La fila di autocarri militari che attraversano il centro di Bergamo, a passo d'uomo, fari accesi – "E' l'esercito che porta via le salme per cremarle in altri crematori", annuncia un giornalista, con la voce rotta; asseriscono i giornali e le tv; e nessuno si chiede: quanti sono? Un autocarro per ogni bergamasco morto di coronavirus? in ciascuno ce ne sono tanti? non bastava un camion per tutti? E Bergamo non ha forse un cimitero per seppellirli?
https://twitter.com/i/status/1240419231415570438
Si tratta di una lugubre finzione cinematografica di propaganda nera, ovviamente fatta apposta per spargere il terrore. Basterebbe riflettere che mai, nelle stragi che hanno punteggiato la nostra storia, s'è mai adottata una simile scenografia militar- apocalittica: né per i morti del Vajont néper Ustica, e nemmeno per le stragi politiche di Bologna e di Piazza della Loggia a Brescia, che si sarebbero prestate meglio all'esibizione stentorea delle bare.
L'indecente falsificazione giornalistica pro-terrore è giunta a questo: che ha presentato come di Bergamo la fila di bare del naufragio di lampedusa dove morirono 360 migranti, nel 2013:
Bergamo? no
(https://i1.wp.com/www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2020/03/BARE-BERGAM.jpg?w=960&ssl=1)
Lampedusa 2013
(https://i0.wp.com/www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2020/03/BARE-FALSE.jpg?resize=600%2C351&ssl=1)
Ma l'effetto, mi dicono, c'è stato. La gente comune anziana che vive in Italia con la tv accesa tutto il giorno anche in tempi normali, oggi che nemmeno può uscire, inoperosa, per ore, subite l'incessante propaganda. Non si parla che di virus e di macchine che mancano; che i medici dovranno fare presto la scelta di chi lasciar morire; non c'è modo di vedere e sentire altro, non altro che film dell'orrore e di catastrofi: la tv ha creato un tunnel nero in cui ha attratto i vecchi chiusi in casa, con la paura di morire di vecchi senza speranza soprannaturale, che è vero terrore, angoscia e disperazione.
Le tv che dedicano le ore al terrorismo dettato dal governo, dunque, non porteranno questa informazione. Ai miei conoscenti anziani, angosciati, vorrei somministrare un vaccino anti-giornalismo tv: spegnere. So che non lo seguirebbero, e rimangono vittime della suggestione psichica diretta contro di loro.
Un amico mi scrive: "Non è strano che le reti televisive continuino a trasmettere film del genere thriller, horror, e soprattutto catastrofisti (fine del mondo eccetera?). Stasera new ho visti due, uno su Rai e uno su Mediaset. Non sarebbero meglio programmi leggeri e film comici per allietare la gente? Non è che si vuole aumentare appositamente ansia, angoscia, turbamento fra la popolazione? Un altro elemento che porta a pensare a un immenso piano di destabilizzazione – e conseguenti misure totalitarie".
Ebbene, è qualcosa che notai, e mi stupì, quando fui inviato in Libano durante la guerra del 1989. Erano gli ultimi giorni del governo de generale Michel Aoun, assediato nel palazzo Baabda, attaccato dai siriani (allora sostenuti da Washington) e dai "cristiani" ribelli di Geagea; Beirut era divisa in due da un linea di trincee e fili spinati, carri armati; ogni fazione, i palestinesi, i drusi, gli sciiti, erano in guerra contro le altre; ognuna aveva armati ed autoblinde.
Ebbene: di notte, la tv che tenevo sempre accesa per aver notizie, trasmetteva film di guerra. Continuamente, solo di guerra, e di una violenza così inaudita, ragionai, che sarebbe stato impossibile proporli, che so, su Rai o Mediaset. In quelle ore Aoun non aveva certo il controllo della tv di stato. Chi li trasmetteva, e perché? C'era una regia che produceva film inguardabili apposta per zone di guerra?
https://www.maurizioblondet.it/bergamo-quanti-dei-morti-hanno-avuto-il-vaccino-anti-influenza/
La gente purtroppo non si rende conto che i mezzi di comunicazione possono essere pilotati per ottenere altri scopi rispetto a quelli dichiarati (informare, divulgare, far conoscere), e sono costantemente manipolati.
Le riprese dei camion militari che portano via i morti, come quelle degli "assalti" ai supermercati, fanno parte della stessa sceneggiatura, volta a mantenere il popolo in uno stato di tensione e di paura continua, in modo da poter fare il buono e il cattivo tempo mettendo in discussione i più elementari principii della democrazia.
Se ti devi preoccupare anche di violare la legge semplicemente uscendo di casa, chi vuoi che si preoccupi più se le "regole" che ti impongono sono state o meno votate in Parlamento? :dash2:
Il neuroscienziato Paolo Cioni ha spiegato come uno stato di paura, impedisca alla gente di riflettere, organizzarsi e agire. Tutti si preoccupano della propria condizione personale immediata, cose come il MES non le vedono proprio.
Citazione di: Finnegan il 20 Marzo 2020, 03:55:15 PM
Il neuroscienziato Paolo Cioni ha spiegato come uno stato di paura, impedisca alla gente di riflettere, organizzarsi e agire. Tutti si preoccupano della propria condizione personale immediata, cose come il MES non le vedono proprio.
E alla fine sarà proprio il MES ad essere invocato come l'unica salvezza possibile.
ieri ho visto che e' arrivato un L'Il-76 russo pieno di mezzi nbc probabilmente prelevati dalla dotazione dell'esercito russo qualcuno ha visto in azione i nostri reparti NBC? cosa aspettano "altre" occasioni per rendersi utili!
l'italia letteralmente segregata in casa in piena crisi sanitaria di: personale, mascherine e attrezzature, oltre che economica e da qualche parte si continua a spendere 150 e passa milioni di euro al pezzo per gli f35 escluso il costo dei sistemi d'arma e l'ormai inutile pilota praticamente un f35 vale quanto 1 ospedale chiavi in mano"
certo che passata questa emergenza secondo me bisognerà ripensare completamente il concetto di difesa nazionale
Siamo colonia a tal punto che compriamo a peso d'oro i rottami inservibili degli altri Paesi