Messaggi recenti

#1
Foro di Coscienza Maschile / Re: Abbandono scolastico a pre...
Ultimo messaggio di Finnegan - Oggi alle 02:04:19 PM
L'idea delle guerre tra poveri non è nostra
#2
Citazione di: Junio2 il Oggi alle 11:26:05 AMNoi pensiamo che esista una sola guerra giusta – e la sola che temono i padroni del vapore che infatti fanno di tutto per scongiurarla – quella delle classi sociali subalterne contro quelle dominanti. Tutte le altre, donne contro uomini (indubbiamente la più subdola perché abilmente camuffata), autoctoni contro immigrati, giovani contro anziani, sono soltanto grandi favori che si fanno a chi ci comanda.

Ma veramente Marchi ha scritto questo? Allora vuol dire che ci legge.
#3
Foro di Coscienza Maschile / Re: Abbandono scolastico a pre...
Ultimo messaggio di Finnegan - Oggi alle 12:51:20 PM
La scuola è di entata propaganda diseduativa. La fuga è una strategia di sopravvivenza.
L'ultimo capoverso è vero: gli italiani sono disposti a qualsiasi cosa per la squadra del cuore, ma piuttosto al bene collettivo preferiscono i 30 denari (o neppure quelli)
#4
Foro di Coscienza Maschile / Re: Obbligo militare e discrim...
Ultimo messaggio di Finnegan - Oggi alle 12:21:10 PM
Guerra sì ma con la pelle degli altri
#5
Foro di Coscienza Maschile / Abbandono scolastico a prevale...
Ultimo messaggio di Junio2 - Oggi alle 11:26:05 AM
https://www.linterferenza.info/attpol/abbandono-scolastico-un-fenomeno-di-classe-e-prevalentemente-maschile/?fbclid=IwY2xjawERo7xleHRuA2FlbQIxMQABHSiJWuHhtqMuEpO-NSm7eSsWPoz4jRw35TuxJbbgEM1amGghaP6EEToDKw_aem_ynvKkgLNyeJVoQr_-vgWkw

Abbandono scolastico: un fenomeno di classe e prevalentemente maschile
Fabrizio Marchi
 
In Europa e soprattutto in Italia la dispersione scolastica, cioè l'abbandono prematuro della scuola da parte dei giovani sia nella scuola secondaria che in quella primaria è un fenomeno ancora diffuso e preoccupante. La maggioranza degli abbandoni sono maschili, come si evince da questi link che riporto (ce ne sono moltissimi altri che chiunque può cercare in rete https://www.annoscolastico.it/web/la-dispersione-scolastica-e-un-fenomeno-maschile/   https://www.aiccre.it/eurostat-diminuisce-abbandono-scolastico-nellue-ma-litalia/  nella misura di tre su cinque.
Del tutto superfluo sottolineare che le fasce sociali più colpite da questo fenomeno sono quelle basse e medio basse. Qualsiasi insegnante con un minimo di esperienza che abbia prestato servizio in differenti istituti sa bene che quelli periferici sono i più colpiti, per ovvie ragioni di vario genere: difficoltà familiari, sociali, economiche, ambientali, che ovviamente si riverberano anche sul piano psicologico e personale.
Al contrario, per quante difficoltà (anche comprensibili e giustificate) di ordine personale o psicologico possano avere uno studente o una studentessa di estrazione media, medio alta o alto borghese, male che va, potranno sempre prendersi un diploma in una scuola privata perché saranno comunque sostenuti/e dalla famiglia ed eventualmente proseguire gli studi (o trovare comunque una collocazione in virtù della suddetta solidità familiare).
Gli abbandoni scolastici, come dicevo, sono in maggioranza maschili, nella misura di tre studenti su cinque. Questo dato che a parti invertite sarebbe stato ovviamente strombazzato ai quattro venti per dimostrare il postulato in base al quale le donne sarebbero tuttora discriminate in quanto tali, è invece altrettanto ovviamente occultato. E' altresì evidente che siamo di fronte ad un fenomeno di classe e in larga parte di genere; maschile, in questo caso. Di classe perché ad abbandonare gli studi sono ovviamente i giovani appartenenti ai ceti sociali bassi o medio bassi, e di genere (maschile) perché in larga parte si tratta di maschi.
Non solo, gli studenti maschi costituiscono la stragrande maggioranza della popolazione scolastica, pressoché la quasi totalità, negli istituti tecnici, mentre le femmine sono ormai da tempo in maggioranza nei licei classici e scientifici. La qual cosa conferma che la selezione sociale, cioè di classe – la stessa che determina anche l'abbandono degli studi – colpisce in misura largamente maggioritaria i maschi. E' infatti noto che gli istituti tecnici e professionali sono quelli destinati a sfornare forza lavoro manuale e scarsamente specializzata mentre i licei classici sono frequentati da coloro che continueranno gli studi  all'università. Una parte di questi ultimi diventeranno dei professionisti o dei quadri dirigenti mentre un'altra parte finirà a fare mestieri meno qualificati e soprattutto meno remunerati. Anche in questo caso, naturalmente con le dovute eccezioni, la selezione e la conseguente affermazione sociale sarà tendenzialmente determinata dalla origine sociale degli studenti e delle studentesse.
Come vediamo siamo di fronte ad un altro fatto oggettivo – come ad esempio la tragedia pressoché tutta maschile (oltre che di classe) dei morti sul lavoro – che conferma in mondo eclatante come la narrazione ideologica e mediatica femminista dominante sia una sostanziale manipolazione della realtà.
Onde evitare equivoci e soprattutto la maldestra quanto ipocrita e strumentale speculazione dei soliti noti e delle solite note, diciamo queste cose non certo perché animati da una vis antifemminile ma per la semplice ragione che la realtà va osservata e analizzata per quella che è concretamente e non per quella che qualcuna/o vorrebbe che fosse per far quadrare i conti ai suoi desiderata ideologici. E' chi manipola la realtà per fini ideologici che lavora consapevolmente o inconsapevolmente ad alimentare le guerre orizzontali, le famose guerre fra poveri, in questo caso quella del genere femminile contro quello maschile, non chi denuncia, come noi, tale manipolazione; è bene ribadirlo.
Noi pensiamo che esista una sola guerra giusta – e la sola che temono i padroni del vapore che infatti fanno di tutto per scongiurarla – quella delle classi sociali subalterne contro quelle dominanti. Tutte le altre, donne contro uomini (indubbiamente la più subdola perché abilmente camuffata), autoctoni contro immigrati, giovani contro anziani, sono soltanto grandi favori che si fanno a chi ci comanda.
#6
Foro di Coscienza Maschile / Re: Obbligo militare e discrim...
Ultimo messaggio di Junio2 - Oggi alle 11:21:30 AM
La rappresentante per gli affari con l'estero, la femminista guerrafondaia Kallas è per la leva obbligatoria maschile e volontaria femminile, che strano  :biggrin:  :biggrin:
#7
Le trappole del dating / Re: L'uomo deve somigliare a S...
Ultimo messaggio di Finnegan - Oggi alle 07:20:11 AM
Dal diario dell'admin di QM:

I conti con una generazione che ha costruito il proprio futuro nella censura, nella smemoratezza, nella paura di dire le cose come stanno. Sulla menzogna.
Che ha educato i figli all'ossequio del potere, quindi. Alla fuga dalla coscienza. All'interesse spiccio e immediato al primo posto.
#8
Secondo il libro "Divorzio - Manuale Segreto", scritto da vari uomini separati, pare ci sia un richio non trascurabile di essere uccisi dalla moglie. Trattandosi di uomini, le indagini sono per lo più inesistenti.
E' indubbiamente un libro del filone supereroi, per cui conviene dare un'occhiata qui:
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,4225.new.html#new
#9
Le trappole del dating / L'uomo deve somigliare a Super...
Ultimo messaggio di Finnegan - Ieri alle 07:47:00 PM
Da La Sposa Meccanica - Il Folclore dell'Uomo Industriale, di H. M. McLuhan (dopo questo libro non riuscì a pubblicare per 12 anni):

SUPERMAN

Super-uomo o sotto-uomo?

Sfogo della fantasia ad un'inerme incompetenza?

La risposta dell'uomo ad un mondo meccanizzato è diventare una macchina?

Pensate che i sogni del moderno tecnico di laboratorio o del dirigente d'azienda siano molto diversi dalle gesta di Superman?

Sono i pezzi grossi a produrre i piccoli sogni? O è il contrario?

Il personaggio di Superman fu inventato da due liceali negli anni attorno al 1935. Questo dato in sé è indicativo della mentalità da « fantascienza » a cui si richiama il fumetto, Ma questo fumetto in particolare opera a due livelli. Procura fantasie del solito genere « Super Science Stories », in cui il lettore gioca alla campana e alla cavallina con i secoli e con i sistemi solari ad un tempo in racconti quali ad esempio Il viaggio che durò 600 anni. Superman, tuttavia, non costituisce esclusivamente una narrazione delle conquiste, vere o immaginarie, di un'era tecnologica; è anche il dramma della sconfitta psicologica dell'uomo tecnologico. Nella vita comune Superman è Clark Kent, una nullità. Come cronista di quart'ordine, la cui incompetenza gli procura la pietà e il disprezzo della virile Lois Lane, il suo super-io nascosto costituisce un sogno adolescenziale di trionfi immaginari. Mentre Clark Kent non può ottenere nemmeno l'ammirazione di Lois Lane, Superman è assediato da aggressive virago. Superman accetta un celibato autoimposto con una ferrea rassegnazione, mentre Kent è semplicemente rassegnato.
L'atteggiamento di Superman rispetto ai problemi sociali riflette similmente i metodi totalitaristici da braccio di ferro propri di una mente immatura e barbarica. Come Daddy Warbucks in Orphan Annie, Superman è di un'efficienza spietata nel condurre la crociata di un solo uomo contro i truffatori e le forze antisociali. In entrambi i casi non si fa appello al processo della legge. La giustizia è rappresentata come una questione esclusivamente di potere personale. Ogni valutazione delle tendenze politiche di Superman (e di altri suoi parenti nel mondo dei fumetti dell'avventura violenta, noto come settore « Squinky » del divertimento) dovrebbe includere il riconoscimento che oggi i sogni dei giovani e degli adulti sembrano esprimere in egual misura una crescente impazienza nei confronti dei laboriosi processi della vita civilizzata e il desiderio irrequieto di adottare soluzioni violente. Infatti il pubblico di lettori di questo tipo di svago trascende ogni confine di età ed esperienza allo stesso modo in cui le pressioni del mondo tecnologico vengono sentite dal bambino e dall'adulto, dallo stolto e dal saggio, in egual misura. Bisogna ritenere che, inconsciamente, l'oppressione anonima esercitata dai nostri modi impersonali e meccanizzati abbia accumulato un'amarezza che cerca sfoghi della fantasia in un diluvio di violenza romanzata che viene oggi trangugiata in una straordinaria varietà di forme.
Alcuni lettori possono essere interessati al modo in cui Superman corrisponde alle speculazioni medievali sulla natura degli angeli. L'economista Werner Sombart sosteneva che la moderna finanza astratta e la scienza matematica fossero una realizzazione a livello materiale delle elaborate speculazioni della filosofia medievale. Allo stesso modo si può affermare che Superman è il fratello a fumetti degli angeli medievali. Infatti gli angeli, come è stato spiegato da Tommaso d'Aquino, sono assolutamente superiori al tempo e allo spazio, e tuttavia possono esercitare un'energia spaziale e materiale di natura sovrumana. Allo stesso modo di Superman, essi non necessitano né di educazione né di esperienza, ma possiedono, senza sforzo alcuno, un'intelligenza impeccabile in tutte le cose. Gli uomini hanno sognato a lungo di diventare come questi esseri. Tuttavia gli angeli caduti sono conosciuti come demoni. E gli uomini imperfetti, in possesso di un potere materiale sovrumano, non costituiscono una prospettiva rassicurante.
#10
https://www.ilmessaggero.it/libri/come_uccidere_un_uomo_e_farla_franca_libro_esordio_piu_letto_inghilterra-8063355.html

"Come uccidere un uomo e farla franca", il libro d'esordio più letto in Inghilterra
Un romanzo splatter ambientato a Londra tra ricchezza, eccessi, followers ma anche tentativi decisamente cruenti di vendicare donne ferite e umiliate
"Come uccidere un uomo e farla franca", il libro d'esordio più letto in Inghilterra
È il libro d'esordio più letto in Inghilterra nel 2023. Di certo il titolo non è di quelli che passano inosservati sullo scaffale di una libreria. "Come uccidere un uomo e farla franca" di Katy Brent (Tre60) è un libro dark sconsigliato a chi è sensibile alla vista del sangue. Perché di sangue ce n'è tanto. Un romanzo splatter ambientato a Londra tra ricchezza, eccessi, followers ma anche tentativi decisamente cruenti di vendicare donne ferite, picchiate, umiliate, stuprate. L'idea di questo libro all'autrice è venuta quando, nel 2018, è esploso il movimento #MeToo. Insomma un libro per lettori coraggiosi che non si lasciano intimorire dal noir e apprezzano le sfumature del giallo.

Il libro
La protagonista è Kitty Collins, un'influencer bellissima e ricchissima, fashion addicted che veste solo abiti firmati, con milioni di follower all'attivo che la seguono su Instagram, un'icona delle ragazzine, amante del lusso che trascorre la sua vita tra social e party super esclusivi a base di superalcolici e droghe in compagnia delle amiche del cuore.
Eppure ha un passato difficile alle spalle. È l'ereditiera di un impero costruito su una catena di mattatoi. Il padre, un uomo violento che picchiava la madre, sembra essere scomparso nel nulla da anni. La madre invece l'ha lasciata da sola a Londra per rifugiarsi con un nuovo giovane compagno in Francia. Anche in amore la sua vita è un disastro dopo che è finita la storia con un uomo di cui era follemente innamorata ma che la tradiva. E non va meglio alle sue amiche che collezionano uomini sbagliati.
Poi una sera, per caso, all'uscita di un locale, uccide un uomo che aveva tentato un approccio sessuale con lei, senza volerlo, semplicemente spingendolo. Il molestatore perde la vita cadendo sui cocci di una bottiglia rotta. Quando Kitty si accorge che sbarazzarsi di un cadavere è più semplice di quanto pensasse, perché basta ricorrere ai macchinari dei mattatoi di famiglia e trasformare le vittime in carne per salsicce, la tentazione di farlo ancora è fortissima. Senza sensi di colpa o rimorsi uccide un uomo che ha lasciato la sua amica senza una spiegazione. Elimina l'uomo che ha violentato un'altra delle sue compagne. E così via fino a prenderci gusto e ad inanellare una lunga serie di omicidi messi a segno servendosi di coltelli da macellaio, calze di nylon, taser.
Da influencer a serial killer è un attimo. Il suo obbiettivo è mettersi al servizio delle donne eliminando tutti gli uomini che non le rispettano e le fanno soffrire. Una specie di Dexter in gonnella e tacchi alti. Rigorosamente firmati.