Il Movimento di Liberazione Femminile Otterrà…il Chador. De Mari.

[Finnegan]

Oggi De Mari ci parla di femminismo. Alcune cose sono abbastanza condivisibili:

Il movimento di liberazione femminile è un'invenzione di odio, annegato nell'astio, basato su una struttura di paranoia selettiva. L'odio non è globale, riguarda solo i maschi bianchi cristiani [i cristiani forse di più, ma ci metterei tutti gli uomini: le sentenze di separazione non discriminano solo i cristiani].
Ha devirilizzato violentemente i maschi occidentali. La civiltà cristiana occidentale è rimasta senza virilità, e ha quindi perso la capacità virile di difendere il territorio, risponde ai massacri scrivendo con i gessetti colorati e ascoltando l'orrida canzonetta Imagine. Le donne hanno guadagnato il diritto al vittimismo e alla de-responsabilizzazione assoluta, il diritto di vita e di morte sul bimbo che portano, con la società che deve stare al guinzaglio del loro volere.
Il femminismo odia il cristianesimo, e ama follemente l'islam. Le giulive fanciulle di Non una di meno chiedono in vezzosi cartelli che i migranti vengano a salvarle.

Ci sarebbe da dire che al momento a discriminare i cristiani in Italia non sono certo i musulmani, ma altri cristiani (bannare senza pravviso adducendo addirittura il fatto altrui è solo un esempio e sicuramente non il più grave).
Lo stesso Stilum Curiae diffondeva (ma ora non più) articoli in cui si affermava che la Chiesa oggi tratta da nemici più i fedeli che i non credenti (o chi professa altre religioni). Come si è visto c'è spesso un considerevole iato tra parole e fatti.
Tralascio l'evocazione della virilità solo quando si tratta di mandare carne da cannone al fronte. Al momento non ci sono invasioni armate e la violazione dei confini dei migranti è effettuata con il considerevole supporto di navi apaprtenenti a ONG e alla stessa Marina italiana: ossia proprio dai "difensori dei confini", che ho letto su un giornale andrebbero addirittura a prendere i migranti in Africa.

E veniamo alle frasi che scontentano proprio tutti:

Le donne sono state distrutte. Hanno il diritto di abortire, ma non quello di avere un figlio, se non sono in grado di mantenersi e di mantenerlo.

Cara D.ssa De Mari, i figli si fanno e crescono in due o no? Il diritto del padre di avere un figlio dov'è?

Il movimento di liberazione della donna, non deve essere confuso con il movimento di emancipazione, che è stato un onesto movimento che ha chiesto, e ottenuto, i diritti civili, voto e accesso a facoltà e professioni, nel momento in cui sono diventati tecnicamente possibili.

Anche la bomba atomica è tecnicamente possibile ma generalmente non viene usata. Come spesso accade anche nei movimenti maschili, si evoca l'età dell'oro di un femminismo buono, dimenticando le conseguenze devastanti del lavoro femminile, già evidenziate da Pio XII in un opportunamente "dimenticato" documento.
E' davvero ingenuo pensare che il femminismo (antimaschile e razzista sin dalle origini) avesse come obiettivo il bene della società, per poi virare improvvisamente e inesplicabilmente in un estremismo distruttivo supportato da varie ONG (prima le femministe avrebbero ottenuto visibilità da sole?)
L'origine della negazione dell'identità sessuale biologica comincia proprio da lì, e la d.ssa De Mari che si batte contro il gender dovrebbe essere la prima a saperlo