Donne che non trovano uomini alla loro altezza

Questo articolo commenta un pezzo di Repubblica:

https://www.repubblica.it/salute/2021/07/27/news/donne_che_non_trovano_gli_uomini_almeno_non_quelli_giusti-310880270/

Cambiano i legami, le famiglie e le aspettative femminili. E le donne fanno sempre più fatica a stare con un maschio alla loro altezza“.

Le eccessive pretese delle donne

Di questo articolo si può salvare ben poco. Salterei a piè pari la parte compresa tra “lo dice la scienza” (riga prima) e le scimmiette (penultimo capoverso).

Dell’articolo di Repubblica si può salvare ben poco

Interessante l’ultimo capoverso, perché mette nero su bianco la correlazione tra femminismo e omosessualismo, laddove si associa alla nuova famiglia:

“un percorso strettamente legato alla scissione tra sesso e genere”.

L’Uomo Nuovo è l’uomo addomesticato

Evidentemente anche la conclusione è irricevibile. L’uomo addomesticato, l’uomo femminista, appartiene e apparterrà al mondo dei sogni.

L’uomo addomesticato appartiene al mondo dei sogni. Piuttosto che sottomettersi alle donne, preferisce il celibato

Gli uomini, piuttosto che sottomettersi alle donne, preferiscono il celibato. O forse queste “superdonne” credono che per loro ci sia la fila? No, non c’è la fila, e perché mai dovrebbe esserci, per donne che spesso non vogliono generare né educare figli, saccenti, insoddisfatte e belligeranti?

Un fallimento sociale di proporzioni epocali

Il fallimento dell’utopia femminista è ben espresso dalla tanto decantata Svezia.

Queste “superdonne” credono che per loro ci sia la fila?

Le pretese delle donne sono in costante aumento

Il Paese scandinavo è spesso portato ad esempio di modello femminista per le relazioni tra uomo e donna. Lì, si dice, gli uomini svolgono faccende domestiche, e hanno una concezione paritaria della propria compagna.

Ciò che non si dice è che la Svezia si distingue tra i Paesi europei nella classifica dei divorzi, dei celibi, degli omicidi di donna, e nel numero di stranieri.
Già oggi un terzo della popolazione svedese ha origine straniera e si è rilevato – non so se a torto o a ragione – che la recente stretta sull’immigrazione posta in essere dalle autorità di Stoccolma sia anche volta a contenere il fenomeno dei matrimoni misti: tra maschi svedesi e femmine straniere.

A tal riguardo, anche in Italia si riscontra una forte crescita dei matrimoni misti, ora al 15% del totale dei nuovi matrimoni. E gli italiani che sposano straniere sono più del triplo delle italiane che sposano stranieri. Questo qualcosa significa…

Gli italiani che sposano straniere sono più del triplo delle italiane che sposano stranieri. Cosa significa secondo voi?

Infine, proprio perché nell’articolo sono riportate diverse simpatiche ricerche, faccio presente che  secondo uno studio condotto da  Kyösti Tarvainen, professore associato emerito di analisi dei sistemi presso l’Università Aalto di Helsinki, con gli attuali ritmi migratori, entro 45 anni gli svedesi saranno minoranza nel proprio Paese.

Mentre le donne aspettano Godot, entro pochi decenni saremo minoranza nel nostro Paese

La morale della storia? Quando si devastano gli equilibri familiari – come ha fatto e sta facendo il femminismo – l’esito ultimo non può che essere la fine del proprio popolo e l’instaurazione di una nuova civiltà, in cui difficilmente ci sarà spazio per famiglie fondate sulla “scissione tra sesso e genere”.

Quando si devastano gli equilibri familiari col femminismo, l’esito ultimo non può che essere la fine del proprio popolo

4 pensieri riguardo “Donne che non trovano uomini alla loro altezza

    1. Buonasera Leonardo,
      Ti ringrazio per la segnalazione, che costituisce l’ennesima conferma della gravità e della complessità del problema, qui soltanto accennato.
      Sono molteplici gli spunti di riflessione offerti dall’articolo, e meriterebbero di essere approfonditi singolarmente.
      La crisi dei rapporti tra uomo e donna colpisce tanto i singoli individui quanto la società.
      La sfida del tempo presente è quindi duplice: resistere nella propria individualità, in particolare custodendo l’identità maschile e la capacità critica; d’altra parte è necessario operare per un modello sociale alternativo alla presente malsana società.

Rispondi