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Sommario della discussione

Inserito da Finnegan
 -  5 Giugno 2018, 06:26:46 AM
Virginie Subias Konofal non è nata cattolica, suo padre era comunista. Come molti cristiani tradizionali, proviene da esperienze lontane dal cattolicesimo, che l'hanno portata a maturare la conversione. Oggi è madre di cinque figli, e ha una preparazione dottrinale e umana che fa difetto a molti teologi 'di tendenza'. Mette a frutto la sua fede nella professione di insegnante, talora in realtà molto difficili come la periferia Nord di Parigi, dove violenza e abbandoni scolastici sono a livelli USA.
Si sente talora dire che i cattolici non si occupano di femminismo. A mia conoscenza, è l'unica al di fuori dell'ambiente dei diritti maschili che ha denunciato gli effetti deleteri di una scuola femminilizzata.
Nel suo libro Storia Politicamente Scorretta dell'Istruzione parla senza ambiguità:
"Stiamo creando un immenso gineceo: i padri sono tutto il giorno al lavoro e i figli sono affidati a questa specie di enorme girone infernale che è la scuola moderna, una sorta di super struttura materna"
"Sono un'insegnante donna, non so formare un uomo, non so cosa sia un uomo"
"A scuola gli uomini devono confrontarsi con uomini"
"Tutto questo è deleterio per gli uomini: perché ci sono tante bocciature maschili?"
"Le insegnanti rimproverano i maschi per come scrivono perché adorano la scrittura arrotondata delle femmine, bisogna che le parole siano sottolineate in rosa. Ho detto loro: smettetela di prendervela con l'ortografia e cercate di vedere come gli uomini pensano! Perché a scuola conta principalmente la forma? Perché sono delle donne a insegnare!"
"Gli uomini fanno esplodere il sistema scolastico matriarcale"
"Alle elementari abbiamo fino al 94% di donne insegnanti"
"Gli allievi sono sempre più infantilizzati, cosa che non attira i maschi. Nella scuola c'è oggi un aspetto molto materno, gli allievi sono come accuditi per farne dei grossi bebé fino alla maturità"