Un'epoca mercatista senza coscienza di genere né stabilità sentimentale

[Finnegan]

Imperdibile questo video di Fusaro, a prescindere dalla sua ideologia di riferimento.
Il consumismo globale combatte ogni forma di radicamento e stabilità, a partire dalla stabilità di coppia passando per quella del lavoro.
Attacca persino l'identità sessuale, perché ha come obiettivo creare il genere neutro di un consumatore senza identità. Un individuo apolide, sradicato, che privo di una sua identità e di una sua natura può assumere tutte le identità in base agli stimoli della pubblicità e del consumo. La parte notevole è dal minuto 12 al minuto 14:

[Il Conte di Lautréamont]

Diego Fusaro è l'unico a cui può interessare la questione maschile. Non ho idea di quanto sia al corrente di queste tematiche, però ne parla indirettamente attaccando frontalmente il sistema e ne individua il vero nemico: il capitalismo finanziario. Il punto su cui verte la tragicomica protesta contro la famiglia è esemplare. Di che cosa si lamentano gli Incel? Gli "involontariamente celibi" si lamentano del fatto che non hanno una compagna per la vita. Pure l'Innominabile ha confessato candidamente pochi giorni fa che gli basterebbe avere una fidanzatina. Ora poco importa la definizione: matrimonio e convivenza sono regolate dalle stesse leggi, non c'è grande differenza. Quindi è ovvio che la solitudine degli Incel si combatte solo difendendo la famiglia. Non ci sono altre soluzioni. Chi promette loro i godimenti dell'omosessualità, del sesso a pagamento o dei sex toys è come se il popolo avesse fame e qualcuno provvedesse a sfamarlo con le brioches.

[Finnegan]

Concordo. Trovo anche poco intelligente dare dell'omofobo a chi solleva queste tematiche, che sono nell'interesse di tutti gli uomini, incel non esclusi.
Se prostitute e sex toys risolvessero il problema il forum incel non esisterebbe. Molti utenti lì si informano sulle prostitute, un po' per la vergogna di essere vergini (cosa c'è da vergognarsi?) un po' perché si aspettano chissà che cosa da un rapporto mercenario consumato in fretta col tassametro. Prima di chiedere nei forum suggerisco di rendersi conto di persona delle condizioni igieniche da cesso della stazione in cui si consumano questi atti, e dell'odore spesso nauseabondo (mal coperto da litri di profumo) che emanano queste "professioniste". Lo dico senza offesa, perché ho più stima (oltre che pena) delle prostitute come persone che di molte altre, se non altro non ti ingannano su cosa cercano da te.
C'è chi consiglia quelle da appartamento, ma nonostante l'apparente pulizia (pare non troppa) il rischio di malattie veneree è molto alto e chi svolge quella professione non ha certo cura della propria persona. Suggerisco anche un tour in un centro di venereologia (dove, ci crediate o no, sono stato per effetti collaterali sconosciuti di un antistaminico): è sempre al completo di donne pulitissime e vestite molto elegantemente, alcune sicuramente escort altre forse no, certo nessuna ha l'aria della brava mogliettina.
Senza contare che le prostitute come rimedio alla solitudine sono il colmo dei colmi

[Il Conte di Lautréamont]

Anche questo è un altro video in cui Fusaro sostiene che bisogna ripartire dalla famiglia.



La prima parte parla dell'importanza ontologica di fare i figli. A partire dal minuto 18.00 Fusaro spiega i 3 motivi perchè il capitalismo ha dichiarato guerra alla famiglia:
1) La famiglia è la cellula base su cui è formata la comunità e questo vuol dire che gli individui nascono radicati in qualcosa, mentre il capitale ha bisogno di individui mobili da disporre liberamente dove vuole;
2) La famiglia non segue le logiche che regolano il libero mercato. Segnalo una mancanza grave da parte di Fusaro, quella di non parlare dell'economia del dono su cui si regge non solo la famiglia ma gran parte dei rapporti di reciprocità tra le persone e su cui si basa il cosiddetto senso civico all'interno del consorzio umano. Ovviamente ciò è intollerabile per il mercato, poichè tutto deve essere merce e non può stabilire un legame sociale tra le persone. Fusaro è filosofo, forse sa qualcosa anche di sociologia, ma questi argomenti li conosce meglio solo l'antropologo.
3) La famiglia è l'ultimo baluardo di un welfare. Il senso non viene spiegato, ma dovrebbe essere chiaro a tutti. La famiglia è la prima istituzione che provvede ad erogare servizi di prima necessità ai suoi membri. Una famiglia che funziona rende i suoi membri indipendenti dallo stato e dal mercato, cosa che invece il capitale non vuole, perchè ha interesse che le persone comprino questi servizi direttamente dallo stato o addirittura dai privati. Esempio, il nonno che deve andare per forza all'ospizio e i figli che devono essere mandati all'asilo ( prima o poi sarà solo privato), oppure il prestito dei soldi che deve essere richiesto a delle finanziarie piuttosto che rivolgersi tra i parenti. Capisco, magari per qualche sfortunato sarà meglio la banca, ma soprassediamo....Vorrei però che si cogliesse il parallelo tra l'attuale smantellamento del welfare dello stato e la distruzione della famiglia. C'è l'interesse da parte del capitalismo finanziario di sostituirsi ad entrambe.

Personalmente aggiungerei anche un 4 motivo: la famiglia fa i bambini e quindi impedire ai giovani di formare le famiglie costituisce la migliore politica di contenimento delle nascite. Certo ci sono anche le altre unioni civili, bisogna però vedere che cosa dicono i numeri, se è vero che possono contribuire al sostegno demografico o sono unioni sterili e goderecce. Al momento è troppo presto per tirare un bilancio, anche se ho il brutto presentimento di sapere come andrà a finire. Infatti credo che unitamente alla politica di depopolamento, nel frattempo il capitalismo faccia più affari con la vita dissipativa dei single, piuttosto che con la gestione oculata delle risorse da parte di genitori veri e propri, che non hanno tempo per le frivolezze.

Poi parla alla fine della svirilizzazione del maschio e accusa questa società di aver fatto fuori i padri di famiglia. Chissà se a questo punto non fischiano gli orecchi a Santiago e ai suoi sprovveduti sosteniori.

[Finnegan]

Il profitto non è l'obiettivo primario, lo scopo principale è il genocidio di gran parte dell'umanità. Le unioni civili sono sterili e i costosi bebè fabbricati in India saranno un altro disastro.
I single non avendo figli a carico consumano di più nel breve periodo ma l'estinzione di intere nazioni non è nell'interesse del consumismo.
Sono in tanti ad averlo capito, anche con credenziali rilevanti ma la maggior parte della gente è talmente rincitrullita che farnetica di uteri artificiali, ormoni e "progressi" assortiti.
La frase ricorrente è "indietro non si torna", ma sul treno per Auschwitz, sul quale si trova metaforicamente l'umanità, assume ben altro significato.
Questo è il punto che certi sedicenti attivisti maschili NON vogliono che si capisca, per cui si baloccano con discussioni su sextoys e prostitute.
A Santiago e sodali fischiano le orecchie appena si parla delle entità di potere che sostengono il femminismo. Neppure in 2000 pagine di libro le nominano mai, per nessuna ragione. I problemi degli uomini, e lo stesso femminismo, deriverebbero dalle (cito) "norme etiche, religiose e civili" che sarebbero state inventate dalle donne dagli albori dell'umanità per farsi mantenere. Le più grandi civiltà della Storia non sarebbero altro che vili trucchetti di megere per avere un provveditore. E' una visione men che fumettara dei diritti maschili, adatta a un pubblico più distratto che ignorante.