia spirito critico, che anteponga la famiglia alla carriera, che desideri il bene del proprio marito, che ambisca a crescere nella virtù, sarebbe, a parer mio, affidabile; ovviamente tali caratteri dovrebbero essere vagliati preventivamente, per evitare brutte sorprese durante il matrimonio.
In caso contrario, come scrivi tu, Conte, la brava ragazza, che si è sposata perché "si stava bene insieme", potrebbe trasformarsi nell' "aguzzina del marito"; oggi non funziona più come 70 anni fa, in cui esistevano principi diffusi in società, tali da favorire i buoni matrimoni; oggi siamo in tempi anarchici, tempi di scelte.
Insomma, in ogni matrimonio sorgono problemi, ma se si costruisce su solide basi, è ragionevole avere fiducia; al contrario, se si sposa una ragazza solo perché simpatica, carina o gentile, allora ci si assume un bel rischio. Le donne che possiedono (o potrebbero possedere) le solide basi cui accennavo, sono una netta minoranza.
Inserito da Finnegan
 -  5 Settembre 2020, 01:52:43 PM
E' quel che mi ha detto l'avvocato: la migliore delle donne potrebbe trasformarsi dopo 5-10 anni, un problema di salute o una depressione (o la menopausa) bastano a renderla irascibile. Le donne di oggi sono più che mai emotive e ondivaghe, MAI sottovalutarlo.
Inserito da Il Conte di Lautréamont
 -  5 Settembre 2020, 01:08:05 PM
Secondo me il problema non è che non esistono brave donne o che sono il 5 o il 10%. Qui si dimentica che nascono tutte angeli, ma in un contesto in cui il maschile viene odiato, gli uomini additati a potenziali assassini-stupratori, la virilità viene derisa se non accusata di essere manifestazione di una personalità tossica, gli angeli fanno presto a diventari diavoli. Una ragazza seria sposata a 30 anni, sottoposta a un simile bombardamento mediatico può diventare a 45 l'aguzzina di un marito inerme.
Inserito da Ent
 -  5 Settembre 2020, 11:56:02 AM
Citazione di: Finnegan il  5 Settembre 2020, 11:11:34 AM
L'unica selezione possibile in Occidente (e ancor più nell'Europa settentrionale) è il celibato, perché tolte rarissime eccezioni in contesti particolari di brave donne non ce n'è e la vita di coppia si riduce al risolvere i problemi creati dalla donna (chiamata da quasi tutti i mariti "il capo").

Fermo restando che ognuno ha la propria propensione al rischio, e che questa influenza l'inclinazione al matrimonio, ritengo, sulla base dell'osservazione della mia realtà e delle principali statistiche, nonché sulla base dei parametri con cui io valuto una donna come "brava", che le donne italiane cui poter dare fiducia siano in una misura compresa tra il 5% e, volendo proprio abbondare, il 10% del totale.
Perciò condivido che, salve eccezioni, il celibato sia la strada preferibile.
Inserito da Finnegan
 -  5 Settembre 2020, 11:11:34 AM
Citazione di: Il Conte di Lautréamont il  5 Settembre 2020, 06:58:15 AM
Oggi viviamo nell'epoca del post-umano, dominata dall'irrazionalismo e in netta antitesi con i principi dell'Umanesimo e del Cristianesimo. Quindi stiamo parlando di un'epoca in cui la disumanità e il rinnegamento di se stessi sarà legge e regolerà il pensiero e gli stili di vita all'interno di un concetto di normalità non dissimile da ciò che era ritenuto normale dagli abitanti di Sodoma e Gomorra. La stregoneria è una di queste componenti, ma non è una prerogativa delle donne. Anche ambienti massonici maschili e misti fanno un uso massiccio della magia e dell'irrazionalismo. Per esempio affermare che esiste la vita aliena e mettersi in contatto con mondi esterni non pensi che sia stregoneria? Eppure trovi uomini di scienza a parlare dell'impossibile.
Anche gli UFO sono una religione. Il diffondersi in Occidente di simboli negativi non può che portare a una società in cui i valori umani non esistono più e le relazioni sono improntate alla sopraffazione.
Curioso che quando ad essere profanati sono i cimiteri cristiani (nella proporzione di 1 a 10 rispetto agli altri) i pochi giornali che riportano la notizia parlano di ragazzata, mentre negli altri casi c'è un'indignazione corale e si grida alla fine della democrazia.
Citazionea cominciare da una accurata selezione delle compagne.
L'unica selezione possibile in Occidente (e ancor più nell'Europa settentrionale) è il celibato, perché tolte rarissime eccezioni in contesti particolari di brave donne non ce n'è e la vita di coppia si riduce al risolvere i problemi creati dalla donna (chiamata da quasi tutti i mariti "il capo").