L’Occidente è in Occidente? Ovvero l'invisibile piccolo resto

[Finnegan]

In questo articolo (https://www.marcotosatti.com/2023/04/20/lonu-e-la-perversione-dei-bambini-loccidente-e-in-occidente/), l'avv. formicola si chiede se in Occidente ci sia ancora traccia di civiltà occidentale:

Mi chiedo e chiedo, c'è ancora qualche anima bella che possa sostenere che l'Occidente oggi sia in occidente? Magari perché i costumi individuali non sono in Russia particolarmente diversi e migliori (ma non è vero, basti pensare alla sodomia e alla sua esaltazione orgogliosa), là dove forse debba prevalere il giudizio sulle agende politico-culturali per capire dove dell'Occidente cristiano sopravviva un piccolo resto, senza ridurlo a dato geografico, ch'è relativo per definizione, attesa la rotondità del pianeta.

E' una domanda che si pone anche lo scrivente: dove nell'Occidente ex cristiano sopravvive un piccolo resto? Se ci fosse, per quanto esiguo, se ne vedrebbero i frutti.
Ma i frutti (attendo le prove del contrario) sono inverno demografico, passività e acquiescenza (ancora c'è chi va a Messa "mascherato"), assenza di comunità e, come in ogni regime che si rispetti, censura da parte di "buoni" cattolici.
Il cattolicesimo ormai residuale prosegue per inerzia (le eventuali comunità fiorenti vengono soppresse dal Papa regnante, a partire dai seminari). La gente va a Messa e poi si rintana, fatalista, nel tran tran quotidiano, forse aspettando che le cose cambino da sole.
Questi annunci parrocchiali (che, mi assicurano, sono reali) sono la cartina al tornasole delle comunità cristiane oggi in Occidente: