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Sommario della discussione

Inserito da Finnegan
 - 20 Luglio 2019, 11:20:51 PM
C'è del vero in quel che dici, del resto il post non lancia accuse a chi non fa figli, ma punta il dito a un contesto che spinge alla denantalità.
PERO' persino durante la guerra il tasso di natalità era più elevato, quindi il fattore economico non è la prima causa.
Secondo meil problema numero uno sono le leggi antiuomo unite a donne che sono vere e proprie mine vaganti, inette in famiglia e generalmente insopportabili.
Inserito da Luis Durner
 - 20 Luglio 2019, 10:23:27 PM
I giovani sono stati presi in giro, demotivati insultati e peggio ancora derubati del loro futuro in un cerchio di incertezza e false promesse.
Oltrettutto gli si chiede un domani di risolvere i guai causati da chi gli ha preceduto dopo che tutti avranno finito (forse mai) di fare i loro porci comodi
In questo clima con che coraggio dovrei riuscire a creare una famiglia e mandare avanti la società?!
Inserito da Finnegan
 - 18 Luglio 2019, 01:09:40 AM
Caro Tosatti, la lettura del recente intervento di Ettore Gotti tedeschi fa riflettere anzitutto perché in un qualche modo è anch'egli un ex. Ha preso bastonate gratis da uomini di santa madre Chiesa, già all'epoca del mitico Bertone. Ma rimane cattolico. E rimane convinto che sia necessario continuare a controbattere alle idee balzane che circolano sull'economia. Da economista serio qual e' egli sa che l'economia non è la struttura, come voleva Marx, né una tecnica neutra, ma una sovrastruttura. Dice nulla il fatto che sia stata l'Italia cattolica il giardino in cui sono sbocciate la matematica economica, il dibattito sull'usura, un'economia così florida da attirare, a scopo di rapina, prima il buon Federico Barbarossa poi tanti altri invasori sino a Napoleone? Quella grande fioritura economica che dopo il Mille vede le monete italiane, dal fiorino allo zecchino d'oro, primeggiare in Europa, ha varie ragioni: la pace, conseguente alla fine delle invasioni da nord e alla liberazione del mediterraneo dai pirati musulmani a sud, una generale effervescenza culturale e religiosa (da cui nascono, ad esempio, le università) e la conseguente  crescita demografica.

Sì, perché ciò che spiega Gotti Tedeschi da economista è ben chiaro a tutti gli storici: sin dalle prime colonizzazioni greche crescita demografica, cultura e crescita economica vanno a braccetto.

Ma per chi non avesse tempo di andare a studiare la storia, basti una semplice riflessione: chi ha figli vive nel contempo nel senso del dovere e nella speranza, vive in un disegno che va oltre il qui ed ora.

Deve e vuole lavorare per mantenere i figli, spendere per assicurargli ciò di cui hanno bisogno, risparmiare, per rendere più agevole il loro futuro. La motivazione, nella vita, è tutto, perché, come si diceva, l'economia è una sovrastruttura : tanto più alta, quanto più, sotto a lei, stanno, a fondamento, gli affetti, il senso del dovere, il bisogno, la speranza, la proiezione verso il futuro ecc.

Per questo è ovvio che le società giovani, cioè con figli, sono dinamiche, innovative, vivaci...mentre le società vecchie di spirito e di età, come ormai la nostra, sono statiche, bloccate, incapaci cioè di inventare, innovare, progettare...

Può esserci economia florida, vitale, dove l'esistenza stessa non lo è più? Qui si innesta un altro discorso: l'incapacità di Bergoglio di capire i tempi attuali ha origine proprio nella sua visione marxista: considera ciò che è materiale, l'economia, come struttura, fondamento.

Così mette in secondo piano Dio e la famiglia. Ma voler costruire un mondo migliore, anche economicamente parlando, a partire da ciò che è secondario, è come iniziare a costruire una casa dal tetto anziché dalle fondamenta.

http://www.marcotosatti.com/2019/07/16/super-ex-gotti-tedeschi-ha-ragione-ecco-perche-papa-bergoglio-non-capisce-i-tempi-attuali/