Idee per combattere il libertinismo sessuale femminista ?

Aperto da Serenissimo, 6 Novembre 2019, 03:26:05 PM

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Serenissimo

https://www.ilredpillatore.org/2019/10/incel-soluzioni-al-problema.html

Il  problema incel ha un'importante causa di tipo biologico. Madre Natura è stata ingiusta e ha creato uomini molto attraenti e uomini che non lo sono per nulla. Poi ha programmato donne e uomini per attuare due diversi tipi di selezione sessuale, con la conseguenza di creare un mercato asimmetrico. Una trollatina poco divertente ma che purtroppo dobbiamo accettare.
Certo, un uomo può lavorare su se stesso e rendersi più attraente ma se nasci Danny DeVito (non me ne voglia il simpaticissimo attore, se mi sta leggendo) tutto l'impegno del mondo non potrà mai farti percepire dalle donne come Chris Hemsworth.
Parificare totalmente gli uomini sul piano sessuale è quindi impossibile perché richiederebbe di superare gli invalicabili limiti della biologia.
L'obiettivo di questo articolo non è però eliminare completamente le disuguaglianze, ma discutere di soluzioni pratiche per poterle rendere perlomeno non così penalizzanti e permettere anche agli uomini poco o nulla attraenti di non sentirsi totalmente esclusi ed emarginati dalla società.
Questo piano è a mio parere realistico e realizzabile perché c'è ampio spazio di manovra su quella che è la seconda concausa della problematica incel, ovvero l'impostazione della società.
L'attuale struttura sociale non è più orientata alla monogamia come in passato e non pone più alcun limite alla libertà sessuale degli individui. Il sesso è presente ovunque intorno a noi, con riferimenti più o meno espliciti, e la promiscuità non solo è accettata, ma talvolta spesso incoraggiata.
Chi può ostenta la propria vita sessuale e si ha la percezione che fare sesso sia facile e alla portata di tutti. Questo ovviamente causa disagio negli uomini che non sono abbastanza attraenti e li fa sentire degli invalidi. Essi inoltre non possono neppure lamentarsi della propria condizione, pena l'essere derisi e colpevolizzati.



Questa è probabilmente la più grande causa di sofferenza degli incel: non tanto l'essere tagliati fuori dal sesso, ma esserlo mentre tutti se ne abbuffano e ti fanno sentire un reietto se non partecipi alla festa.

Qui c'è la sostanziale differenza con la società passata dove la tematica incel era sconosciuta.
All'epoca gli uomini si sposavano giovani e prima di sposarsi pochissimi avevano relazioni intime con l'altro sesso che non fossero di tipo mercenario. Ora invece c'è una fetta ristretta di uomini che ha rapporti in abbondanza, e una maggioranza che ne ha col contagocce o non ne ha affatto.

E' evidente che ci troviamo di fronte ad un sistema malato, e la cosa più assurda è che molti lo reputano il migliore in assoluto, o comunque lo accettano e lo danno per scontato e pensano sia impossibile cambiarlo (se non sbaglio qualcuno lo dice anche in altri forum :hmm:) . Io sono di tutt'altro avviso.

Soluzioni al Problema Incel
Nel pensare a risolvere il problema incel, la maggior parte delle persone fa l'errore di ipotizzare provvedimenti drastici e immediati che cambino radicalmente la situazione da un giorno all'altro.
Immagina di poter cancellare decenni di politiche progressiste con un colpo di spazzola. Poi però questi faciloni si rendono conto che è impossibile privare improvvisamente le persone di libertà che ormai vengono considerate acquisite e irrinunciabili e concludono che non esiste alcuna possibilità di cambiamento.

Inutile dire che non è questo ciò che avevo in mente. Nella mia ottica si tratta di un cambiamento che richiederebbe tempi medio lunghi (diciamo un decennio) e che dovrebbe essere portato avanti con il minor sacrificio possibile delle libertà personali.

Voi vi chiederete: ma come è possibile migliorare la condizione degli incel senza sacrificare la libertà sessuale? Ve lo spiego partendo da un aneddoto.

Mio padre ogni tanto si diverte a raccontarmi che il suo maestro delle elementari era un fumatore accanito. Fumava tranquillamente in classe coi bambini e raccontava che, persino durante la seconda guerra mondiale, con i pochi soldi che aveva preferiva comprarsi le sigarette che il cibo. A quei tempi fumavano tutti. Basta guardare i film di quegli anni, gli attori non facevano altro che fumare.


Humphrey Bogart, Cary Grant, James Dean, erano tutti sempre con la sigaretta in bocca. Oggi non è più così. I fumatori sono ai minimi storici e se oggi una maestra provasse a fumare in classe verrebbe linciata dai media quasi alla pari di una terrorista. Cosa è cambiato? Di certo non ci siamo svegliati una mattina  e abbiamo deciso di bandire le sigarette. E' stato un processo lungo, che ha richiesto tempo e che ha attraversato più fasi: hanno iniziato a vietare le pubblicità di sigarette, poi hanno messo il divieto di fumo in alcuni locali, poi l'obbligo di specificare sui pacchetti che il fumo è nocivo, poi tasse sulle sigarette, poi hanno rimosso le sigarette dal cinema (solo i delinquenti ormai fumano), poi il divieto di fumo in tutti i locali e via di seguito fino ai giorni nostri.
E le iniziative antifumo non si fermano. Nel 2019 il Veneto ha inaugurato a Bibione la prima spiaggia senza fumo e sono sicuro che molte altre località balneari nei prossimi anni seguiranno a ruota.

Potreste però dire che è stata tolta la libertà di fumare? No, siete ancora liberi di fumare. Però siete fortemente disincentivati dalla legge e da una cultura sempre più salutista. Questo a beneficio di chi non fuma, che prima veniva danneggiato dai fumatori.
E va bene così. Il comportamento dei singoli ha talvolta ripercussioni sulla collettività, quindi è giusto limitarlo
. I comportamenti sessuali non dovrebbero fare eccezione, a meno di non voler riconoscere alla sessualità una sorta di corsia preferenziale, rendendo il sesso una sorta di jolly per commettere ogni tipo di azione.

Il miglioramento della condizione degli incel potrebbe passare quindi attraverso un sorta di "lotta all'ipergamia" simile a quella della lotta contro il fumo.
Si tratta di disincentivare l'ipergamia e promuovere la monogamia, restringere il potere sessuale femminile e la quantità di opzioni sessuali che le donne oggi hanno e che sono stratosferiche.
Oltre che ovviamente limitare tutti gli stimoli sessuali a cui sono sottoposte le persone.
Nei paragrafi seguenti cercherò di illustrare alcuni passaggi che penso possano essere utili a tale scopo.



In Italia la prostituzione è legale, ma a differenza di altri Paesi europei non è regolamentata. Questa è una lacuna che andrebbe colmata al più presto.
Purtroppo ho notato che quando si parla di prostituzione come mezzo per migliorare la vita degli incel è molto difficile trovare posizioni obiettive.
C'è chi dice che andare a prostitute non serve a nulla e chi invece sostiene che è la panacea di tutti i mali. La verità è nel mezzo: è vero che il problema incel va ben oltre il semplice rapporto sessuale ed è anche una questione di validazione (che le prostitute non danno) ma è altrettanto vero che se, dati alla mano, metà degli uomini sessualmente attivi (l'altra metà non ha i soldi) ricorre al sesso mercenario, significa che un po' di sollievo lo dà.

Il motivo principale per regolamentare la prostituzione non è però tanto soddisfare il bisogno sessuale ma abbassare il potere sessuale femminile.
La prostituzione nella mia ottica non agisce direttamente sull'uomo, ma indirettamente sul valore di mercato della donna.
Serve a demitizzare la vagina e non vederla più come la porta del paradiso, come qualcosa di irraggiungibile per cui fare mille fatiche.



Oltre che regolamentare occorrerebbe quindi anche sdoganare la prostituzione e togliere lo stigma sociale che grava su chi ricorre al sesso mercenario.
Ciò sbloccherebbe molti ragazzi che al momento sono troppo inibiti per andare da una donna a pagamento e permetterebbe a chi ci va di vivere l'esperienza con più rilassatezza, senza doversi nascondere come un ladro per paura di essere giudicato in maniera negativa. Un uomo non dovrebbe più vergognarsi o sentirsi sminuito solamente perché cerca di soddisfare un proprio bisogno fisiologico pagando, non potendo riuscirci gratuitamente.
Occorrerebbe inoltre fare in modo che i prezzi si abbassino, o che comunque abbiano un impatto minimo sulle finanze dei clienti.
Ad esempio i costi delle prestazioni dovrebbero essere paragonati alle spese mediche ed essere defalcabili in tutto o in parte dalla dichiarazione dei redditi.
Gli studenti, quelli sotto un certo reddito e gli under 25 anni dovrebbero poter beneficiare di sconti.


C'è chi mi ha contestato invece che costringere le prostitute a pagare le tasse farebbe alzare i prezzi.
A parte il fatto che lo Stato potrebbe calmierare i prezzi e stabilire che ad esempio una prostituta non possa guadagnare più di tot l'ora, le esperienze degli altri Paesi europei dove la prostituzione è regolamentata smentiscono questa tesi.
In un bordello in Germania un rapporto ad esempio viene a costare 50 euro e un recente articolo di Wired evidenzia una correlazione tra reddito medio e prezzi delle escort. Considerando che il reddito medio tedesco è più elevato del nostro, ci si potrebbe aspettare quindi verosimilmente un prezzo ancora più basso per l'Italia.

Bisognerebbe fare in modo che il sesso abbia un costo così basso da rendere sconveniente ridursi a zerbini o ripiegare su donne di valore notevolmente inferiore al proprio pur di avere una vita sessuale. Ciò porterebbe inevitabilmente le donne ad abbassare le loro pretese.


Riprogrammazione Culturale

Occorre cambiare a poco a poco i messaggi veicolati dai media e riproporne di nuovi.
Le grandi aziende dovrebbero smetterla di utilizzare donne mezze nude in pose sexy per pubblicizzare i propri prodotti o per vivacizzare i programmi di intrattenimento.
A questa proposta c'è chi mi obietta che "il sesso vende di più". Questa io la chiamerei "obiezione dello schiavista" in quanto è la stessa argomentazione che portavano gli schiavisti a chi proponeva di abolire la schiavitù. "Ma gli schiavi sono importanti per l'economia". La mia risposta è che in una società civile prima viene l'etica e poi il profitto. Se una cosa è giusta la si fa anche se è antieconomica. Come faranno le aziende? Si attaccano. Fanno come facevano 50 anni fa quando non potevano sfruttare la sessualità femminile. Se hanno bisogno di questi espedienti per vendere, il loro prodotto evidentemente non è un granché e allora è meglio che vengano tagliati fuori dal mercato.

In altri casi i contenuti espliciti, anziché essere vietati, si possono disincentivare. Ad esempio la Lega ha fatto una proposta di legge che obblighi la radio a trasmettere una canzone italiana ogni 3. Perché non applicare lo stesso principio anche alle canzoni che contengono contenuti espliciti, dimezzando le volte che vengono passate per radio o circoscrivendole a determinate fasce orarie?
Davvero non capisco perché un povero cristo sfigato vergine di 28 anni debba andare in palestra alle 2 di pomeriggio e trovarsi uno schermo con Elettra Lamborghini che muove il suo culone tatuato e canta "Io voglio un maledetto. So che non mi ama. Vuole solo portarmi a letto. Ma io ci vado lo stesso" mentre è in camera con un belloccio palestrato.


I media dovrebbero essere utilizzati per proporre messaggi più conservatori e improntati alla monogamia. Se una donna non si sente portata per fare carriera e vuole semplicemente fare la madre e la moglie dovrebbe sentirsi libera di farlo, essere incoraggiata anziché sentirsi considerata una fallita. I comportamenti libertini femminili dovrebbero essere condannati anziché incentivati.
Ogni mezzo di comunicazione di massa può servire a tale scopo.

Vedi: Perché le Ragazze Facili Vengono Disprezzate


I Social

Certi social tipo Facebook ormai hanno assunto proporzioni mastodontiche e ottenuto una sorta di monopolio delle comunicazioni virtuali, tanto che ormai sono entrati a far parte della quotidianità di ognuno ed è praticamente impossibile starne fuori senza penalizzare la propria qualità di vita.
Sono a tutti gli effetti degli Stati dentro altri Stati.
Se si vuole utilizzarli si è però tenuti a rispettare il loro specifico regolamento e sottostare a certe regole che spesso sono più liberticide di quelle degli Stati nazionali in cui risiedono gli utenti.
Io ad esempio sono stato censurato molte volte da facebook e nessun contenuto fra quelli che mi sono stati rimossi costituiva reato secondo la legge italiana.
Mi fosse stato impedito di esprimere quelle idee al di fuori del web saremmo tutti abbastanza d'accordo nel ritenere che ci troviamo sotto dittatura.
Invece viene reputato perfettamente normale che per utilizzare uno dei più grandi mezzi di espressione contemporanei occorra sottostare a condizioni (e fornire dati) che non saremmo disposti ad accettare da nessun governo e che gli stessi governi permettano di buon grado quella che si può definire, senza timore di esagerare, una cessione di sovranità ad un'azienda privata che di certo non ha a cuore gli interessi dei cittadini ma solamente il profitto.

Lo Stato italiano dovrebbe imporre le proprie condizioni ai social e ai siti d'incontri più importanti che vogliano operare in Italia. Considerando che gran parte delle relazioni sessuali ormai si forma sul web, grazie ad app di incontri come Tinder, Badoo o Lovoo, e che questi strumenti permettono alle donne di attuare una selezione sessuale ancora più spietata di quella che avviene nella vita reale, è necessario imporre alle aziende proprietarie alcune restrizioni.

Una cosa a cui ho pensato è ad esempio obbligare le app di incontri a rendere pubbliche le proprie statistiche.
L'uomo medio che si iscrive deve essere a conoscenza di quali siano le sue reali (minime) possibilità di ottenere un match. Con le statistiche messe in evidenza sarebbe più facile per gli utenti capire quali sono le app che offrono più probabilità di rimorchiare e ciò porterebbe le aziende a farsi una spietata concorrenza al ribasso per non perdere utenti e studiare algoritmi che permettano un po' a tutti gli uomini e non solo ai più fighi di rimorchiare.
E' un po' il sistema dei siti di scommesse, dove i bookmaker fanno a gara per alzare le quote e abbassare l'aggio. Naturalmente, come per il gioco d'azzardo, lo Stato dovrebbe comunque disincentivare l'utilizzo dei siti d'incontri, ad esempio vietandone la pubblicità.
Ho visto una pubblicità progresso contro il gioco d'azzardo. Diceva: "più giochi, più perdi". Ecco, più chatti, più (tempo) perdi.

Leggi su Coppie e Figli
Sposarsi al giorno d'oggi per un uomo è praticamente un suicidio, sia del punto di vista economico che emotivo. Le leggi sono pesantemente a favore delle donne, ed è quindi necessario ristabilire nuovi diritti e doveri dei coniugi per limitare lo strapotere femminile anche in questo ambito.

Contratti pre-matrimoniali: ne abbiamo sentito parlare spesso nei film americani ma in Italia non hanno  ancora validità. Penso sia giusto dare la possibilità ai coniugi di stabilire preventivamente quali saranno i loro rapporti patrimoniali in caso di separazione.

Abolizione assegno di mantenimento: in alternativa o in concorrenza con il punto precedente, l'assegno di mantenimento dovrebbe essere concesso solo se il coniuge versa in grave difficoltà e/o il matrimonio è durato abbastanza a lungo. Questo è il sistema che ad esempio viene applicato in Svezia.

Frode di paternità: ingannare un uomo e fargli credere che un figlio sia suo quando è di un altro dovrebbe essere un reato punibile con pene molto severe.

Responsabilità genitoriale: attualmente una donna può rifiutarsi di riconoscere il proprio figlio ma all'uomo ciò non è concesso. Se una donna non vuole abortire e decide di partorire può obbligare il padre a mantenere un figlio non voluto. Ciò non è giusto, anche all'uomo dovrebbe essere data possibilità di scelta.

Adulterio: andrebbe ovviamente punito. Al coniuge tradito dovrebbe spettare un congruo risarcimento (che già è previsto ma solo in specifici casi).

In Conclusione

Le mie proposte vi sembrano folli, frutto della mente delirante di un povero sognatore? Beh, sappiate che in alcuni Paesi certe politiche sono realtà. E parliamo di Stati dell'Europa dell'Est, non di popoli dall'altra parte del mondo. In Polonia ad esempio da tempo si fa di tutto per promuovere valori pro famiglia e in questi giorni si parla di una legge che vieterà l'educazione sessuale nelle scuole, roba che al confronto questo mio articolo è un esempio di progressismo.
In Russia le città sono cosparse di statue che raffigurano famiglie felici.

Nell'Europa dell'est si respira un clima completamente differente. Sarà anche per questo che il problema incel è molto meno sentito?

Come avete visto, nel nostro Paese non sono le idee a mancare, ma la volontà politica.

Io ho espresso la mia visione e sicuramente voi avrete la vostra, ma non siamo noi a dover trovare soluzioni. Sono i politici che dovrebbero intercettare le esigenze e i problemi dei cittadini e attivarsi per risolverli.
Ma per fare ciò è necessario che cada il muro di ipocrisia che impedisce di discutere di queste tematiche in maniera lucida e seria.
Se ci fosse più consapevolezza su certe dinamiche sociali si potrebbe discutere in maniera trasparente e magari arrivare a un cambiamento tramite proposte che né io né voi potevamo immaginare.
La redpill non è la soluzione, è semplicemente un inizio, ma è un punto di partenza necessario a costruire una società sicuramente più equa.

Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Leopard

Assolutamente condivisibile. Aggiungerei anche che lo Stato dovrebbe impartire forti educazioni e sollecitazioni sociali alle donne affinchè siano meno selettive e meno promiscue e più fedeli.
Red Pill fino alla Vittoria.

Finnegan

Eccellente articolo che conferma come i gruppi Incel/Redpill siano tra i più lucidi in assoluto sulla situazione maschile e anche sulle soluzioni.

CitazioneQuesta è probabilmente la più grande causa di sofferenza degli incel: non tanto l'essere tagliati fuori dal sesso, ma esserlo mentre tutti se ne abbuffano e ti fanno sentire un reietto se non partecipi alla festa.

Non bisogna agire in funzione di quel che pensano gli altri! Ci sarebbe da preoccuparsi di più per le scarse possibilità di formare una famiglia stabile. Se anche ti fai cento donne dopo pochi anni che ti resta: raccontarlo agli amici al bar per il resto della vita?

CitazioneE' evidente che ci troviamo di fronte ad un sistema malato, e la cosa più assurda è che molti lo reputano il migliore in assoluto, o comunque lo accettano e lo danno per scontato e pensano sia impossibile cambiarlo (se non sbaglio qualcuno lo dice anche in altri forum  ) .

Proprio così. Combattere il femminismo accettando le sue regole è come cercare di far avanzare una macchina col freno tirato.
Il merito maggiore dell'articolo (cosa RARISSIMA tra attivisti maschili per lo più sfiduciati) è far capire che ogni problema creato dall'uomo può essere risolto dall'uomo. Non esistono situazioni irreversibili, basta volerlo!

Tuttavia quella del sesso mercenario a prezzo politico non mi pare una soluzione. Molti uomini sono riluttanti ad andare a prostitute o se ci vanno una volta non ci tornano perché capiscono che è un'esperienza umiliante e degradante: fare sesso a pagamento, con una donna con cui non c'è alcun rapporto umano e che probabilmente ti disprezza! Chi ha incrociato prostitute per strada (cosa non difficile oggi) e sperimentato i loro modi laidi, sa quanto siano lontane da una donna che ti ama e che ti faccia sentire fiero e appagato sul piano sessuale e affettivo.
Infine (e questo è ancora più importante) la tenuta di un matrimonio è inversamente proporzionale al numero di rapporti sessuali precedenti.

Eccellente la proposta di riprogrammazione dei media, che in sé è di facile realizzazione e andrebbe attuata con la massima urgenza.
Degna di nota anche la proposta sugli algoritmi, anche se per ragioni commerciali ci vorrebbe davvero una legge.

Le proposte su coppie e figli sono perfette, molti gruppi le hanno avanzate a riprova che le soluzioni sono a portata di mano basta volerle.
Anche la conclusione è eccellente, e merita di essere messa in evidenza:

CitazioneLe mie proposte vi sembrano folli, frutto della mente delirante di un povero sognatore? Beh, sappiate che in alcuni Paesi certe politiche sono realtà. E parliamo di Stati dell'Europa dell'Est, non di popoli dall'altra parte del mondo. In Polonia ad esempio da tempo si fa di tutto per promuovere valori pro famiglia e in questi giorni si parla di una legge che vieterà l'educazione sessuale nelle scuole, roba che al confronto questo mio articolo è un esempio di progressismo.
In Russia le città sono cosparse di statue che raffigurano famiglie felici.

Nell'Europa dell'est si respira un clima completamente differente. Sarà anche per questo che il problema incel è molto meno sentito?

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Lallo Mastro


Lallo Mastro

CitazioneEccellente la proposta di riprogrammazione dei media, che in sé è di facile realizzazione e andrebbe attuata con la massima urgenza.
Degna di nota anche la proposta sugli algoritmi, anche se per ragioni commerciali ci vorrebbe davvero una legge

...a 'sto punto una soluzione (attualmente, purtroppo, solo fanta-politica) sarebbe di fare come la Crimea: indire referendum(, vincerlo) e farsi annettere alla Russia a guida Putin (con tutti gli annessi e connessi...e si risolve anche questo problema, insieme a tantissimi altri OT).

Finnegan

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