mi sembra interessante offrire alla vostra attenzione questo appuntamento che il maestro Aurelio Porfiri realizza oggi in streaming su un tema che ci tocca quotidianamente: quello cella cancel culture, del tentativo cioè di annullare storia, memoria e cultura delle nostre civiltà. Qui sotto trovate i dettagli. Buona lettura e buona partecipazione.
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Viviamo in un'epoca in cui trionfa la cosiddetta "cancel culture", la cultura che ci chiede di giudicare la storia come se tutto fosse contemporaneo. Questo è divenuto un tema dominante della nostra cultura.
Ne parlano con il musicista ed autore Aurelio Porfiri, gli studiosi Marco Tarchi e Eugenio Capozzi, gli autori Pietro Ferrari, Beatrice Harrach e Vania Russo, lo psichiatra Adriano Segatori.
Il programma sarà trasmesso in live streaming su numerosi canali, tra cui il canale You Tube RITORNO A ITACA, su TWITTER e sulla fanpage in Facebook di AURELIO PORFIRI.
https://www.youtube.com/c/RitornoaItaca (https://www.youtube.com/c/RitornoaItaca)
Segnalo al minuto 27 un intervento sulla relazione tra femminismo, cancel culture e omosessualismo, di cui non si parla mai su altri siti maschili.
A 1h28 si discute della narrativa della molestia che vuole demonizzare il genere maschile
l'altra sera una giornalista di Toscana TV, fuori dallo stadio di Firenze, è stata "molestata" in diretta da un tifoso fiorentino.
Si tratta di una inviata di una trasmissione di calcio locale, condotta da Giorgio Micheletti. Il tifoso, mentre la giornalista commentata la partita, le è arrivata da dietro e le ha dato una pacca sul sedere, per poi andarsene.
L'inviata, presa alla sprovvista, l'ha richiamato "non puoi farlo, non puoi farlo". Micheletti, in studio, ha cercato di minimizzare l'episodio con un laconico "lascia perdere".
Non lo avesse mai fatto.
ll tifoso, poi individuato, è finito nel tritacarne mediatico, contattato dalla Zanzara si è scusato a più riprese, facendo ammenda, ma ovviamente non basta. Il conduttore Micheletti è stato ripreso dall'ordine dei giornalisti (che spesso tace in occasioni più gravi) e dalle solite politichE di turno.
Poi, non ho capito chi, ha paragonato il gesto a quello di Mara Venier a Ballando con le stelle che ha dato una pacca sul sedere ad un ballerino, la Mara nazionale però non ci sta, pronta ad adire a vie legali, il suo è stato un gesto affettuoso e scherzoso. Lo stesso ballerino ha dichiarato che Mara per lui è come una cara zia e non si è sentito molestato.
Questo lo avevamo capito già: se lo fa un uomo è molestia, se lo fa una donna è gesto affettuoso.
Vabbè
Certo che Mara può dare una pacca ad un uomo: mica è un essere umano, lui.
Da tempo l'Occidente (inteso come media e istituzioni) tratta i rapporti tra i sessi su base paranoica. Non giova agli uomini ma neppure alle donne, quindi chi ne trae vantaggio e perché?