Aggiungi una risposta

Il seguente errore o i seguenti errori si sono verificati durante l'invio del messaggio:
Attenzione: non sono stati aggiunti messaggi in questa discussione negli ultimi 120 giorni.
A meno che tu non voglia realmente rispondere, prendi in considerazione l'idea di iniziare un nuova discussione.
Nota: questo messaggio verrà visualizzato solamente dopo essere stato approvato da un moderatore.
Allegati: (Rimuovi allegati)
Restrizioni: 2 per messaggio (2 rimanenti), dimensione massima totale 1 MB, dimensione massima individuale 1 MB
Deseleziona gli allegati che si vogliono rimuovere
Clicca o trascina qui i file per allegarli.
Allegati e altre opzioni
Verifica:
Lasciare vuota questa casella:
Digita le lettere visualizzate nell'immagine
Ascolta le lettere visualizzate / Carica una nuova immagine

Digita le lettere visualizzate nell'immagine:
Cognome del Presidente della Repubblica (minuscolo)?:
Scorciatoie: ALT+S invia msg / ALT+P anteprima

Sommario della discussione

Inserito da Sebastiano
 -  5 Ottobre 2018, 03:35:14 PM
Sì esiste il termine lonely ma mi sembra che sia usato più in altri ambiti.
Inserito da Finnegan
 -  5 Ottobre 2018, 02:49:37 PM
In realtà si dicono single e lonely. :cray:
Inserito da Sebastiano
 -  5 Ottobre 2018, 02:27:18 PM
C'è un problema di fondo, queste questioni sono per lo più affrontate in ambito anglosassone e quindi single e solo si dicono allo stesso modo. Da questo la prima confusione.
Inserito da Serenissimo
 - 19 Settembre 2018, 11:59:11 PM
Citazione di: Finnegan il 19 Settembre 2018, 10:27:44 PM
Fondamentale la distinzione tra celibato e solitudine.
Unica cosa, non è fisiologico che l'astinenza crei bollore e chissà quali disagi. Occorre tener presente che la nostra è una società ipersessualizzata.

Inviato dall'app per smartphone Tapatalk di Coscienza Maschile

Infatti poi l'autore mi ha specificato che l'astinenza non crea bollore solo se scelta volontariamente , come per i preti e i laici che fanno voto di castità. Quella involontaria invece è un altro discorso .
Inserito da Finnegan
 - 19 Settembre 2018, 10:27:44 PM
Fondamentale la distinzione tra celibato e solitudine.
Unica cosa, non è fisiologico che l'astinenza crei bollore e chissà quali disagi. Occorre tener presente che la nostra è una società ipersessualizzata.

Inviato dall'app per smartphone Tapatalk di Coscienza Maschile

Inserito da Serenissimo
 - 19 Settembre 2018, 07:05:42 PM
Questo è uno dei fulcri fondamentali della QM .

https://www.facebook.com/dirittimaschili/posts/1803305459787522?__xts__
  • =68.ARBpVJBJPKXrYqebz0pW_kCT4RAB-JAw2rLsFH9CU5BkNikntz7hlcqdudpaTTLSJknJLX9A9_qWOtsIHKuZ7u8CMOfoRTX14pQyvH00hGQvb5wZhhreTLtggIVYigTXyQzq8CvlzhR6IzrMH_otu0E0yKJ2JgXZDISQnd9t_zg2MI5F8mh43Q&__tn__=-R

    Solitudine Maschile (parte 3)
    Essere Single non è la stessa cosa dell'essere Soli.

    Le detrattrici dei diritti maschili, per negare l'esistenza o gravità della Solitudine maschile , si appigliano a certe presunte pseudo "ricerche" che mostrerebbero che si vive bene anche da single. E qui viene a galla tutta la loro mostruosa mala fede, in quanto confondono meschinamente e truffaldinamente, la condizione del single (singletudine) con quella dell' uomo solo (solitudine), facendoli passare per la stessa cosa. In effetti Singletudine e Solitudine hanno la stessa caratteristica "pratica" e "visibile":

    Non avere relazioni sessuali o relazionali (a seconda del tipo di singletudine/solitudine, cioè sessuale o sentimentale).

    Ma alla base, all'origine, delle due condizioni ci sono due fattori completamente opposti tra loro che come tali rendono queste due condizioni OPPOSTE tra loro. Infatti:

    - La Singletudine è una condizione VOLONTARIA.
    - La Solitudine è una condizione INVOLONTARIA.

    In più, generalmente, la persona single, a meno che non sia asessuale o non abbia preso i voti religiosi in giovane età, prima di diventare tale ha avuto relazioni sessuali e sentimentali, spesso anche in quantità abbondante e soddisfacente. Mentre la persona sola, nel caso di solitudine in senso stretto, non ha mai avuto rapporti sessuali (al massimo con prostitute, ma non fa testo in quanto è a pagamento di un "servizio") e men che meno relazionali (storie, fidanzamenti, ecc), perchè sempre rifiutato (generalmente per il suo aspetto fisico, sociale, ecc), o - nel caso di solitudine in senso lato - ha una sessualità/affettività molto misera (in un altro post spiegheremo la solitudine in senso stretto e in senso lato).

    Quindi questo aggrava ancora di più la differenza tra single e solo.

    Perchè una persona diventa single?
    Abbiamo visto in vari post che la componente affettivo-sessuale è un bisogno fisiologico di fortissima importanza nel quadro dei bisogni psico-fisici dell'essere umano, la cui mancanza involontaria (ripetiamo, involontaria) può provocare disagi psico-fisici , e indirettamente anche problemi organici (cuore, stomaco, prostata, ecc, nel senso che uno stato persistente di disagio,sofferenza interiore, frustrazione amarezza, rabbia, ecc, può portare a ripercussioni anche organiche) , ma dato che non è un bisogno direttamente indispensabile per la sopravvivenza dell'individuo (come lo è la Nutrizione), ci sono delle particolarissime condizioni che possono creare una sorta di aggancio mente-corpo, in forza del quale l'individuo, provvisoriamente non sente un bisogno così forte di sessualità e affettività, oppure - nel caso di castità religiosa - vuole tenerlo a bada con grande forza di volontà e di sacrificio, in vista di un traguardo spirituale (salvezza dell'anima). Insomma, stiamo parlando di casi particolari che come tali non violano la regola, e la "regola" è che un essere umano ha bisogno di sessualità-affettività, perchè è un bisogno fisiologico. Ecco alcuni di questi casi particolari:

    - Aver avuto molte storie sessuali e sentimentali. In tal caso, in alcune persone può succedere che l'organismo entri in uno stato di momentaneo "riposo" sessuale-affettivo, come se fosse in presenza di una sorta di "assuefazione" da cui vuole "purificarsi".

    - Aver avuto storie sentimentali dolorose (tipo essere stati abbandonati ingiustamente o traditi) o temere di averne . In tal caso, può succedere che la persona in questione, per paura di subire altre delusioni e sofferenze con conseguenziali contraccolpi psicologici, evita di avere altre relazioni. Insomma, sceglie ciò che per lui è un male minore. Questo è appunto una singletudine "relazione" e "sentimentale", non sessuale.

    - Vocazione religiosa: cioè il voto di castità (in stato laicale o sacerdotale). Non è affatto una condizione agevole dal punto di vista materiale, nel senso che occorre opporre una forte "resistenza" mentale (forte fede) ai tremendi "bollori" fisiologici del bisogno sessuale-affettivo. San Paolo, nella Bibbia, afferma senza mezzi termini che la condizione di astinenza sessuale può portare ad "ardere" dentro, e quindi "solo un dono di Dio" (testuali parole del santo) può permettere la continenza sessuale.(prima lettera ai Corinzi 7, 7-10). Nell'ottica cristiana, e religiosa in generale, il senso di "disagio" materiale nell'astenersi dai bisogni sessuali-affettivi e opporsi ai suoi bollori, eleva spiritualmente il fedele nell'economia della salvezza eterna. Insomma, non è affatto una condizione comoda dal punto di vista materiale e fisico ma solo un mezzo per ottenere benefici spirituali in funzione della salvezza eterna.

    - Essere estremamente selettivi scartando ogni possibile "candidato" partner. Il caso più comune è quello di volere l'uomo presunto "perfetto" (in base ai falsi, cancerogeni e terroristici pseudo canoni antimaschili diffusi dai media, cioè l'uomo forte e possente) e "principe azzurro", ovviamente senza mai ammetterlo.. Questa è una singletudine prevalentemente "sentimentale", non sessuale (la persona in questione ha brevi storie sessuali ogni tanto con personali funzionali al suo distorto piacere). Talvolta può succedere che la persona in questione, arrivata ad una certa età "avanzata", nel vedersi "sola" e non poter più tornare indietro nel tempo, si senta invasa dal rimpianto, e quindi per "stare con la coscienza a posto" scarica la colpa sulle persone rifiutate, usando i più falsi e odiosi alibi: i più gettonati sono "non mi sono voluta mettere con nessun uomo perchè non ne ho trovato nessuno maturo" , oppure "non esistono più gli uomini di una volta" (a proposito, ma gli uomini "di una volta" non erano "patriarcali"?), e quant'altro.

    - Asessualità.

    Quindi alla luce di tutto ciò, capirete che essere soli ed essere single sono due condizioni opposte causate da opposte esigenze psico-fisiche. Dunque attaccare un uomo solo che manifesta questa sua sofferenza per la sua solitudine e tentare di convincerlo che deve accettare come cosa buona questa sua condizione, è una sorta di violenza e tortura psicologica perchè forza le sue esigenze psico-fisiche fisiologiche.