Concordo totalmente, i chad contribuiscono al collasso della società (sesso casuale sterile, botte) per cui vanno benissimo come sono. In una società malata il soggetto sano, che ha a cuore la comunità, è considerato un mostro ed equiparare omicidi a "bravi ragazzi" è inaccettabile

beh è palese che le femministe e compagnia hanno come obiettivo la castrazione dei beta, i loro alpha chud se li tengono ben stretti, sono i beta di cui farebbero volentieri a meno, meglio che nemmeno li incrocino per strada, figuriamoci che rivolgano loro la parola.
Il fatto che venga preso a pretesto Filippo come emblema del "bravo ragazzo che bravo non è" per attaccare i "bravi ragazzi", ovvero i beta, è sintomatico.

Brava però è sempre bene sottolineare che spesso questi uomini veri vengono respinti o trovano donne che li rovinano

Vi riporto un post condiviso da "Il darkpillatore" su fb;l'autrice è una ragazza che ha scritto cose interessanti,scaturite dall'ondata di misandria dopo l'omicidio di Julia. Alla fine,è proprio così,è quello che ho notato anch'io:hanno voluto plasmare l'uomo ad immagine della donna,femminilizzandolo,per poi cercare sempre altro,perché l'uomo femminilizzato proprio non è quello che vogliamo.

Forse, di tutte le aberrazioni che ho sentito dalle femministe, quella più deturpante è quella, di rara ipocrisia, dove tirano in ballo il maschio come a sua volta vittima indolente ed impotente di un sistema gioco-forza imposto da chissà quali sfere terribili del patriarcato, che lo incatena  e lo obbliga ad essere "una figura forte, micidiale, inscalfibile e allo stesso tempo, agli occhi delle donne, devono apparire paterni, generosi e pazienti."
Sì, esatto. Noi lo vogliamo così, l'Uomo.
E questo non ci svilisce come Donne, quelle come noi che non sono ancelle del vostro regno di dissoluzione delle Leggi di Natura, quelle  chiamate traditrici della "solidarietà femminile", quelle alle quali, nel sottobosco dell'infamità, vengono augurate le peggiori disgrazie perché "al soldo del patriarcato", soggiogate da chissà quale voglia di piacere, accusate di connivenza col "nemico" (che sarebbe poi L'UOMO, quello vero, quello che non avete fatto a pezzi).
Volete l'uomo debole, femministe? Volete quello "liberato dagli obblighi del maschio che imprigionano l'uomo e la donna"? Ma prendetevelo pure, che n'è pieno il mondo. Li avete piegati, alla fine, quasi tutti. Li avete spogliati di quella forza e di quella dignità e di quella razionalità che ne erano caratteristiche lucenti, li avete convinti che devono essere come noi, solipsistici, ipersensibili, spaventati.
Ma sapete cosa succede poi? Che non li volete. Li avete creati voi, questi uomini fragili, femminei e privi di potenza, però poi, per voi stesse, non li volete. Siete l'equipollenza dei grandi potenti della politica liberal, che predicano l'integrazione tra tutte le culture del mondo, però poi i propri figli li mandano alla scuola privata, di quelle con i muri altissimi. Siete orribili cattedrali nel deserto, destinate fortunatamente a diventare rovine, divorate dalla fame e consumate dal vento. Noi resisteremo invece a tutte le intemperie di questo tempo. E sapete perché noi resisteremo? Perché noi abbiamo accanto I NOSTRI UOMINI, "forti, micidiali, inscalfibili".
Quelli mezzeseghe, quelli che avete creato ma che non volete nei vostri letti, sono tutto ciò che vi rimane. Buona fortuna.