Coscienza Maschile

Dialoghi => Media: notizie, siti, libri, film e manifesti => Discussione aperta da: dotar-sojat il 12 Febbraio 2020, 11:39:06 AM

Titolo: il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 12 Febbraio 2020, 11:39:06 AM
una volta cerca "stampa" criticava il sistema di whitewashing nel cinema, ovvero di affidare ad attori "caucasici" personaggi della letteratura che erano di razze non bianche (neri, asiatici, pellerossa, ecc), con del semplice trucco.
Spesso il motivo era che non vi erano attori adatti a quel ruolo che corrispondevano alla razza del personaggio, famoso è ad esempio il ruolo di Mickey Rooney nel vicino cinese in Colazione da Tiffany.
Da tempo questo non si vede più, era più legato al cinema degli anni 50 e 60 (se escludiamo Claudio Mucari nel ruolo di Tiger Jack, nel film di Tex con Giuliano Gemma), ma invece sta divendando consuetudine arruolare attori di colore per personaggi bianchi.
Questo lo noto soprattutto nelle trasposizioni cinematografiche dei fumetti, Marvel su tutti (quindi Disney), che più delle altre case punta con fumetti e cartoni amche su personaggi LGBT.
Inutile dire che sono soprattutto i prodotti per i giovani quelli che presentano questa tendenza

Vi posto un po' di esempi recenti:

heimdall (personaggio di Thor, nonché divinità norrena)
(https://i2.wp.com/www.comicsuniverse.it/wp-content/uploads/2017/10/000266684hr_vert.jpg)

(https://i.pinimg.com/originals/ea/66/d3/ea66d355f0c759392920a7a17f6db308.jpg)

valchiria (personaggio di Thor, nonché del mito norreno)
(https://i2.wp.com/www.mangaforever.net/wp-content/uploads/2018/01/thor-ragnarok-valkyrie-marvel-comics-1020295-1280x0.jpg?ssl=1)

mary jane watson (ragazza di Peter Parker/spider-man)
(http://legacy.blavity.com/wp-content/uploads/2016/08/ZendayaMaryJane.png)

flash thompson (amico di Peter Parker/spider-man)
(https://img1.looper.com/img/gallery/spider-man-homecoming-unveils-flash-thompson/intro.jpg)

Roland / gunslinger (serie La Torre Nera di Stephen King)
(https://d13ezvd6yrslxm.cloudfront.net/wp/wp-content/images/The-Dark-Tower-failure-.jpg)


(https://cdn.vox-cdn.com/thumbor/p0OGRGRFXZruOplPugbezq-7uGM=/318x4:977x443/1200x800/filters:focal(318x4:977x443)/cdn.vox-cdn.com/uploads/chorus_image/image/46090202/books_dt.0.0.png)



Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 12 Febbraio 2020, 12:35:16 PM
Ci stanno preparando spiritualmente all'estinzione.
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 13 Luglio 2020, 09:47:34 AM
e anche la nuova batgirl è afroamericana...
https://www.comicus.it/mainmenu-screen/item/68438-javicia-leslie-sara-la-nuova-batwoman

(https://www.comicus.it/media/k2/items/cache/603a6c48d3a8cddc9642ecbb060c70c8_XL.jpg)

ovviamente molti fan non prendono bene questa deriva di marvel e DC, e siccome nel numero ci sono sempre quelli che esagerano (con insulti e minacce) ecco che tutti diventano "razzisti", peccato che i fan protesterebbero anche in caso di whitewashing di personaggi come Blade, Martian Manhunter o altri di colore, ma questo non si può dire
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 13 Luglio 2020, 03:17:26 PM
ah, e se qualcuno se lo fosse perso avremo una 007 donna e di colore...

(https://www.esquireme.com/public/styles/full_img/public/images/2019/07/14/lynch.jpg?itok=K71QX3gM)

povero Ian Fleming, povero James Bond
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 13 Luglio 2020, 06:14:44 PM
I protagonisti maschili vengono da film tipicamente maschili provano che c'e' il bando della maschilita' non esiste solo a parole
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 29 Settembre 2020, 06:20:08 AM
ecco altri due recenti esempi di blackwashing, ovviamente "dovuti" visto il colonialismo bianco dei secoli passati
ovviamente se qualche fan (sorpattutto dei fumetti) osa alzare il dito e dire "mah..." viene immediatamente tacciato di razzismo e bannato da qualsiasi discussione. 

YARA SHAHIDI SARÀ TRILLI NEL LIVE-ACTION DISNEY DI PETER PAN
(https://www.comicus.it/media/k2/items/cache/9851fbe871cacdb85ee78b3377dd1cb4_XL.jpg)

ALDIS HODGE SARÀ HAWKMAN NEL FILM BLACK ADAM
(https://www.comicus.it/media/k2/items/cache/32dc1bdc92e871daa33fae69de89e292_XL.jpg)


ed ecco la nuova batgirl di colore, sopra annunciata
(https://www.comicus.it/media/k2/items/cache/52d32487246afaa3ac6abcbaea9a5b78_XL.jpg)
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 29 Settembre 2020, 06:41:19 AM
Qualche bianco è rimasto, magari nel ruolo del cattivo?
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 29 Settembre 2020, 12:05:48 PM
Citazione di: Finnegan il 29 Settembre 2020, 06:41:19 AM
Qualche bianco è rimasto, magari nel ruolo del cattivo?

piuttosto li fanno in CGI
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 3 Dicembre 2020, 10:56:03 AM
e grazie a Netflix avremo Lupin III (ricordo che è giapponese) Nero!

(https://www.telefilm-central.org/wp-content/uploads/2018/07/Omar-Sy-Arsenio-Lupin.jpg)

https://www.telefilm-central.org/arsenio-lupin-netflix-adattamento-omar-sy/
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 3 Dicembre 2020, 03:15:03 PM
Qualcuno è ancora abbonato a Netflix? :ablow:
A parte Lupin, i programmi di queste TV in abbonamento incoraggiano particolarmente la passività, perché forniscono un appagamento, i cui meccanismi biochimici sono simili a quelli di una droga (fonte: prof. Eric McLuhan).
Inoltre, i film più recenti (si confronti l'ultimo Independence Day col primo) scoraggiano ancor più il pensiero critico fornendo storie quasi prive di riferimento all'attualità.
Come spiegano i manuali di regia, qualsiasi film per funzionare deve fare riferimento alla vita dello spettatore e al contesto socioculturale presente, anche se la storia è ambientata nel passato o in un mondo di fantasia.
Un regista italiano mi ha detto che in un film, affinché ci sia la necessaria azione drammatica "deve esserci un conflitto", un avversario o un problema che i protagonisti devono fronteggiare.
Nei film recenti il riferimento all'attualità è molto tenue e gli avversari o i problemi non direttamente riferibili al contesto presente, per cui lo spettatore si immerge in un mondo completamente virtuale che lo rende ancora più passivo ed alienato.
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 3 Dicembre 2020, 04:14:03 PM
per questo io sono amante dei film di genere, soprattutto quelli dagli anni 60 agli 80 (ma anche i noir 40/50 e i film muti del periodo espressionista tedesco)... nonostante i mezzi differenti alcuni film incantano ancora adesso
e poi ormai qualsiasi film di Major (da guerre stellari alla disney in generale) è propaganda "inclusive"
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 3 Dicembre 2020, 04:16:46 PM
Sì è robaccia inguardabile, per gente istupidita e distratta
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 29 Gennaio 2021, 02:05:26 PM
ed eccone un altro: Robin nero, ancora ci mancava, per la serie Titans
https://www.comicus.it/mainmenu-screen/item/68902-jay-lycurgo-sara-tim-drake-robin-in-titans-3

(https://www.comicus.it/media/k2/items/cache/df4910728f43ee16d30aa90b089edea2_XL.jpg)
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 29 Gennaio 2021, 02:08:59 PM
se ve lo state chiedendo, ebbene sì, c'è anche la versione afroamericana di Batman, per ora limitata ad un recentissimo fumetto, ma aspettatevi di trovarlo fra qualche tempo anche al cinema
stavolta non c'è bruce wayne, ma si tratta del nipote di Lucius Fox (al cinema interpretato da Morgan Freeman), Tom, che prendere l'eredità di Bruce, con mantello e maschera.

https://www.comicus.it/mainmenu-news/item/68859-future-state-una-seconda-serie-per-the-next-batman

(https://www.comicus.it/images/stories/news/2021/NEXTBATMAN-SS-Cv1.jpg)
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 29 Gennaio 2021, 02:17:22 PM
Il prossimo sarà trans. Non che non ci siano bravi attori neri, ma perché devono rimpiazzare i supereroi di sempre?
La cosa migliore da fare è boicottare questi film e se proprio volete vederli... esistono soluzioni versatili per l'intrattenimento moderno.
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 29 Gennaio 2021, 03:55:15 PM
intanto in marvel stanno trasformando i personaggi maschili in femminili
come Jane Foster, "donna umana" di Thor, che nei fumetti (e nel prossimo film) prenderà il posto del dio del tuono... se lo sapessero ad Asgard...
(https://i.ytimg.com/vi/y5oOQcF3LYk/maxresdefault.jpg)

o, recentemente, a hell's kitchen, con il buon matt murdock/daredevil fuori gioco, il suo posto viene preso da Electra
(https://comicvine1.cbsistatic.com/uploads/scale_medium/11112/111123579/7696688-elektra_natchios_%28earth-616%29_from_daredevil_vol_6_25_001.jpg)
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 29 Gennaio 2021, 04:48:03 PM
Cominciano ad eliminare gli uomini dai cartoni, poi forse anche dal mondo reale. E' già successo qualcosa di simile 80 anni fa.
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 1 Febbraio 2021, 08:17:29 AM
comunque, visto il topic, mi preme dire che mi darebbe oltremodo fastidio vedere Spawn, Blade, Cyborg, Tempesta, Cage interpretati da attori bianchi.
Chi è appassionato di fumetti è legato alla figura che ha sempre visto e un cambio repentino di colore/razza spiazza parecchio e influisce pesantemente.
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 1 Febbraio 2021, 03:48:53 PM
Sì certo, il problema è la sostituzione forzata dei personaggi bianchi dai cartoni
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 1 Marzo 2021, 02:11:18 PM
ATTENZIONE! SIETE PRONTI AL SUPERMAN AFROAMERICANO?
io non proprio, ma chissene, andranno a vederlo in Zimbawe

Superman, la Warner prepara il reboot prodotto da JJ Abrams
La produzione è di Abrams, ma la sceneggiatura arriva dal giornalista e autore di fumetti Ta-Nehisi Coates e Superman potrebbe essere un nero.
No, non quel Superman.No, non quel Superman.
Articolo di Leo Lorusso
Lunedì 1 marzo 2021

Henry Cavill è un attore molto attivo sia al cinema con Mission Impossible: Fallout (2018) che in streaming su Netflix con la popolare serie The Witcher (di cui si sta preparando la seconda stagione) e il film Enola Holmes, che è sì incentrato sulla sorella di Sherlock Holmes (Cavill), ovvero Enola Holmes (Millie Bobby Brown), ma è evidentemente concepito come l'inizio di un franchise essendo basando su una serie di romanzi. Ma dall'ormai caduto in disgrazia Justice League (2017) e in attesa che Zack Snyder's Justice League riporti, beh, giustizia al film, la domanda che tutti si facevano in rete era: quando arriva L'uomo d'acciaio 2? La risposta non è esattamente quella che vi aspettate.

L'autore

Prima che il nome nel titolo vi faccia venire voglia di torce e forconi, va specificato un dettaglio non indifferente: JJ Abrams sarà sì produttore con la sua Bad Robot, ma la sceneggiatura sarà di Ta-Nehisi Coates, il quale, autore nero, nasce come giornalista per The Atlantic, Time, The Village Voice, New York Times Magazine, Washington Post e altri, scrivendo articoli di carattere culturale, sociale, di problematiche politiche, specificatamente riguardanti gli afro-americani e la supremazia bianca. Il suo articolo per The Atlantic The Case for Reparation del 2014 è stato definito il miglior lavoro giornalistico del decennio dalla New York's Carter Institute of Journalism. Non solo, Coates ha scritto fumetti per Black Panther e Captain America e compare nei ringraziamenti per Avergers: Infinity War, Avengers: Endgame e Black Panther. Il che ci porta alla seconda notizia.

Non il solito Superman

La notizia arriva da The Hollywood Reporter, testata tra le più affidabili. Innanzitutto Coates ha dichiarato che essere invitato in questo universo esteso DC Comics dalla Warner Bros, DC Comics e Bad Robot è un onore

Non vedo l'ora di dare un contributo significativo all'eredità del più mitico eroe americano.

A sua volta Abrams ha aggiunto che c'è una ancora una nuova, potente ed emozionante storia da raccontare su Superman e che non potrebbe essere più entusiasta di collaborare con Coates per portarla sul grade schermo.

Ma è la notizia dalla fonte interna di The Hollywood Reporter quella che ha fatto il giro della rete: la Warner starebbe lavorando a un Superman nero, il che andrebbe a sua volta a unirsi alla notizia, confermata ufficialmente, della Supergirl latina in arrivo nel film The Flash (4 novembre 2022).

Per la testata la Warner stava cercando già da due anni di trovare il modo di portare un Superman nero sul grande schermo e anche l'attore Michael B. Jordan (Black Panther) ci aveva provato nel 2019 quando era arrivato alla major con il loro nuovo contratto, ma purtroppo senza risultati.

Va sottolineato come esista un Superman nero nella Earth 23, il suo nome umano è Calvin Ellis (che vedete qui sopra) e quello kryptoniano Kalel, compare in Final Crisis (un sacco di crisi in casa DC) un crossover del 2008 firmato da Grant Morrison, dove venivano arruolati tutti i Superman del multiverso.

Non ci sono dettagli sul plot e non sappiamo se la Warner stia rivoluzionando il suo universo cinematografico o se il tutto farà parte del multiverso che verrà portato sul grande schermo proprio in The Flash, visto che si parla nuovamente di adattare il famoso arco narrativo Flashpoint del 2011 firmato da Geoff Johns e Andy Kubert. In attesa di ulteriori aggiornamenti, siete pronti a un Superman nero?

(https://www.fantascienza.com/imgbank/fullpage/202102/40099-calvin-ellis-black-superman.jpg)

https://www.fantascienza.com/26650/superman-la-warner-prepara-il-reboot-prodotto-da-jj-abrams
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 1 Marzo 2021, 08:02:54 PM
Ed ecco a voi la nuova supergirl...
(https://poltronanerd.com.br/wp-content/uploads/2021/02/poltrona-supergirl-the-flash.jpg)
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 2 Marzo 2021, 12:57:51 AM
Per i caucasici non servono più eroi, perché è un'umanità "a perdere".
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 2 Marzo 2021, 06:47:30 AM
I fan dei fumetti in genere non sono aperti a tutte queste differenze e cambi di razza, molti forum sono pieni di insulti alla dc  e alla marvel, causando accese discussioni con i fan più "liberal" che li accusano di razzismo, quando in realtà è un disagio per vedere storpiati i loro eroi.
I fantastici 4 con la torcia nera hanno già fatto una brutta fine, vedremo se anche questi saranno flop.
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 2 Marzo 2021, 07:38:32 AM
L'unico argomento che sentono è quello del portafogli
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 13 Marzo 2021, 10:36:08 AM

La prima serie italiana di supereroi sembra girata in Libia, gli autori, di cui è chiara la matrice, hanno "blackwashato" Italia ed italiani. Capisco gli stranieri di seconda generazione, ma qui lo sono tutti, nel trailer l'unica bianca è, guardacaso, la ragazza che bacia il protagonista.
Davvero molto italiana come serie.
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Ent il 13 Marzo 2021, 06:59:49 PM
In Italia i residenti di nazionalità africane sono circa 1.100.000, meno dei cittadini rumeni, che sono 1.200.000.
Gli africani sono perciò meno del 2% della popolazione italiana, e tra questi la maggior parte non proviene dall'Africa nera.

Fin qui, la realtà.

Ma la realtà non interessa più a nessuno, per cui largo ai mondi immaginari del politicamente corretto. Gli abbonati - non italiani - a Netflix crederanno che l'Italia sia come il Bronx o la Louisiana, e magari che il movimento Black Lives Matter non abbia più confini. Noi sappiamo che non è così, tanto peggio per noi.

L'ipotesi di considerare i neri al pari dei bianchi - per quello che nel bene e nel male effettivamente sono, e non per quello che questi signori e signore vorrebbero che fossero - proprio non li sfiora. Il politicamente corretto, nel "blackwashing" così come nel linguaggio, tradisce un fastidioso pietismo, che potrebbe essere interpretato come riflesso di un senso di superiorità nei confronti dei neri medesimi.

Ma ritornando al potere del cinema, quale falsificazione della realtà, prodromica alla costruzione di una nuova realtà, si potrebbe considerare l'ascesa dell'ideologia lgbt.

Non sfugge infatti che se si è riusciti a far accettare alle popolazioni occidentali il matrimonio omosessuale (et similia), bruciando le tappe della finestra di Overton, buona parte del merito va al cinema a stelle e strisce.
Talvolta escono allo scoperto, come nell'estate del 2018, quando Netflix diffuse cartelloni arcobaleno presso la fermata "Porta Venezia", della metropolitana di Milano.

(https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2018/06/Schermata-2018-06-27-alle-23.02.44.jpg)

(https://www.darlin.it/wp-content/uploads/2018/06/Rainbow-is-the-New-Black-per-il-Pride-di-Milano-Collater.al-4-1024x767.jpg)

Più frequentemente inseriscono personaggi omosessuali ad abundantiam all'interno di film e serie tv.

Io sono iscritto ad Amazon Prime, e su Prime Video guardo in larghissima parte film degli anni '30, '40, '50, '60. Faccio eccezione per i capolavori della storia del cinema, o per certi film non propagandistici. Mi rifiuto invece di seguire film e serie tv dell'ultimo decennio, compresi i prodotti italiani - pessimi invero anche sotto il profilo strettamente artistico.

Occorre dunque essere consapevoli che i faccendieri della distopia - produttori, registi, sceneggiatori ed attori; oltre ai sempreverdi politici e giornalisti - entrano nelle abitazioni del popolo per imporre surrettiziamente l'ideologia.

Si rammenti perciò che certi cambiamenti sociali non sono spontanei, non provengono dal basso; ma sono imposti, come veleno riversato nella fonte del fiume, che si diffonde a valle, tra paesi e città del popolo ignaro.

Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: ranier il 13 Marzo 2021, 07:30:42 PM
Concordo su tutto quanto presentato nel post. Ho disdetto l'abbonamento a Netflix per l'eccessiva presenza di superdonne e di violenza nei confronti degli uomini. Veramente incredidibile come si stia allevando una cultura dell'odio nei confronti degli eterosessuali bianchi. Non so se avete notato il cambiamento della Disney, che sta sfornando cartoni animati destinati a costruire psiche e fisico delle nuove dominatrici del mondo. Ignobile la manipolazione della realtà che viene ammannita in "Oceania", dove una ragazzina viene educata a diventare capotribù e viene allevata dalla nonna - personaggio buono, ovviamente - a cercarsi una vita indipendente dagli uomini, tutti negativi e incapaci, ovviamente. Così stanno cambiando la mente delle giovani generazioni, lo dice chiaramente la nuova direttrice della Disney. Stanno rubando il futuro ai bambini maschi, senza che nessuno dica nulla. Il clima è da pesante omologazione totalitaria.
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 13 Marzo 2021, 07:52:27 PM
Io non ho alcun abbonamento, e mi guardo i vecchi film di genere. Temo invece x le mie nipotine che guardano spesso Disney Channel con tutti I suoi personaggi belli e finti, politicamente corretti, lgbt ecc. Pensate che nei film di "the descendant" I protagonisti sono appunto i discendenti dei personaggi dei film Disney (figli di bianca neve, cenerentola, principe azzurro, ma anche di malefica, strega del mare, ecc) e anche qui la bella addormentata, crudeli, la fata smemorina e altre sono diventate nere.
Tutti belli come il sole in pieno stile high school musical
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 13 Marzo 2021, 08:56:14 PM
Citazionein pieno stile high school musical
Mi interesso di di cultura popolare e trovo quello spettacolo angosciante. Ora capisco la ragione di tanto disagio giovanile, vivono in un'atmosfera tossica e non hanno i mezzi per capirla e immunizzarsi. Il vero COVID sono i media.
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 13 Marzo 2021, 09:22:43 PM
Citazione di: dotar-sojat il 13 Marzo 2021, 10:36:08 AM

La prima serie italiana di supereroi sembra girata in Libia, gli autori, di cui è chiara la matrice, hanno "blackwashato" Italia ed italiani. Capisco gli stranieri di seconda generazione, ma qui lo sono tutti, nel trailer l'unica bianca è, guardacaso, la ragazza che bacia il protagonista.
Davvero molto italiana come serie.
La serie anticipa solo di poco la realtà. Più di vent'anni fa lessi un articolo sul Corsera, "Milano cambia pelle": diceva che un nato su tre era straniero, essenzialmente africano. Oggi, se ho capito bene, i nati stranieri a Milano sono il 71,8% (pg. 19):
http://allegati.comune.milano.it/Statistica/Popolazione/StranieriMilano_2011.pdf
Dunque oggi procreano solo gli stranieri e i sempre più rari privilegiati della sinistra al caviale, i lettori di Repubblica di Montenapo.
L'Italia è un concorrente scomodo per alcune nazioni e si vuole ridurre al rango di colonia africana (nel senso che non dovrà contare nulla), un popolo di lustrascarpe ammassato in periferie degradate come favelas.
Salvatores, frequentatore portavoce di certi ambienti politici, ne ha fornito già vent'anni fa un'anticipazione fotografica in Nirvana che, fisime buddiste a parte, è purtroppo attualissimo.
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Ent il 13 Marzo 2021, 09:53:31 PM
Citazione di: ranier il 13 Marzo 2021, 07:30:42 PM
Non so se avete notato il cambiamento della Disney, che sta sfornando cartoni animati destinati a costruire psiche e fisico delle nuove dominatrici del mondo [..] Stanno rubando il futuro ai bambini maschi, senza che nessuno dica nulla. Il clima è da pesante omologazione totalitaria.

Oggi la società è davvero permeata da un totalitarismo, pacifico e spietato al tempo stesso.

Disney, fino a pochi anni fa, per me significava Biancaneve, Bambi, Peter Pan, Pinocchio. In sostanza si rappresentavano fiabe o classici della letteratura occidentale per l'infanzia.
Poi, la svolta. Questa pagina femminista (https://www.regnodisney.it/la-disney-femminista/ (https://www.regnodisney.it/la-disney-femminista/)) dimostra l'evidenza della rivoluzione nei cartoni della Disney.
Se poi si considerano le più realistiche serie tv, le cose peggiorano.

Le protagoniste femminili sembrano la brutta copia del principe azzurro, perché sono vincenti ma anche egoiste (a differenza del principe azzurro), bastano a se stesse e desiderano soltanto sfamare la propria vanità. I maschi invece appaiono spesso inutili, imbranati, perennemente immaturi; oserei dire: inferiori.

Parallelamente - e non a caso - la propaganda lgbt si fa sempre più aggressiva.

Gli esempi dell'una e dell'altra tendenza sono talmente numerosi che forse si potrebbero aprire topic, analoghi a questo, con immagini, per documentare.

A titolo di antipasto:

Ducktales, serie tv che narra le avventure di Paperon de' Paperoni e dei suoi adorabili nipotini Qui, Quo e Qua.
Si possono ammirare due papà gay e relative figliolette:

(https://www.lanuovabq.it/storage/imgs/gay-dads-large.jpg)


Citazione di: dotar-sojat il 13 Marzo 2021, 07:52:27 PM
Temo invece x le mie nipotine che guardano spesso Disney Channel con tutti I suoi personaggi belli e finti, politicamente corretti, lgbt ecc.

L'indottrinamento è evidente; il problema è comprendere quanto sia efficace. So che in scuole in cui è stato fatta palese propaganda femminista, si sono ottenuti gli effetti opposti, con le femminucce disinteressate alla guerra dei sessi, e i maschietti offesi perché colpevolizzati.
Ma purtroppo il potere della televisione è molto forte, perché chi guarda è portato ad entrare nel mondo fittizio di film e serie tv, e a crederlo vero. E poiché l'essere umano tende ad omologare il proprio pensiero e le proprie azioni al pensiero e alle azioni circostanti (tende cioè a respirare l'aria attorno a sè), c'è motivo di ritenere che, complessivamente, l'offensiva possa portare "buoni" frutti , così come è già avvenuto in casi analoghi.

L'argine alla propaganda potrebbe essere rappresentato dalle famiglie, se queste fossero sufficientemente presenti. Ma spesso i genitori non sanno nemmeno cosa guardano i propri figli; il padre lavora fuori casa tutto il giorno e la madre quasi. In certi casi verrebbe da domandarsi se i figli appartengano - con tutti i limiti del termine - ai genitori o alla società. La quale, a propria volta, sappiamo a chi appartiene, sappiamo chi ne sono i padroni.

Comunque la Disney produce anche belle serie tv. Il mese scorso, ad esempio è stata lanciata una nuova serie, "Love, Victor", in cui "Victor, studente liceale, compie un percorso per acquistare consapevolezza sul proprio orientamento omosessuale. Decisivo in questo senso la presenza del compagno dichiaratamente omosessuale Benji di cui è segretamente innamorato. Ad ostacolare l'eventuale coming out di Victor la sua famiglia, dipinta come bigotta" (fonte: https://lanuovabq.it/it/disney-nuova-serie-arcobaleno).



Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 13 Marzo 2021, 10:53:55 PM
Sarebbe molto importante aprire un topic sull'indottrinamento omosessuale delle giovani generazioni, perché negli spazi maschili è comune l'opinione, che l'agenda LGBT sia espressione di una inoffensiva minoranza discriminata con cui alcuni attivisti maschili addirittura si identificano.
Sono ovviamente contro ogni forma di esclusione e discriminazione, ma una cosa sono eventuali disagi di singoli omosessuali, altra cosa la negazione di un normale sviluppo dell'identità maschile mediante l'indottrinamento anche forzato (scuole) delle giovani generazioni.
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Ent il 13 Marzo 2021, 11:06:27 PM
Citazione di: Finnegan il 13 Marzo 2021, 09:22:43 PM
Più di vent'anni fa lessi un articolo sul Corsera, "Milano cambia pelle": diceva che un nato su tre era straniero, essenzialmente africano. Oggi, se ho capito bene, i nati stranieri a Milano sono il 71,8% (pg. 19):

Penso che la percentuale si riferisca al totale degli stranieri; cioè, tra i minori stranieri (100%), il 71,8% è nato in Italia, mentre il restante 28,2% è nato all'estero.
Secondo quel documento (anno 2011), i minori stranieri a Milano rappresentano il 20,9% del totale; gli italiani perciò sono il 79,1% dei minori stranieri (pag. 17).
Non ho trovato il dato relativo ai nuovi nati: quanti italiani e quanti stranieri.

In questa più recente relazione (https://www.comune.milano.it/documents/20126/2313917/Focus+on+stranieri+2020.pdf/38eaeba9-84e7-4136-178b-b1c56b5882ed?t=1599199864473 (https://www.comune.milano.it/documents/20126/2313917/Focus+on+stranieri+2020.pdf/38eaeba9-84e7-4136-178b-b1c56b5882ed?t=1599199864473)) è scritto che gli stranieri sono il 20% dei residenti a Milano, quindi gli italiani sono l'80% (pag. 3).
Anche in questo caso, non ho trovato il dato sui nuovi nati, ma non sarei sorpreso se i nuovi nati di nazionalità straniera fossero un terzo del totale.

Interessante osservare il numero medio di figli per donna (pag. 13): italiani (1,2), stranieri (1,6). Tra gli stranieri, in ordine decrescente: Egitto (3,9 figli per donna egiziana residente a Milano), Bangladesh (3,2), Marocco (2,8); poi il salto: Sri Lanka (1,7), El Salvador (1,7) [...] Filippine (1,3), Cina (1,0).

Parrebbe quindi che i musulmani facciano molti figli, ma nel contempo sono certamente molto pochi (pag. 12). L'islamizzazione di Milano non è all'orizzonte.
Sarei piuttosto curioso di vedere i dati demografici di Paesi a forte immigrazione islamica, in primis la Francia.

Citazione di: Finnegan il 13 Marzo 2021, 10:53:55 PM
Sarebbe molto importante aprire un topic sull'indottrinamento omosessuale delle giovani generazioni

Si può fare, gli esempi non mancano.

Citazione di: Finnegan il 13 Marzo 2021, 10:53:55 PM
Sono ovviamente contro ogni forma di esclusione e discriminazione, ma una cosa sono eventuali disagi di singoli omosessuali, altra cosa la negazione di un normale sviluppo dell'identità maschile mediante l'indottrinamento anche forzato (scuole) delle giovani generazioni.

Sottoscrivo.
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 13 Marzo 2021, 11:27:30 PM
E' probabile che quella sia la lettura corretta. In Francia nei grandi centri i francesi sono minoranza, un africano mi ha detto che si era recato a Parigi per vedere la Francia e invece pare il suo Paese.
Appena usciti dal centro cittadino, sulla metro (affollata) gli europei sono 1-2 al massimo per vagone. A Capodanno (e non solo) danno fuoco a centinaia di macchine, ci sono enclavi* dove polizia, ma anche pompieri neppure entrano se non (a volte) previa perquisizione! Si dice che in tali territori dove lo Stato non c'è più, si tengano armi in vista di sovversioni. In Svezia la situazione è fuori controllo, rivolte e stupri (taciuti da polizia e media come in Germania) sono all'ordine del giorno.
Di recente (dai tempi della pandemia) in Francia c'è stato lo scandalo dell'ensauvagement, la parola dice tutto, con gli immigrati che mettevano a soqquadro il centro delle grandi città (vandalismi, macchine bruciate) con la polizia a godersi la scena fumandosi una sigaretta. Sui media alternativi si ritiene quindi che tale caos sia voluto dalle istituzioni, per creare un clima di paura nella popolazione e legittimare uno Stato di polizia. Considerando le migliaia di immigrati (francofoni), spesso provenienti dalle loro patrie galere, che sbarcano da noi col buono e cattivo tempo, con o senza quarantene in vigore, è il futuro dell'Italia prossimo venturo.

* Preferisco la desinenza italiana
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Ent il 13 Marzo 2021, 11:44:48 PM
Citazione di: Ent il 13 Marzo 2021, 11:06:27 PM
Secondo quel documento (anno 2011), i minori stranieri a Milano rappresentano il 20,9% del totale; gli italiani perciò sono il 79,1% dei minori stranieri (pag. 17).

Sostituisco la parola "stranieri" con "residenti a Milano".

Citazione di: Finnegan il 13 Marzo 2021, 11:27:30 PM
In Francia nei grandi centri i francesi sono minoranza, un africano mi ha detto che si era recato a Parigi per vedere la Francia e invece pare il suo Paese.
[...]
In Svezia la situazione è fuori controllo, rivolte e stupri (taciuti da polizia e media come in Germania) sono all'ordine del giorno.

Mi sono imbattuto in un libro di demografia - non l'ho letto, mi è bastata la descrizione della stessa autrice femminista - in cui si sostiene che gli elevati (relativamente) tassi di natalità di Francia e Svezia siano da attribuire alla promozione dell'occupazione femminile.
Anche il femminismo ha il suo lato comico.
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 14 Marzo 2021, 12:34:37 AM
La Francia ha il più alto tasso di natalità in Europa, grazie anche a sussidi cospicui per le famiglie. E' relativamente facile avere una famiglia numerosa con la madre casalinga e infatti tali famiglie sono molto frequenti in quel Paese.
E' da notare che in Francia ma anche in altri Paesi europei non c'è il mito del lavoro femminile come in Italia, dove tale ossessione raggiunge livelli record.
Mentre in Francia si sostiene la natalità, in Italia istituzioni, opinioniste, media fanno di tutto per inculcare nelle donne l'idea che debbano intraprendere carriere e che potranno procreare un lontano giorno che non arriverà mai. Purtroppo, come sempre, le donne ci cascano e come sempre quando se ne accorgono è troppo tardi.
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 14 Marzo 2021, 07:16:36 AM
Nel mio comune, Pioltello, gli stranieri sono 10mila su 36mila, un intero quartiere è ormai a prevalenza straniera. Alcuni anni fa venne la ministra del istruzione fedeli a tessere le lodi perché la scuola media ha più del 50% di studenti non italiani, come esempio di integrazione.
Inutile dire che è un quartiere storicamente disagiato
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Ent il 14 Marzo 2021, 09:49:36 AM
Citazione di: Finnegan il 14 Marzo 2021, 12:34:37 AM
La Francia ha il più alto tasso di natalità in Europa, grazie anche a sussidi cospicui per le famiglie.

Il mio sospetto è che queste buone misure incidano meno di quanto comunemente si pensi, e che il tasso di natalità francese sia alto perché la Francia è il paese europeo con più musulmani.
Il tasso di natalità in Francia è di 1,87 figli per donna (anno 2018) e circa il 10% dei francesi è musulmano.
Se a Milano le donne nordafricane fanno in media più di 3 figli ciascuna, perchè non dovrebbe avvenire lo stesso a Parigi, dove peraltro i musulmani sono molti di più?
Secondo me - ma in assenza di dati seri potrei sbagliare - le francesi autoctone non arrivano a 1,5 ciascuna.




Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 14 Marzo 2021, 09:54:32 AM
E' sicuramente in gran parte così, ho anche assistito a un documentario su una donna nubile del che aveva avuto sette figli con vari uomini (dicendo che le sue amiche ne avevano almeno otto...) perché "la Francia l'aveva aiutata molto" mantenendoli (corsi di arti marziali compresi), oltre a darle casa (e che casa: giardino condominiale con parco giochi, terrazza panoramica, metro a due passi), lavoro e tutte le spese pagate.

Resta però il fatto che tra i cattolici tradizionali francesi le famiglie numerose siano la norma, mentre da noi le chiese sono piene di nubili che a 30 anni già fanno la vita di vedove 90enni. Ma è vero, non è solo dovuto alla mancanza di sussidi... :biggrin:
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 14 Marzo 2021, 06:33:19 PM
CitazioneNel mio comune, Pioltello, gli stranieri sono 10mila su 36mila, un intero quartiere è ormai a prevalenza straniera. Alcuni anni fa venne la ministra del istruzione fedeli a tessere le lodi perché la scuola media ha più del 50% di studenti non italiani, come esempio di integrazione.
Inutile dire che è un quartiere storicamente disagiato
Ne esiste uno a Nord di Parigi, Asnières, dove gli autobus sono scortati dalla polizia a causa dei numerosi ferimenti da coltello. Una volta l'autista non apriva, ho soltanto detto ad alta voce ouvrez la porte svp e si è instaurato un silenzio di panico di chi temeva il peggio.
Col tempo Pioltello può diventare un'enclave, o una parte di essa, come l'agiato North Bronx insidiato dal postatomico South Bronx. E' successo in quartieri eleganti come Montmartre, l'Africa Nera già lambisce i piedi della Basilica...
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 2 Aprile 2021, 10:05:25 AM
per la nuova serie Netflix dedicata a Sherlock Holmes, ecco il nuovo dr Watson
(https://hips.hearstapps.com/hmg-prod.s3.amazonaws.com/images/royce-pierreson-1615388475.jpg?crop=1.00xw:0.848xh;0,0&resize=1600:*)
ve lo vedete ufficiale medico in India nel XIX secolo?
ah, ovviamente è anche gay, e ci prova con Sherlock...
povero Arthur....
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 2 Aprile 2021, 10:36:14 AM
Se non lo vedevo non ci credevo. Ma il pubblico la guarda questa roba?
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 7 Maggio 2021, 06:50:08 AM
eh niente... anche Red Sonja (già interpretata dalla nordicissima Brigitte Nielsen negli anni '80 - ricordate Yado?) diventa di pelle scura e con i capelli neri...
https://www.comicus.it/mainmenu-screen/item/69197-hannah-john-kamen-sara-red-sonja-nel-film-live-action

(https://www.comicus.it/media/k2/items/cache/f153549b75e3fbe08ef4d766748266f8_XL.jpg)


la nostra vera e unica Red Sonja
(http://www.isolaillyon.it/wp-content/uploads/2014/04/normal_brigitte-nielsen-red-sonja-1985_8249.jpg)


Red Sonya è stata creata da Roy Thomas e Barry Windsor-Smith per  la serie a fumetti di Conan il Barbaro della Marvel Comics all'inizio degli anni '70 ed era un amalgama di diversi personaggi del creatore di Conan Robert E. Howard.
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 7 Maggio 2021, 07:00:19 AM
Già allora c'era il pinkwashing
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Junio1 il 13 Giugno 2021, 02:53:42 AM
whitewashing ecc ma perchè non usiamo termini italiani che non ci mancano?
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 13 Giugno 2021, 04:10:09 AM
Giusto ma qual è il termine italiano?

Inviato dal mio Galaxy Note Ultra utilizzando Tapatalk

Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 19 Agosto 2021, 08:37:56 PM
In arrivo cap America 4, come prevedibile sarà sequel della serie TV "falcon e winter soldier", al termine del quale falcon prende l'eredità di cap.
(https://www.comicus.it/media/k2/items/cache/14925b819ef6597035d3f41b95ad6653_XL.jpg)
Parlare di blackwahing non sarebbe corretto in quanto già nei fumetti falcon è stato Cap per un periodo.
Certo non è un caso che proprio in pieno Blm il simbolo americano per eccellenza della marvel sarà un afroamericano.

Allo stesso tempo la Dc ha già in piano il film con superman di colore (interpretato da Michael b. Jordan), proveniente da una Terra alternativa.

Usare attori di colore sarebbe stato troppo, con questo escamotage Disney e Warner bros. Possono produrre film blm senza rischiare proteste dei fan
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 19 Agosto 2021, 08:43:22 PM
Ah e recentemente, in ottica arcobaleno, ecco che il buon Robin, noto sventrapapere, si scopre Bsex..

https://www.ilgiornale.it/news/cultura-e-spettacoli/nel-nuovo-fumetto-dc-robin-fa-coming-out-bisessuale-1968491.html
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 19 Agosto 2021, 08:44:00 PM
Citazione di: dotar-sojat il 19 Agosto 2021, 08:43:22 PM
Ah e recentemente, in ottica rainbowwashing, ecco che il buon Robin, noto sventrapapere, si scopre Bsex..

https://www.ilgiornale.it/news/cultura-e-spettacoli/nel-nuovo-fumetto-dc-robin-fa-coming-out-bisessuale-1968491.html
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 19 Agosto 2021, 08:55:28 PM
Biosgna trovare o produrre serie alternative, come è stato già fatto all'estero
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: nowhereman89 il 28 Settembre 2021, 02:48:52 PM
Anche io pur non essendo un grande esperto di cinema, trovo che ci sia qualcosa di decisamente malato nel mondo delle serie TV. Non che non abbia mai visto qualcosa di interessante da quando hanno preso piede questi servizi tipo Netflix, ma direi che mi hanno colpito un 5% delle serie che ho avuto il dispiacere di vedere. Odio questo consumismo visivo. Ogni episodio è atto solo a generare ulteriore dipendenza in modo che tu veda il successivo. Le trame sono spesso seriamente compromesse e nel 100% dei casi dopo 15 puntate scopri che la serie non finirà affatto
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 28 Settembre 2021, 04:33:02 PM
Queste serie non offrono alcuna consapevolezza né catarsi, sono solo un sonnifero per gli spettatori. Non valgono nemmeno l'apparecchio per vederle
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 29 Ottobre 2021, 11:43:32 AM
Val-Zod, gli ultimi dettagli sulla serie sul Superman nero
Al cinema la Warner prepara il Superman nero della Earth-23, nel frattempo HBO Max porta avanti con Michael B. Jordan la serie sulla versione della Earth-2.

(https://www.fantascienza.com/imgbank/zoom/202110/41697-michael-b-jordan-prepping-his-own-black-superman-project-report-1.jpg)

Per il cinema JJ Abrams sta solo producendo (e lui stesso ha sottolineato che si occuperà solo della produzione) di un film dedicato a Calvin Ellis. Il superman nero della Earth-23 dove è anche presidente degli Stati Uniti, verrà seguito nella sceneggiatura dal celebrato fumettista/giornalista/scrittore nero Ta-Nehisi Coates (il romanzo Il danzatore dell'acqua, Einaudi, 2020), mentre non ha al momento un regista confermato nè un protagonista. HBO Max invece si è spostata sulla Earth-2 per raccontare la storia di Val-Zod.

Per quasi un anno erano girate voci in rete sulla possibilità che Michael B. Jordan (il recente Senza Rimorso su Amazon Prime Video) potesse diventare il nuovo Superman, ma l'attore aveva sempre smentito, pur dichiarandosi onorato di venire accostato a uno dei supereroi per eccellenza. Ora, grazie a Deadline Hollywood, scopriamo che Jordan si sta occupando della produzione di una serie per HBO Max per ora senza titolo ufficiale dedicata a un altro Superman nero, Val-Zod, che vive nella Earth 2.

Le sue origini (2012, nella New 52) seguono quelle di Kal-El e Kara Zor-El (o Clark Kent e Kara Danvers se preferite): durante l'esplosione di Krypton viene spedito sulla Terra e salvato da Terry Sloan, un personaggio dal passato molto ambiguo, essendo un supereroe passato poi a super-cattivo. Non a caso Sloan tiene praticamente prigioniero il giovane Val-Zod senza quasi mai farlo uscire dal suo pod. È solo quando viene liberato dal team di supereroi chiamato The Wonders che Val-Zod prima superava la sua paura degli spazi aperti, poi andava incontro al suo destino, diventare Superman della Earth-2.

Al momento Michael B. Jordan viene indicato come produttore con la sua casa di produzione Outlier Society, mentre gli showrunner saranno il duo di semiesordienti Darnell Metayer e Josh Peters, di recenti autori della sceneggiatura del prossimo Transformers: Rise of the Beasts (24 giugno 2022), ma anche di The Nola per Amazon Prime Video e autori del pilot Hannibal sulla vita del condottiero cartaginese Annibale, già opzionato dalla Scott Free di Ridley Scott.

Ma Jordan arriverà a indossare il costume di Superman? Per ora l'attore/produttore tiene ben nascoste le sua carte, una cosa è certa, la serie su Val-Zod è confermata anche se non ha una data di arrivo, voi cosa ne pensate, Michael B. Jordan può essere il Superman della Earth-2?
https://www.fantascienza.com/27332/val-zod-gli-ultimi-dettagli-sulla-serie-sul-superman-nero
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 29 Ottobre 2021, 12:56:17 PM
Purché non nasconda anche i dati del botteghino!
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 1 Novembre 2021, 08:31:51 AM
questa è di qualche anno fa ma sempre nel circuito DC
nella serie Supergirl troviamo un Jimmy Olsen un po' fuori dai canoni, dal ragazzino pel di carota, lentigginoso e impacciato, troviamo invece un ragazzone dal fisico da giocatore di football, di circa 30 anni e di colore.
(https://www.lospaziobianco.it/wp-content/uploads/2015/01/mehcad-jimmy-olsen.jpg)
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 1 Novembre 2021, 08:49:20 AM
Sarà facilissimo per il pubblico identificarsi con lui
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 17 Gennaio 2022, 07:11:49 AM
Non era Otello quello di colore??
Scherzi a parte, fa sorridere che Macbeth sia interpretato da Denzel Washington, considerando che era re di Scozia...
però abbiamo di recente visto Anna Bolena (seconda moglie di Enrico VIII) sempre di colore
Denzel grande attore, però sta storia del blackwashing comincia ad essere un po' troppo insistente

Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 17 Gennaio 2022, 07:20:05 AM
E' un'ottima opportunità per tirarsi fuori dal sogno, diventato incubo, di Hollywood
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 17 Gennaio 2022, 03:14:19 PM
visto che ho citato il film su Anna Bolena...

L'attrice giamaicana Jodie Turner-Smith interpreterà la regina Anna Bolena in una serie in tre parti commissionata dal canale televisivo britannico Channel 5.

(https://voxnews.info/wp-content/files/2020/10/photo_2020-10-30_21-30-28-672x372.jpg)

che poi è solo blackwashing... non che ogni tanto troviamo qualche attrice orientale, indiana, mediorientale, ispanica, ecc. per un personaggio caucasico... scelgono sempre attori/attrici di colore...
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 17 Gennaio 2022, 10:25:38 PM
Ma è a dir poco ridicolo! Se girano un film sulla regina di Svezia, ingaggiano una congolese?
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 18 Gennaio 2022, 07:04:34 AM
beh gli inglesi hanno sostituito James Bond, ovvero il simbolo inglese della virilità e della seduazione, con una donna di colore... contenti loro
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 18 Gennaio 2022, 12:17:03 PM
D'altra parte a Londra ci sono più Pakistani che inglesi
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Anima Zen il 20 Gennaio 2022, 10:34:28 PM
Citazione di: dotar-sojat il 13 Luglio 2020, 03:17:26 PM
ah, e se qualcuno se lo fosse perso avremo una 007 donna e di colore...

(https://www.esquireme.com/public/styles/full_img/public/images/2019/07/14/lynch.jpg?itok=K71QX3gM)

povero Ian Fleming, povero James Bond
Che 2 balle però.... io non li sopporto +!!
Innanzitutto,mi piacerebbe vedere un film in cui ci fosse una (e dico almeno una!!) donna che si comporta da donna e non da guerriera della luce/lottatrice/uoma (e questo è il motivo per cui guardo praticamente solo film degli anni '50,'60 o '70),un film che non sia la solita propaganda femministoide in cui gli uomini sono mezzi fin***hi stupidi ed incapaci e dove esista ancora una qualche famiglia normale (possibilmente dove i figli non siano stati partoriti da una pseudomamma che in realtà era uomo,ecc,ecc).
Non ne posso + di questo bombardamento.


Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 20 Gennaio 2022, 10:41:34 PM
Ben detto
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 15 Giugno 2022, 03:36:07 PM
Disney sempre più "colorata"
Questa è la fata turchina del nuovo Pinocchio

(https://www.ilprimatonazionale.it/wp-content/uploads/2021/03/collage-6.jpg)
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 15 Giugno 2022, 06:50:00 PM
Ora è diventata la Strega dai Capelli Verdini
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 5 Settembre 2022, 09:24:27 AM
ho iniziato a guardare la serie tv ambientata nel mondo del Signore degli Anelli.
Ovviamente Tollkkyen non lo aveva previsto ma a questo giro la Terra di Mezzo si è popolata di parecchi "scuri di carnagione" di ogni razza: umani, nani, elfi (??!!), hobbit... però ci può anche stare, ci sarà un equatore e delle fasce tropicali anche nella Terra di Mezzo, però a questo punto mi domando perché non ci siano anche individui con la pelle olivastra (indiani), occhi a mandorla, indios ecc.
Ma si tratta di un fantasy e quindi non ci poniamo domande scomode
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 5 Settembre 2022, 09:43:10 AM
Io dopo la 007 africana boicotto
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 13 Settembre 2022, 06:01:36 AM
La Disney prosegue nella sua campagna di blackwashing, ora anche la danesina Aryel, da sempre bianca di pelle e rossa di capelli sarà interpretata da un'attrice afroamericana
(https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/09/12/halle-bailey-sirenetta-690x362.jpg)

Ormai il blackwashing disneyano sta diventando così insistente che pure il Fatto Quotidiano (non certo Il Giornale) con un articolo di Francesca Perfetto, mostra un certa indignazione:

La Sirenetta sarà un'attrice di colore. La domanda mi sorge spontanea: perché?

Sarà perché sono reduce da uno dei viaggi più belli di sempre a Disneyland Paris, sarà che sono cresciuta con i classici d'animazione Disney, ma faccio fatica a capire la scelta di fare un live action su La Sirenetta con una protagonista così estremamente distante dall'originale. Assodato il fatto che le sirene siano creature fantastiche, e che pertanto potrebbero essere bianche, nere, gialle e persino arcobaleno, resta il fatto che è stata proprio la Disney – nell'ormai lontano 1989 – a presentarci Ariel con i suoi lunghi capelli rossi e la pelle bianca come il latte, una giovanissima sirena curiosa del mondo fuori dal mare che fa innamorare l'umano principe Eric coi suoi grandi occhi azzurri.
Ho seguito la produzione di questo live action sin dalle prime scarne notizie sull'argomento, anche perché ho saputo subito che sarebbe stato girato in Sardegna (e dove, altrimenti?!), con la mia splendida isola che farà da cornice a questa favola senza tempo. Sapevo anche della scelta di far interpretare Ariel all'attrice Halle Bailey, bellissima, ma decisamente poco somigliante all'immagine che tutto il mondo ha della Sirenetta Disney, dato che l'attrice in questione è di colore.
La domanda è subito sorta spontanea: perché? Io sono estremamente sensibile al tema dell'inclusione e dell'uguaglianza tra esseri umani, ma qui la questione è molto più complessa e non c'entra nulla col razzismo, scomodato dai soliti webeti. A mio avviso, certe scelte così forzate finiscono quasi sempre per avere l'effetto contrario. L'idea di puntare sul politically correct a tutti i costi sta diventando un vero problema per la Disney, che rischia di opacizzare anni di luminosa produzione. Stesso scivolone è stato fatto nel live action di Pinocchio, in onda in questi giorni su Disney+, in cui la Fata Turchina viene interpretata da un'attrice di colore. Scelta, anche questa, che risulta estremamente fuori luogo, se pensiamo a come la stessa Disney ci abbia fatto conoscere una Fata Turchina ben diversa.

Ora, dico io, se proprio tu ci hai proposto determinati personaggi, con determinate caratteristiche fisiche, che peraltro hai abbondantemente riproposto in tutto il merchandising a tema, in ogni bambola, in ogni foto o immagine esistente sull'argomento, perché cadere nell'assurdo cliché del buonismo ad ogni costo e annacquare un sogno? Che tipo di messaggio dovrebbe dare il fatto che, in un live action prodotto e creato proprio da chi ha diffuso una certa immagine della protagonista, la Sirenetta non è più quella con la quale siamo tutti cresciuti, ma è una donna completamente diversa? Dovrebbe forse far dire a tutti: "Wow, che bravi quelli della Disney, non sono razzisti!".

Trovo tutto questo abbastanza stucchevole e per nulla utile. Anzi, ritengo che la comunità di colore potrebbe sentirsi persino offesa per questi richiami alla loro cultura senza senso, una specie di triste contentino che dovrebbe farli sentire accettati nello sfolgorante mondo dei bianchi fighi e pure altruisti.

Se per anni hai scelto di rappresentare un mondo fatto di persone dalla pelle chiara, il fatto di mutare le fattezze di un personaggio ormai storico, amatissimo e presente in ogni libro, t-shirt o zaino dei nostri figli, non ti ergerà improvvisamente a paladino dell'inclusione. Servirà solo a rovinare un sogno, a mutare un'immagine che peraltro fa parte della storia delle produzioni Disney. Per completare il quadro proporrei una Pocahontas interpretata da Scarlett Johansson e Lupita Nyong'o nei panni di Elsa di Frozen.

La speranza è che queste proposte vengano ignorate più di Di Maio in politica. Certe scelte forzate e infelici risultano ancor più fastidiose perché in tutti questi anni la Disney ha davvero allargato la prospettiva, comunicando realmente inclusione e uguaglianza, e lo ha fatto quando ha deciso di raccontare mondi e culture estremamente diversi tra loro: come ne La principessa e il ranocchio, in cui viene posto l'accento sulla cultura afroamericana, attraverso un viaggio bellissimo tra musica soul e tradizioni millenarie; oppure con Oceania, che ci ha dato l'opportunità di scoprire la meravigliosa cultura polinesiana; per finire con Encanto, in cui ci siamo immersi nel colorato e vorticoso mondo di Mirabel e della sua straordinaria Colombia.
A ben vedere si può essere inclusivi e trasversali senza per forza snaturare personaggi o storie già scritte. Tutto ciò che serve è solo il coraggio di essere fedeli a se stessi, la coerenza e il rispetto per tutta una lunga storia di film d'animazione che hanno segnato l'infanzia di milioni e milioni di bambini. E, notizia delle notizie: i bambini non hanno malizia e non conoscono affatto il significato di razzismo o discriminazione, quindi tutto ciò che viene fatto con la scusa di insegnare a loro cos'è l'inclusione non è altro che un ridicolo tentativo degli adulti di lavarsi la coscienza e tra l'altro, nel goffo tentativo di azzerare le differenze tra razze e culture diverse, si finisce invece per evidenziarle ulteriormente, proprio agli occhi dei bambini.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/09/12/la-sirenetta-sara-unattrice-di-colore-la-domanda-mi-sorge-spontanea-perche/6800542/
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 13 Settembre 2022, 10:10:08 AM
Sono anch'io dell'idea che questi cartoni promuovano il razzismo. Quando l'"inclusione" viene associata al mainstream e al potere che succede?
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 13 Settembre 2022, 06:47:21 PM
Ecco pronti a girare la frittata...

Critiche alla Sirenetta nera della Disney. Djarah Kan: «L'immaginario è plasmato dai bianchi»

https://www-corriere-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.corriere.it/spettacoli/22_settembre_12/critiche-sirenetta-nera-disney-djarah-kan-l-immaginario-plasmato-bianchi-53a467bc-32c2-11ed-aa4e-c1e08594c6e6_amp.html?amp_js_v=a6&amp_gsa=1&usqp=mq331AQIKAGwASCAAgM%3D#aoh=16630944148710&csi=0&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&amp_tf=Da%20%251%24s&ampshare=https%3A%2F%2Fwww.corriere.it%2Fspettacoli%2F22_settembre_12%2Fcritiche-sirenetta-nera-disney-djarah-kan-l-immaginario-plasmato-bianchi-53a467bc-32c2-11ed-aa4e-c1e08594c6e6.shtml
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Il Conte di Lautréamont il 13 Settembre 2022, 07:56:12 PM
A me sembra razzismo al contrario. Questi personaggi provengono dalla nostra cultura e quindi sono di pelle bianca. Se vogliono qualcosa sul "marroncino"*, si inventino i loro personaggi di fantasia anzichè usare le nostre storie. Eppure non sono stati capci di inventare persino Tarzan.

* perché poi se si disegnassero cartoni animati con personaggi dalla pelle marroncino-chiara come i Tutsi, immagino che ci saranno gli Hutu a protestare e che diranno che non sono sufficientemente marroni.
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 13 Settembre 2022, 07:58:29 PM
Citazione di: dotar-sojat il 13 Settembre 2022, 06:47:21 PM
Ecco pronti a girare la frittata...

Critiche alla Sirenetta nera della Disney. Djarah Kan: «L'immaginario è plasmato dai bianchi»
Perché l'immaginario cancel culture Disney da chi è plasmato?
I neri americani hanno una forte identità e cultura e non si interessano molto dei cartoni della Disney
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 27 Settembre 2022, 03:13:52 PM
ricordo che nel film originale c'era David Bowie, il Duca Bianco

Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 27 Settembre 2022, 03:18:06 PM
Ora è abbronzato. Dobbiamo riscoprire miti e simboli AUTENTICI e immuni da queste manipolazioni. Abbiamo ceduto il nostro panorama simbolico a società private
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 28 Settembre 2022, 08:49:52 AM
Citazione di: Finnegan il 27 Settembre 2022, 03:18:06 PM
Ora è abbronzato. Dobbiamo riscoprire miti e simboli AUTENTICI e immuni da queste manipolazioni. Abbiamo ceduto il nostro panorama simbolico a società private
tra l'altro in un sito dove si parlava di questa serie un utente ha scritto qualcosa come "la serie non è male, però stanno esagerando con il blackwashing", ovviamente è stato subito accusa di razzismo (tra l'altro da utenti femminili)
cvd
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 28 Settembre 2022, 09:07:13 AM
Era scontato, per fortuna andiamo verso spettacoli autoprodotti, come questo film sulla Vandea (mi onoro di conoscere la protagonista):

Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 24 Aprile 2023, 07:42:49 AM
Leggo che sta suscitando polemiche la fiction di Netflix su Cleopatra, interpretata, guarda un po', da un'attrice di colore.
Sta volta ad imbufalirsi non sono salvini e la lega, bensì gli stessi egiziani, che proprio non digeriscono questo aspetto della storica regina.
La regista, in piena esaltazione woke, si è difesa domandando perché abbiamo proprio bisogno di una Cleopatra bianca... E che, secondo lei (in barba alla storia, insomma) nella linea di discendenza i sovrani egizi si saranno accoppiati con individui sempre più autoctoni per UI è ragionevole pensare che fosse nera...
Dai tempi dei faraoni la storia ci insegna che le dinastie reali, principe Harry a parte, si incrociano tra di loro, per mantenere la linea di sangue pura. Il termine sangue blu deriva dal fatto che i sovrani erano di carnagione chiara per cui si vedeva il sangue blu delle vene.
Ma perché gli egiziani si incacchiano? Non è che loro siano proprio fenotipo nordico. Beh perché la regina per essere di quel colore scuro deve avere per forza nella sua genealogia un bel po' di subsahariani, ovvero schiavi, la qual cosa è impossibile e inaccettabile.

Comunque il woke sta facendo suicidare le aziende, con flop e perdite colossali, che vadano pure avanti
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 24 Aprile 2023, 10:07:12 AM
CitazioneComunque il woke sta facendo suicidare le aziende, con flop e perdite colossali, che vadano pure avanti
Per questo ogni volta che esce uno spettacolo woke, mi rallegro perché finalmente, un giorno non lontano, ci disfaremo di Idihollywood
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 2 Agosto 2023, 09:07:45 AM
(https://www.thedigitalfix.com/wp-content/sites/thedigitalfix/2022/04/rachel-zegler-snow-white-550x309.jpg)

non blackwashing stavolta, ma per biancaneve abbiamo un hyspanicwashing
considerando che la fiaba è di origine tedesca...
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 2 Agosto 2023, 09:10:44 AM
questo credo che vinca a mani basse il confronto: transblackwashing
versione live di Cenerentola, ovviamente sempre Disney

(https://media.comicbook.com/2021/05/cinderella-billy-porter-1268509.jpeg?auto=webp&width=900&height=600&crop=900:600,smart)

(https://insidethemagic.net/wp-content/uploads/2021/05/Untitled-design-2021-05-17T132411.054-800x400.jpg)
Titolo: Re:il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 2 Agosto 2023, 10:16:23 AM
L'hispanicwashing è in atto da tempo, con buon successo (presso gli ispanici).
Per il transblackwashing pervedo un altro megaflop
Titolo: Re: il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 22 Settembre 2023, 06:29:32 AM
ecco un'altra perla targata Disney da Star wars Ahsoka, il personaggio di Ezra, protagonista della serie CGI Rebels da caucasico (con tratti somatici pure semiti) viene interpretato nella serie live da un attore americano di origine merindio/iraniana...
(https://images.thedirect.com/media/article_full/ezra-star-wars.jpg)
Titolo: Re: il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 22 Settembre 2023, 10:25:22 AM
Gli arabi non bastano più, ora han da essere pakistani
Titolo: Re: il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Il Conte di Lautréamont il 22 Settembre 2023, 12:21:37 PM
Ma con i Cinesi non fanno niente? Sono proprio dei razzistoni!
Titolo: Re: il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 31 Dicembre 2023, 12:03:20 AM
(https://i0.wp.com/www.marcotosatti.com/wp-content/uploads/2023/12/diseny-crollo.jpeg?w=720&ssl=1)
Titolo: Re: il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: dotar-sojat il 7 Aprile 2024, 05:43:32 PM
Stavolta non è cinema ma teatro, un musical di romeo e giulietta
Con la veronese Giulietta interpretata da un'attrice di colore
https://www.bestmovie.it/news/tom-holland-e-polemica-per-lattrice-del-suo-romeo-e-giulietta-razzismo-inaccettabile/884009/

E poi se la prendono se arrivano insulti...
Titolo: Re: il blackwashing nei film di intrattenimento
Inserito da: Finnegan il 8 Aprile 2024, 06:51:36 AM
Propongo una danza africana interpretata da ballerini bianchi. Ma mi sa che le fanno già...
Questo Paese si sta africanizzando a rotta di collo, in particolare nei valori di sudditanza al potente di turno, stile cargo cults quest'ultimo è considerato un semidio da cui attingere scampoli di "potere". Con buona pace della democrazia e dei governanti (malgrado tutto) a servizio del popolo