Donne che rispettiamo: Ida Magli

Aperto da Finnegan, 1 Aprile 2021, 08:34:39 PM

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Finnegan

Ida Magli è stata una grande antropologa, filosofa e accademica italiana. Femminista "pentita", ha scritto pagine lucide e bellissime sulla condizione maschile e sulla situazione del nostro Paese.

Si laureò in Filosofia con una specializzazione in Psicologia medica sperimentale alla Sapienza di Roma con una tesi sperimentale sul linguaggio radiofonico, divenendo in seguito docente di psicologia sociale all'Università di Siena, dove insegnò per alcuni anni. In seguito ottenne la cattedra di Antropologia culturale all'Università La Sapienza di Roma, cattedra che ha ricoperto fino al pensionamento nel 1988.

Ida Magli è stata la prima ad adoperare il metodo antropologico per analizzare la società europea e in particolare quella italiana, dall'antichità al medioevo fino alla contemporaneità, con gli stessi strumenti adoperati dall'antropologia per le società "primitive".

Si è servita della sua conoscenza della musica per comprendere in pieno e adoperare il concetto di "modello" culturale, messo a punto da Franz Boas e Alfred Kroeber, come "forma" chiusa e significante in sé stessa. La "cultura" come una specie di "fuga bachiana". È riuscita, così, a mettere in luce l'importanza di moltissimi fenomeni di solito ignorati dagli storici, soprattutto quelli riguardanti il "Sacro", i tabù, l'impurità, l'evitazione delle donne, la "potenza della parola" legata al primato dell'organo sessuale maschile, le differenze nella concezione del tempo fra la religione giudaica, centrata sull'attesa della salvezza e quella cristiana centrata sul divenire...

I suoi scritti, quindi, rispecchiano il risultato di questo metodo e danno ampio spazio a fenomeni e a fatti di solito passati sotto silenzio: la storia delle donne non come mondo a parte ma come intrinseca al potere maschile, il rapporto fra il Sacro e il Potere negli avvenimenti politici.

Ida Magli era anche nota come forte polemista nei confronti dell'Unione europea. Fin dal 1994 aveva sostenuto tesi contrarie all'unificazione europea e aveva cercato inutilmente di convincere i politici a desistere da quello che considerava un progetto fallimentare, foriero della fine della civiltà europea.

Nel 1982 vinse il Premio Brancati per la letteratura con il suo libro Gesù di Nazareth.[2]

Dal 1994 collaborava al quotidiano il Giornale.

Nel novembre 2016 è stato dedicato alla sua memoria il Premio Impegno Civico "Libertà va cercando ch'è sì cara".

Opere
Gli uomini della penitenza. Lineamenti antropologici del Medioevo italiano, Bologna, Cappelli, 1967; Milano, Garzanti, 1977; Padova, Muzzio, 1995. ISBN 88-7021-723-X.
Saggio in La messa in casa, Assisi, Cittadella, 1969.
Religione, società e cultura. Raccolta di temi interdisciplinari di sociologia, psicologia sociale, antropologia culturale, Bologna, EDB, 1971.
La teoria della cultura, a cura di, Roma-Assisi, Carucci, 1972.
Alla scoperta di noi selvaggi. Simboli e storia: giornale di un'antropologa, Milano, Rizzoli, 1981.
La femmina dell'uomo, Bari-Roma, Laterza, 1982.
La bandiera strappata. I totem infranti della politica, dalla Resistenza a Tangentopoli e oltre, Parma, Guanda, 1994. ISBN 88-7746-776-2.
Contro l'Europa. Tutto quello che non vi hanno detto di Maastricht, Milano, Bompiani, 1997. ISBN 88-452-3511-4; 1998. ISBN 88-452-3511-4; 2001. ISBN 88-452-4692-2.
(SV) MOT EU, Italibro, 2005. ISBN 91-974449-2-8.
Omaggio agli italiani. Una storia per tradimenti, Collana Saggi, Milano, BUR, 2005, ISBN 88-17-00624-6.
La dittatura europea. Mentre l'Unione mostra la sua inutilità, la politica tace. La più irriducibile avversaria di Maastricht racconta le storie, i dati, le testimonianze, di come il sogno comunitario ci stia togliendo la libertà, Collan Futuro passato, Milano, BUR, 2010, ISBN 978-88-17-04542-1.
Dopo l'Occidente. Lo strapotere della finanza, la fine della politica, il tramonto della Chiesa. Come possiamo riprendere in mano il nostro futuro, prima che i banchieri ce lo comprino a prezzi stracciati, Collana Futuro passato, Milano, BUR, 2012, ISBN 978-88-17-05578-9.
Difendere l'Italia. La politica incapace, la debolezza della Chiesa, la svendita ai burocrati e corrotti. Eppure il nostro Paese può ancora rinascere. Ecco come, Collana Futuro passato, Milano, BUR, 2013, ISBN 978-88-17-06677-8.
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