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Inserito da Finnegan
 - 16 Marzo 2020, 06:55:04 PM

Isolato, colpevolizzato, depresso e de-virilizzato: il maschio debole – prodotto della società nutritiva, liquida e digitale – è l'eterno poppante che affolla le metropoli occidentali. Privo di riferimenti forti, è cresciuto tra reality show e cibo spazzatura, inseguendo le chimere del consumo, della carriera e dell'edonismo: un individuo femmineo, sradicato ed omologato, che non ha consapevolezza di sé. Questo saggio – agile come un pamphlet – è l'impietoso ritratto del nostro tempo: dallo studio dei comportamenti delle masse alla natura dei processi globali; dal dominio della tecnica allo smarrimento dell'Eros; dal materialismo dilagante all'affossamento delle identità, passando per la sovversione dell'ordine naturale, delle sacralità radicate e dei valori perenni. La complementare polarità del maschio e della femmina – alla base del cosmos organico degli antichi – ha subìto un penoso ribaltamento dei ruoli che ha stravolto gli equilibri sociali, psicologici e familiari dei nostri popoli. L'alternativa all'eclissi del maschio – suggerita dall'autore con un messaggio potente – è la Via del Guerriero, intesa quale strada per la Formazione di un "uomo nuovo": vero, comunitario e selvaggio, in ordine con una rinascita spirituale, tradizionale e virile che possa restituire un destino alla stirpe europea.

Anche se mi pare che la filosofia del libro che non coincida sempre con la mia, il testo tratta alcuni punti essenziali spesso sottovalutati e il quadro della situazione che fornisce è accurato come pochi. In nome dell'"Unità" (temo con la U maiuscola) conto, spero non invano, su una recensione nei vari siti maschili che hanno dato enorme ed ESCLUSIVO risalto a testi di autori, che considerano potenti lobby antimaschili "discriminate e alleate".