https://www.facebook.com/marco.crepaldiHI/posts/812164569190352
Oggi nelle storie di Instagram ho condiviso tre ricerche scientifiche che provavano come, a livello di benessere psicologico, non ci sia una sostanziale differenza tra uomini e donne (almeno nei paesi del primo mondo), esprimendo quindi un dubbio sul fatto che i privilegi di essere maschio in questa società si traducessero necessariamente in una maggiore "felicità", ipotizzando invece che avessero un lato oscuro della medaglia più sottile e troppo spesso sottovalutato a livello mediatico.
Quella storia è stata probabilmente pubblicata in qualche gruppo "pseudo-femminista" e ho cominciato a ricevere centinaia di insulti e minacce in Direct su Instagram e per tutto il web (fino al punto di andare in tendenze su Twitter a suon di offese personali).
Nelle storie successive ho precisato che quanto detto non significa che siamo in una società paritaria, ma semplicemente che la lotta ai ruoli di genere aiuterà anche i maschi a sentirsi meno sotto pressione e che continuare a etichettarli come "privilegiati" con rancore e colpevolizzazione, oltre che non essere utile, mi sembra anche sessista, perché continua a classificare le persone in base al genere.
Niente da fare. Diverse decine di persone mi hanno scritto "Stai zitto maschio bianco etero" e altre cose simili (a me questo sembra sessismo e razzismo, ma va beh).
Questo fatto mi ha fatto riflettere molto e penso che io debba rassegnarmi e arrivare alla conclusione del mio percorso di divulgazione e sensiblizzazione sul tema della discriminazione maschile dopo solo 3 mesi dall'inizio.
Questa settimana usciranno probabilmente gli ultimi due video a tema su YouTube: uno sull'aumento della misandria (che, caso vuole, avevo registrato e montato già prima di questa shitstorm) e uno dove spiegherò i motivi che mi hanno spinto a decidere di prendermi una pausa a tempo indeterminato.
questi sarebbero gli /le antifascisti/e
Si noti l'accusa: bianco, che è diventata una colpa spesso associata a "suprematismo" e a gesti folli avvenuti all'estero ed etero, con buona pace di chi parla di spaccature tra femminismo e LGBT.
Nell'ambito dei diritti maschili, come più in generale fra coloro che si oppongono al degrado generalizzato ( che chiamo per praticità "rivoluzionario", anche se il termine è generico) c'è un po' il modello dell'"eroe" , e lo dico senza alcuna ironia, anzi, che spesso si lancia da solo e poco protetto in iniziative spesso più che lodevoli, ma poi viene rapidamente accerchiato-attaccato dal brulicame di segno opposto che, oltre ad ottenere il risultato di tacitarlo, ottiene anche il risultato di intimidire altri potenziali controrivoluzionari (anche qui il termine è generico) dissuadendoli dal fare passi avanti. Anche se si sente il mondo sulle proprie spalle, meglio elaborare la situazione e aspettare di poter agire in formazione ( tipo calcio all'olandese dei vecchi tempi) oppure non agire (alla taoista, WU WEI).
Poteva anche chiedere il sostegno della galassia maschile, non era solo.
(https://scontent.fmxp5-1.fna.fbcdn.net/v/t1.0-9/102847600_992224744544074_1770101265590648832_n.jpg?_nc_cat=104&_nc_sid=8024bb&_nc_ohc=r3IBMqmO46QAX_kX8fM&_nc_ht=scontent.fmxp5-1.fna&oh=b1d46a5d3b4ec8ae5e216fffef667b86&oe=5F0341F0)
Ho notato che un po' di youtuber, anche di sesso femminile, hanno preso le sue difese.
Ho letto parecchi commenti ai loro video e mi ha fatto piacere constatare che anche molte donne hanno stigmatizzato i metodi nazisti con cui è stato attaccato.
E' fondamentale che le donne prendano (miracolosamente) le distanze dal femminismo. Crepaldi poteva diffondere i diritti maschili presso il grande pubblico, per questo l'hanno attaccato