"Parlano le pietre": Fusaro su Ratzinger, Putin, Bergoglio

Aperto da Finnegan, 6 Settembre 2020, 06:51:17 AM

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Finnegan

QUando i sedicenti cattolici tacciono, o addirittura sostengono il Partito Radicale di Massa, "parlano le pietre". C'è quasi un'ironia nel fatto che un marxista dica quello che dovrebbe dire, per esempio, un vescovo: la resistenza al globalismo di Ratzinger e Putin, la conseguente messa sul trono di un Papa gradito ai poteri forti internazionali.
Mentre in Italia, con quasi fatale ritardo culturale, consideriamo ancora la religione un intralcio al libero sfogo dell'irresponsabilità decivilizzatrice Putin, con semplice pragmatismo politico si rende conto dell'importanza della spiritualità per far rinascere una nazione. In Russia si costruscono chiese a migliaia, qui si aprono centri commerciali e moschee e si deregola sempre più il genocidio legalizzato dell'aborto. Quando apriremo gli occhi, saremo ancora in tempo?

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Derry

Se parlate con uno dei cattolici attuali di Ratzinger, vi dirà che è troppo tradizionalista, che la Chiesa ha bisogno di adeguarsi ai tempi e che Bergoglio è molto simpatico e aperto al nuovo, ecologista eccetera.
Quindi da un lato c'è la tradizione, le radici teologiche, il senso del sacro, gli abiti talari, e dall'altro  l'innovazione, la Comunione in mano, le diaconesse, i sacerdoti "casual" e via dicendo.
Non mi stupisce che, di fronte a questo ci sia chi, come Putin, sceglie senza esitazioni. Per comprendere quanto Putin sia nel giusto basta vedere le reazioni isteriche che provoca tra i "progressisti" occidentali, qualsiasi pretesto è buono per attaccarlo!
"Nothing can stop the man with the right mental attitude from achieving his goal; nothing on earth can help the man with the wrong mental attitude."

Il Conte di Lautréamont

Citazione di: Finnegan il  6 Settembre 2020, 06:51:17 AM
QUando i sedicenti cattolici tacciono, o addirittura sostengono il Partito Radicale di Massa, "parlano le pietre". C'è quasi un'ironia nel fatto che un marxista dica quello che dovrebbe dire, per esempio, un vescovo: la resistenza al globalismo di Ratzinger e Putin, la conseguente messa sul trono di un Papa gradito ai poteri forti internazionali.

Chi è veramente Putin? Se Diogene di Sinope fosse vissuto oggi, avrebbe trovato in lui l'uomo che stava cercando. In realtà è vissuto in Russia un saggio ancora più grande: Aleksandr Solženicyn e Putin fu il suo allievo ed erede spirituale. Che cosa raccomandò di così importante al giovane e rampante politico? Ljudmila Saraskina, in una monumentale biografia di 1432 pagine dal titolo "Solženicyn", scrive che gli raccomandò di fare questo: "frenare la catastrofe demografica, che fa perdere alla Russia circa un milione di persone l'anno e che è figlia del nichilismo comunista ma anche di quello occidentale; rivedere le privatizzazioni selvagge realizzate nell'epoca di Eltsin, e gestite a vantaggio di pochi, ai danni del popolo; impedire che il passaggio dal comunismo alla democrazia liberale segni la morte definitiva dell'anima religiosa russa, traghettando il paese dal materialismo comunista al consumismo materialista occidentale".

Il Conte di Lautréamont

Citazione di: Derry il  6 Settembre 2020, 08:27:32 AM
Se parlate con uno dei cattolici attuali di Ratzinger, vi dirà che è troppo tradizionalista, che la Chiesa ha bisogno di adeguarsi ai tempi e che Bergoglio è molto simpatico e aperto al nuovo, ecologista eccetera.
Quindi da un lato c'è la tradizione, le radici teologiche, il senso del sacro, gli abiti talari, e dall'altro  l'innovazione, la Comunione in mano, le diaconesse, i sacerdoti "casual" e via dicendo.
Per me sussiste un eguale disfacimento morale sia a destra che a sinistra del mondo cattolico. A destra, verso cui dovrebbero andare le mie simpatie, riescono ad essere tradizionalisti e bigotti, quando invece dovrebbero rispolverare gli antichi valori del Vangelo e dei primi santi fondatori. Infatti confondono la tradizione con una consuetudine sedimentata nel tempo che si fa portatrice di inesattezze teologali; la sinistra cattolica è invece semplicemente eretica. Va da sè che è assurdo vedere tra i suoi rappresentanti l'alleanza con le lesbiche e il peggior femminismo misandrico. L'abbraccio mortale dei cattolici e il capitalismo ha dato già i suoi succosi frutti. Particolarmente significativo fu lo scandalo in Slovenia della TV cattolica T2 che per appianare i buchi di bilancio i suoi amministratori pensarono bene di trasmettere programmi pornografici per fare audience. Ecco, anche l'attuale papa è il nuovo Rocco Siffredi che parla di amore alla gente.

Ent

A complemento dell'eccellente citazione di Solženicyn, rammento che nel 2014 Putin regalò ai governatori locali russi tre libri, di carattere filosofico, tutti di autori di fede cristiana-ortodossa: Berdjaev, Solov'ëv, Ilyn; questo fa ben comprendere quale siano i fondamenti culturali del Presidente (per approfondire: https://www.maurizioblondet.it/buon-natale-vladimr-vladimirovic/).

Il confronto con i governanti occidentali è impietoso. Fatico a vedere, tra i politici "conservatori", personaggi che abbiano un'adeguata comprensione dei processi storico-filosofici di cui siamo parte, che ambiscano a prendere nelle mani il timone del proprio Paese e a condurlo fuori dalla tempesta; probabilmente in loro non c'è mala fede, piuttosto hanno subito la cattiva formazione imposta dal materialistico sistema educativo occidentale, non adeguatamente contrastato da una formazione religiosa tale da offrire una chiave di lettura di quell'enigma che sono l'uomo e la storia.

Ho massima stima di Ratzinger; il suo breve Pontificato ha lasciato il segno: da un lato, la denuncia della dittatura del relativismo, a cui opporre i principi non negoziabili, ha scosso le coscienze di milioni di cattolici, e non solo; dall'altro occorre segnalare l'apertura alla Messa tridentina, la quale, unitamente alla sana dottrina dei sacerdoti che la celebrano, può costituire il punto di partenza per una rigenerazione della fede nell'Occidente secolarizzato.
Nel contempo però, devo rilevare che il Pontificato di Ratzinger ha mostrato i limiti del Pontificato (in quanto tale) nel governo della Chiesa; parrebbe cioè che il potere del Papa sulla Chiesa sia più limitato di quanto possa apparire: mentre il Papa, a Roma, accusava il relativismo, in certe parrocchie si alimentavano le distorsioni dottrinali mediante una cattiva pastorale.
Durante i primi anni del Pontificato di Francesco, a fronte di sue affermazioni discutibili, tendevo ad interpretazioni in melius; ma quando le gocce hanno fatto traboccare il vaso, ho cambiato atteggiamento. Ne riconosco l'autorità e perciò lo rispetto, ma ritengo fondata buona parte delle critiche nei suoi confronti. Più di questo, non voglio scrivere.

Come accennavo, non può sfuggire che i problemi della Chiesa Cattolica siano ben anteriori all'elezione di Papa Francesco.
Sotto questo profilo ho trovato conferme di quanto avevo già osservato, nel libro di Stefano Fontana, "La nuova Chiesa di Karl Rahner"; su Youtube ci sono diverse conferenze dell'autore, la cui visione è stata per me davvero preziosa (per chi fosse interessato, scrivere sul motore di ricerca di Youtube: Fontana Rahner).
Fin dai tempi in cui frequentavo l'oratorio, mi accorsi che c'era qualcosa che non funzionava, come se - ma potrei sbagliare - ci fosse uno sbilanciamento tra le due colonne fondanti l'essere cristiano: verità e carità. Mi parve che la verità fosse posta in secondo piano rispetto alla carità, anzi, spesso fosse eclissata.
In realtà mi sono espresso male, perchè la carità, se non procede dalla verità, non può essere autentica carità. Caritas in Veritate.
Ho frequentato regolarmente oratorio e catechesi, dicevo; da grande ignorante, aggiungo. Attorno ai 20 anni lasciai quell'ambiente e, con il prosieguo del tempo, mi fu evidente la polarizzazione interna alla Chiesa: conservatori e progressisti.
I primi, ancorati alla Verità; i secondi, seguaci del cambiamento a ogni costo, deformavano gli insegnamenti tradizionali e li confezionavano secondo i propri gusti, quelli che... "La Chiesa non è al passo con i tempi, e chi non la pensa come noi è un fariseo". Si potrebbe affermare che il progressismo è una forma di superbia, perché ha la pretesa di cancellare i santi insegnamenti dei fratelli che ci consegnarono il testimone, dicendoci, come S. Paolo: "ho trasmesso semplicemente quanto ho ricevuto", per sostituirli con il proprio pensiero.
Nel decennio dei 20 anni ho anche avuto conoscenza della crisi della Chiesa, espressa tanto nei freddi numeri della pratica religiosa quanto in certi fatti o  dichiarazioni delle autorità ecclesiastiche; la protestantizzazione della Chiesa Cattolica era evidente nelle Messe ecumeniche, nell'invito di Papa Francesco a pregare insieme ai luterani, nelle predicazioni tenute da pastore evangeliche durante le Messe cattoliche, nell'abnorme women's empowerment, nella Riforma luterana definita dal vescovo Galantino "un'opera dello Spirito Santo"; parrebbe che per molti il Cattolicesimo sia diventata una sensibilità interna al Cristianesimo, anziché essere l'autentico Cristianesimo, rispetto al quale le altre confessioni sono, in misura più o meno ampia, devianze.
Beninteso, anche in assenza di espresse dichiarazioni eretiche (cioè contrarie alla fede autentica, all'ortodossia) da parte delle Autorità , i comportamenti a cui ho assistito - e che solo in parte ho menzionato - hanno parlato da sè.

Negli ultimi tempi mi sono avvicinato al Tradizionalismo cattolico e ne sono rimasto impressionato. In primis dalla liturgia della S. Messa, che ho il desiderio di iniziare a frequentare non appena possibile; in secondo luogo per l'espressione di un cristianesimo non ridotto alla Messa festiva, ma integrale. E questo integralismo - che, se riferito al Bene, non è una parolaccia - porta anche a un annuncio degli insegnamenti di una Chiesa che "è nel mondo, ma non è del mondo".
I conservatori, e ancor più i tradizionalisti, sono spesso diffamati come "duri di cuore" o impietosi; a me non pare che sia così, forse sono più combattivi perché hanno qualcosa da difendere, a differenza dei progressisti che sono variabili dipendenti dalla mondanità; poi, certamente c'è chi lancia maledizioni, è irascibile, non misericordioso nè caritatevole, ma simili soggetti sono ovunque: tradizionalisti, conservatori, progressisti, questo perchè la mancanza di carità prescinde dalla conoscenza della verità, come ricorda S. Paolo: Se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla.

Vorrei concludere questo excursus ecclesiale con un'osservazione sull'unità della Chiesa. Come i fratelli non sono tutti uguali, ma sono accomunati da un'unica origine, così i cattolici non sono tutti uguali, ma sono fratelli in Cristo. Questa sana diversità emerge in relazione agli ordini religiosi (i domenicani non sono i francescani), ma anche tra i laici. Ecco, mi piacerebbe che i laici non si scontrassero sulla base delle legittime diversità, ma fossero uniti nell'unica fede; e invece, ho notato che le diverse sensibilità diventano fazioni e si scatenano guerre fratricide, condite da insulti deplorevoli, che fanno scappare chi voglia avvicinarsi a Nostro Signore Gesù Cristo, che ci disse: Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri.



Finnegan

#5
I novatori hanno la presunzione, tipicamente protestante, di sostituire le loro personali ideologie ed utopie a secoli di tradizione apostolica.
Eccellente la scelta di passare allaMessa di S. Pio V, è un dovere per noi laici anche perché è l'unico modo per cambiare realmente qualcosa. Chi assiste alla Messa riformata, quale ne sia il motivo e per quanto sia valida, di fatto ne accetta i presupposti modernisti di fondo e con la sua semplice presenza rafforza la corrente eretica nella Chiesa.
Unica raccomandazione: scegliete pure liberamente domenicani, francescani o chi volete, ma non andate in movimenti scismatici come la FSSPX (lefevriani) che sono un vero e proprio verminaio di Servizi stranieri (fonte: curriculum in rete di diversi membri) francesi ma credo anche americani (hanno immensi seminari negli USA, specialmente in Virginia vicino alla sede della CIA, scelta almeno simbolicamente infelice; dicono di essere in bolletta, chi li finanzia?) per non parlare della contiguità ad altre entità che non nomino neppure pena chiusura del forum. Diciamo che c'è qualcosa di farisaico in questa "fraternità".
Decisamente sintomatico il fatto che nelle loro scuole francesi, si studi come lingua straniera l'inglese, assai poco studiato oltralpe il che vuol dire molto se non tutto. E' perfettamente logico e plausibile che un potere politico abbia interesse a dividere la Chiesa, corrodendola dall'interno e creando un movimento scismatico di spirito neocon sotto il suo diretto controllo (come fa con Stati fondamentalisti tipo il Pakistan, che sono una pistola alla tempia contro la più democratica India per esempio, per non citare lo scacchiere mediorientale e il sostegno dato all'ISIS).
Siamo già colonizzati dall'asse franco-tedesco, ora vogliono occupare anche le nostre anime con una sorta di chiesa separata, nazionalista e gallicana, e non c'è alcuna giustificazione ("stato di necessità") per la loro situazione scismatica, le Messe tridentine e i preti ortodossi abbondano anche in ordini religiosi in situazione regolare.
Inoltre li ho frequentati socialmente e in amicizia, senza mai toccare questioni controverse e - questo è davvero scandaloso per dei sedicenti cristiani - sono stato fatto oggetto di un mobbing feroce, se non di velate minacce (e forse altro ancora), sia dei loro sacerdoti che dei fedeli. In vari casi ho dovuto bloccare le mail e il telefono per incipiente stalking e altri, all'interno del movimento da anni, mi hanno riferito comportamenti identici e ne sono usciti.
Il numero di divorzi, specialmente nei grandi centri è elevato (fonte: gli stessi membri della FSSPX), alcuni dicono del 40% e la loro formazione cristiana discutibile, gli stessi sacerdoti dicono che i figli di queste famiglie esemplari diventano atei, testimoni di Geova, persino Sikh! Tutto rigorosamente vero, come da dichiarazioni pubbliche di preti e fedeli che hanno parlato dei loro figli!
Riferisco tutto questo per cristiano dovere di avvertirvi dei rischi personali e/o spirituali dell'avere a che fare con loro.
Esistono nella Chiesa moltissimi ordini tradizionali, da alcune congregazioni Benedettine ai Domenicani di San Vincenzo Ferrer, ai Francescani dell'Immacolata, commissariati ma ancora combattivi, all'Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote (ICRSP), alla Fraternità di San Pietro (FSSP, che frequento).
Fuori della Chiesa devono stare gli eretici, non noi. Solo così potremo raccogliere e non disperdere come ci è stato insegnato da Gesù nel Vangelo.
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Finnegan

Citazione di: Derry il  6 Settembre 2020, 08:27:32 AM
Se parlate con uno dei cattolici attuali di Ratzinger, vi dirà che è troppo tradizionalista, che la Chiesa ha bisogno di adeguarsi ai tempi e che Bergoglio è molto simpatico e aperto al nuovo, ecologista eccetera.
Quindi da un lato c'è la tradizione, le radici teologiche, il senso del sacro, gli abiti talari, e dall'altro  l'innovazione, la Comunione in mano, le diaconesse, i sacerdoti "casual" e via dicendo.
Non mi stupisce che, di fronte a questo ci sia chi, come Putin, sceglie senza esitazioni. Per comprendere quanto Putin sia nel giusto basta vedere le reazioni isteriche che provoca tra i "progressisti" occidentali, qualsiasi pretesto è buono per attaccarlo!
Ormai il gioco è palese, altro che complotti.
Citazione di: Il Conte di Lautréamont il  6 Settembre 2020, 09:00:18 AM
Citazione di: Finnegan il  6 Settembre 2020, 06:51:17 AM
QUando i sedicenti cattolici tacciono, o addirittura sostengono il Partito Radicale di Massa, "parlano le pietre". C'è quasi un'ironia nel fatto che un marxista dica quello che dovrebbe dire, per esempio, un vescovo: la resistenza al globalismo di Ratzinger e Putin, la conseguente messa sul trono di un Papa gradito ai poteri forti internazionali.

Chi è veramente Putin? Se Diogene di Sinope fosse vissuto oggi, avrebbe trovato in lui l'uomo che stava cercando. In realtà è vissuto in Russia un saggio ancora più grande: Aleksandr Solženicyn e Putin fu il suo allievo ed erede spirituale. Che cosa raccomandò di così importante al giovane e rampante politico? Ljudmila Saraskina, in una monumentale biografia di 1432 pagine dal titolo "Solženicyn", scrive che gli raccomandò di fare questo: "frenare la catastrofe demografica, che fa perdere alla Russia circa un milione di persone l'anno e che è figlia del nichilismo comunista ma anche di quello occidentale; rivedere le privatizzazioni selvagge realizzate nell'epoca di Eltsin, e gestite a vantaggio di pochi, ai danni del popolo; impedire che il passaggio dal comunismo alla democrazia liberale segni la morte definitiva dell'anima religiosa russa, traghettando il paese dal materialismo comunista al consumismo materialista occidentale".
Ha perfettamente ragione.
Citazione di: Il Conte di Lautréamont il  6 Settembre 2020, 09:35:09 AM
Per me sussiste un eguale disfacimento morale sia a destra che a sinistra del mondo cattolico. A destra, verso cui dovrebbero andare le mie simpatie, riescono ad essere tradizionalisti e bigotti, quando invece dovrebbero rispolverare gli antichi valori del Vangelo e dei primi santi fondatori. Infatti confondono la tradizione con una consuetudine sedimentata nel tempo che si fa portatrice di inesattezze teologali.
Sono certo che non ne sei consapevole ma questa è tutta propaganda mediatica, che sappiamo da chi proviene. Dov'è la bigotteria? Il Vangelo dice quello, c'è poco da inventare. Poi è gente normalissima, di cultura, vivono in città insieme alle altre persone, hanno canali YouTube, indicono manifestazioni di portata nazionale, mica sono amish che considerano peccaminosa la luce elettrica.
Quanto al cristianesimo primitivo, fatto di puro sentimentalismo, che sarebbe stato oscurato da secoli di "teologia" è un falso storico che viene dal protestantesimo, oggi roccaforte lesbico-femminista (v. vescove LGBT). In realtà malgrado le vicissitudini della storia c'è una perfetta continuità della fede, la Messa antica risale al III secolo mica all''800! La Tradizione è qualcosa di vivo, è l'autorità dei Padri giunta fino a noi, non si può ridurre la fede a un libro letto come un residuo archeologico.
Per farsi un'opinione di qualcuno bisogna prima conoscerlo, non fermarsi a leggende che come il femminismo sono solo menzogne.
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Il passaggio dalla messa nuova a quella tradizionale non è imminente, ma è deciso, e dovrebbe avvenire entro l'anno. Nel rispetto della gradualità dei cambiamenti, mi piacerebbe anche poter essere d'aiuto in una comunità amica della Tradizione, vorrei giocare lì le mie carte.
Conosco la FSSPX e le annose discussioni che la riguardano. Io ne ho un'opinione migliore, ma non posso certo contestare le esperienze altrui; non li ho mai frequentati personalmente, posso limitarmi a dire che da loro ho preso ciò che di buono avevano da offrire.
Degli esponenti della FSSPX non accetto due cose: l'ipercriticismo nei confronti dei Papi postconciliari, emerso in alcune loro conferenze cui ho assistito; e l'esortazione a non andare alla nuova Messa, qualora non fosse possibile andare a quella di S. Pio V.
Prossimamente prenderò in mano qualche testo di latino e studierò la liturgia, cui ho assistito solo una volta di persona, in circostanze eccezionali; dopodiché verrà il momento dell'individuazione, anche se non posso certo dire che in Italia ci sia l'imbarazzo della scelta, con riferimento alla diffusione degli ordini tradizionali. Nel frattempo continuerò con la solita messa, che comunque è celebrata bene e non è parrocchiale; non posso certo lamentarmi, se penso che da certe parti dilagano chitarre, animazioni e preti modernisti...

Il Conte di Lautréamont

Citazione di: Finnegan il  6 Settembre 2020, 06:51:17 AM
Sono certo che non ne sei consapevole ma questa è tutta propaganda mediatica, che sappiamo da chi proviene. Dov'è la bigotteria?
Mi spiego meglio. Quando dico che tra i cattolici tradizionali ci sono delle inesattezze teologali alludo alle seguenti.
1) L'istituzione della confessione per come avviene oggi è stata stabilita e codificata soltanto agli inizi del XIII secolo sotto il pontificato di Innocenzo III. Prima di questo periodo il sacramento della penitenza veniva amministrato diversamente attraverso digiuni, preghiere e punizioni corporali all'interno della propria sfera privata. Che è come dire che Sant'Agostino, San Gerolamo e tutti i Padri e le Madri del Deserto non sono mai entrati in un confessionale, per cui è inutile dire che chi non si confessa mai vive in uno stato di peccato mortale. E' teologicamente inammissibile. Se fosse così i santi che ho citato sarebbero all'inferno. Loro adottavano sistemi pagani di espiazione tant'è vero che le celle che abitavano si chiamavano "laura", il che ricordava la pianta di lauro dei riti purificatori in onore ad Apollo. Questa è filologia!
2) L'eucaristia è un sacramento che veniva celebrato raramente nel passato. Solitamente un cristiano partecipava alla messa a Pasqua, a Natale e alla festa del santo patrono, sempre che non moriva qualcuno e allora si dovevano fare gli straordinari. Filippo II, che è stato sempre rappresentato dalla storiografia e dalla filmografia come un sovrano catto-bigotto, si vantava di essere un cristiano modello andando a messa 4 volte all'anno. Oggi ti dicono che se uno non va tutte le domeniche a messa commette peccato. In realtà l'unico motivo valido e importante per confessarsi e andare spesso a messa è per partecipare alle attività parrocchiali e mantenere i legami sociali con la comunità. Solo questo.
3) In generale le alte autorità ecclesiastiche si chiedono perchè la gente non segue più la Chiesa o perchè il sentimento religioso si sia affievolito, salvo poi fare finta di non sapere che invece l'Islam vive un periodo d'oro ( non da noi, ma a casa loro!!! ) e fino ad esso è stato tutto un pullulare di religioni new age fatte in casa. Allora se non si vuole fare la fine degli ipocriti si dovrà rileggere il Vangelo. E che cosa c'è scritto dentro? Semplicemente questo: "Dio non vuole sacrificio, ma misericordia" sacrificio da sacrum officium, celebrazione del sacro con cui si onora un Dio. La rivoluzione nel messaggio di Gesù è consistita nel coraggio di abolire le religioni per come erano all'epoca conosciute e praticate, ovvero rendere nulla tutta quell'accozzaglia di riti, liturgie e parole magiche con cui "si onorava Dio con la bocca, ma non con il cuore, insegnando dottrine che erano precetti da uomini". Ida Magli ha sempre rimproverato la Chiesa di aver tradito questa parte del messaggio di Gesù, quella in cui Lui aveva abolito il sacro. E allora il messaggio che dovrebbe essere veicolato è questo: non cercate Dio nelle chiese, nei paramenti sacri, tra le preghiere sonnacchiose e un osanna. Chi è credente vada a cercare Dio tra la gente che soffre. E così paradossalmente c'è più Dio in un blog degli MRA che non nelle chiese.


Il Conte di Lautréamont


Finnegan

Citazione di: Ent il  6 Settembre 2020, 05:36:22 PM
Il passaggio dalla messa nuova a quella tradizionale non è imminente, ma è deciso, e dovrebbe avvenire entro l'anno. Nel rispetto della gradualità dei cambiamenti, mi piacerebbe anche poter essere d'aiuto in una comunità amica della Tradizione, vorrei giocare lì le mie carte.
Conosco la FSSPX e le annose discussioni che la riguardano. Io ne ho un'opinione migliore, ma non posso certo contestare le esperienze altrui; non li ho mai frequentati personalmente, posso limitarmi a dire che da loro ho preso ciò che di buono avevano da offrire.
Degli esponenti della FSSPX non accetto due cose: l'ipercriticismo nei confronti dei Papi postconciliari, emerso in alcune loro conferenze cui ho assistito; e l'esortazione a non andare alla nuova Messa, qualora non fosse possibile andare a quella di S. Pio V.
Prossimamente prenderò in mano qualche testo di latino e studierò la liturgia, cui ho assistito solo una volta di persona, in circostanze eccezionali; dopodiché verrà il momento dell'individuazione, anche se non posso certo dire che in Italia ci sia l'imbarazzo della scelta, con riferimento alla diffusione degli ordini tradizionali. Nel frattempo continuerò con la solita messa, che comunque è celebrata bene e non è parrocchiale; non posso certo lamentarmi, se penso che da certe parti dilagano chitarre, animazioni e preti modernisti...
Sul blog Messa in Latino trovi la lista delle chiese tradizionali per regione. Quelle Ecclesia Dei (in regola canonicamente) sono molto più numerose di quelle della FSSPX, ti consiglio FSSP o ICRSP. Una volta passato alla Messa di sempre, non potrai più farne a meno!
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Finnegan

#11
Citazione di: Il Conte di Lautréamont il  6 Settembre 2020, 06:31:22 PM
Citazione di: Finnegan il  6 Settembre 2020, 06:51:17 AM
Sono certo che non ne sei consapevole ma questa è tutta propaganda mediatica, che sappiamo da chi proviene. Dov'è la bigotteria?
Mi spiego meglio. Quando dico che tra i cattolici tradizionali ci sono delle inesattezze teologali alludo alle seguenti.
1) L'istituzione della confessione per come avviene oggi è stata stabilita e codificata soltanto agli inizi del XIII secolo sotto il pontificato di Innocenzo III. Prima di questo periodo il sacramento della penitenza veniva amministrato diversamente attraverso digiuni, preghiere e punizioni corporali all'interno della propria sfera privata. Che è come dire che Sant'Agostino, San Gerolamo e tutti i Padri e le Madri del Deserto non sono mai entrati in un confessionale, per cui è inutile dire che chi non si confessa mai vive in uno stato di peccato mortale. E' teologicamente inammissibile. Se fosse così i santi che ho citato sarebbero all'inferno. Loro adottavano sistemi pagani di espiazione tant'è vero che le celle che abitavano si chiamavano "laura", il che ricordava la pianta di lauro dei riti purificatori in onore ad Apollo. Questa è filologia!
2) L'eucaristia è un sacramento che veniva celebrato raramente nel passato. Solitamente un cristiano partecipava alla messa a Pasqua, a Natale e alla festa del santo patrono, sempre che non moriva qualcuno e allora si dovevano fare gli straordinari. Filippo II, che è stato sempre rappresentato dalla storiografia e dalla filmografia come un sovrano catto-bigotto, si vantava di essere un cristiano modello andando a messa 4 volte all'anno. Oggi ti dicono che se uno non va tutte le domeniche a messa commette peccato. In realtà l'unico motivo valido e importante per confessarsi e andare spesso a messa è per partecipare alle attività parrocchiali e mantenere i legami sociali con la comunità. Solo questo.
3) In generale le alte autorità ecclesiastiche si chiedono perchè la gente non segue più la Chiesa o perchè il sentimento religioso si sia affievolito, salvo poi fare finta di non sapere che invece l'Islam vive un periodo d'oro ( non da noi, ma a casa loro!!! ) e fino ad esso è stato tutto un pullulare di religioni new age fatte in casa. Allora se non si vuole fare la fine degli ipocriti si dovrà rileggere il Vangelo. E che cosa c'è scritto dentro? Semplicemente questo: "Dio non vuole sacrificio, ma misericordia" sacrificio da sacrum officium, celebrazione del sacro con cui si onora un Dio. La rivoluzione nel messaggio di Gesù è consistita nel coraggio di abolire le religioni per come erano all'epoca conosciute e praticate, ovvero rendere nulla tutta quell'accozzaglia di riti, liturgie e parole magiche con cui "si onorava Dio con la bocca, ma non con il cuore, insegnando dottrine che erano precetti da uomini". Ida Magli ha sempre rimproverato la Chiesa di aver tradito questa parte del messaggio di Gesù, quella in cui Lui aveva abolito il sacro. E allora il messaggio che dovrebbe essere veicolato è questo: non cercate Dio nelle chiese, nei paramenti sacri, tra le preghiere sonnacchiose e un osanna. Chi è credente vada a cercare Dio tra la gente che soffre. E così paradossalmente c'è più Dio in un blog degli MRA che non nelle chiese.
IL Vangelo è chiarissimo: Gesù dà direttamente agli Apostoli e ai loro successori il potere di rimettere i peccati. Questo potere E' la confessione, di cui parla anche il Nuovo Testamento ("chi confessa il proprio peccato è perdonato"). Nei primi secoli erano previste penitenze (mai del tutto abolite) che erano però PRECEDUTE dalla confessione. Quindi non si è inventato nulla.
I Sacramenti sono stati istituiti da Gesù per salvarci ("FATE QUESTO in memoria di me", "chi mangerà il mio corpo sarà SALVO"). Senza di essi la fede è inefficace. Non si deve confondere il cristianesimo con una ONG umanitaria basata sulla "fratellanza" universale.
Citazione di: Il Conte di Lautréamont il  6 Settembre 2020, 06:48:06 PM
Carissimo Finnegan, esimio, vorrei sapere un parere. Che ne pensi dell'Opus Dei?
Mi interesserebbe conoscere anche il tuo parere ;) Sarebbe davvero comico, dopo quello che hai detto, affermare che nell'Opus Dei vivono con coerenza il Vangelo.
Dell'Opus ho già detto abbondantemente qui, basandomi sull'esperienza di 13 anni di una sua DIRIGENTE che ritiene che la spiritualità di questo movimento non sia cattolica:
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,802.msg2245.html#msg2245
Aggiungo solo che, a fronte di un forte centralismo, l'Opus recepisce tutte le istanze moderniste per meglio incistarsi nella Chiesa, come le donne chierichetto, celebra solo la Messa moderna quindi non ha NULLA di tradizionale né di veramente cattolico.
In Spagna serpeggiano da secoli eresie ed utopie antiumane, di origine non cristiana, tanto nelle correnti progressiste che cattoliche, che spiegano perfettamente l'iperfemminismo e le leggi aberranti di quella sventurata nazione. Da secoli si vagheggia di esseri umani allevati come polli in batteria, in comuni o falansteri, ed educati come robot, privi di pensiero critico e della maturità degli adulti. Nel Mondo Nuovo di Huxley non c'è proprio nulla di "nuovo". :biggrin: Questo spiega benissimo perché certi autori spagnoli vagheggiano di abolire famiglia e paternità (ma loro una famiglia se la sono fatta, con tipica "doppia morale", una per loro una per gli altri). Chi vuol capire capisca.
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Il Conte di Lautréamont

Quella dell'Opus Dei era chiaramente una battuta dalla quale infatti mi aspettavo peste e corna come risposta.
Sulla confessione non sono assolutamente d'accordo. Gesù non ha istituito proprio niente. La confessione c'era di già. Tratto da wikipedia:

"Nell'ebraismo la modalità di riconoscimento ed espiazione dei propri peccati è chiamata teshuvah. La confessione (detta viddui o viduy) è una fase di questo processo e consiste nella recitazione a bassa voce di una formula, seguita dall'elenco dei peccati commessi. La confessione dei peccati contro Dio e contro se stessi deve essere fatta in privato, mentre per i peccati commessi contro gli altri è necessario chiedere il perdono alle persone offese; se il perdono viene rifiutato, la confessione va fatta pubblicamente".

Per tanto tempo, almeno fino all'VIII secolo, la confessione era privata per peccati personali e riferita al vescovo se il peccato era contro altre persone ( in questo caso si chiamerebbe oggi reato ). Agli inizi del XIII secolo si crearono i confessionali, perchè la confessione fu delegata ai singoli sacerdoti. Chiediti quando era meglio, se oggi o ieri o se oggi è solo una forma di ipocrisia. Chiediti quando il peccato è reato se è giusto che questo rimanga chiuso nel segreto del confessionale. Così il peccato viene lavato senza togliere le conseguenze del reato dimostrando che non è vero pentimento. Ecco questi sono aspetti degni dei farisei e non sto facendo autobiografia, tanto per farti vedere che ci sono delle inesattezze teologali e che si dovrebbe ritornare alla tradizione antica.

Finnegan

#13
Ma allora perché hai tirato in ballo l'Opus, tanto per dire qualcosa? :))
Citazionenon sto facendo autobiografia
Mi chiedo però, visto il tuo interesse per queste tematiche, se per caso non hai avuto una moglie bigotta e farisea che ti ha creato problemi. Se è così, ciò spiega molte cose anche se forse non è argomento da discutere in pubblico.
La Confessione non è un gioco, vale se RIPARI: se hai rubato devi restituire, se hai fatto gravemente male a qualcuno ti devi costituire. Se fatto torto a uno, lo stesso Vangelo dice che devi ove possibile riconciliarti con lui.
Gesù e la Chiesa ovviamente continuano la tradizione dell'ebraismo. Ma la Confessione è altra cosa, perché trasmette i frutti della Redenzione operata da Cristo quindi non va confusa, come dice San Paolo, con sacrifici di animali che ne sono soltanto figura. E' una cosa seria, e chi la profana ne paga le conseguenze.
Inoltre la Confessione toglie la colpa (Inferno) ma non la pena, il male fatto si sconta in questo o nell'altro mondo in Purgatorio.
Son cose che una volta insegnavano al catechismo, oggi nei confessionali ci sono le ragnatele ma tutti fanno la Comunione ogni domenica, evidentemente è un mondo di santi ma nei giorni feriali non si nota :smile_001:
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johann

eh.. no!,  sign fusaro ho capito il tuo gioco ....
cosi! alfine anche tu ti sei reso conto che:  chiesa cattolica  Ratzinger  principi non negoziabili  legge naturale tradizione identita  putin ecc  sono  argomentazioni che in merito ai grandi temi delle questioni globali  hanno sempre più ' il  "torto di  avere ragione",  hai costatato come esse siano di fatto rinnegate dalla nuova gerarchia vaticana e cosi hai fatto due+due e hai capito che tutta "sta roba"  e' oggi alla merce' del primo che se ne puo approfittare e infatti marpione come sei non potevi resistere alla tentazione di scipparla e strumentalizzarla per i tuoi piccoli  miserrimi personali  interessi intellettuali    del resto avrai pensato ......in fondo che differenza fa?    viviamo o no, nell'era dell'invertimento generalizzato  dove e' virtu' il vizio e dove a fare scuola sembra essere la filosofia 5 stelle:  del tradimento sui principi,  dell'incoerenza consapevole,  dell'opportunismo cinico e baro   quindi perché non profittare anche di questo per riciclarmi dalla discarica delle ideologie scadute dove la giustizia storica mi aveva cacciato dalla porta principale  e "cogliere l'attimo" per  rientrare dalla finestra     

fusaro sa bene che quelli come lui sono nati troppo tardi per lanciare sampietrini o molotov  ma  troppo presto per resistere alla contaminazione della "radioattività' marxista" che come sappiamo ha (purtroppo) un periodo di decadimento molto lungo   sa bene che sono una genia orfana della grande sbornia ideologica del 900   gente che come scrisse davide giacalone va ancora a combustibile ideologico  un'umanità' che ha orrore di ritrovarsi responsabile in primis del proprio destino soprattutto della circostanza di dover rispondere dei propri errori  gente che per questo ha bisogno di visioni totalizzanti dell'uomo cause prime  e fini ultimi  (possibilmente rivoluzionari)  che gli facciano da alibi e che giustifichino le nefandezze che sono disposti a tollerare se non proprio a compiere,   oltre aggiungo io  a "masse", dentro alle quali sentirsi "leoni"  e mascherare la propria intima pochezza e meschinità' umana   genia che si aggiunge alle nuove leve millenaristiche  come i  "modaioli" politicanti contemporanei  che con una disinvoltura che farebbe vomitare macchiavelli  si ergono quando gli pare e piace  interpreti e paladini della tradizione e della ortodossia valoriale cristiana   oggi berlusconi, i centristi, i cattodem,  domani  chissà l'arcigay  il femminismo o tutto il mondezzaio lgbt gender  si scopriranno' "credenti"   e poi  lanciata la "moda"  a seguire ci ritroveremmo magari tutta la massa della loro gente laicista pagana e secolarizzata  che impenitente varcherà' con godimento e spirito di conquista  l'uscio delle chiese per dissacrarle e profanarle con la loro stessa presenza come facevano un tempo i loro avi giacobini   

tutto questo immondo scorrazzare e razziare impunemente nei territori ideali della chiesa cattolica  peraltro quasi favorito dall'ebete di bergoglio consente a gente come fusaro di "customizzare" queste idee e torcerle dentro alla propria cara dottrina marxista per renderle funzionali ai suoi mantra costitutivi  la lotta di classe, il capitale contro lavoro,  comunist-etc  comunist-etc    ed ecco svelato il peraltro patetico arcano del suo gioco:  sorvolando sul fatto che tra gli ideali cattolici e quelli marxisti c'e' da sempre una totale assoluta insanabile inconciliabilità' di fondo  fusaro prescinde scaltramente dal fatto che tutte le ragioni della decadenza occidentale di cui all'inizio del post   sono valide di per se  e stanno in un'ottica cristiana ad accusare come radice di ogni male  quella concezione ideologica dell'uomo,  della società,  e della vita' alla base della mentalità' materialista laicista secolarizzata e anticristiana contemporanea   concezione che fa finta di non sapere che tutta la falsa mistica del discrimine "universale" destra / sinistra e' in realtà' una lotta intestina a questa stessa  ideologia  e che dal 1789 ha regalato all'occidente e al mondo secoli di guerre e rivoluzioni  dal versante "di sinistra"  e secoli di sfruttamento e ruberie  capitaliste da quello "di destra"   lui e le legioni di "intellettuali" come lui  se oggi sopravvivono (culturalmente parlano)  e solo perché nel tempo sono riusciti a mettere in atto la più grande mistificazione storica di ogni tempo  e cioe riuscire a spostare questa polarizzazione interna  su di un piano esterno e separato  costruendoci sopra un misticismo politico quasi sacrale di lotta tra bene e male   
su questa montatura ideologica  su questo falso paradigma escatologico  fusaro pone in essere e ci "spara" il suo processo ai massimi sistemi: 
guarda caso vediamo subito che il marxismo e le idealità "pure" di sinistra sono da lui condonate e messe in salvo dal lato dei buoni  anzi vengono  intese come "parte civile"  da risarcire    dall'altra i cattivi  e cioe' le solite lobby globalizzartici finanziarie-mercatiste-tecnocratiche  composte soprattutto da quei "rinnegati" progressisti di sinistra  che facendo il salto della quaglia hanno venduto l'anima al destrorso nemico liberista e capitalista

....  caro fusaro, con me non attacca io non ci casco in questi giochetti intelletual-volpini,  il discrimine dei problemi di questo mondo non sta' come ti piacerebbe nella "dialettica" antagonista destra / sinistra   ma in due opposte e contrarie concezioni dell'uomo in una specie di linea di faglia che su questo discrimine sta finalmente anche se lentamente separando l'umanita in due grandi fazioni opposte  facendo giustizia tra l'altro di un universo di ipocrisie e doppiezze   mi dispiace fusaro la linea di confine non ti include da questa parte ma passa proprio a dividere te il tuo marxismo  la tua sinistra da quegli altri come il sottoscritto che anche dentro (ma non solo)  la grande tradizione cristiana sono sempre stati coerentemente feroci oppositori della tua mentalità   rassegnati! proprio non c'e posto per gente come te che vuole continuare a tenere i piedi in 2 staffe  se vuoi restare sul nocciolo delle questioni il tempo delle malizie ideologiche e finito  oggi su queste cose e' solo il tempo di scegliere da che parte del confine si vuole stare 
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Finnegan

#15
Citazionetroppo presto per resistere alla contaminazione della "radioattività' marxista" che come sappiamo ha (purtroppo) un periodo di decadimento molto lungo
:clapping: :)) Esilarante. Il declino del marxismo è un'onda lunghissima, è dagli anni '60 che le élite mondiali tengono in vita un cadavere (di cui la mummia di Lenin la cui epidermide viene tuttora ossigenata è il raccapricciante simbolo), già decotto allora e sopravvissuto in URSS fino all''89 solo grazie alla feroce repressione del KGB.
Come dicevo c'è un'ironia quasi diabolica nel fatto che un marxista parli con un Papa e il Papa dica quello che dovrebbe dire Fusaro. Ma quest'ultimo non è un politico, forse sarà eletto e si butterà a sinistra col PD ma non penso avverrà e in tal caso ci fa comodo perché il "Papa" (altra beffa di questo mondo alla rovescia) lo sa fare ma non appena tira in ballo il barbuto Karl la gente cambia canale.
Citazionesi ergono quando gli pare e piace  interpreti e paladini della tradizione e della ortodossia valoriale cristiana   oggi berlusconi, i centristi, i cattodem,  domani  chissà l'arcigay  il femminismo o tutto il mondezzaio lgbt gender  si scopriranno' "credenti"   e poi  lanciata la "moda"  a seguire ci ritroveremmo magari tutta la massa della loro gente laicista pagana e secolarizzata  che impenitente varcherà' con godimento e spirito di conquista  l'uscio delle chiese per dissacrarle e profanarle con la loro stessa presenza come facevano un tempo i loro avi giacobini
Già fatto! Bisogna riconoscere a Zeffirelli di essere stato il pioniere del catto-omosessualismo (pure "di destra"), passando per Luxuria che ha profanato una chiesa non solo con la sua presenza, ma con la Comunione amministrata da un vescovo! Di recente è andato in Russia per la consueta "provocazione" con trucco e parrucco, l'hanno espulso immediatamente altro che Comunione. Proprio non ce la fanno questi qua a vivere la (squallida) vita che si sono scelti e lasciare in pace il prossimo.
Senza dimenticare Stasi, che buon ultimo è a giorni alterni (anzi lo stesso giorno, realizzando la previsione di Orwell) pro-LGBT e pro-life dimostrando per l'ennesima volta di essere un parolaio senza la minima intelligenza politica e devoto discepolo di questa dittatura del bipensiero.
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Il Conte di Lautréamont

Citazione di: Finnegan il  7 Settembre 2020, 12:03:55 PM
Senza dimenticare Stasi, che buon ultimo è a giorni alterni (anzi lo stesso giorno, realizzando la previsione di Orwell) pro-LGBT e pro-life dimostrando per l'ennesima volta di essere un parolaio senza la minima intelligenza politica e devoto discepolo di questa dittatura del bipensiero.

Lo penso anch'io. La credibilità va coltivata con cura e mostrarsi accondiscendenti con il nemico vuol dire essere deboli o fare il doppio gioco. Nessuna apertura verso il femminismo e le sue poliedriche varianti, ma alla stessa maniera andrebbe ripudiato in toto il marxismo. Fusaro è un ossimoro vivente ma lui è abituato a fare sintesi tra tesi e antitesi, per cui da buon hegeliano può esercitare l'arte di ogni trasformismo passando da filosofo. E' doveroso però distinguere il Marx patologo dal Marx medico: il primo ha descritto perfettamente le contraddizioni del sistema capitalistico; il secondo non ha saputo trovare una cura e la medicina che proponeva era assai peggiore del male che intendeva curare. Ma mi chiedo: abbiamo ancora bisogno oggi di lui per criticare il turbo-capitalismo? La sociologia, l'antropologia, gli stessi economisti teorici del regionalismo che fine hanno fatto? E' chiedere troppo di battere un colpo?

Finnegan

Citazione di: Il Conte di Lautréamont il  7 Settembre 2020, 01:02:22 PM
Ma mi chiedo: abbiamo ancora bisogno oggi di lui per criticare il turbo-capitalismo? La sociologia, l'antropologia, gli stessi economisti teorici del regionalismo che fine hanno fatto? E' chiedere troppo di battere un colpo?
Qualche analisi l'ha azzeccata ma ormai è diventato un totem, l''800 è passato da un pezzo. E già allora era in ritardo perché il "comunismo" c'era già, nessuna ricchezza privata può permettersi le infrastrutture a disposizione quasi gratuitamente per tutti i cittadini (trasporti, ospedali, acqua, luce, Internet ecc.)
Il capitalismo fa danni quando il "mercato" diventa un dogma, che nasconde la tendenza al monopolio. Tanto basta, non serve leggere il Kapitale!
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