Le asserzioni false e demagogiche di Stalker Sarai Tu

[Finnegan]

più che cedere all'agenda femminista e al pressing mediatico dei suoi ormai logorroici mantra  qui il mondo maschile rischia di soccombere rispetto a se stesso   o meglio a una parte di se stesso     mi riferisco al fatto che nel pieno della battaglia dove dovrebbe essere preminente la capacita di "darle" almeno nella stessa misura con cui le si "riceve" ci ritroviamo puntuali gli utili (per le femmine) idioti che in modo del tutto unilaterale senza alcun mandato culturale  e praticamente senza interlocutore (impegnato a "randellargli" la testa in modo compulsivo)  tendono mani  (in alto?)  aprono tavoli,  tessono dialoghi,  fanno concessioni,  avanzano compromessi,  trattano  (la resa?),  finendo nella loro sostanziale solitudine per immedesimarsi e recitare pure la parte della controparte femminile pur di continuare con questa pagliacciata diplomatica 

Sante parole. La cosa più rivoltante è che questa gente, secondo un consumato copione che ha ben poco di maschile, non ha il coraggio delle proprie idee, ma le "suggerisce" con contorti giri di parole e se messa al muro dialettico nega tutto con spiegazioni sofistiche e, già che c'è, butta il consueto fumo negli occhi dell'"omofobia" e del moralismo.

[Finnegan]

Per qualche ragione questi versi di Euripide (non descrivono un uomo, ma il ciclope) sono finiti qui:

Voglia o non voglia, poi, la terra genera
l'erba e l'erba le pecore m'impingua —
ch'io non immolo, beninteso a niuno
fuor che a me stesso; mica a qualche dio,
sì alla suprema delle deità,
a questa riverita trippa mia.

Che senza ribottare e tracannare dì non si passi,
è questo infatti, per chi ha sale in zucca,
il vero dio — e dando al vento i crucci.
Ché se c'è chi la vita complicò
inventando le leggi, mal lo colga!

Io non ismetterô di coccolare
quest'animaccia mia, e per intanto, ti papperò.