Licenziamento disciplinare dell’ex, il mantenimento è dovuto

Aperto da Serenissimo, 27 Dicembre 2022, 12:36:19 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Serenissimo

https://www.laleggepertutti.it/619678_licenziamento-disciplinare-dellex-il-mantenimento-e-dovuto

«Perché, se la mia ex moglie si è comportata scorrettamente sul lavoro ed è stata licenziata in tronco, io devo continuare a mantenerla? Del resto, se avesse agito lecitamente saprebbe mantenersi da sola». È forse questo il pensiero che è apparso nella mente di un uomo, giunto fino in Cassazione chiedendo la possibilità di revocare il contributo mensile sulla base della condotta dolosa tenuta dell'ex coniuge.

I giudici della Corte di Cassazione, però, con una recente sentenza [1] hanno respinto il ricorso spiegando che l'assegno di mantenimento da corrispondere alla ex moglie ha natura compensativa, perequativa e assistenziale, motivo per il quale è necessario accertare l'inadeguatezza dei mezzi e l'impossibilità della donna di procurarseli per ragioni oggettive.

Nel caso in cui una situazione nuova – come un licenziamento – sia in grado di modificare l'assetto reddituale e patrimoniale, tale da giustificare il riconoscimento dell'assegno divorzile, spetta al giudice accertare se vi siano o meno gli estremi per il mantenimento. Nel caso concreto, i giudici d'appello hanno appurato che, nonostante le condotte illecite della donna siano state volute, il licenziamento non è stata una sua scelta. Eppure, per il ricorrente, il giudice avrebbe sbagliato riconoscendo all'ex moglie l'assegno divorzile nonostante «la situazione di difficoltà e bisogno in cui la stessa si trovava fosse riconducibile a una condotta volontaria». La richiesta dell'ex marito agli Ermellini sostanzialmente è quella di equiparare un licenziamento disciplinare alle dimissioni volontarie, così che la Corte possa riconoscere – come già avvenuto in passato – la sussistenza di un'ipotesi ostativa all'insorgenza del diritto a percepire l'assegno divorzile.

Ma la Corte è chiara: non è questa la corretta applicazione del diritto. Gli Ermellini spiegano che, in caso di dimissioni volontarie, la Corte ha più volte deciso di «non riconoscere al coniuge richiedente l'assegno divorzile perché l'impossibilità di procurarsi i mezzi adeguati non dipendeva da incapacità lavorativa, ma dalla libera scelta del coniuge di abbandonare l'occupazione lavorativa». In questo caso però, spiega la Corte, la scelta di non riconoscere il diritto all'assegno non era stata una sorta di «sanzione» per il coniuge che aveva volontariamente deciso di mettersi in una situazione di difficoltà economica, ma una valutazione basata sull'insussistenza di un'oggettiva impossibilità di lavorare. In pratica, se l'ex coniuge che si licenzia può comunque trovare un altro lavoro impegnandosi un po', non ha diritto a richiedere il mantenimento.

Nel caso concreto, invece, ciò che chiede l'ex marito alla Corte è una vera e propria «sanzione» nei confronti della ex, della serie «hai sbagliato e ti sei fatta licenziare? Ora ti arrangi». Il ricorrente, pur riconoscendo l'impossibilità dell'ex moglie di procurarsi i mezzi adeguati per sopravvivere, reputa che il fatto che la situazione di difficoltà economica in cui versa l'ex coniuge sia dipesa da una sua condotta volontaria comporti la perdita del diritto di usufruire della solidarietà dell'ex marito (principio a cui è ispirato il riconoscimento dell'assegno divorzile).

La Corte chiarisce che, nonostante le scelte dell'ex moglie, il giudice non può escludere l'esistenza dei motivi idonei alla revisione dell'assegno solamente perché lei ha sbagliato. Per questo motivo, constatato l'effettivo bisogno della donna e la sua impossibilità a procurarsi i mezzi idonei per sopravvivere dignitosamente, la Corte di Cassazione rigetta il ricorso. Anche in caso di licenziamento disciplinare, quindi, il mantenimento dell'ex è dovuto se non vi è possibilità di sopravvivere altrimenti.
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Finnegan

Come dicevo nell'altro topic, il licenziamento non è causa di giustificazione. Per cui devi rapinare una banca per mantenerla e vai in galera. Oppure non la mantieni e vai in galera senza bisogno di rapinare la banca. L'inoppugnabile logica del diritto di famiglia
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Il Conte di Lautréamont

#2
Ma guarda quanto è strano il mondo...il problema è facilmente risolvibile, basta parlare del perché dobbiamo mantenere le ex se il matrimonio e tutto il resto viene di conseguenza. Infatti una volta cessato il matrimonio deve terminare automaticamente anche l'obbligo di assistenza, altrimenti il matrimonio sarebbe ancora in essere....per dire che ogni vitalizio sarebbe giuridicamente infondato.

dotar-sojat

ma invece se è il marito a perdere il posto di lavoro la ex moglie è tenuta a dargli l'assegno o vale solo in un verso?
ricordo un conoscente che era rimasto senza lavoro perché aveva dovuto far fallire la sua piccola società, la ex voleva i soldi per il mantenimento (che lui non aveva) solo che lei lavorava in comune e aveva quindi stipendio garantito,  a differenza sua.

Si parla sempre di parità, ma poi l'assegno deve uscire sempre dalle solite tasche
Spera nel meglio, aspettati il peggio

Finnegan

Citazione di: Il Conte di Lautréamont il 28 Dicembre 2022, 12:53:27 PM
Ma guarda quanto è strano il mondo...il problema è facilmente risolvibile, basta parlare del perché dobbiamo mantenere le ex se il matrimonio e tutto il resto viene di conseguenza. Infatti una volta cessato il matrimonio deve terminare automaticamente anche l'obbligo di assistenza, altrimenti il matrimonio sarebbe ancora in essere....per dire che ogni vitalizio sarebbe giuridicamente infondato.
L'ha detto la Cazzazione ma poi ci ha ripensato. Dipende da chi è l'ex marito.
CitazioneSi parla sempre di parità, ma poi l'assegno deve uscire sempre dalle solite tasche
Si pensa che il potere giudiziario debba avere una funzione politica e ideologicamente (ri)educativa
Sostienici con una donazione: www.coscienzamaschile.com/dona

Riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs

Risposta rapida

Attenzione: non sono stati aggiunti messaggi in questa discussione negli ultimi 120 giorni.
A meno che tu non voglia realmente rispondere, prendi in considerazione l'idea di iniziare un nuova discussione.

Nota: questo messaggio verrà visualizzato solamente dopo essere stato approvato da un moderatore.

Nome:
Email:
Verifica:
Lasciare vuota questa casella:
Digita le lettere visualizzate nell'immagine
Ascolta le lettere visualizzate / Carica una nuova immagine

Digita le lettere visualizzate nell'immagine:
Cognome del Presidente della Repubblica (minuscolo)?:
Scorciatoie: ALT+S invia msg / ALT+P anteprima