E' finita l'epoca delle libertà. Parola di Gianni

Aperto da Finnegan, 23 Aprile 2022, 03:19:11 PM

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Finnegan

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Il Conte di Lautréamont

Ce ne eravamo accorti da un pezzo. La prima libertà abolita fu quella dei rapporti uomo-donna, ovvero l'abolizione dell'amore. Ne ha parlato come tema centrale anche George Orwell in 1984, il cui romanzo si muove sull'atto di ribellione per eccellenza, la storia d'amore tra Winston e Julia. Abolire l'amore tra uomo e donna e quindi tra marito e moglie, equivaleva a comprimere la sfera privata, in modo che tutta la vita di ogni ingolo individuo fosse tempo vissuto in funzione del partito. Ecco cosa vergava profeticavente:
"Non si trattava solo del fatto che l'istinto sessuale dava forma a un mondo a sé, fuori del controllo del Partito, e quindi da distruggere — almeno nei limiti del possibile. Di gran lunga più rilevante era il fatto che la repressione sessuale produceva isteria, uno stato d'animo auspicabile, perché poteva essere indirizzato verso la psicosi bellica e verso il culto del capo. Esisteva un rapporto intimo e diretto fra castità e ortodossia politica. E difatti, come poteva il Partito mantenere i suoi membri al giusto livello di paura, odio e credulità fanatica, se non tenendo a freno un qualche potente istinto e usandolo poi come forza propulsiva? [...] Gli stimoli sessuali costituivano un pericolo per il Partito, che quindi si era regolato di conseguenza. Anche con i sentimenti fra genitori e figli aveva fatto ricorso a uno stratagemma analogo. Ovviamente non era possibile abolire la famiglia, anzi la gente veniva incoraggiata ad amare i figli quasi come si usava un tempo, però si faceva in modo — sistematicamente — di mettere i figli contro i genitori, insegnando loro a spiarli e a denunciarne le deviazioni dall'ortodossia".
Orwell sta parlando di oggi. Lo psicoreato è diventato il guardare una donna avvenente ( molestia ), provare a corteggiarla ( stalking ), fare l'amore ( violenza sessuale se cambia idea dopo qualche mese ), sedere con le gambe aperte ( menspreading ) e oggi qualsiasi uomo sposato può essere denunciabile dai figli per un nonnulla reale o inventato. Dopo aver abolito l'amore, segue tutto il resto, l'abolizione di ogni altra libertà. D'altra parte il Grande Fratello dalla faccia di Gianni con i baffetti lo ripeteva continuavente nel 1984:
"La libertà è schiavitù".

Finnegan

Aldous Huxley invece riteneva che il sesso disgiunto da famiglia e procreazione fosse un formidabile strumento di potere, perché rammolliva e distraeva le masse.
Ma entrambi erano d'accordo sul fatto che famiglia e procreazione naturale fossero di ostacolo al potere e andassero abolite.
Nel Salò di Pasolini, una sorta di bolgia infernale del potere, ogni trasgressione viene tollerata, anzi incoraggiata, tranne due: l'amore e la spiritualità. Esattamente le due cose di cui è stata privata oggi l'umanità, che per questo non è più umana,
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Il Conte di Lautréamont

Verissimo. Infatti anche in 1985 Smith viene incarcerato dalla psicopolizia perchè aveva lasciato la parola Dio in una traduzione in neolingua di una poesia di Kipling. Dio e l'amore sono tabù per i regimi totalitari. Il primo è anche facile da intuirsi, basta leggere la parabola dei vignaioli omicidi. Sulla sessualità ci sono in effetti visioni diverse, eppure Huxley era stato il maestro di Orwell. E' probabile che la sessualità venga ammessa e incentivata solo nella fase 1, come arma di distrazione di massa, mentre l'Elite è impegnata nello smantellamento di ogni diritto costituzionale. Quello che sta già succedendo con l'odierna omosessualità militante. Poi arriva la fase 2, quando bisogna rimuoverla per attuare il controllo totale e fondare la fantomatica civiltà basata sull'odio.

Finnegan

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johann

#5
Citazione di: Finnegan il 23 Aprile 2022, 03:19:11 PM



Un attimo su questo tizio che non riesco a mandare giù' 
Guardatelo! con quell'aria di eroe snobbato e osteggiato ma convinto che la storia abbia un debito con lui, quale augusto contegno, quale volitivo atteggiamento, guardate con che ieratica levatura si crede un  predestinato con un superiore senso sociale e politico, un moderno atlante con su le spalle le sorti dell'Italia, quale stoicismo nel sopportare l'impopolarità' e l'incomprensione delle masse, quale zelo nel votarsi alla "pastorale" di patrocinarle anche contro la loro volontà' di premunirle dal "vizio" di autodeterminarsi. Guardatelo come sembra compenetrato nel ruolo del realista più realista del re che suona a tutti la sveglia del disincanto generale, guardatelo con che austero altruismo parla a nostro nome e fa le nostre veci, e che gusto ci prova!.
Ma chi e' costui, ..pardon!, (non frega niente a nessuno) chi si crede di essere costui ..un profeta laicista, il Bismarck o il von Metternich de no antri, il nuovo vate d'Italia? Oppure vista la posa statutaria il "benitoso" mascellone, (manca solo l'elmetto calzato per rimarcare come "l'altro" la penuria cranica) la iattanza di letta lo vuole nientemeno che mussolini redivivo. Ma dai!! sarebbe il mondo sottosopra cosa siamo al "giro giro tondo casca il mondo casca la terra ....."   sul serio?. Purtroppo a ben guardare quella faccia oltre a  scimmiottare il dux sembra anche dirci  Certo ....perché' no!? In fondo la politica  e' solo "business" di potere, e poi in un mondo distopico l'insensato e' la nuova normalità', la prostituzione la nuova rettitudine. 


Già! ..perché no! Una battuta per niente ironica dal retroscena vertiginoso per quanto e' sovversiva di ogni ovvietà', Eccoci quindi anche su questo frame travolti da una delle tante psicotiche situazioni date dal convivere con l'assurdità del tempo in cui viviamo. Un tutt'altro che metaforico crocicchio di contraddizioni, di corti circuiti logici, di antitetici punti di vista, di scandali a salve, di presupposti senza pre  dove ormai a fronte di un'escalation in spudoratezza di atti e opinioni candidamente voltagabbana c'è sempre meno disponibilità' di ragione e morale unanimemente condivise per sollevare moti di vergogna e scandalo ugualmente condivisi.
Se non altro i termini del problema sono talmente gravi (e per convesso talmente chiari) da non necessitare di tanti rovelli celebro-culturali per identificarli basta prenderli pari pari dalla stretta attualità' dal quotidiano di questo "frocioevo pervertiforme": sfascistopico  transrazionale  laicistocratico comuliberista, fate voi.  La situazione e' talmente compromessa che a gridare giustizia non e' tanto l'integrità del dato sociale culturale o storico  ma lo stesso essere umano che in questo contesto rischia di smarrire il senso ultimo anche di se stesso. In altre parole e' del tutto inutile capire e spiegare letta (alias mattarella draghi di maio renzi berlusconi sinistrorsi e destrorsi vari ecc) ricorrendo alle solite categorie lobotomizzanti (destra/sinistra  nazifascismo comunismo ecc) perché' la' dove tutto e' disgregato e relativizzato non c'è' spazio per alcun senso compiuto non c'è' spazio per il raziocinio non c'è ragione per ragionare,  non c'è ragione proprio.
Da questo il bisogno vitale per gli uomini "umanamente integralisti" di dare un senso a quanto accade  per provare a capire, per provare a reagire, per trovare un modus vivendi che non gli costi il dover rinnegare se stressi per vivere. In questo senso  io  un senso me lo sono dato e per quanto vale e' questo:
Volendo usare una metafora un po tirata il carattere distruttore di questo tempo e dei suoi mercenari progressisti può essere paragonato agli effetti devastatori di un tornado f5  in azione. Ora, incaponirsi a voler decifrare scientificamente il caos in quanto tale e' tanto irrazionale quanto inutile perché alla fine si analizzano sempre solo degli effetti a posteriori (es: valutare il ddl zan in rapporto al mondo lgbt). Se invece il tornado lo si considera nella sua natura di fenomeno meteorologico ecco che "esplode l'ordine" e tutto risponde a precise logiche fisico-matematiche facenti capo a diverse discipline scientifiche (termodinamica, geofisica ecc)  un processo naturale "open source" che tanto più viene penetrato nei suoi meccanismi più' intimi tanto più diventa manipolabile, condizionabile, e prima o poi determinabile alla bisogna.
In questo senso fuori di metafora per me il mondo e' diviso in due livelli uniti l'un l'altro da marziali logiche militari: un superiore head quartier massonico-mafioso composto dall'empio cerchio della solita "ignota" oligarchia finanziaria fatta di esseri prosciolti dal vincolo umano votati non più a fare soldi (li hanno già tutti loro) ma a "fare potere" e che per questo,  della dimensione umana (che odiano) strumentalizzano e fanno proprio il solo portato razionale e scientifico per pianificare e programmare sempre nuove implementazioni di caos da far esplodere giù al livello inferiore.
Ecco secondo me la prospettiva dove non solo l'atteggiamento apparente da pallone gonfiato di letta &c trova un senso e una coerenza ma anche la sua intera filosofia ideologico politica. E sempre questa prospettiva poi (più' di altro) che sta' rapidissimamente spaccando in due il mondo occidentale, finito il tempo della tattica delle scaramucce siamo al tutto per tutto  a tutti i costi, quella che per decenni e' stata una carsica guerra fredda oggi esce allo scoperto e divampa apertamente opponendo due concezioni di mondo di società' di uomo radicalmente alternative.


Ieri eravamo chiamati a schierarci, oggi siamo arruolati a prendere parte (o di qua o di la') a una guerra totale (nel senso di senza regole)  in cui (ancora) non si rischia la pelle  ma la nostra dimensione umana la nostra anima. Con questo punto di vista con questa chiave di lettura io mi spiego il "tornado" che mi sta demolendo il mondo intorno e mi spiego molte altre cose altrimenti schizzofrenicamente indistinte come il perché' in qualche lustro sono riusciti a smantellare millenni di spirito civico a misura d'uomo, un "tesoro" consegnatoci dai nostri avi (popolo non potere) già riscattato del prezzo umano che hanno già' pagato per noi ( errori cadute peccati ecc)  veniamo tutti da un remotissima ininterrotta (fino a oggi) staffetta di uno  spirito civico diventato innato, uno spirito che ci trattiene nel giudicare valutare e capire secondo schemi razionali congeniti all'essere umano sin dai tempi dei primi nuclei civili: le famiglie  in altre parole siamo sintonizzati sulla  logica propria del divenire delle cose, (principio di non contraddizione consequenzialità' causa effetto prima dopo significato univoco del linguaggio ecc)  il codice civico che presuppone e  le migliori virtù' umane  che suscita: onore, onesta', lealtà la parola data ecc  tutte virtù' VIRILI tutte virtù' MASCHILI  quel nucleo di virtù' indispensabile alla codifica di una civiltà, e di conseguenza tutte le virtù' che devi eliminare se vuoi distruggere una civiltà'
ecco come mi sintetizzo una delle linee di depravazione degenerativa più caustiche del nostro tempo:  svirilizzare la società effeminandola il più possibile.  Ecco come mi spiego il motivo per cui oggi si trapassano spudoratamente limiti ideali e valoriali fino al giorno prima reputati invalicabili: fare a bruciapelo brutalmente il contrario di quello che si e'  sempre detto, sconfessarsi totalmente, approfittare della già' assenza di scandalo e indignazione pubblica (¾  d'italia e' a vario succube del sistema) approfittare del contraccolpo paralizzante, dello "shock post traumatico" che induce per affondare le proprie istanze regressiste.
Letta ( e il suo trasversale trans partito progressista) non si sta' comportando da pazzoide, anzi si può dire che stia "tornando alle origini" che stia assecondando il suo personale "richiamo della foresta"  che lo vuole li,  sempre li,  solo li, congelato nell'idilliaco eterno e catartico momento rivoluzionario della presa della Bastiglia, (ma non doveva essere ai piedi della croce!) anche lui a spaccare tutto per il solo sfogo di farlo come se fosse un centro socialaro qualsiasi. Parliamo di gente che chiacchiere a parte non ci ha mai creduto nella libertà' democratica e che anzi proprio su questo live motiv di fondo  ha cementato lo spirito di appartenenza e la coesione di una mentalità' canaglia arrivata sino a noi attraverso mille maschere e mille metamorfosi. Infatti se volessimo fare quello che nessuno fa e cioè dei consuntivi storici, potremmo vedere che questa mentalità' sotto tutte le mentite spoglie politiche culturali con cui e' riuscita a riciclarsi (dal fulcro del pci al pds ai ds al pd ai radicali ai 5 stelle a forza italia via via ad anelli concentrici fino ad influenzare quasi tutto l'arco politico) costituisce una specie di "superpartito" trasversale a tutte le logiche politiche,

un partito ..anzi IL PARTITO che di FATTO da sempre governa direttamente indirettamente e surrettiziamente questo paese. Un partito con in agenda un solo punto ..il potere. 
tutto e' lecito e tutto serve per questo fine (dalla svendita e distruzione del patrimonio industriale del paese,  alla "tossico dipendenza finanziaria" all'incatenamento con questa europa, alla globalizzazione all'euro o morte ecc) tutti passaggi uno più infame e distruttivo dell'altro e nonostante questo ancora oggi quando a furor di popolo dovremmo cacciare a calci in culo questa genia politica, non solo sono ancora loro, solo loro, sempre loro, al governo ma adesso che i continui rilanci al loro ineludibile radioso futuro non funzionano più',  piuttosto che levarsi dai co****** quale causa prima dei problemi che ci affliggono sembra decidere che il proprio inconfessabile fallimento debba coincidere con la fine accelerata e forzata (anche guerreggiata) di questo mondo.  Adesso dopo il responso dell'esperimento sociale di massa pandemico, adesso che hanno preso le misure del paese, adesso che si sono assicurati  un 40% elettorale (il sistema che vota se stesso) un 80% di odiens mediatica (il sistema che guarda se stesso) e la quasi totalità degli enti e delle istituzioni statali (il sistema in quanto tale) possono pure gettare la maschera e rivelarsi per i fascisti evergreen che sono sempre stati,  prima neri,  poi rossi passando per il verde, fino all'attuale arcobaleno.
letta ci sta dicendo che tutto lo storico che ha portato al suo pd,  della costituzione della democrazia dei diritti  sotto sotto se ne e' sempre fottuto alla grande, semmai gli e' servito a livello strumentale per arrivare a instaurare la propria res-oligarchica. Letta ci sta' dicendo che adesso si gioca sporco e a carte scoperte,  che il suo globalismo progressista intende superare l'eccessiva imprevedibilità' della dozzinale prassi democratica vuole procacciarsi risultanze politiche scientemente "preparate", ci dice che allo scopo tutto e lecito,  dalla mistificazione storica alla psicoingegneria sociale in scala 1a1, ci dice che deve capitalizzare a proprio vantaggio il caos soggettivista relativista nonché' distopico che la propria cultura ha cagionato alla società in tanti anni di cucitura a fuoco lento per degradarla da organica comunità naturale a darwiniana casualità' di schizofreniche singolarità,  Ci sta dicendo che visto che acclarato che siamo una massa di pecore  può' spacciarsi (come dall'introduzione iniziale) da demiurgo super partes, che raccoglie e interpreta il malcontento generale spiegando a tutti che e' tutta colpa nostra che stiamo vivendo al di sopra di quanto ci meritiamo, che la democrazia non e' "sostenibile" quanto a sistema operativo per rispondere ai problemi sempre più gravi' che noi produciamo che a mali estremi servono estremi rimedi, ci dice che la normalità di ieri in realtà era un bengodi a tempo determinato ci dice che serve una sterzata d'ordine e disciplina, ci dice che e' tempo di un uomo solo al potere ci dice che e' tempo di rimetterci anima e corpo a  ..LUI.
Ci spiega che se il vulnus del nostro tempo, e' il venir meno di tutte le categorie discrezionali alla base della rettitudine ideale valoriale e anche logica, se oggi niente più scandalizza e niente più indigna non c'è' nessun problema a usare anche mussolini e il fascismo se serve allo scopo. E poi non e' forse vero che la criticità del tempo sta' aumentando la domanda dal basso di un nuovo "uomo forte"  quindi per lui  noi si dovrebbe fare semplicemente 1+1.


Quello che non ci dice, e che questo e il finale (penoso) della sua parabola umano-politica, dopo aver raschiato a destra e a sinistra in alto come in basso il barile politico italiano per farne usufrutto personale (cattolico comunista liberale), oltre al fatto di essere un cerbero autocrate progressista unto del carisma dell'olimpo di davos, designato per l'Italia a spezzare le reni a ogni resistenza al suo pensiero unico (sovranisti populisti no vax ecc)  per sbattezzare la società' italiana e colarla talmente al fondo da renderne impossibile il recupero morale,  per pilotare il paese nella fase transitoria del crepuscolo democratico verso l'era della catarsi definitiva della liberazione integrale dell'uomo da se stesso  quella che dopo il "non avrai niente e sarai felice" c'è' il  "delega tutti i tuoi diritti e sarai veramente libero". . 
Siamo in guerra amici non contro putin ma contro il nulla nichilista che avanza e il nemico c'è' l'abbiamo in serbo e' oggi se non altro gli possiamo associare facce e nomi e cognomi, nostro il compito di essere impedimento al dispiegarsi spudorato di tutta questa malafede, la situazione e disperata ma non finita, c'è ancora una certa parte d'Italia che non molla sul passato inerente i principi e gli statuti alla base della propria identità' e della propria civiltà', l'Italia virile che non intende mollare su un mondo oggettivo a misura d'uomo (vedi il buon  mondo maschile e il buon mondo cattolico).   


Chiudo su letta con un certo voltastomaco che mi e' preso dal troppo guardarlo, quindi mi capirete se ora vado a "deliberarci" metaforicamente sopra nell'unico modo che in fondo merita ......con permesso! 
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Finnegan

#6
A proposito di cicloni, è interessante la prefazione de La Sposa Meccanica:

Nel perseguire questo metodo mi continuava a venire alla mente Una discesa nel Maelström di Edgar Allan Poe. Il marinaio di Poe si salvò studiando l'azione del gorgo e cooperando con essa. Allo stesso modo questo libro non vuole tanto attaccare le fondamentali correnti e pressioni esercitate oggi su di noi dall'azione meccanica della stampa, della radio, del cinema e della pubblicità, ma cerca piuttosto di porre il lettore al centro dell'immagine rotante creata da questi mezzi, in modo che egli possa osservare l'azione che si sta svolgendo e in cui tutti sono coinvolti. L'analisi di tale azione, a quanto si spera, potrà poi suggerire molte strategie individuali.
Solo raramente, tuttavia, sarà compito di questo libro prendere in considerazione tali strategie.
Il marinaio di Poe, imprigionato entro la parete vorticante del gorgo e i numerosi oggetti che vi alleggiavano, esclama:
« Devo esser stato in preda al delirio perché cercavo di divertirmi facendo ipotesi sulla velocità relativa con cui essi scendevano a uno a uno verso la schiuma del fondo ».
Fu proprio questo divertimento che nasceva dal suo distacco razionale di spettatore della propria situazione che gli fornì il filo per uscire dal labirinto.

Il mascellone indubbiamente c'è:

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