Ottima e inedita la parte della friendzone di gruppo.
Coscienza Maschile non incoraggia le relazioni occasionali che non portano a nessun futuro.
Gli uomini che friendzonano sono una esigua minoranza e gli si dedica troppo spazio dando l'impressione che siano tanti

In realtà non cìè tanto da ridere:

Citazione di: Il Conte di Lautréamont il Oggi alle 03:57:40 PMQuando scrivi questo mi viene sempre da domandarti ( se è lecito ) che razza di lavoro fa tuo marito. La situazione che vedo sotto gli occhi è che il 90% degli uomini fa i salti mortali per arrivare a fine mese.

E' quel che dico sempre, se dici (anche in modo implicito) che una donna deve cercarsi un uomo da 5k al mese non sei pro-famiglia perché involontariamente fai il gioco delle élite che non hanno abolito la famiglia ma l'hanno resa un privilegio residuale (per loro e i loro fedeli accoliti).
Se vai a leggerti il blog della "sottomessa" sono tutte sposate a imbucati alla RAI o in varie aziende, probabilmente con raccomandazioni politiche visto che siamo in Italia. Quello del partito "cattolico" (ma ex PD) pro-family ha una casa faraonica ed è sposato in seconde nozze a Las Vegas. Così è buono chiunque, basta esibire il SUV.
Le VERE pro-famiglia (esistono) sono quelle che sposano operai, contadini, camionisti e ci fanno non uno o due ma 6-8 figli. Vivono modestamente perché danno priorità a una famiglia numerosa non a macchine di lusso e carabattole comprate al centro commerciale (lo so che in UK ci si va per comprare le verdure ma sto parlando dell'Italia).
E questi mariti hanno molta più energia maschile del dirigente lecchino della Ammazzon.
Non ho nominato gli amish (che Roberta ha criticato) perché sono culture molto diverse dalla nostra, ma sono tra le pochissime società funzionanti e infinitamente migliori delle coppie italiane medie (specialmente le mogli).
Non sono l'unico a dire queste cose, fossero vere?

Se c'è una guerra poi il bunker di Stato non è detto che risolva, sicuramente non per tutti

Citazione di: Anima Zen il Oggi alle 09:46:25 AMdovrà essere capace di affrontare sfide,dovrà costruire se stesso,il suo impero,dovrà essere leader,dovrà prendere decisioni importanti per la sua famiglia,essere vincente professionalmente,ecc.

Quando scrivi questo mi viene sempre da domandarti ( se è lecito ) che razza di lavoro fa tuo marito. La situazione che vedo sotto gli occhi è che il 90% degli uomini fa i salti mortali per arrivare a fine mese.

Ma tanto moriranno per malattia ( cosa che riguarda anche noi )...hanno il frigorifero pieno di schifezze e virologi del giorno dopo pronti a dire: "ve lo avevamo detto!!!"

Questa è l'idea ma le cose non vanno sempre come programmato, leggo che le élite temono il popolo perché loro sono pochi e noi tanti

Sicuramente la cibernetica giocherà un ruolo preponderante. D'altra parte non ci saranno più lavoratori dovunque, non solo nelle fabbriche. Già iniziano a usare algoritmi per le gestioni bancarie, per gli accertamenti fiscali. Con l'impiego su larga scala dell'AI tutti i lavori saranno cancellati. Guarda solo ora quante filiali bancarie vengono chiuse. E secondo te lasciano milioni di persone a casa senza far niente? Il fareunficosecchismo è un diritto delle sole elite, non dei comuni mortali. Qualcosa si inventeranno per togliere di mezzo il surplus umano, ormai obsoleto. Benvenuti nel post-umano, per chi non lo ha ancora capito.

Secondo me le élite, che non brillano certo per lungimiranza, sono costituite da sonnambuli manovrati dalla tecnologia e dagli algoritmi. C'è tutta una letteratura, dal ciclo Dune ad alcuni manga giapponesi, che descrive questo con decenni di anticipo (quando non erano diffusi neppure i computer ed Internet non esisteva).
Il cambiamento accelerato, scriveva McLuhan su Playboy già nel 1969, produce anomia e apatia.
La civiltà cibernetica è femminilizzata, spiegano i manga giapponesi, dalle soinistre Mazoniane di Harlock al Bandar del "dio dei fumetti" Tezuka, in cui il mondo è governato da un megacomputer non a caso chiamato Vaxena.
Il folclore popolare (anche moderno), spiegava McLuhan e anche Federico Zeri, è spesso superiore a tanti trattati sociologici