Il postumano, obiettivo finale dell'antimaschile

Aperto da Finnegan, 8 Marzo 2018, 09:54:29 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questa discussione.

Finnegan

Questo articolo è stato redatto col contributo di un brillante biologo, ex ricercatore di una nota multinazionale del farmaco, oggi osservatore di bioetica presso l'Unione Europea.
E' un'analisi lucida della vaste implicazioni della causa maschile.

Partecipa anche tu! Clicca qui per iscriverti in un attimo anche coi social o per scaricare l'app per smartphone di Coscienza Maschile



Se si volesse definire la Questione Maschile in una frase, si potrebbe dire che l'uomo (inteso come maschio) è una pietra d'inciampo nella marcia verso il post-umano.

Si è cominciato col femminismo, che ha progressivamente distrutto la paternità e la famiglia, in sinergia con la pseudo-liberazione sessuale della donna, determinata dalla pillola anticoncezionale, che ha escluso l'uomo dalla scelta della paternità.

La pillola era per il terzo mondo, ma costava troppo e sono state le donne occidentali a ingoiarla. Il risultato è stata la dissociazione della sessualità dalla procreazione, cui è seguita, grazie al femminismo, la dissociazione della procreazione dalla paternità. Il padre non è più il genitore naturale ma colui che cresce il bambino: solitamente il nuovo compagno, a spese del primo marito.

Le nuove tecniche di procreazione medicalmente assistita hanno comportato un ulteriore trasferimento di responsabilità della procreazione, passata dalla coppia al legislatore, e dal legislatore alla sola donna.

Un'ulteriore tappa nella marcia verso il post-umano, che si vuole inesorabile, è il cosiddetto "matrimonio per tutti", il cui vero obiettivo è celato.

Nel matrimonio per tutti la questione dell'omosessualità è del tutto secondaria, ci sono sempre stati omosessuali, ma questo pseudo-matrimonio è un ulteriore passo per infrangere la filiazione. E' questo l'obiettivo, arrivare al postumano, all'"uomo digitale".

Già una deputata francese favorevole al matrimonio omosessuale ha detto che "dissociare quest'ultimo dall'adozione sarebbe un grave errore". Ha certamente ragione.

Tutti questi cambiamenti non sono possibili se non obliterando la nozione di uomo (maschio), facendo letteralmente sparire il maschile dalla società. Una sociologa femminista, Irène Théry, ha affermato che "le modalità di filiazione non possono restare ferme, quando la società non si basa più sulla distinzione tra maschio e femmina". Si passa dalla filiazione biologica alla filiazione sociale.

Aggiunge che "la filiazione ieri non era biologica, ma fondata sull'istituto del matrimonio" considerato come causa di tutti i mali: "l'asimmetria dei sessi [vale a dire il maschile] non ha mai prodotto la minima socialità naturale. Al contrario può essere fonte di violenze e va sempre inquadrata con regole".

Come si vede c'è perfetta sintonia tra teoria gender, nata in gruppi femministi, e femminismo classico che considera il maschile la causa di tutti i mali : la differenza sessuale è definita come fonte di violenza obbligatoria, da alterare e reprimere.

Alla base del transumanesimo c'è una concezione dell'uomo come macchina, come meccanismo costituito da un ammasso di cellule, che risale al Settecento ed è stata volgarizzata da Darwin. Essa afferma che l'embrione non è una persona. Questo assunto è l'inizio della fine: se si crede l'uomo una macchina o una pianta, ci si arroga il diritto di decidere della sua vita e morte, secondo criteri somatici e genetici di miglioramento della specie. Nulla va impedito, la ricerca deve continuare.

Una volta accettata la falsa premessa dell'uomo come macchina o pianta, dell'embrione come ammasso di cellule, è inevitabile il susseguirsi di tappe una più permissiva dell'altra, logicamente argomentate a partire dalle premesse suddette. Passo dopo passo, anno dopo anno, piccola trasgressione indolore dopo piccola trasgressione indolore, l'umanità sempre più tecnofila si avvicina sempre più alla postumanità. Dall'uomo-macchina alla macchina-uomo il passo è breve. E in un mondo del genere il maschile non si saprebbe nemmeno che cosa sia.

Come ha detto Attali già nel 1981: "Credo che l'importante nella vita non sarà più lavorare, ma consumare, essere un consumatore tra altre macchine di consumo. Attualmente l'uomo vive più a lungo del suo periodo produttivo e costa troppo caro alla società. Dal punto di vista sociale è ben preferibile che la macchina umana si fermi bruscamente (in originale: "brutalmente") piuttosto che deteriorarsi progressivamente. L'eutanasia sarà uno degli strumenti essenziali delle società future. Macchine per uccidere permetteranno di eliminare la vita quando questa divenga economicamente dispendiosa. L'eutanasia sarà la regola della società futura".

Molti uomini oggi cominciano lentamente a rendersi conto della condizione maschile, ma credono ancora che la distruzione della famiglia sia una liberazione, che la fuga da responsabilità e progetti risolverà magicamente tutti i problemi, e che nuove forme di pseudo-famiglia disegnate a tavolino siano il riconoscimento di innocui "diritti di minoranze".

Tuttavia, per un'azione intelligente ed efficace, occorre avere il quadro d'insieme.
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Paol

#1
Citazione di: Finnegan il  8 Marzo 2018, 09:54:29 PM

Tutti questi cambiamenti non sono possibili se non obliterando la nozione di uomo (maschio), facendo letteralmente sparire il maschile dalla società. Una sociologa femminista, Irène Théry, ha affermato che "le modalità di filiazione non possono restare ferme, quando la società non si basa più sulla distinzione tra maschio e femmina". Si passa dalla filiazione biologica alla filiazione sociale.

La situazione attuale, in cui l'uomo non serve alla procreazione, se non come donatore di seme, e forse nemmeno per quello, mentre la donna è ancora indispensabile per la gestazione, è la più sfavorevole all'uomo; mentre le donne possono giocare su più tavoli gli uomini rischiano l'obsolescenza; l'ectogenesi, in pratica, la gestazione completamente extrauterina , se diffusa ovunque , annullerebbe questo vantaggio, aprendo però scenari che svuoterebbero di significato, o quasi, l'esistenza di sessi diversi; non credo che il processo sia arrestabile, ancor meno che si possa tornare indietro ( eliminando la fecondazione artificiale) siamo di fronte ad uno temi più cruciali dell'umanità, e per lo più la stessa ha rinunciato a principi guida autorevoli in questo campo ( e altri)








Paol
"God, give us grace to accept with serenity
the things that cannot be changed,
Courage to change the things
which should be changed,
and the Wisdom to distinguish
the one from the other. "
di Reinhold Niebuhr,

Finnegan

#2
Con la riproduzione artificiale l'uomo diventa ancora più inutile. Dopo esser stato privato del suo ruolo sociale, perderà anche la sua residua funzione biologica.

Il ruolo dell'uomo nella procreazione, come anche nella società, non è tanto biologico quanto creare e trasmettere la civiltà.
Oggi le nostre classi dirigenti hanno una visione 'zootecnica' degli esseri umani, ripudiano l'idea stessa di civiltà, per questo hanno escluso l'uomo dalla società e forse lo escluderanno dalla procreazione.

Oggi gli esseri umani non sono più necessari alla produzione: la riproduzione artificiale e il cyborg postumano sono solo una tappa intermedia verso la sostituzione dell'uomo con la macchina, ossia l'estinzione dell'umanità. A cosa serve riprodurre l'uomo, o impiantargli chip quando una macchina lavora più e meglio di lui.

Le cose cambieranno davvero per gli uomini solo quando metteranno in discussione dalle fondamenta questa mentalità per la quale l'uomo è solo un animale da soma obsoleto.

La riproduzione non è una semplice questione biomeccanica, ma coinvolge aspetti che una macchina non può imitare. Da secoli si vagheggia di allevare gli uomini in falansteri come in stalle, ma non ha mai funzionato. Basta vedere come crescono i bambini di coppie separate senza padre.

Per la stessa sopravvivenza dell'umanità, è necessario che l'uomo e non la macchina sia rimesso in primo piano, dalla sua biologia (che non è una "tecnologia obsoleta") al suo pensiero (che non è un "software"). La tecnologia continuerà a progredire, ma sono convinto che l'uomo si ridesterà dalla sua narcisistica ipnosi tecnica e tornerà padrone e non più schiavo delle sue invenzioni, recuperando il contatto con la natura e ritmi di vita a dimensione più umana.
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Serenissimo

Bisogna mettere in discussione il sistema , ma gli uomini secondo me non verranno mai resi del tutto inutili. Semmai relegati ai lavori più umili e pesanti, i lavori dove le femministe non chiederanno mai le quote rosa (non sono stupide...) .

C'è il rischio del postumano perchè ci sono elementi di spicco che sono fanatici adoratori della tecnologia e scienza : ogni cosa che si trasforma grazie alla tecnologia è per forza un bene. Non considerano che la tecnologia si può rivoltare contro .
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Finnegan

Dal '700 c'è un dogma per cui ciò che viene dopo è progresso, e se una tecnologia esiste è necessariamente buona e bisogna usarla nonostante le conseguenze.
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Salar

Giger il visionario ci illustra il futuro degli ibridi macchina-sistemi biologici:i biomeccanoidi









Finnegan

Ottima resa dell'incubo cyborg. Il postumano potrebbe saltare le tappe intermedie e disfarsi dell'umanità per passare direttamente alle macchine.
Una volta ad una mostra di arte contemporanea vidi i quadri di un'artista che dipingeva paesaggi tecnologici dominati da titanici impianti autosufficienti, senza alcuna presenza umana.
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Padano74


Finnegan

Certo: la produzione crea valore, il denaro no essendo solo un mezzo di scambio.
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Padano74

I robot non creano valore, in quanto il loro output tenderà semplicemente alla remunerazione del capitale investito: piuttosto, possono portare a un notevole aumento della produttività del lavoro umano

Risposta rapida

Nota: questo messaggio verrà visualizzato solamente dopo essere stato approvato da un moderatore.

Nome:
Email:
Verifica:
Lasciare vuota questa casella:
Digita le lettere visualizzate nell'immagine
Ascolta le lettere visualizzate / Carica una nuova immagine

Digita le lettere visualizzate nell'immagine:
Cognome del Presidente della Repubblica (minuscolo)?:
Scorciatoie: ALT+S invia msg / ALT+P anteprima